venerdì 29 giugno 2018

LA POLITICA MILITARE 
DEL NUOVO GOVERNO



In una delle sue prime interviste, il ministro della Difesa Trenta ha detto che non ridurrà il numero degli F-35 ordinati ma forse allungherà i tempi di consegna. Si è parlato anche della missione in Afghanistan dove il numero dei militari impegnati potrebbe passare da 900 a 700, un fattore non catastrofico vista la situazione attuale. La differenza potrebbe essere coperta da 200 militari di Kiev, grati alla NATO dell'addestramento ricevuto in questi anni e desiderosa di apparire nel contesto internazionale. Kiev ha anche i velivoli per alimentare la missione.
Il focus dell'Italia si deve concentrare nel Mediterraneo "allargato", ad iniziare dalla Libia e dal Niger.
Bisognerà vedere se sarà economicamente vantaggioso rallentare le consegne dell'F-35 FOLGORE II (ci piace chiamarlo così facendo riferimento all'M.C. 202 FOLGORE), considerando che bisognerà realizzare anche le macchine per l'Olanda, la cui produzione potrebbe partire a breve.
L'AUSTRALIA SCEGLIE LE FREGATE BRITANNICHE


L'Australia oggi ha annunciato di aver deciso l'acquisto di nove fregate britanniche Tipo 26 ASW, proposte dalla BAE per rinnovare la componente principale della propria flotta. Peccato perché la Fincantieri con le FREMM era ben posizionata. Certo non ha fatto bene la divisione con l'analoga proposta francese. Resta il fatto che si trattava di fornire la Royal Australian Navy, per cui una componenti con fortissimi vincoli con il Regno Unito.
Si tratta di un contratto molto importante, uno dei maggiori in campo internazionale. Nella scelta hanno sicuramente influito considerazione di carattere politico.
LA RAF HA PERSO UN C-130 J


Lo scorso agosto, ma lo si è appreso solo ora, la RAF ha perso uno dei suoi C-130 J durante le operazioni in Iraq e Siria, durante un atterraggio in una pista a fondo naturale. L'equipaggio si è salvato ma il velivolo ha subito danni strutturali irreparabili, o comunque non convenienti da riparare. Alcune sue componenti sono state recuperate (sembra almeno parte dei motori) e poi è stato smantellato sul posto.

giovedì 28 giugno 2018

VARATA AL MUGGIANO 
IL RIFORNITORE DI SQUADRA VULCANO


Il 22 giugno è stato varato al Muggiano il nuovo rifornitore di squadra VULCANO, realizzato da Fincatieri. Presenti il ministro della Difesa Trenta e il C.S.M. Graziano.
La nuova unità, di cui un pimo troncone è stato realizzato a Riva Trigoso e poi trasferito a La Spezia, per essere assemblato con il resto dello scafo, è una moderna unità per il rifornimento in mare di munizioni, carburante , viveri e parti di rispetto, tutte componenti fondamentali per lunghe crociere. Si tratta di una unità realizzata secondo i più moderni concetti operativi, con sistemazioni adeguate anche per fungere da nave comando.

Approfittiamo dell'occasione per ricordare che il COMSUBIN ha una richiesta per una unità navale d'appoggio per le operazioni subacquee dato che il reparto ne è rimasto privo dopo la radiazione della CAVEZZALE, già nave appoggio idrovolanti statunitense nella II G.M. Servono camere di decompressione, locali tecnici, una gru potente e spazio per le operazioni, tenendo conto che i bilanci sono limitati. L'unità potrebbe fornire appoggio anche ai cacciamine.
LA TERZA PORTAEREI CINESE AVRA' LE CATAPULTE


Indiscrezioni provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, indicano come la terza unità portaerei, attualmente in costruzione, sarà dotata di catapulte, tre per l'esattezza, con un importante cambio delle capacità operative.
Con le catapulte si possono inviare in volo velivoli con un maggiore carico bellico (più carburante e/o più armamento), con un deciso salto in avanti anche sulle capacità dei velivoli. Ovviamente i nuovi velivoli saranno dotati di ganci per l'atterraggio sul ponte, una tecnica completamente nuova per i cinesi.
Le preoccupazioni per i paesi dell'area ovviamente crescono e non di poco perché Pechino investe sempre ingentissimi fondi nel settore militare. Attualmente solo gli Stati Uniti dispongono di portaerei munite di catapulte e sistema di arresto concavi, una configurazione che richiede personale molto ben addestrato.

