mercoledì 31 luglio 2019

BENE LEONARDO
 
 
I settori militari, elettronica e quello elicotteri di Leonardo sono andati bene nei primi sei mesi del 2019, con un incremento degli utili del 6,7%, un risultato sicuramente interessante. Il settore elicotteri, in particolare, è in fase di ripresa dopo il calo netto degli ordini da parte delle compagnie petrolifere che operano piattaforme in mare, un cliente molto buono del settore. Anche il comparto militare sta andando meglio e le prospettive sono interessanti, in un momento in cui il paese è in crisi e ha incremento 0 (zero) del PIL.

BTR-3 UCRAINI ALLA THILANDIA
L'Ucraina parteciperà alla realizzazione di veicoli blindati di concezione nazionale che verranno prodotti almeno parzialmente in Thailandia, per modernizzare le forze del paese asiatico. La produzione riguarderà la versione posto comando BTR-3 KSH.
Kiev sta riprendendosi parte dei mercati nel settore dei blindati, con mezzi di nuova concezione, sfruttando l'esperienza accumulata nei combattimenti nel Donbas.




NUOVA BASE NAVALE IRACHENA
 
 
L'Iraq possiede solo 38 km di costa sul Golfo ma vuole potenziare il suo porto di Um-Qasr, dato i problemi di confine che vi sono per quello fluviale di Bassora. Per questo ha deciso di spostare parte delle attività militari da questo porto a una nuova base che sarà realizzata nella penisola di Fao, la sua propaggine in mare, da dove sarà più facile difendere anche i suoi terminali petroliferi in mare, fondamentali per la sua economia.

lunedì 29 luglio 2019

TELECOMANDATI TERRESTRI PER L'AUSTRALIA
 
 
L'Esercito australiano sta collaudando un veicolo 4x4 comandato a distanza. Si tratta del M.A.P.s un veicolo 4x4 a propulsione elettrica. lungo 2,33 m, largo, 1,86 m e alto 0,92 m. pesante circa 900 kg e in grado di trasportare 500 kg di materiali, ad una velocità di 8 km/h, vale a dire superiore a quella di un uomo a piedi a passo veloce.
Il mezzo è ovviamente molto silenzioso e lo vediamo adatto per operazioni all'interno di basi e nelle sue vicinanze in quanto topo 8 ore le batterie si scaricano e serve una fonte energetica.

DUE RIFORNITORI DI SQUADRA PER LA GERMANIA
 
 
La Germania ha selezionato il modello di rifornitore di squadra che in due esemplari sostituirà le altrettante navi oggi in servizio. Il nuovo progetto ha un dislocamento di 20.000 tonnellate, rispetto ai 17.000 t delle unità attualmente utilizzate, entrate in servizio nella prima metà degli Anni '70.
La Germania ha un gran bisogno di navi da sbarco che agevolino anche le operazioni all'estero. Servono unità da combattimento più grandi, per operazioni a più ampio raggio.
Si pensa di far tornare le unità tedesche anche nell'Oceano Artico e nell'Atlantico, andando oltre il mare del Nord e le acque del Baltico, zone di operazioni in precedenza.




domenica 28 luglio 2019

PARATA A SAN PIETROBURGO
SCONTRI E ARRESTI A MOSCA


Vladimir Putin ha assistito alla parata navale a San Pietroburgo, in occasione della festa della Marina russa. Non sono state notate particolari novità tecniche di rilievo mentre parate più piccole si sono tenute in altre basi navali.
Intanto a Mosca le proteste contro il regime, che ha escluso dall'elezioni di settembre vari candidati dell'apposizoni, hanno visto la Polizia intervenire con mano pesante, arrestando oltre mille persone.
SUCCESSO PER IL MISSILE ARROW 3
 
 
Il sistema missilistico israeliano-statunitense ARROW-3 è stato trasportato da due Antonov An.124 ucraini in Alaska e qui sperimentato con successo contro un bersaglio ad alta quota, sembra un vettore balistico in fase di rientro.

venerdì 26 luglio 2019

LA ROYAL NAVY SOTTO DIMENSIONATA 


Scoppia una crisi navale e ti accorgi che ha una marina militare sotto dimensionata. E' quanto sta accadendo al Regno Unito con la crisi con l'Iran. Per chi si occupa del settore non è certo una novità, conseguenza di molti anni di tagli al bilancio della difesa. Per la Royal Navy,  molte delle sue risorse sono finite nelle due nuove portaerei, con la prima, la QUEEN ELISBETH, non è ancora operativa, dopo diversi anni dal varo. Mancano anche le fregate e solo una attualmente è presente nel Golfo.
Il problema è che i programmi navali hanno tempi di realizzazione molto lunghi, per cui non è certo possibile rimediare in modo sostanziale a breve anche con una decisa inversione politica nel settore.

ELICOTTERI D'ATTACCO PER ARABIA SAUDITA, GIORDANIA ED EMIRATI
 
 
L'amministrazione Trump, davanti all'aggravarsi della situazione in medio oriente, ha deciso la procedura d'emergenza per la consegna di 23 elicotteri d'attacco ad Arabia Saudita, Giordania ed Emirati Arabi Uniti, anche per sostituire macchine andate perse in precedenza. Agli Emirati andrà una sola macchina per sostituire quella persa a suo tempo. Alla Giordania saranno consegnati altri AH-1 COBRA.

giovedì 25 luglio 2019

PRONTA ALLA CONSEGNA  
LA LHD-7 TRIPOLI 
 
 
L'unità d'assalto anfibio LHD-7 TRIPOLI è pronta ai test di accettazione, dopo aver completato i test di cantiere. Si tratta della seconda unità della classe "America". Si tratta di unità che andranno a sostituire la classe "Tarawa", vecchia ormai di circa quattro decenni, con un dislocamento di 45.000 tonnellate, ampio bacino allagabile interno e ponte di volo, destinate a costituire il nucleo principale per le operazioni anfibie.
La componente aerea comprenderà anche F-35 B e convertiplani OSPREY oltre a mezzi anfibi, incluso quelli a cuscino d'aria.

mercoledì 24 luglio 2019

L'ESTONIA ADOTTA IL MISSILE SPIKE  



L'Estonia è il 32° paese ( di cui 19 in Europa) ad aver adottato il missile di concezione israeliana Rafael SPIKE, per l'esattezza la versione Long Range (LR). Le armi, per ora per un valore di 40 milioni di Euro, sono state ordinate al consorzio Eurospike che lo realizza in Europa. 
La famiglia di armi SPIKE, in servizio anche in Italia, è quella di maggior successo nel mondo. Si tratta di armi molto affidabili che vanno dal MINI SPIKE (adatto per bersagli non corazzati) fino al più grande SPIKE Extended range (ER), con portata dell'ordine dei 30 chilometri. Per ora sono stati prodotti oltre 30.000 armi di questa famiglia ma il numero crescerà sicuramente nei prossimi anni. Per ora ne sono stati sparati complessivamente 5.500, sia in addestramento che in operazioni, con risultati molto buoni.

DECOY DI LEONARDO TESTATO 
DALLA US AIR NATIONAL GURD


La Air National Guard sta testando il decoy BrigthCloud di Leonardo, per un eventuale adozione da parte statunitense. Si tratta della conferma delle qualità del prodotto presentato da Leonardo, un inganno elettronico valido sia contro i sistemi di ricerca radar che contro quelli basati sull'infrarosso, in modo da non avere due tipi di contromisure diverse.
MISSILE NORD COREANO 



La Repubblica Democratica di Corea, vale a dire la Corea comunista, ha lanciato un nuovo missile a breve raggio. Lo ha annunciato 10 minuti fa la CCN. L'arma è caduta in mare a 260 miglia dalla costa del paese, in direzione del Giappone. 
Era da alcune settimane che si attendeva i lancio e erano state prese alcune misure per osservarne la traiettoria. 
E' stato poi appurato che i missili lanciati sono stati in effetti due, a breve distanza di tempo fra di loro.