mercoledì 27 giugno 2018

QUALIFICATO PER IL RIFORNIMENTO IN VOLO L'A-400 M


Il velivolo quadriturbina Airbus A-400 M è stato finalmente qualificato per il rifornimento in volo, seppur con grave ritardo sul programma. I ritardi in questo progetto oltre a creare grossi problemi ad Airbus hanno costretto Francia e Germania, terribilmente a corto di vettori da trasporto, a creare un reparto misto munito di 10 C-130 J che stanno giungendo in questi mesi.
I francesi per qualificare i loro elicotteri con sonda per il rifornimento in volo, si sono dovuti rivolgere ai C-130 J dell'AMI, che ha 5 kit adatti per questi compiti. La Germnia ha annunciato da tempo che metterà sul mercato, a "chilometri zero" 10 dei suoi ATLAS non appena consegnati in quanto vuole ridurre il numero di velivoli in servizio, cosa che impedisce nuovi ordini all'Airbus in quanto l'offerta interessa diversi paesi.

lunedì 25 giugno 2018

LA FRANCIA RITIRA I MIRAGE 2000 NUCLEARI



Dopo circa 30 anni di servizio, l'Aeronautica francese ha ritirato dal servizio i suoi MIRAGE 2000 N, specializzati in attacchi nucleari. Si trattava di velivoli biposto, con speciali predisposizioni per il particolare impiego. Questi compiti sono ora passati ai RAFALE. Da decenni le postazioni a terra, fisse e mobili, con armi nucleari, sono state eliminate mentre restano i sottomarini lanciamissili con missili balistici.
P-8 POSEIDON PER LA COREA DEL SUD


La Corea del Sud ha deciso di acquistare i pattugliatori statunitensi P-8 POSEIDON, vale a dire il più potente pattugliatore oggi esistente. Non si conosce il numero di velivoli previsti ma è stato reso noto che si tratta di un contratto per 1,7 miliardi di US$. La Repubblica di Corea ha la necessità di proteggere le sue rotte navali dai battelli sottomarini della Corea comunista e dai battelli cinesi. 
Si tratta del primo contratto nel settore della difesa da quando si è installato il nuovo presidente.

PERCHE' IVECO HA VINTO
LA GARA PER IL NUOVO VEICOLO 
DA COMBATTIMENTO DEI MARINES

Vediamo i motivi saliente dell'importante successo conseguito dall'Iveco, associata alla BAE (l'indispensabile partner statunitense per programmi di questo tipo), nella gara per il nuovo veicolo anfibio protetto da combattimento dei Marines.

1) Fallimento del programma statunitense. General Dynamics aveva ottenuto di sviluppare il programma EFV, con un mezzo cingolato da 36 tonnellate, molto complesso, con un sistema di navigazione in acqua che soffiava bolle d'aria sotto la prua, fino a raggiungere i 27 nodi (!), una velocità molto elevata per un mezzo di questo tipo ma che implicava complicazioni notevolissime, con scarse possibilità nell'esportazioni. Alla fine il progetto è naufragato, come avevamo previsto.
Tutto il programma era intanto costato qualcosa come 15.9 miliardi di US$. Un autentico disastro, senza neppure avere un mezzo in servizio!!

2) Il mezzo dell'Iveco era stato pensato fin dall'inizio come un anfibio per impieghi navali e non si trattava di un mezzo blindato con possibilità anfibie, con avanzate ma non "fantascientifiche" soluzioni, troppo spinte. Il SUPERAV risultava potente e flessibile, con accorgimenti contro le mine e due eliche in bronzo. proprio per impieghi marini. Il sistema di trasmissione ad "H" è molto valido e collaudato, risolvendo vari problemi nel settore della mobilità dei mezzi protetti. Il propulsore è un 700 hp, affidabile e parco nei consumi.

3) E' stato scelto un partner affidabile come BAE, una solida realtà negli Stati Uniti. L'adozione da parte dei Marines non solo apre il più grosso mercato mondiale ma anche altri mercati, in particolare quelli di forze anfibie di una certa consistenza.

Ora bisogna andare avanti con il programma italiano per fornire questi mezzi alla Brigata Marina SAN MARCO e ai Lagunari del Reggimento SERENISSIMA, sviluppando varie versioni, ad iniziare da quella per il soccorso di mezzi incidentati e bloccati. Il veicolo italiano interessa vari paesi, per cui dal punto di vista economico si tratta di una svolta. Molto utile perché il precedente governo ha rimandato i contratti per la CENTAURO 2 e ulteriori lotti di 8x8 FRECCIA. 


sabato 23 giugno 2018

SILURI BLACK SHARK ADVANCE PER LA MARINA MILITARE



La Marina Militare ha annunciato che i suoi sottomarini U-212 A Terza Serie Saranno dotati di siluri pesanti da 533 mm BLACK SHARK ADVANCE, evoluzione dei siluri attualmente in servizio, Si tratta di un'arma all'avanguardia di cui cui, come in casi simili, si conosce molto poco dato che è facile mantenere il segreto su queste armi. L'Italia è uno dei pochi produttori di siluri del mondo occidentale, avendo fornito varie marine nel mondo.



venerdì 22 giugno 2018

I MARINES ADOTTANO I
SUPERAV DELL'IVECO


La notizia è di quelle clamorose. L'US Marine Corps ha adottato il veicolo SUPERV di IVECO come futuro mezzo blindato anfibio 8x8, una scelta epocale dato che i mezzi blindati anfibi sono nati negli Stati Uniti.
I Marines si erano ritrovati in difficoltà dopo che era fallito  il costoso programma per un mezzo cingolato con effetto  superficie, dotato di un compressore che in navigazione pompava aria sotto la prua, sollevandola e consentendo una elevata mobilità in mare. Alla fine ci si è resi conto che il programma era troppo ambizioso per essere messo in pratica. "Il vostro mezzo c'interessa" fu l'affermazione di alti ufficiali statunitensi 8 anni or sono, quando si profilavano certi problemi. Oggi molti anni dopo, il veicolo di Iveco ha battuto nettamente il rivale (commerciale) di Singapore, giunto all'ultimo confronto diretto, sulla base di 16 esemplari, intensamente provati. La richiesta della famosa componente anfibia statunitense, era elevata, in quanto i marines vogliono essere in grado di poter sbarcare con questi mezzi anche con mare mosso e forte risacca.
Sul prossimo numero di RAIDS dedicheremo al SUPERAV e alla sua vittoria nella competizione in USA, un ampio articolo.
Il veicolo italiano si afferma come il miglior mezzo anfibio 8x8 oggi disponibile sul mercato, cosa che lascia vedere ottime prospettive commerciali anche se il grosso della produzione in un secondo momento avverrà negli Stati Uniti, con la collaborazione della BAE, un gifgante nel settore della produzione militare.



sabato 16 giugno 2018

ATTESA PER LA PROSSIMA SETTIMANA LA SCELTA 
DEL NUOVO 8X8 DELL'U.S.M.C.


La prossima settimana è attesa la proclamazione del vincitore del concorso per il nuovo veicolo 8x8 dell'U.S. Marine Corps. In concorrenza vi è una versione dell'italiano SUPERAV e un veicolo proposto da Singapore. L'Iveco si è appoggiato alla General Dynamics per la produzione negli Stati Uniti. Ovviamente si tratta di una scelta molto importante con grossi risvolti economici anche perché il mezzo italiano vedrebbe spalancarsi nuovi mercati. Sembra che nei test i mezzi italiani (ne sono stati ordinati e provati 17 esemplari, quanti da noi basterebbero quasi a costituire la metà di quanti ne servirebbero per la Brigata Marina SAN MARCO!) la proposta italiana sembra che sia andata veramente bene, essendo il veicolo stato concepito dall'inizio per questi compiti e non trattandosi di un mezzo terrestre adatta.
Ci sono però i risvolti politici dell'accordo. Singapore spinge forte mentre per l'Italia il passato governo non ha fatto niente, giusto per raccontare come stanno le cose. Se sarà un successo, lo si dovrà solo alle capacità dei nostri tecnici e delle nostre maestranze.

venerdì 15 giugno 2018

EUROSATORY 2018
SEGNALI DI CRISI PER IL SALONE DI PARIGI


Quando, negli Anni '70, partì come SATORY, il salone degli armamenti di Parigi era solo la vetrina dei (tanti) produttori francesi. Poi i francesi ebbero l'idea di farlo divenire internazionale, trasformandosi nella principale mostra del settore in Europa. Una espansione clamorosa con masse di delegazioni in movimento e ordini che fioccvano. L'ultima crescita la si ebbe con l'arrivo anche qui di realtà come la Russia e l'Ucraina, un tempo dall'altra parte della barricata e ora sul mercato, così come la Cina. Un flusso di denari consistenti anche perché vi era chi esponeva mezzi pesanti in grande quantità.
Nel corso degli anni la situazione si è trasformata, con il fiuorire di manifestazioni simili, in particolare in aree che sono importanti mercati, come il Medio e l'Estremo Oriente. Poi l'embargo alla Russia ha tolto di mezzo altri espositori., con perfino gli israeliani con meno mezzi esposti.
Per farla breve, quest'anno è stato, dopo oltre un ventennio, tagliata in modo pesante l'area esterna per "costringere" qualcuno dei grandi ad occupare parte degli spazi al coperto e renddre meno evidente una crisi legata anche a prezzi molto alti per gli espositori.
Anche le ditte, specialmente quelle medio-piccole, non possono fare tutti i saloni e fanno delle scelte. Ovviamente si cerca di mascherare la situazione ma è inutile nasconderlo se si vuol essere onesti. EUROSATORY resta un momento molto importante ma non è più quell'evento unico di un tempo.
E del resto lo si vede anche dalle non molte novità che vi si sono registrate. Una volta vi erano molte novità consistenti mentre oggi si ha l'ennesima versione del LEOPARD 2 o dell'ABRAMS, tutti oggetti nati all'epoca della Guerra Fredda, tanto per intenderci. E se prima Nexter (in precedenza GIAT) e Kraus Maffei Wegman (un tempo Kraus Maffei e, separatata, Wegman) avevano due stand separati, oggi sono una entità (seppur molto importante) unica. E che dire dell'uscita della Renault dal settore dei mezzi militari?
Fine della manifestazione? Assolutamente no ma forse andrebbe ripensata dato che la situazione è quella che conosciamo, in particolare in Europa, con bilanci della difesa quasi sempre contenuti e sul mercato molti produttori, come la Turchia, aggressivi e senza problemi per quanto riguarda la fornitura anche ad aree di crisi.