LEONARDO NEL PROGRAMMA TEMPEST


Il ministero della Difesa britannico ha contattavo Leonardo per realizzare un prototipo del nuovo velivolo da combattimento TEMPEST, in fase di elaborazione, Potrebbe essere il primo passo per una importante collaborazione per lo sviluppo del nuovo velivolo da combattimento. Londra cerca un partner per il nuovo velivolo e questa è una offerta da valutare con attenzione.

martedì 23 luglio 2019

NUOVO SEGRETARIO ALLA DIFESA STATUNITENSE  



Dopo sette mesi di vacanza gli Stati Uniti hanno un nuovo segretario alla Difesa nella figura di Mark Esper, a cui il Senato ha dato l'approvazione con una votazione a maggioranza larghissima e solo 9 voti contrari..

PRIMO BOXER GIUNTO IN AUSTRALIA
 
 
Il primo di 25 veicoli per la fanteria tedeschi 8x8 BOXER è giunto in Australia. Si tratta di un importante passo in avanti  nel programma e nella modernizzazione dell'Esercito australiano, spesso impegnato all'estero, come sua lunga tradizione.
Il veicolo tedesco è uno dei più potenti della sua categoria e in Germania sta andando alla fanteria meccanizzata, così come in Olanda.

lunedì 22 luglio 2019

PECHINO LANCI SEI MISSILI BALISTICI ANTINAVE 
 
 
la Marina della Repubblica Popolare Cinese ha lanciato sei missili balistici antinave, dando un certo rilievo all'evento, sottolineando che con questo tipo di armi potrebbe "facilmente" affondare una portaerei statunitense.
prosegue il costante potenziamento dell'apparato bellico cinese e ci chiediamo dove vogliono arrivare, vista la politica molto aggressiva nei mari circostanti.

LA CAVOUR IN BACINO A TARANTO


La Portaerei Cavour ha fatto ingresso ieri nel bacino “Edgardo Ferrati” dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto. L’ingresso della portaerei in uno dei più grandi bacini militari in muratura d’Europa, rappresenta il ‘giro di boa’ nella conduzione dei lavori di manutenzione e adeguamento che, dopo dieci anni di servizio, permetteranno alla nave anche di adeguarsi agli standard previsti per il velivolo F-35B, destinato a sostituire l’attuale flotta di AV-8B del Gruppo Aerei Imbarcati della Marina Militare.
A bordo era presente il Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano.
Dal secondo dopo guerra ad oggi, la porterei Cavour, con le sue 27.000 tonnellate, è la più grande nave a fare ingresso nel bacino “Edgardo Ferrati” dell’Arsenale.
La delicata manovra, dalla fase d’ingresso dell’unità allo svuotamento e posizionamento sulle taccate del bacino, è durata circa 17 ore e ha coinvolto, oltre che l’equipaggio di nave Cavour, anche il personale militare e civile dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto. Iniziata alle ore 06.00, la manovra è stata condotta in due tempi: una prima fase, durante la mattinata, durante la quale la portaerei Cavour ha manovrato per entrare nel bacino, e una seconda fase, a cura del personale dell’Arsenale di Taranto, per lo svuotamento del bacino e il posizionamento di precisione sulle taccate. Hanno contribuito alla messa in sicurezza della nave anche i Palombari del nucleo S.D.A.I (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Taranto.
Nei prossimi mesi saranno eseguiti a bordo della portaerei alcuni degli interventi tecnici più importanti, tra i quali il carenamento e la metallizzazione del ponte di volo, necessaria a limitare gli impatti termodinamici del nuovo aereo. I lavori di manutenzione e adeguamento del Cavour rappresentano la massima espressione delle capacità produttive dello stabilimento tarantino e stanno sperimentando la sinergia tra Arsenale, industria nazionale (Fincantieri e Leonardo) e piccola media impresa, coordinati dagli ufficiali tecnici della Marina Militare.
Al termine dei lavori, previsti per la primavera del 2020, la portaerei Cavour affronterà un periodo di addestramento propedeutico alla successiva partenza per gli Stati Uniti nell’estate dello stesso anno, dove condurrà alcuni test con i velivoli F-35B a bordo. Queste attività rappresenteranno i primi importanti passi per il raggiungimento della capacità operativa iniziale della portaerei con la sua rinnovata componente aerotattica imbarcata.

Fonte: comunicato Marina Militare


L'ARGENTINA SELEZIONA  L'FA-50 COREANO
L'Aeronautica argentyina ha selezionato il velivolo coreano KAI FA-50 come nuova macchina da combattimento e addestramento. Da tempo doveva sostituire i robusti ma vecchi A-4 SKYHAWK, sempre più costosi da mantenere il servizio. 
La selezione non assicura l'ordine per via dei gravi problemi finanziari del paese. E proprio per motivi di costo non è stato scelto il più performante M-346 dell'italiana Leonardo.
ATTENTATO SULLA FIRENZE-ROMA
 
 
Sarà perché ci ricordiamo quando la linea ferroviaria fra Bologna e Firenze era presidiata dai paracadutisti e dagli incursori, per via di vari attentati esplosivi, ma un attentato alla ferrovia su questa linea richiama tempi terribili. Ora si mira alla parte elettrica, causando incendi. Questa mattina, intorno alle 05.30, tre incendi sono stati appiccati sul tratto di Rovezzano, periferia occidentale di Firenze. Traffico bloccato, ritardi e disagi. Era già avvenuto qualcosa di simile nel 2014, sempre nella stessa zona. Il traffico, dopo gravi disagi, è poi ripreso regolarmente nelle ore successive.
Non è casuale che proprio oggi si è aperto a Firenze il processo a 28 anarchici-insurrezionalisti, accusati di una serie di attentati a Firenze e del ferimento di un artificiere della Polizia, rimasto gravemente invalido, per un ordigno piazzando contro una libreria di Casa Pound, il 1° gennaio 2017.
Da segnalare le due notti d'incidenti ai cantieri della TAV in Val di Susa, eventi rivenuti purtroppo rituale. I cantieri è presidiato dalle forze dell'ordine e dagli alpini. 
Vi è evidentemente qualcuno in giro che ancora crede che con la violenza può ottenere di più che non con le argomentazioni. Purtroppo questi soggetti trovano anche sponde politiche anche se i risultati elettorali anche nella valle, hanno visto l'affermazione della Lega 

domenica 21 luglio 2019

TORNANO DAVANTI ALLE COSTE LIBICHE LE ONG.
UNA SFIDA ALLA SOVRANITA' ITALIANA
 
 
Con  una decisione coordinata, le ONG hanno deciso di tornare a favorire l'immigrazione clandestina, facendo rotta per le coste libiche. Il flusso di illegali che si era ridotto riprenderà immediatamente. Non sappiamo se vi è accordo diretto ma quando le ONG segnalano pubblicamente la loro presenza, le partenze riprendono.
Si tratta di una vera e propria sfida politica deliberata, giocata sul fatto che si spaccia il tutto come operazione di salvataggio quando nella realtà si favorisce l'immigrazione clandestina. I battelli, che salpano in condizioni quasi sempre veramente pericolose, dovrebbero essere salvati entro poche miglia dalla costa. Invece si attendono subito fuori dalle acque territoriali (ma qualcuno fa naufragio prima) per poi dirigersi verso Malta e Italia, facendo finta che la Tunisia non sia sicura, una barzelletta che non fa ridere.
La sfida è evidente e bisogna saperla affrontare ricordando la vera e propria invasione che abbiamo subito, magari accentrando centinaia di migliaia di "naufraghi" in cambio di scampoli di flessibilità economica da parte europea. La "lungimiranza" (anche europea) all'incontrario.
Intanto vi diamo una notizia.
Le forze nazionaliste non fanno passare più flussi di clandestini dall'Africa sub-sahariana. Sanno di avere in pugno una carta importante e vogliono giocarsela in sede internazionale. Fra l'altro il tradizionale percorso verso la costa mediterranea è caratterizzata da varie zone di combattimento che scoraggiano al viaggio i proprietari dei camion. Restano però in Libia molte persone arrivate in precedenza e che, stante anche il conflitto in corso, potrebbero tentare la traversata.
Tutto è stato gestito, anche in sede europea, in modo furbastro e catastrofico, subendo ricatti e dimostrando di non sapere gestire l'emergenza.