giovedì 14 giugno 2018

CAMBIO DEL CONTINGENTE A HERAT


La Brigata PINEROLO ha dato il cambio ieri alla Brigata Meccanizzata SASSARI, nell'ambito della missione italiana ad Herat. Oramai tutte le brigate italiane partecipano da tempo alle missioni all'estero, raccogliendo una buona esperienza anche sui metodi addestrativi.
La situazione nel paese resta non facile. Qualcuno parla di ritiro ma sarebbe una sconfitta sostanziale. Invece bisognerebbe dare direttive diverse, per supportare maggiormente le forze locali. I progressi fatti nel paese non sono adeguati anche perché in troppi si sono ritirati da tempo e anche gli Stati Uniti hanno commesso seri errori. Ora però la situazione è mutata anche se ancora i risultati non sono adeguati.

BREAKING NEWS

COMBATTIMENTI A RAS LANUF


Improvvisamente si sono accesi combattimenti nell'area del terminal di Ras Lanuf, in Libia, fra reparti dell'Esercito Nazionale Libico e milizie della Brigata di Difesa di Bengasi, forze integraliste cacciate da Bengasi che evidentemente si sono riorganizzate e oggi hanno lanciato un attacco contro il terminal petrolifero, incendiando alcune installazioni. A darli man forte anche miliziani un tempo impegnati nel controllo delle fondamentali strutture, poi scacciati dalle forze del generale Haftar. In particolare sono stati incendiati un paio di depositi a Fiba.Da Ras Lanuf passano 240.000 barili di petrolio al giorno, fondamentali per l'economia del paese.
Probabilmente l'attacco, proveniente da vicino deserto, è stato lanciato prima che la battaglia per Derna sia conclusa e quelle forze possono essere utilizzate nella sirtica. Un contrattacco delle forze di Haftar è atteso a breve mentre è intervenuta anche l'aviazione. I reparti dell'Esercito Nazionale Libico comunque controllano il centro abitato di Ras Lanuf e altre installazioni, incluso il terminal d'imbarco.
La Libia deve essere il primo obiettivo della politica estera italiana in Mediterraneo e sarebbe l'ora che quattro miliziani fanatici mettessero a repentaglio l'economia del paese.
Se ci fossero state forze meglio addestrate, questo assalto sarebbe stato respinto senza grossi problemi. 
Intanto a Derna la battaglia è giunta a buon punto, con le forze di Haftar 
FORSE ARRIVANO I TASER IN ITALIA


Con buoni 15 anni di ritardo, forse la Polizia italiana riceverà li sistemi Taser per neutralizzare aggressioni e neutralizzare persone pericolose. Il Taser si basa su una scossa elettrica a bassa tensione che blocca i muscoli. In moltissimi paesi, incluso Francia, Regno Unito e via proseguendo, è diffuso da anni e  utilizzato con piena soddisfazione degli operatori, che hanno uno strumento intermedio per difendersi e operare, prima di dover utilizzare le armi da fuoco. 
Negli Stati Uniti sono utilizzati da quasi 20 anni. I modelli più recenti hanno un dispositivo che registra tutti i dati del suo impiego e ne può bloccare la tensione dopo la prima scossa, in modo da limitare i danni.
Era l'ora in quanto chi si occupa di sicurezza è arcistufo di doversi difendere con sistemi inadeguati. Vi sono apparati a 1 o 2 "cartucce", in pratica due aghi sottili che sono collegati ad una piccola batteria tramite cavi sottilissimi. Il corso prevede che l'operatore funga anche da bersaglio, per capire che non si tratta di un giocattolo.
Nell'occasione si potrebbe passare a spray all'olio di peperoncino più potenti, in termine di getto balistico e quantità di liquido utilizzato, per la difesa e l'ordine pubblico.
SPECIALE EUROSATORY 2018

UN PRIMO BILANCIO DI

EUROSATORY 2018


Oggi si chiude  il salone Eurosatory 2018, la più grande mostra militare in Europa. Un grosso impegno per RAIDS perché si tratta di 1.572 espositori, piccoli e grandi.
Vediamo alcuni elementi salienti.
L'affluenza è stata alta ma inferiore ad altre edizioni, facendo attenzione a distinguere i compratori e i professionisti da chi visita la struttura per mera curiosità. Sono mancati alcuni compratori arabi, in conseguenza anche della vicinanza della chiusura del Ramadam, elemento che doveva essere tenuto ben presente.
La Russia è esclusa per i noti motivi mentre l'area esterna è stata clamorosamente dimezzata, lasciando però fuori alcuni grossi gruppi tedeschi e francesi mentre Leonardo è stato costretto, con i suoi grossi veicoli, all'interno. Destino a voluto che siano stati, nonostante la stagione, giorni anche di forti piogge, per cui questa discriminazione non ha giovato a qualcuno. Era il debutto anche per l'alleanza fra Nexter e Kraus Maffei Wegman, il colosso europeo del settore
Chi non è mancato sono stati i turchi, i cui espositori, anche molto grossi, sono più che raddoppiati rispetto all'ultima edizione del 2016.
Gli Stati Uniti avevano una forte presenza, essendo cresciuti come aree espositive ricevendo supporto anche dall'US Army che ha inviato alcuni mezzi pesanti dalla Germania.
Aumentano i giapponesi e sono apparsi anche industrie di paesi emergenti, come la Thailandia.
I controlli di sicurezza rallentano e ostacolano l'afflusso. Per essere operativi dalle 08.00 ci alzavamo prestissimo, così come molti espositori. Possibile che, almeno per le ore iniziali d'afflusso non sia possibile avere più varchi di controllo?
Il numero dei paesi italiani è rimasto nella media, con uno sforzo dell'AIDE per supportare i nostri espositori. Lodevole la presenza (tutti i giorni) del presidente, l'onorevole Crosetto, che, venendo dall'industria, conosce bene questi problemi. Leonardo e Iveco per esporre i propri veicoli hanno dovuto fare un grosso sforzo ma, a differenza di altri, pur vigilando su certi segreti industriali (vi era del personale della sicurezza che controllava che qualcuno non s'infilasse sotto e dentro i mezzi per cogliere dettagli) non si sono "blindati" come altri.
I risultati concreti si vedranno fra qualche tempo ma i bilanci europei sono sempre bassi e i grandi programmi languono mentre le aree di crisi sono sempre molto attive.
Molti i mezzi telecomandati, anche terrestri ma molti anche i sistemi di contromisure per il settore in quanto anche oggetti amatoriali possono fare danni, come hanno sperimentato i russi in Siria.
Su RAIDS, su due puntate, pubblicheremo un resoconto completo anche perché abbiamo fatto tanti chilometri per vedere di scoprire novità interessanti anche presso piccoli espositori.
Rilasceremo altri commenti ma siamo già in partenza per il prossimo SEA FUTURE di La Spezia, che apre il 19 prossimo.
Per chi è interessato ai conflitti, segnaliamo che è in programma un nuovo viaggio su uno dei tanti fronti che ci sono nel mondo, dato che a frequentare solo i saloni si finisce per avere una visione distorta della situazione, magari distratti da qualche bella standista che spicca fra cingoli e cannoni!

martedì 12 giugno 2018

SPECIALE EUROSATORY 2018

SPECIALE

 EUROSATORY 2018

Ha inizio Eurosatory 2018, la più importante esposizione europea di armi, mezzi ed equipaggiamenti militari che ogni due anni si svolge a Parigi. Quest'anno sono oltre 1700 gli espositori provenienti da tutto il mondo, tra cui numerosi italiani. RAIDS come sempre parteciperà all'evento e informerà delle più importanti novità del settore.

venerdì 8 giugno 2018

FORZE SPECIALI A FATTOR COMUNE FRA
OLANDA, DANIMARCA E BELGIO



Il 7 giugno Olanda, Danimarca e Belgio hanno annunciato di voler costituire un comando congiunto per le forze speciali, pienamente operativo dal 2021. Generalmente tutti i paesi sono piuttosto gelosi delle proprie forze speciali e talvolta certe gelosie emergono anche all'interno delle forze speciali di uno stesso paese.
L'idea è di realizzare 6 task force pronte all'impiego, appoggiate da una task force mista aerea, in grado di proiettare elementi delle forze speciali rapidamente, altro fattore molto importante. 
La Danimarca ha forze speciali piccole ma qualificate, l'Olanda si affida soprattutto ai Mariner mentre il Belgio schiera i Paracommando. Queste forze hanno già operato insieme in vari teatri all'estero e sperono di incrementare il loro potenziale unendo le capacità.