SUL MINISTRO TRENTA 

Di ministri della Difesa ne abbiamo visti passare tanti. Da Andreotti (più volte, una addirittura per 7 anni, 1959-66) a Forlani, Lagorio, Spadolini, Previti, fino a Corcione (il primo ex militare), Di Paola, Andreatta (un economista puro), Martino, La Russa e via proseguendo, fino alle signore Pinotti e Trenta.
Diciamo che pochi dei responsabili del dicastero hanno avuto il nostro gradimento e ci sembrava che diversi di loro fossero completamente fuori luogo, andando a presidiare una casella ritenuta marginale.
Con la Trenta siamo, speriamo, arrivati al punto più basso. Giorni fa era su "La 7" e abbiamo compreso tutti i suoi limiti. Non è proprio il posto adatta per lei e, come altre figure a 5 Stelle, è stata catapultata in compiti largamente al di sopra delle sue capacità e possibilità..
Altri, più attenti di noi a certi aspetti, ci spenderanno sopra parole e giudici ma noi non abbiamo tempo da perdere Né siamo di quelli che furbescamente fanno sorrisi in sua presenza, pubblicano le sue foto, e poi, in privato esprimono giudizi feroci, dato che i 5 Stelle ci sembrano già il passato, attendiamo che anche questa infatuazione finisca, sancendone il termine con le prossime elezioni.
Il fatto che sia una donna e faccia parte della Riserva Seleziona (la sua presenza a Nassiryah ci fa sorridere perché vorremmo sapere quante volte è uscita dalla base, ricordando che comunque noi in Iraq giravamo da soli), non garantiva la riuscita dell'incarico. La Trenta vorrebbe trasformare le Forze Armate in una sorte di croce rossa, tagliando tutta la parte militare all'insegna dello slogan "Love e peace", roba vecchia di mezzo secolo, per colpa del quale l'URSS si era espansa in molte parti del mondo, senza essere adeguatamente contrastata. Il blocco di molti stanziamenti la dice lunghissima sulle sue reali intenzioni per cui, prima si toglie di torno e meglio è. E' anche goffa in quanto si è scoperto il lavoro fatto con la criticatissima collega tedesca (che stava rischiando di finire sotto processo), a cui ha fatto giungere il decisivo appoggio dei 5 Stelle (è stata eletta con appena 9 voti di scarto), nonostante la tedesca sia una conservatrice, figlia e nipote di politici conservatori, e i 5 Stelle si dicano a parole contro questo schieramento politico. Un messaggio di ringraziamento ha fatto scoprire la "tresca" e qualcuno presto regolerà i conti anche con lei, facendo un favore al paese che non ha bisogno di certe figure al governo, pur avendo visto in passato di tutto.

P.S.
Per anni la Difesa ha organizzato interessanti corsi per i giornalisti, preparandoli alle visite in teatro e tratteggiando il mondo militare. Bene, i corsi sono stati aboliti e le visite chiuse. Vorrebbero che noi ci sorbissimo solo quello che preparano loro, spesso il niente assoluto, volendo far dimenticare le missioni. Vergogna e vergogna anche a chi si guarda bene dallo scrivere mezzo rigo su questo fatto.

FUORI I SOLDI !
Il ministro della difesa aveva annunciato, mesi or sono, lo sblocco di 7,2 miliardi di Euro (per la verità tutti ad appannaggio del Ministero dello Sviluppo e dell'Economia), per tutta una serie di programmi che attendevano il finanziamento da moltissimo tempo, creando grossi problemi all'industria. Ma forse certi politici, che non hanno mai lavorato o comunque non hanno mai gestito niente, non hanno la minima idea di cosa questo voglia dire.
Per ora di denari VERI se ne sono visti pochissimi, in realtà.
E' stato firmato il contratto per il secondo lotto di addestratori leggeri M-345 (in tutto 13 velivoli, oltre ai 5 iniziali. Totale 18 velivoli) e poco altro ancora. Nessuna nuova concreta per le CENTAURO 2, per gli ORSO di Iveco, per i nuovi VBC 8x8 e via proseguendo. Tutto bloccato in modo drammatico. Ci chiediamo se qualcuno al ministero ha idea del danno che sta causando con questo modo di fare. 
Serve un totale cambiamento d'indirizzo, magari smettendola di affidare parte della spesa militare al ministero per l'industria e lo sviluppo, per non far vedere quanto spendiamo in realtà, non per ingannare il "nemico" ma per certi ambiti interni.
Gli stanziamenti sono urgentissimi e non basta assolutamente annunciarne lo sblocco e basta.


venerdì 19 luglio 2019

SCRANBLE DELL'AMI 


I controllori del traffico aereo avevano perso i collegamenti con un velivolo GULSTREAM 550 decollato da Tel Aviv e diretto in Svizzera.
E' stato allertato il 51° Stormo che ha fatto decollare due TYPHOON che hanno raggiunto l'aereo nei cieli di Venezia, accertandosi che tutto fosse in regola, prima di rientrare alla base
VARATO IL SOTTOMARINO 
NUCLEARE FRANCESE SUFREN 



Il 12 luglio è stato varato il sottomarino d'attacco a propulsione nucleare SUFREN, primo di una classe di sei unità che avranno un costo previsto di 9,2 miliardi di Euro.
Questi battelli sono lunghi 99 metri, hanno un dislocamento di 4.700/5.300 tonnellate e una velocità massa dichiarata di 26 nodi. La velocità non è particolarmente alta ma in questo caso si punta alla silenziosità, fattore molto importante nell'ambito delle operazioni subacquee.
Eì armato con siluri da 533 mm, missili profondità-superficie SM-39 EXOCET e missili cruise lanciabili in immersione MBDA SCALP NAVAL.
Questi battelli possono trasportare fino a due Dry Dock Shelter (per equipaggiamenti per incursori per i quali vi sono 10/12 posti a bordo.
La vita di questi battelli dovrebbe raggiungere il 2060.

giovedì 18 luglio 2019

RINNOVATE LE MISSIONI ITALIANE
Anche se siamo ad oltre metà dell'anno, solo ora sono state rinnovate e rifinanziate le missioni italiane all'estero. incluso quelle in mare. Complessivamente si parla di una spesa di 1.023 milioni di Euro per l'attività in Iraq (attualmente lo stanziamento maggiore), Afghanistan, Libano, Libia, Kosovo, Mare Mediterraneo, "anti pirateria", Somalia e via proseguendo.
Venendo al pratico, i nostri lettori si chiederanno cosa stiamo facendo in questi paesi. Sostanzialmente e quasi esclusivamente addestramento, oppure sostegno alle forze locali.
Il problema è cosa fanno i militari, stando alle indicazioni dei politici. E qui nascono i problemi, in quanto non è che l'attività operativa sia intensa e prosegue la scelta del gabinetto del ministro di non far vedere niente, un comportamento inaccettabile per un paese moderno, la solita scelta, condivisa in altri paesi, per cui quello che può creare imbarazzo semplicemente si tenta di nasconderlo, complice anche la sottomissione di tanti giornalisti e testate.
Poi vi sono scelte (o non scelte), pericolose, come mantenere un ospedale a Misurata e cedere vedette (fornendo anche appoggio logistico con una nave officina a Tripoli) solo a Sarraj, quando le forze nazionaliste controllano gran parte del paese e sono alla periferia di Tripoli, di cui controllano, non solo i pozzi petroliferi, ma anche i rifornimenti idrici della capitale.
L'impressione è che si voglia dare rilievo solo ad alcune attività, che creano meno proteste da parte di qualcuno, e si vogliono dei soldati "pacifisti" più che "pacificatori", come è emerso da certe scelte di governo. Stiamo in Afghanistan ma non partecipiamo all'attività operativa esterna, andiamo in Mali ma a bassissimo profilo, stiamo in Libia ma ci occupiamo solo di certi aspetti quando dovremmo prendere l'iniziativa per una grande operazione militare internazionale.




mercoledì 17 luglio 2019

Breaking News
 
LA TURCHIA FUORI DAL PROGRAMMA F-35
 
 
E' apnea giunta la notizia che gli Stati Uniti hanno estromesso la Turchia dal programma F-35. Una notizia attesa ma di grande rilievo, ricordando che Ankara era un ferreo alleato degli Stati Uniti, tanto che intorno al 1960 fornirono perfino missili balistici JUPITER, come all'Italia.
Il motivo detonante della crisi è stato l'acquisto dei missili russi antiaerei S-400, i primi dei quali sono arrivati la scorsa settimana.
Ora vediamo cosa succederà e come sarà ripartito il carico di lavoro già assegnato all'industria turca.