T-90 PER L'IRAQ


La 35a Brigata Corazzata dell'Esercito iracheno sta ricevendo 39 carri T-90 dalla Russia, sostituendo i precedenti carri statunitensi M-1 A1 ABRAMS statunitensi, ceduti alla 5a Brigata. Gli iracheni hanno preferito il mezzo di Mosca perché costa meno e il suo propulsore diesel è meno problematico da gestire che non la turbina del carro statunitense. Il realtà l'M-1 è superiore e pure molto meno angusto del mezzo russo, con un sistema di condizionamento superiore. Il problema é che mantenerlo in servizio richiede  personale altamente qualificato e costosi pezzi di ricambio. Inoltre sembra che Mosca abbia praticato un prezzo particolarmente interessante.
CERIMONIA SUL COL MOSCHI


Per ricordare la battaglia di 100 anni or sono, il 9° Reggimento Paracadutisti Incursori COL MOSCHIN hanno organizzato una due giorni che vedrà varie manifestazioni ed eventi sul Col Moschin e in altre località che ricordano la riconquista del Col Moschin da parte del IX Reparto Arditi, nel giugno del 1918, durante la Battaglia del Solstizio.
Raids sarà presente con Giampiero Cannella, autore del libro "Task Force 45, scacco al califfo" che presenterà.
Ovviamente invitiamo tutti a partecipare a questa bella manifestazione.

giovedì 7 giugno 2018

PRIMI F-35 B INGLESI IN INGHILTERRA



Con un lunghissimo volo non stop, dalla Carolina del Sud fino all'Inghilterra, sono giunti i primi 4 F-35 N destinati al 617° Squadron, i leggendari DUMBASTER. In volo sono stati riforniti da un Airbus VOYAGER, dando una spettacolare dimostrazione delle loro potenzialità operative.
Il programma F-35 sta proseguendo conseguendo importanti risultati che tappano la bocca a una marea di osservazioni fatte da incompetenti. Nessun aereo al mondo ha avuto una entrata in servizio con questi risultati in fatto di sicurezza.
Approfittiamo anche per segnalare che i TYPHOON della RAF si sono rischierati in Islanda per la prima volta dal 2008.
QUANDO ANCHE MENNITTI STRAPARLA:
 
IL MINISTRO TRENTA E I "MERCENARI"



La politica può diventare una lotta furibonda, un ingaggio all'ultimo colpo. Due giorni or sono, a "La 7", vi era l'ex ministro degli interni Mennitti, uomo da molti indicato come "misurato e riflessivo". Ecco, l'altra sera ci è sembrato "smisurato e inriflessivo" dato che, ad un certo punto, ha affermato che il nuovo ministro Trenta ha collaborato al reclutamento di mercenari!!
Avete letto bene e molto è stato scritto in questi giorni. Se intendente arruolarvi in una moderna compagnia di ventura, non dovete più frequentare bar in qualche oscura parte del mondo o contattare notori personaggi, ma andare direttamente al ministero, in via XX Settembre!
Stupisce ci sia cascato anche l'ex ministro Mennitti che dovrebbe sapere che in certe parti del mondo servono le scorte e i "portinai armati", altrimenti si rischia molto. Servano a chi fa lavori in sostegno alla popolazione e servono ai giornalisti. Solo è che se scortano i giornalisti o gli "umanitari", sono "addetti alla sicurezza", ma se servono per qualche strumentazione, ecco istantaneamente trasformati in biechi mercenari, magari con gancio alla cintura dove infilare le orecchie dei nemici uccisi, in modo da ricevere l'opportuno premio.
Siamo un popolo di chiacchieroni e fantasiosi inventori, dal grande Malaparte fino all'egente Kasper. Malaparte narrò che il capo della Croazia Pavelic lo ricevette con un "cesto di occhi sulla scrivania" (fatevi spiegare da un medico che gli occhi colano e presto emanano un odore non proprio di gelsomino) mentre in una inondazione di balle, Kasper afferma di aver visto giocare a tennis il pilota di Stukas Rudel (che aveva un arto artificiale!!) niente di meno che con il dottor Mengele quando lui aveva 21 anni.
La Trenta non ci sembra proprio abbia lo spirito e le capacità per reclutare "mercenari" mentre può aver avuto bisogno di qualche addetto alla sicurezza, il che implica una enorme differenza.
Confusione anche circa il marito, un uomo sulla cinquantina, che in  diversi indicano come "capitano". Se in Italia a 50 anni sei un professionista e ancora capitano, deve averne combinate veramente tante. Altri lo indicano come colonnello. La moglie lo ha fatto subito trasferire in un organo diverso, sembra dicendo che "comunque non si è mai occupato di armi". Uno strano ufficiale che mai si è occupato di armi. Vedremo di saperne di più.
Ora vediamo cosa saprà fare il nuovo ministro. Non crediamo che recluterà mercenari e invitiamo tutti ad essere più professionali e non una pletora di chiaccheroni che inventano e gonfiano certe notizie, come troppo spesso accade anche al di fuori del gossip.
Piuttosto c'interesserebbe sapere qualche dettaglio su come sarebbe stata portata avanti una missione umanitaria, come il ritiro delle armi in Libia, una missione facile e difficilissima. Un missile SA-7 (ad occhio non funzionante) ci fu offerto per 50 US$ nella sirtica, sulla strada litorale. Ma avendo visitato certi luoghi l'impressione è che in Libia, nella totale disorganizzazione, vi fosse una massa enorme di armi. Come venivano poi ritirate le armi? Con che criteri? Pagando qualcuno?
Intanto approfittiamo per chiedere al ministro di riaprire i teatri dove operano i militari italiani ai giornalisti, dopo la chiusura della Pinotti. In democrazia bisogna dare modo all'opinione pubblica di conoscere cosa accade, entro logici limiti ovviamente.