CONTRATTO FRA DIFESA E PIAGGIO
 
 
La Difesa ha firmato un contratto per 167 milioni per la manutenzione e la fornitura di pezzi di ricambio per i motori Viper che spingono i reattori d'addestramento MB-339. Praticamente il contratto coprirà la vita residua di quei velivoli dato che già oggi è in fase di sostituzione con l'accoppiata M-345 e M-346, entrambi di Leonardo Aeronautica.
Per Piaggio si tratta di una importante boccata d'ossigeno in un momento molto difficile. ma il futuro dell'azienda sta nei programmi futuri, vale a dire produzione di P-180 II e dei nuovi UAV derivati dalla sua cellula, vale a dire il P-1 HH HAMMERHEAD.

IN COSTRUZIONE IL B-21 



I prototipo del nuovo bombardiere strategico statunitense B-21 è in fase di costruzione. Si tratterà di un velivolo modernissimo, armato con missili di precisione, ovviamente con caratteristiche "stealth". La fabbrica si trova in una area militare in California. Si precede, fondi permettendo, la costruzione di 100 esemplari, per sostituire inizialmente i B-52 H e poi i più vecchi B-1 B.
Il programma è stato affidato alla Northrop Grumman e richiederà cospicui stanziamenti dato che si parla di 656 milioni di US$ ad esemplare, un record nel settore aeronautico.

MISSILI MISTRAL 3 PER LA SERBIA
 
 
La Serbia ha una lunga storia di collaborazione militare con la Francia, che risale a prima della I Guerra Mondiale. E bisogna ricordare gli elicotteri GAZELLE prodotti su licenza anche in Jugoslavia.
La Francia ha concesso la fornitura a Belgrado di missili antiaerei leggeri MBDA MISTRAL 3, ultima versione di questa fortunata famiglia di armi. Si tratta del 32° paese che adotta questo sistema antiaereo e la prima fornitura di armi da un paese della NATO dopo i conflitti, e gli embarghi, degli Anni '90. Fino ad oggi la Jugoslavia prima e poi la Serbia, avevano sempre acquistato missili terra-aria leggeri sovietici e russi.

martedì 16 luglio 2019

ANCORA SUL MISSILE ARIA-ARIA 
SEQUESTRATO IN ITALIA 


Come al solito quando i mezzi d'informazione italiani parlano di armamenti, se ne sentono di tutti i colori.
Circa il missile aria-aria francese Matra SUPER 530 sequestrato, con armi leggere dalla Polizia italiana, qualcuno ha parlato di una relazione con quanto sta accadendo in Ucraina. Si è fatto riferimento, attingendo a fonti russe (quindi largamente di parte), a gruppi ucraini che "volevano uccidere Salvini". Per quanto concerne il missile, passato sicuramente per il Qatar molti anni fa, dobbiamo precisare che un missile di quel tipo ha bisogno di un velivolo da caccia che "illumini" con il proprio radar il bersaglio, essendo del tipo con sistema di guida semi-attivo. E non basta un caccia con radar, serve un radar compatibile, il che esclude immediatamente tutti i velivoli di concezione sovietica, come quelli presenti in Ucraina e Russia. Un lancio da terra richiederebbe sempre un radar compatibile per l'illuminazione del bersaglio e molti altri apparati.
Sarà interessante scoprire cosa realmente è accaduto dopo che l'arma era giunta in Qatar e come sia approdata in Italia. Vi è anche l'ipotesi che l'arma sia del tipo inerte, da addestramento, vale a dire priva di propulsore, apparati di guida e, ovviamente, carica bellica, un simulacro da addestramento. Visto che è stato esposto nel cortile della questura, trasportandolo in città, la carica bellica (circa 35 kg) sicuramente non era presente e ci ha colpito la facilità con cui veniva estratto dal suo contenitore da trasporto, dato che il peso totale dovrebbe essere intorno ai 250 kg.Gli arrestati avevano anche pezzi (rottamati) di velivoli italiani ed altre componenti oltre alle armi da fuoco e da taglio, tutti di modelli differenti, chiaramente per una collezione (illegale) e non per il commercio, oltre a oggetti dell'epoca nazista (targhe e via proseguendo).

lunedì 15 luglio 2019

SEQUESTRO DI ARMI, FRA CUI UN MISSILE ARIA-ARIA
Ieri, con una vasta operazione, sono state sequestrate armi leggere, incluso armi a raffica (abbiamo riconosciuto anche una rarissima Sanna 77 di produzione rhodesiana). Ma quello che ha stupito è stata la scoperta di un missile aria-aria francese Matra SUPER 530 a guida radar, di circa 250 kg di peso, con il suo apposito contenitore per il trasporto. Dovrebbe trattarsi di un missile fornito alla Spagna e poi da questa ceduto al Qatar. Da questo potrebbe essere stato ceduto alle forze del GNA libico che disponevano di di MIRAGE F-1, velivolo in grado di lanciarlo. Gheddafi disponeva di armi di questo tipo ma, abbandonate per anni, probabilmente (sicuramente) erano finite tutte fuori servizio) e il Qatar potrebbe aver tentato di fornirne un lotto operativo.
Come dalla Libia sia giunto in Italia, non è ancora dato sapere ma il rischio è che insieme a clandestini da quella sponda arrivino armi di tutti i tipi, da qui la necessità di controlli più attenti.
Sono stati arrestati tre uomini (due italiani e uno svizzero) che tentavano di vendere l'arma. A quanto ci risulta, è la prima volta che in Italia viene sequestrata un'arma di questo tipo anche se, fin dal 1973, vi erano stati sequestri di missili antiaerei spalleggiabili SA-7 STRELA sovietici, con cui dei palestinesi volevano abbattere un volo El-Al in partenza da Fiumicino.
Degno di nota che il missile non fosse certo un grande segreto in quanto, ceduta anche all'Iraq, era stata poi studiata dai tecnici di Mosca.

A PROPOSITO DEL MINISTRO DELLA DIFESA
TEDESCO VON DER LEYEN 


Parlando di un ministro della Difesa tedesco che si chiama Von Der Leyen, si potrebbe immaginare un arcigno signore  esperto di strategia. Invece l'attuale incaricata del dicastero fa di nome Ursula e ha sette figli e guida il dicastero dal 2013. Viene da una famiglia d'importanti politici (nonno e padre) ma ha sollevato fortissime polemiche proprio nei settori militari e dell'industria militare, tanto che quest'ultimi vedono benissimo il suo passaggio alla testa della Commissione Europea, per levarsela di torno.
Tanto per cominciare la Von Der Layen fa parte della nuova tendenza che vede questo dicastero, un tempo ad appannaggio solo di uomini, sempre più spesso assegnato in Europa ad una donna, in quanto "avvertita come meno aggressiva". Il mitico "Dottor Stranamore" e tutti gli altri protagonisti del film di Stanley Kubrik, pronti a scatenare l'inferno atomico, erano maschi, notoriamente "attaccabrighe e impulsivi". Meglio una donna, meglio ancora se con prole molto numerosa, in quanto una mamma non potrebbe mai condurre un bombardamento o altra attività "offensiva", ricordando che la Germania vive ancora i traumi di un passato che non vuole passare. Per la verità abbiamo incontrato un ministro della Difesa francese che ci è apparsa pienamente all'altezza del suo non facile compito. Il problema è che per seguire questa tendenza (diffusa anche in Italia, Spagna e altri paesi), spesso si nomina una donna senza valutare le sue capacità.
La Von Der Leyen è divenuta famosa in Germania per tutta una serie di vicende che l'hanno riguardata, sollevando fortissime critiche. Si passa dalla stroncatura del fucile HK G-36 definitit "inadeguato" (la Heckler und Koch ha fatto causa al ministro e ha vinto!), al mezzo miliardo (mezzo miliardo!) speso in "consulenze" (con il figlio più grande di 25 anni che opera proprio nel settore), alla rimozione di alcuni alti gradi che criticavano certe scelte del ministero. Vi sono state altre vicende. In Germania gli organici vedono vacanti ben 40.000 posti per il semplicissimo motivo che gli stipendi nel mondo militare sono nettamente inferiori rispetto a quelli della vita civile. Come "rimedio" il ministro, lungi da cercare aumenti di retribuzioni, ha deciso di aprire il reclutamento anche agli immigrati e a chi  pratica forme di sesso "non convenzionali". Il risultato è che un tenente colonnello della Luftwaffe, che tornato dagli Stati Uniti aveva dichiarato di "sentirsi donna" era stato messo a terra, ha visto sospendere il provvedimento per intervento del ministro , provocando commenti molto forti. Ma tutto lo strumento militare di Berlino, ridotto in modo drastico, sembra avere grossi problemi tecnici e materiali che richiederebbero ben altri provvedimenti. Sotto il suo dicastero l'Esercito tedesco è stato ridotto a poco più di 200 carri LEOPARD 2 operativi anche se poi, visto quello che accadeva in Ucraina, si stanno rimettendo in servizio un centinaio di questi mezzi. mancano navi da sbarco anfibie ed equipaggiamenti per proiettare potenza. Lei si è opposta anche all'invio di equipaggiamenti in Ucraina affermando che "la Russia ne può inviare molti di più" quasi che l'aggressione di una potenza sia intangibile, ricordando i vincoli economici fra Germania e Mosca.
Come si vede, non è solo l'Italia ad avere problemi con il suo ministro della Difesa donna.  Posizione che può essere tenuta anche  da una donna purché dimostri di saperla gestire, come sempre in questi casi.
Certo vengono i brividi, dopo la catastrofica gestione Junkers, pensare che un soggetto come la Von Der Leyen, arrivi ai vertici della Comunità Europea, già in gravissima difficoltà per tutta una serie di motivi e per la palese inadeguatezza di molti dei suoi vertici.


domenica 14 luglio 2019

COMANDO SPAZIALE FRANCESE


Il 13 luglio il presidente francese Macron ha annunciato l'intenzione di voler costituire un Comando Spaziale francese che dovrà coordinare tutte le attività spaziali militari di Parigi.
Siamo in un tempo dove i satelliti svolgono un ruolo fondamentale per le comunicazioni e la ricognizione (ottica ed elettronica) ma anche in cui l'impiego dei missili balistici si sta diffondendo sempre di più (basta vedere la quantità di armi di questo tipo che gli houthi stanno lanciando contro l'Arabia Saudita). Per questo bisogna poter coordinare e sfruttare una serie di capacità. 
Ricordiamo che la Francia mantiene in servizio missili balistici installati su sottomarini nucleari e anche missili aria-suolo con testata nucleare a bordo dei velivoli RAFALE. 
In tema di difesa antimissile, l'Europa dovrebbe impegnarsi maggiormente, vista la proliferazione dei missili balistici anche in paesi come l'Iran.
PRINO ORDINE PER IL KC-390


La brasiliana Embraer ha ricevuto il primo ordine straniero, vale a dire 5 macchine da consegnare al Portogallo. Il velivolo brasiliano è ancora in fase di qualificazione ma ha destato vari interessi, prevedendo anche una versione per il rifornimento in volo di altri velivoli, disponendo a sua volta di una sonda per rifornirsi in volo.
Lo sviluppo è stato rallentato da un "lungo" di uno dei due prototipi durante un atterraggio, con danni al velivolo.

sabato 13 luglio 2019

STA PER PARTIRE LA
CONSEGNA DELL'HK G-28 ALL'US ARMY
Sta per iniziare la consegna di 5/6.000 fucili di precisione tedeschi HK G-28 in 7,62x51 mm, in sostituzione degli anziani M-14 (seppur profondamente aggiornati) in dotazione ai tiratori scelti ("Marksman") dell'US Army. Abbinato ad un nuovo munizionamento dalle prestazioni superiori, quest'arma fra le altre cose ha prestazioni molto interessanti per quanto riguarda la penetrazione delle protezioni balistiche individuali, la cui diffusione è in crescita.

IL SUCCESSORE DEL BLACKBIRD: L'SR-72


la Lochkeed Martin sta lavorando intensamente al successore dell'SR-71, il leggendario aereo spia da Mach 3. Si tratta dell'SR-72, un velivolo in grado di raggiungere Mach 5 e con caratteristiche Stealth. Uscirà dai famosi laboratori di Skunk Works, da dove sono uscite macchine avanzate.
Le informazioni disponibili sono molto poche ma si pensa alla possibilità sia di voli con pilota a bordo che telecomandati. Il primo volo potrebbe avvenire il prossimo anno.



13 ANTONOV An.178 PER 
LA GUARDIA NAZIONALE UCRAINA 



Il ministro degli Interni ucraino Arsen Avakov ha annunciato che il suo dicastero acquisterà 13 velivoli da trasporto a reazione Antonov An.178. I velivoli serviranno sia per le operazioni di sicurezza che per il soccorso in caso di calamità. Il velivolo può trasportare fino a 18.000 kg di carico, ad una velocità massima di 800 km(h. A bordo possono trovare posto 90 militari e 84 paracadutisti,
Si tratta di un moderno velivolo, ora con componenti anche occidentali invece che sovietiche, che potrebbe interessare diversi paesi. Strano che un mezzo di questa potenza venga affidato alla Guardia Nazionale invece che all'Aeronautica. 
Sul pino commerciale si propone come un avversario più grande del C-130 J SUPER HERKULES avvicinandosi al carico trasportabule dell'A-400 M ATLAS.
SHELTER PER L'AERONAUTICA ISRAELIANA


L'Aeronautica israeliana edificherà altri shelter per velivoli da combattimento, da aggiungere a quelli già in servizio. L'idea è di proteggere i preziosi velivoli dal tiro di razzi, provenienti dal Libano e da Gaza, una minaccia crescente visto le gittate sempre crescenti di cui sono dotati. Ovviamente sarà potenziato anche il sistema antirazzi IRON DOME, destinato alla loro intercettazione, già decisamente efficace.

venerdì 12 luglio 2019

CONSEGNATO IL PRIMO S-400 ALLA TURCHIA
 
 
Questa mattina due velivoli An.124 CONDOR russi hanno trasportato ad Ankara le prime componenti del sistema missilistico russo S-400, ordinate da Erdogan a suo tempo.
E' il passo definitivo che avrà gravi conseguenze nei rapporti tra Stati Uniti e Ankara. Le voci che abbiamo raccolto parlano di un alt al programma F-35 turchi, in quanto il paese è valutato "inaffidabile". Per l'industria turca vuol dire uscire da un programma importante e perdere molte altre opportunità.
E' evidente che le prospettive di una entrata in Europa del paese, già morivo di contrasti per la natura del regime di Erdogan, sfumano totalmente e ci saranno molte altre conseguenze. Intanto la stella di Erdogan brilla molto di meno dopo la doppia sconfitta (dopo una prima votazione annullata con pretesti) nella corsa per sindaco di Istanbul. Le secondo elezioni sono state una sconfitta ancora più forte!

giovedì 11 luglio 2019

TERMINATA LA LAVEREDO 2019



Oggi si è conclusa la LAVEREDO 2019, attività alpina di alta montagna nell'ambio delle Tre cime di Laveredo, dove non si svolgevano manovre dal 1984!
Gli alpini hanno utilizzato un capitano della riserva selezionata laureata in ingegneria ambientale che ha controllato strettamente l'impatto su questa splendida natura, dichiarata ufficialmente "patrimonio dell'umanità".
All'attività hanno partecipato esperti rocciatori degli alpini, con specialisti del COL MOSCHIN, dell'AVES (2 AB-205, 2 AW-129, 1 CH-47 F), del Gruppo operativi Incursori della Marina, della Guardia di Finanza, del 7° Reggimento di Bolzano dei Carabinieri, della Guardia di Finanza oltre a squadre straniere provenienti da: Spagna, Oman, Francia, Cile, Romania.
Sono state messe in luce grandi potenziali operative, con ben 44 cordate in parete particolarmente difficili.
Sul numero di agosto di RAIDS pubblicheremo un ampio servizio sull'attività.
 

martedì 9 luglio 2019

MILITARI BRITANNICI IN MALAWI
 
 
I militari britannici sono in Malawi, già ex colonia britannica, per addestrare un battaglione di 900 uomini che sarà prossimamente dispiegato in Congo, paese alle prese con molti problemi di sicurezza.
La grande missione ONU in corso nel Congo, stenta a risolvere i problemi della regione e ha bisogno di rinforzi. I soldati del Malawi sono piuttosto qualificati.