mercoledì 6 giugno 2018

NUOVO MISSILE PER L'US NAVY


L'US Navy ha deciso di adottare per le sue unità litorali da combattimento (Litoral Combat Ship) il nuovo missile messo a punto dalla norvegese Kongsngerg e dalla statunitense Reython denominato Naval Strike Missile. Si tratta di un'arma avanzata, spinto da una turbina, con un raggio operativo di oltre 100 km. Il sensore di ricerca è ottico (a immagine termica) e si presta anche per colpire con precisione bersagli terrestri, potendo scegliere se colpire la porta o una finestra di un edificio. La massa del missile è di 410 kg, di cui 125 costiotuiti dalla carica bellica. Il missile è già stato scelto da Norvegia, Polonia e Malesia.
IL SEA FUTURE 2018 DI LA SPEZIA SI AVVICINA



Il 6 giugno, presso il Circolo Ufficiali della M.M. di la Spezia, si è tenuta la presentazione del SEA FUTURE 2018. I numeri indicano che quest'anno è aumentato il numero degli espositori e quello delle delegazioni straniere accreditate (al momento 42), per cui si tratta tutti di fattori positivi il che indicano le accresciute potenzialità della manifestazione, frutto dell'impegno degli organizzatori e della Marina Militare.
I visitatori professionisti possono visitare la manifestazione e partecipare alle numerose sessioni di lavoro previste che si affiancano agli stand e alle unità navali presenti lungo i moli.
La nostra casa editrice sarà presente con un proprio spazio espositivo al Padiglione C, stand 47, dove presenteremo una vasta selezione di libri e riviste del settore.
L'apertura dell'evento è previsto per il pomeriggio del giorno 19 giugno. Vi saranno tre giorni pieni di attività e la cerimonia di chiusura si terrà la mattina del 23 giugno.

martedì 5 giugno 2018

BRITE CLOUD PER I VELIVOLI DA TRASPORTO


Leonardo ha presentato il nuovo sistema di contromisure BRITECLOUD 55-T, già ordinato per i TORNADO della RAF, specificatamente studiati per i velivoli da trasporto (C-27 J, C-130, A-400 M ecc.) che hanno altre caratteristiche di volo, Su questo tipo di contromisure, si possono inserire sia elementi infrarossi che antiradar, per confondere i sistemi di guida dei missili. L'Italia ha una lunga tradizione nel settore e vuole migliorare le sue posizioni di mercato.
I velivoli da trasporto sono lenti e volano a volte a bassa quota, per cui devono essere ben protetti.

lunedì 4 giugno 2018

NUOVO LANCIARAZZI DA 122 MM NEL DOMBASS


Le forze separatiste filo-russe nel Donbass dispongono di un nuovo lanciarazzi campale da 122 mm denominato CHEBURANSKHA (Doppia Grandine) Si tratta di un autocarro a tre assi con due blocchi di razzi da 122 disposti trasversalmente rispetto al senso di marcia, con sistema di elevazione. La canna è più corta del BM-21 ma possono essere lanciati 80 razzi invece dei classici 40. In questo modo si satura un'aria maggiore. I razzi da 122 mm sono utilizzati in modo intensivo da entrambe le parti in lotta.
ITALIA - STATI UNITI: CI SI RIPROVA NEL SETTOERE NAVALE