LA IZUMO TORNA IN GIAPPONE DOPO DUE MESI


La grande portaelicotteri IZUMO ha lasciato l'ex base navale statunitense di Subic Bay, vicino a Manila, per rientrare in Giappone, dopo due esi di esercitazioni all'estero, con le marine di vari paesi amici e alleati.
In futuro la IZUMO sarà trasformata in portaerei dato che il Giappone ha ordinato 42 F-35 B che saranno imbarcati sulle unità di questa classe.
ARMI USA ALLA REPUBBLICA DI CINA
 
 
 
Gli Stati Uniti forniranno 2,2 miliardi di US$ a Formosa, fra cui 108 Carri M-1 ABRAMS e 240 missili antiaerei spalleggiabili STINGER oltre ad altri equipaggiamenti.
La notizia ha provocato subito la reazioni stizzita di Pechino, la quale continua ad accrescere la propria macchina bellica.

STILETTO: NUOVA UNITA' VELOCE DELL US NAVY
 
 
 
Si chiama STILETTO il nuovo catamarano Stealth in fase di sviluppo per l'US Navy. Ha forme particolari e sicuramente particolare vernice radar assorbente, come l'F-35. Eì stato ripreso durante una uscita lungo le coste della Virginia.
E' accredito di una velocità massima di ben 60 miglia e di una autonomia di 600 miglia.

CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA 



Ieri si è riunito il Consiglio Supremo di Difesa. Il tema principale è stato il controllo dell'immigrazione clandestina, a cui parteciperanno, in modo più intenso uomini e mezzi della Difesa.
Parliamoci chiaro. Nel 1997, con il governo Prodi e ministro dell'Interno Napolitano (ribadiamo i nomi: Prodi e Napolitano) la Marina ebbe l'ordine di bloccare i traffici clandestini (persone, armi e droga) e si trovò coinvolta nel drammatico episodio della corvetta SIBILLA, con un danno d'immagine non leggero e il comandante linciato dai mezzi d'informazione.
Ma vogliamo anche ricordare che chi effettuava certi traffici illegali e non voleva capire che la musica era cambiata, si ritrovò una mattina con i gommoni squarciati e i motori fuori servizio. Ripetiamolo per la terza volta i nomi di chi condusse questa politica: Prodi e Napolitano.
Bene, oggi finalmente si è capito che bisogna sorvegliare certe coste e certi tratti di mare, bloccando i sorgitori di certi traffici. Per la Tunisia non vi sono grossi problemi ma per la costa intorno a Tripoli ci vuole attenzione in quanto nella zona è in atto un conflitto.
Servono pattugliamenti aerei e navali che segnalino movimenti anomali, soccorrano chi si avventura in alto mare su imbarcazioni pericolosissime, fino all'arrivo delle forze di polizia locali che termineranno l'intervento nei modi più appropriati.
Non deve più accadere che unità navali giungano, con clandestini, in porto o sulle nostre coste senza essere prima avvistate.
Ci sembra assolutamente opportuno acquistare altri pattugliatori aerei ATR-72. Ne sono previsti 9 (gli ATLANTIC erano 18!) e per ora sono solo 4 e in versione NP mentre a noi serve la versione ASW, per la cui trasformazione i primi quattro velivoli sono già predisposti.
Intanto sono previsti altri 10 pattugliatori revisionati per la Guardia Costiera libica. Occhio che non possiamo fornire unità solo alle forze del GNA altrimenti i nazionalisti, che controllano la maggior parte delle coste libiche, non la prendono bene.

lunedì 8 luglio 2019

L'ANTIAEREA DELL'US ARMY
GUARDA AL FUTURO 


Dopo che per molto tempo l'antiaerea dell'US Army è stata trascurata, si pensa di potenziarla. Non solo missili PATRIOT (grandi e anche molto validi per intercettare i missili balistici) ma anche armi più piccole, come i missili AIM-92 STINGER  la versione multipla su veicolo 4x4 AVENGER. Serviranno anche nuovi equipaggiamenti e intanto si quadruplicherà il personale in grado di utilizzare gli STINGER, armi aggiornate ma non recentissime. Servono anche semoventi e cannoncini.
Intanto i sistemi statunitensi sono in addestramento sul Baltico. 
In effetti l'US Army ha trascurato il settore, facendo conto di operare sempre con la totale superiorità aerea mentre per i conflitti assimmetrici l'antiaerea non serva. Ma non è detto che questa circostanza avvenga sempre e poi vi sono nuove insidie, come i droni, incluso quelli armati e la necessità di difendere le basi da razzi, granate e bombe di mortaio.

CONSEGNATA AL GOI LA
ANGELO CABRINI 



Questa mattina è stata consegnata al Gruppo Operativo Incursori di COMSUBIN la nuova unità ANGELO CABRINI (P420),  realizzata da Intermarine presso i cantieri di Messina, di cui è in fase di allestimento finale anche un altro esemplare.
Si tratta di una unità lunga 46,16 metri, larga 8,4 m, con un dislocamento di 190 tonnellate. E' spinta da propulsori diesel MTU 16V M84, collegati a idrogetti, che consentono una risposta molto rapida e grandissima manovrabilità.  La velocità massima indicata è "sopra i 30 nodi" e l'autonomia di 1.000 miglia
L'armamento include una torretta a controllo remoto da 12,7 mm e altre armi a brandeggio manuale (mitragliatrici da 12,7 mm e lanciagranate automatici da 40 mm). A poppa vi è un ampio scivolo in grado di rilasciare e recuperare un RHIB da da 7,33 metri o altri mezzi, per esempio trascinatori per i subacquei. L'unità avrà sicuramente una cospicua dotazione elettronica, con apparati passivi e attivi. Una particolarità è data dal ponte di comando che consente una visibilità molto ampia, per rapide manovre anche in acque ristrette e protetto anche balisticamente, dato che l'unità può avvicinarsi molto a terra o farsi sotto ad unità navali, potendo essere investita da fuoco di armi leggere.
Per il GOI si tratta di uno strumento molto valido e potente, oltre che flessibile, che mancava dal suo inventario.

sabato 6 luglio 2019

40 ANNI DI ELICOTTERISTI ITALIANI IN LIBANO
 
 
E' dal luglio 1979 che gli elicotteri italiani operano in Libano, un teatro da sempre delicatissimo. All'inizio disponevano di elicotteri AB-205 che volavano da una piccola installazione a Naqoura, sulla costa libanese a brevissima distanza dal confine con Israele. Cieli veramente insidiosi ma terre problematiche. Un giorno, nel 1981, i 4 elicotteri presenti in base furono distrutti a colpi di mortaio! Ma più in generale si tratta di cieli molto insidiosi perché oggetto d'intensissima attività aerea, dove tutti hanno sempre il dito sul grilletto e temono l'attività ostile dell'avversario.
Eppure in queste condizioni sono state volate qualcosa come 41.200 ore, con missioni MEDEVAC, di collegamento e di trasporto, salvando centinaia di vite e dovendo registrare anche dolorose perdite.
Oggi ITALAR dispone di elicotteri AB-412, facente parte di un lotto realizzato a suo tempo per l'Iraq (per la Marina) e mai consegnato, con capacità ognitempo. La base si è molto ingrandita ed è stato realizzato un moderno eliporto. Le missioni MEDEVAC alcune volte sono dirette su Beiruth altre su Haifa, a secondo delle necessità. E ricordate che alcune milizie libanesi temono sempre incursioni con elicotteri israeliane mentre gli israeliani temono incursioni all'interno del paese anche con mezzi aerei.
Si tratta della missione non di solo osservazione in corso da più tempo per i militari italiani e bisogna ricordare che il personale è in maggior parte dell'AVES dell'Esercito con una presenza anche di militari della Marina e dell'Aeronautica.
Un forte saluto al personale che opera tutti i giorni e si è guadagnato il rispetto e la gratitudine di tanti locali, su entrambi i lati del confine. 

venerdì 5 luglio 2019

ONG NEL MEDITERRANEO:
UNA PROVOCAZIONE CONTINUA
E UN ATTACCO POLITICO
 
 
Le autorità italiani indicano a una imbarcazione di una ONG di andare a sbarcare i clandestini che ha imbarcato subito fuori dalle acque territoriali libiche, in zona SAR libica, subito prima che intervenisse una unità libica. Poi si dirigono a nord e chiedono "un porto sicuro". Dopo alcune trattative internazionali e dopo che l'unità è giunta presso Lampedusa, viene indicato La Valletta, a malta,
Niente, questi dicono che a Malta non ci possono andare e che devono sbarcare a Lampedusa perché a bordo sono in tanti. Ora, prendete una mappa e guardate la rotta che hanno fatto e quanto è distante Malta, tenendo presente che, dettaglio importante, le unità italiane hanno recuperato 13 fra "minori" (occhio perché sono minori "auto certificati" da loro, tenendo presente che è stranoto che i minori vengono sempre accolti!) e donne in stato interessante.
A bordo la situazione non è semplice in quanto si tratta di un motoveliero a due alberi noleggiato, dove fra l'altro a bordo si trovano un giornalista RAI e altri giornalisti.
Ora è palese che si tratta di un attacco al governo italiano, una scelta politica per metterlo in difficoltà, dove l'obiettivo non è tanto traghettare qualcuno qualche elemento, quanto dimostrare che questi flussi sono "inarrestabili". Una serie di reati solo per motivi ideologici che trovano sponda fra diversi politici italiani dell'opposizione. Un senatore del PD (un industriale; un "padrone" si sarebbe detto un tempo a sinistra) a "La 7" ha detto "... si rassegni Salvini perché da qui al 2050 in Italia ci saranno 40 milioni di immigrati"! E anche in ambito di una magistratura di cui si scoprono seri problemi, vi è chi si ispira più che al diritto all'ideologia per le sue scelte.
A questo punto il gioco è chiaro e bisogna fermarlo. E visto che ci siamo, sarebbe anche il caso di sistemare la  Libia. E a noi ci vengono alla mente i tanti articoli in cui, fin dal 2011, chiedevamo l'inizio di una missione in Libia, inevitabile salvo per i politici europei che la dovevano lanciare, subito, dato che si sapeva benissimo cosa poteva accadere.
Bloccare i nuovi Caronte e bloccare anche il flusso di piccole imbarcazioni che scaricano clandestini (e vi lasciamo immaginare chi potrebbe esservi fra questi) dalla Sardegna alla Puglia, passando per Sicilia e Calabria. Ma bisogna aumentare i controlli anche lungo in confini, incluso i confini europei ovviamente. In particolare ci riferiamo a confini come quello fra Croazia e Bosnia-Erzegovina, dove le forze di Zagabria fanno di tutto per incrementare i controlli, resi difficili dalla lunghezza della frontiera. Dev'essere chiaro che l'Europa aiuta ma non si lascia imporre niente da nessuno. ma il problema è anche l'Europa che non ha una politica e dove, dopo certi slanci di alcuni paesi, oramai tutti hanno chiuso porte e finestre, in quanto, guarda caso, sono sorti seri problemi.
 

INDAGATO IL GENERALE CELENTANO
 
 
 
Conosciamo il generale Celentano, dal 1975, quando era un giovane e promettente capitano dei paracadutisti. Lo abbiamo poi incontrato tante volte e, in particolare ce lo ricordiamo in Somalia, quando era colonnello e comandava un reggimento (il 186°)  della FOLGORE e poi alla testa di quella grande unità.
Oggi apprendiamo che è indagato per la morte dell'allievo paracadutista Scieri, avvenuto a Pisa nel 1999, vicenda che vede la presenza, da anni, di altri tre persone già in forza al CEAPAR.
Il generale Celentano non ha certo bisogno di noi per difendersi da certe accuse ma duole osservare come certe vicende non finiscano mai (come l'uccisione di Ilaria Alpi e del suo operatore in Somalia) alimentate da voci che si rivelano chiacchere senza prove, ipotesi fantasiose e via proseguendo.
Vogliamo ricordare che il generale è sempre stato un ufficiale serio e coraggioso, in un mondo dove non mancano gente che per far carriera è pronto a tutto (e non ci riferiamo ai militari).
Per questo vogliamo credere che potrà al più presto essere scagionato da tutti i sospetti di aver nascosto, all'epoca, qualcosa.
Quelli furono anni difficili per la FOLGORE, obiettivo di accuse assurde e mai provate. Certo il generale non immaginava di tornare a 78 anni a dover "combattere" ma è sempre stato un combattente coriaceo e saprà sconfiggere anche certe insinuazioni.
 

NUOVO MORTAIO SEMOVENTE RUSSO
 
 
La società russa Rostec ha presentato il nuovo mortaio semovente  2S42 LOTOS (Loto), un mortaio da 120 mm a canna liscia da 120 mm installato sullo scafo del BMD-4 M, l'ultima versione del mezzo cingolato delle aviotruppe russe, ucraine e di altri paesi.
Il mezzo ha una massa di 18 tonnellate, è aviolanciabile da velivoli come gli Il.76, ha una velocità massima di 80 km/h mentre il raggio operativo massimo è di 11 chilometri mentre, su distanze ridotte, si può sparare anche a tiro diretto.

NUOVO FUCILE
D'ASSALTO PER L'ESTONIA 
L'Estonia ha ordinato 16.000 esemplari del fucile d'assalto realizzato dalla Lewis Machinery & Tool, vale a dire l'ennesimo sviluppo della carabina M-4 in 5,56x45 mm. Queste armi andranno alla 1a e alla 2a Brigata della Lega della Difesa (riservisti), al Battaglione Esploratori, alla Polizia e alla Guardia di Frontiera, con consegne a partire dal 2020.

URAL, NUOVO BLINDATO RUSSO
 
 
La società russa VPK ha appena presentato il nuovo veicolo blindato URAL, un 4x4 che deriva da un mezzo commerciale, a cui è stata applicata una serie di protezioni anche sotto lo scafo. Ha una massa di 14,5 tonnellate e può trasportare fino a 12 militari equipaggiati. 
La Russia è sempre a corto di mezzi protetti ruotati, avendo in passato utilizzato veicoli militari ordinari (BMP-1, BMP-2, la serie BTR e via proseguendo) non molto adatti per le operazioni COIN e la scorta dei convogli.

mercoledì 3 luglio 2019

Alzo Zero 

QUANDO IL MAGISTRATO E' TERRAPIATTISTA 
 
Il magistrato (o vuole essere chiamata "la magistrata") Alessandra Vella, GIP del caso SEA WATCH 3, non conferma nessuna (ma proprio nessuna) delle accuse contro la persona responsabile della nave, non confermandone il fermo (il che è ben diverso da una assoluzione), fa tutta una serie di osservazioni che stanno provocando un finimondo, in quanto cozzano in modo stridente con la realtà, anche quella che hanno potuto vedere tutti, come quando la nave (ignorando gli Alt ripetuti più volte) ha costretto la vedetta della Guardia di Finanza ad abbandonare la posizione lungo il molo, semplicemte tentando di schiacciarla. Date voi le valutazioni che volete su certe affermazioni, sul fatto che l'unità della Guardia di Fianza sia una "nave da guerra" fuori dalle acque territoriali e diventi un patino all'interno delle medesime e via proseguendo.
A nostro avviso l'elemento più clamoroso e che grida allo scandalo (e a provvedimenti molto seri) è quando afferma che "Libia e Tunisia non sono porti sicuri", dimenticando che oiu viu sarebbe anche Malta. 
I nostri lettori sanno quale sia la situazione in Libia ma guarda caso dai libici per mare se ne vedono pochissimi, salvo chi organizza questi traffici infami. I libici rimangono in Libia, attendendo una soluzione a cui tanti "pacifisti e hippies" nostrani non danno un contributo concreto, rifiutandosi di muovere un dito e negando l'unica soluzione, vale a dire una grande operazione militare internazionale, come fu fatto in Albania, Bosnia, Kosovo, Timor Est e via proseguendo.
Che la Tunisia non sia un porto sicuro, non solo non è assolutamente vero ma rappresenta una gravissima offesa per un paese amico e per l'intelligenza di tutti. Se qualche magistrato facesse un giro sulle spiagge in Tunisia, vi troverebbe decine di migliaia di turisti europei (e non pochi pensionati italiani che vi abitano!!), ma non nella parte più lontana dalla Libia, per esempio nell'area di Biserta, ma proprio sulla costa orientale, inclusa l'isola/penisola di Djerba, a ridosso del confine, da dove passammo nel 2011 per raggiungere Tripoli (e anche in quei giorni i turisti non mancavano). Dottoressa Vella, lo vada a dire ai turisti che prendono il sole a Djerba che la Tunisia non è un porto sicuro e vediamo che risposte avrà da persone in pantaloncini e costume da bagno! E Malta, vi è "insicurezza" anche a Malta?
La cosa è talmente clamorosa che la finiamo qui. Siamo certi invece che la vicenda SEA WATCH 3 non finirà qui e se il Consiglio Superiore della Magistratura si schiererà in difesa di posizioni oggettivamente insostenibili, perderà quello scampolo di credibilità che rimane dopo i recenti avvenimenti al suo interno, dove dovrebbe esservi l'apice della qualità e della correttezza professionale e invece ne succedeva di tutti i colori, inclusi i contatti con un certo Luca Lotti, personaggio vicinissimo a Renzi che ambiva perfino a volere la delega sui servizi d'informazione, giusto se qualcuno se lo fosse dimenticato! 
Per bloccare i traffici, serve una missione anche ai limiti delle acque territoriali libiche che blocchi certi traffici pericolosissimi e sommamente illegali e magari evitino che, infischiandosene del blocco dell'ONU, navi vadano a scaricare tranquillamente armi a Tripoli, postando poi tutto in rete, proprio a sfidare le risoluzioni ONU.