L'Italia sta riprovando a stabilire una collaborazione (nelle due direzioni!) nel settore militare. Anni fa vi furono accordi per cui, in sostanza, noi partecipavamo con un ruolo importante al programma F-35 e gli Stati Uniti avrebbero adottato velivoli italiani, in particolare HH-101 per lo squasdrone presidenziale e C-27 J per il trasporto medio. Il risultato, grazie anche alle scelte di "Disastro" Obama, è che noi siamo rimasti nel programma F-35 e i programmi HH-101 e C-27 J (che includeva anche una fabbrica in Florida, sono stati bruscamente interrotti.
Ora si riparte nel settore navale, dopo l'impegno per le unità veloci Litoral Combat Ship classe "Freedom". Questa volta in prospettiva vi sono le fregate classe FREMM e i proiettili avanzati della Leonardo, dopo che è stato abbandonato il programma originario per i nuovi  proiettili per i nuovi pezzi da 155 mm e serve munizionamento avanzato per i cannoni da 127 mm.
Le ottime FREMM potrebbero rappresentare una soluzione relativamente economica (per gli standard statunitensi!) da riprodurre in numero elevato e più flessibile di altre unità. Potrebbero essere adottate nuove versioni del 76 mm di Leonardo in quanto il 57 mm della Bofors/FMC è troppo piccolo per certe soluzioni e il cannone italiano è decisamente superiore grazie anche al nuovo munizionamento.
Non per niente una FREMM, l'ALPINO, attualmente è negli Stati Uniti anche per promuovere questa classe di unità.

domenica 3 giugno 2018

INIZIANO LE MANOVRE NATO IN LITUANIA


Con la''aprto di circa 5.000 militari e diversi mezzi, aerei, terrestri e navali, sono iniziate le manovre della NATO in Lituania. Per anni si è cercato di evitare attività di questo tipo nei paesi Baltici, per non irritare Mosca, ma visto le mosse di Putin in questi anni, su pressante richiesta di quei paesi (che hanno forze armate molto piccole) la NATO si addestra a difenderli, giusto per non farsi prendere di sorpresa, come altre volte è accaduto.
Vi è poi il problema dell'enclave di Kalinigrad, rimasto alla Russia quando in realtà erano terre tedesche, dove i tedeschi sono stati oggetto di una totale pulizia etnica dal 1945.
OPERATIVI I RAZZI FLETCHER DA 70 MM



Dopo diversi anni di sviluppo, sono stati resi operativi i nuovi razzi (missili) guidati aria-terra da 70 mm (2,75 Pollici)  FLETCHER, che prendono il posto delle precedenti armi non guidate di pari calibro. In pratica si tratta di piccoli missili con il raggio di 5/10 km, che si dirigono sul punto  illuminato da un designatore laser. Il vantaggio è che queste armi sono più piccole, più leggere e molto meno costose dei missili anticarro. In pratica sono utilizzabili contro bersagli con protetti o protetti in modo leggero, come si presentano spesso in certi scenari. Portandone molti di più che non i missili anticarro, si possono ingaggiare un numero superiore di bersagli, il tutto ad un costo relativamente ridotto.
Per il dispiegamento sul campo bisognerà attendere il prossimo anno ma sicuramente non mancheranno le occasioni d'impiego, magari anche da velivoli ad ala fissa addetti all'appoggio al suolo anche se l'arma è particolarmente adatta per gli elicotteri. I velivoli possono tirarle rimanendo fuori la portata di tante armi antiaeree, cosa molto importante. Il peso di quest'arma è di appena 14 kg.

sabato 2 giugno 2018

CONSEGNATO IL PRIMO LEOPARD 2 A6 MA2


Il primo dei nuovi carri LEOPARD 2 A6 MA2 è stato consegnato al battaglione corazzato tedesco(olandese di nuova costituzione. Si tratta di una versione aggiornata del celebre carro tedesco, dotato di tutta una serie di accorgimenti per migliorarne le caratteristiche, in particolare la protezione. I paesi della NATO hanno ridotto drasticamente le proprie formazioni corazzate, scendendo a livelli minimi. La Germania, dopo aver rimesso in servizio circa 100 mezzi, oggi ne allinea poco più di 300, un numero molto ridotto, specialmente nel caso di conflitto convenzionale. Molti mezzi sono stati ceduti ad altri paesi, magari con "pacchetti" che includevano anche mezzi nuovi di fabbrica.