P.S. Il ministro degli Interni Salvini, ha rivelato in aula che lo sbarco dei clandestini era stato deciso per l'indomani, dopo che quattro paesi avevano offerto la loro ospitalità. Per questo l'atto di forza è stata una scelta ben precisa, una vera provocazione, lontano anni luce da "lo stato di necessità" evocato da qualcuno, inclusa la dottoressa Vella. Linea ferma contro i trafficanti ma anche con chi ci racconta che la terra è piatta, finendo, in buona sostanza, per alimentare le partenze e certi traffici.

martedì 2 luglio 2019

LA "CAPITANA" LIBERA,
SIAMO ALLE SOLITE 


Questa volta sta succedendo veramente un putiferio. Un magistrato ha decretato non solo che Carola Rackete non ha fatto niente di male,  ma dissertta anche sulla sicurezza dei porti stranieri, inclusi quelli tunisini.
Che soggetto sia la tedesca lo hanno potuto vedere e valutare tutti osservando la manovra fatta in porto a Lampedusa dove, per andare all'attracco, non autorizzato specificatamente, non ha esitato a tentare di schiacciare contro il molo una piccola unità della Guardia di Finanza. Se lo facevamo noi passavamo veramente tanti guai. Invece tocca sentire che "ha sbagliato manovra". Non solo non ha rispettato tutta una serie di divieti e intimazioni a fermarsi, ma vuole prenderci pure per i fondelli.
Certo, un errore l'hanno fatto anche chi quella notte coordinava le operzioni, in quanto la nave andava fermata utilizzando non una piccola vedetta in vetroresina ma unità appropriate, come dimensioni e robustezza. Possibile che in Italia non si sappia più come fermare una nave da 600 tonnellate?
Ovviamente i fautori dell'immigrazione clandestina hanno festeggiato, incluso Parenzo e Luca Telese che hanno condotto subito dopo la notizia un programma dove gli ospiti si alternavano ma che, guarda caso erano tutti (ma proprio tutti) favorevoli all'immigrazione, inclsui due parlamentari fra quelli che erano a bordo della SEA WATCH 3 e che non hanno fatto niente per impedire le manovre, incluso l'urto con la motovedetta che si è dovuta allontanare per non essere schiacciata. Da Nobel Saviano, il quale ha sostenuto, come altri, che la Rackete si è "affiancata alla vedetta" in quando doveva sbarcare. Ma per favore!
Per quanto riguarda il problema magistratura, è qualcosa di vecchio, anzi d'antico, a cui bisognerà porre rimedio, mentre stano emergendo le peggio cose proprio per quanto concerne parte dei suoi vertici.  
Ovviamente furibondo Salvini il quale si consola perché il suo movimeto ha superato il 38%, cosa che la dice lunghissima sul giudizio degli italiani su queste vicende.

NOVITA' DALLA SERBIA
 
 
Nella mostra militare che si tiene ogni due anni a  Belgrado, la Serbia ha presentato una nuova bomba or mortaio liscio da 120 mm, un complesso da 20 mm antiaereo a controllo remoto e nuovi razzi per armi da 122 e 262 mm,
E' stato annunciato anche che riprenderà la produzione del pezzo da 105 mm Mod56 (da non confondere con il 105/14 Modello 56 italiano), in quanto vi è un ordine per 36 pezzi da parte di un paese straniero. L'arma, anche se aggiornata in alcuni componenti, non è certo moderna ma forse il prezzo è contenuto.

ASSOLTO UN SEAL 



Un membro dei SEAL dell'US Navy che era finito sotto processo per omicidio, per un episodio avvenuto in Iraq, è stato assolto dal tribunale. L'ufficiale, Edward Gallagher, era stato accusato di aver ucciso un prigioniero e colpito alcuni civili con un'arma di precisione, sempre in Iraq. Il processo aveva attirato l'attenzione dei media statunitensi.

Breaking News

INCIDENTE SU SOTTOMARINO ATOMICO RUSSO 


Ancora un grave incidente nella Marina russa. Il sottomarino per ricerca a propulsione nucleare AS 12 LASHARIK, indicato anche come LORSB-5 (2.000 tonnellate di dislocamento) ha fatto registrare una esplosione e un incendi che ha ucciso 14 membri dell'equipaggio, soffocati dal fumo e dai gas che si sono sprigionati nell'incendio. 
Si tratta di un relativamente piccolo sottomarino a propulsione nucleare, utilizzato per ricerca e operazioni speciali.
Per ora il livello di radioattività è normale secondo le autorità russe e il battello è stato rimorchiato nella base di Sieveromorsk, la principale base dei sottomarini russi, nella penisola di Kola.
Sembra proprio che gli incidenti nella Marina russa si ripetano con preoccupante frequenza. 
Il LASHARIK (Progetto 210) è un battello speciale e anche piuttosto segreto, Impostato nel 1988, venne consegnato solo nel 2003. Lungo 50 metri, ha un equipaggio stimato di 25 elementi, tutti altamente qualificati. L'unità è in grado di operare a grande profondità ma può svolgere anche missioni speciali, su cui non si hanno ulteriori informazioni. Lo scafo resistente ha la particolrità di essere costituito da sette grandi sfere, collegate fra di loro, meno le ultime due, che non sono presidiate e vove si trova il reattore nucleare e i sistemi di propulsione.
L'ultimo grave incidente in navigazione di un sottomarino, era stato nel novembre 2008, quando sul sottomarino atomico K-152 NERPA, intendo ad effettuare prove in mare prima della consegna, un membro dell'equipaggio attivò per errore il sistema soppressione incendi, che provocò l'uccisione di tre militari e di 17 dipendenti del cantiere navale che erano a bordo.

lunedì 1 luglio 2019

ANTIMISSILE RUSSO


Oggi la Russia ha testato in Kazakistan un nuovo missile antimissile. I russi sono preoccupati per la diffusione crescente dei missili balistici, una tendenza favorita prima dai sovietici e poi proprio dai russi, dato che hanno ceduto a vari paesi missili balistici.
L'AERONAUTICA INDIANA COMPRA 
IL MISSILE AT-9 SPIRAL 2


L'Aeronautica indiana ha annunciato l'acquisto di missili russi  9M120 ATAKA (AT-9 SPIRAL 2) per i suoi elicotteri d'attacco Mi.24. Questo annuncio giunge dopo quello in cui si annunciava di aver rinunciato all'acquisto di missili anticarro Rafael SPIKE.
L'India si conferma come un grande mercato ma con umori decisamente mutevoli. 
NUOVO LANCIATORE PER
IL SISEMA MISSILISTICO ANTIAEREO KUB 




Durante la recente esposizione di Kubinka (nei pressi di Mosca), tenutasi fra il 25 e il 30 giugno, è stata presentata la nuova versione da esportazione del sistema di lancio per il missile antiaereo missilistico 9A317 ME, meglio noto come SA-11 KUB. Sul mezzo precedente si trovavano quattro missili pronti al lancio, inizialmente con i missili scoperti sulla rampa. Oggi la versione più recente ha una rampa sestupla (su due file di tre armi) sistemate in contenitori/lanciatori come nella versione cinese HQ-16 A.