venerdì 30 aprile 2021

 

 LA CAVOUR E' RIENTRATA A TARANTO

 

La portaerei CAVOUR della Marina Militare ha fatto rientro questa mattina a Taranto nella stazione navale Mar Grande terminando così, dopo tre mesi, la campagna Ready For Operation (RFO). La nave è stata “salutata” in Mar Jonio dal cacciatorpediniere Andrea Doria, dalla nave anfibia San Giusto e dal sommergibile Prini. La nave ammiraglia della Squadra Navale grazie alla campagna RFO ha avviato con pieno successo le attività fondamentali nel percorso di qualificazione ad impiegare il nuovo sistema d’arma costituito da velivoli di quinta generazione, gli F-35 nella versione B, a decollo corto e appontaggio verticale.

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“Questa portaerei rappresenta la massima espressione del potere marittimo e della naval diplomacy di una Nazione. La capacità portaerei è indicativa del rango internazionale del Paese ed è il pilastro della capacità di proiezione sul mare e dal mare.” Così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Stefania Pucciarelli, che ha accolto nave ed equipaggio in rappresentanza del Ministro della Difesa, accompagnata dal capo di stato maggiore della Masrina, ammiraglio Cavo Dragone, e dal comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio Paolo Treu.

Gli importanti risultati ottenuti in collaborazione con gli Stati Uniti d’America, nel corso delle attività appena terminate costituiscono un fondamentale passo per la Marina Militare che inizierà a sostituire gli AV-8B Plus Harrier, oramai arrivati alla fine del ciclo di vita operativa, e che punta a conseguire, entro il 2024, la Initial Operational Capability.

 

(Fonte comunicato M.M.)



75 CARRI M1 A2 SEPv3 PER L'AUSTRALIA

 

L'Australia ha avuto l'autorizzazione per acquistare 160 carri M1 a2 per realizzare 75 carri M1 A2 SEPv3 interamente revisionati, lasciando le componenti degli altri carri come pezzi di scorta. Questi mezzi dovrebbero andare a sostituire i precedenti M1 A1, attualmente in servizio. Camberra è decisa a mantenere in servizio una piccola ma funzionale flota di carri per eventuali missioni all'estero in quanto è difficile che il territorio australiano veda sbarchi consistenti, stante la situazione strategica attuale. 

REQUISITO INDIANO PER 350 CARRI LEGGERI

 

L'Esercito indiano ha emesso un requisito per l'acquisizione di 350 carri leggeri. Si tratta di veicoli destinati ad operare anche in montagna (dove dovrà affrontare i carri leggeri cinesi), nelle foreste e su terreni troppo cedevoli per i normali MBT, come i T-90 e i carri nazionali ARYUM. 

mercoledì 28 aprile 2021

PRIMO IVECO LMV BR AL BRASILE

 

In data 28 aprile è stato consegnato il primo veicolo protetto Iveco LMV BR all'Esercito Brasiliano, versione brasiliana del famoso mezzo progettato in Italia e largamente venduto all'estero. I mezzi brasiliani sono realizzati nello stabilimento Iveco di Stes Lagoas (MG) e il primo ordine riguarda 32 mezzi che, con tutta probabilità, saranno seguiti da altri, attualmente previsti in 182 esemplari. Iveco produce in Brasile anche il 6x6 blindato GUARANI', per ora realizzato in oltre 450 esemplari. 

martedì 27 aprile 2021

SKYHAWK PER ADDESTRARE I PILOTI TEDESCHI

 

La vita operativa dei velivoli d'attacco al suolo A-4 SKYHAWK non è ancora finita, nonostante operassero in Vietnam (anche imbarcati su portaerei) e con gli israeliani (come nel conflitto del 1973). Infatti la Germania ha concesso un contratto ad una ditta perché i suoi piloti con gli SKYHAWK simulino la presenza di velivoli avversari. Senza le bombe, il velivolo è piuttosto agile e ha un costo orario relativamente contenuto. La stessa ditta utilizza anche bireattori civili Learjet, per fungere "da lepre" per i piloti tedeschi. 

lunedì 26 aprile 2021

 ESPULSO ADDETTO MILITARE ITALIANO A MOSCA


L'addetto navale aggiunto presso l'Ambasciata italiana a Mosca è stato espulso dalle autorità russe. Chiaramente si è trattato di una vendetta per l'espulsione di due addetti russi a Roma, uno dei quali è stato colto mentre riceveva da un militare italiano materiale classificato segreto in cambio di una somma di denaro. Ovviamente questo gesto non fa che peggiorare le relazioni fra i due paesi.

RINVIATO IL SEA FUTURE 

 

Il 26 aprile è stato comunicato che il SEA FUTURE 2021 è stato rinviato. Le nuove date sono 28 settembre-1° ottobre 2021, sperando che le condizioni della pandemia, non solo in Italia, siano migliori e sia possibile il regolare afflusso di espositori e visitatori qualificati anche dall'estero. Del resto certi eventi sono complessi da gestire durante una pandemia come l'attuale.

domenica 25 aprile 2021

CARRIER GROUP INGLESE VERSO L'ORIENTE

 

Il 25 aprile la portaerei QUEEN ELIZABETH, altre sei unità   di superficie, un sottomarino, una compagnia di Royal Marines sono partiti verso l'Estremo Oriente per quello che è il maggiore spiegamento di forze navali inglesi in decenni. A bordo vi sono 8 F-35 B e 14 elicotteri. Si tratta della prima grande crociera della nuova unità e servirà anche per mostrare il potenziale navale di Londra, a lungo appannato dalla mancanza totale di portaerei, frutto di scelte assolutamente miopi del passato. Del gruppo navale fanno parte anche un caccia statunitense e una fregata olandese . Le navi toccheranno varie località di Giappone, Corea del Sud, India e Singapore e altri 40 paesi con dell'Asia, Oceania e Medio Oriente con cui Londra ha buoni rapporti, costituendo anche motivo di promozione politica e industriale.

sabato 24 aprile 2021

 SVANITE LE SPERANZE PER IL 

SOTTOMARINO INDONESIANO


Purtroppo sono svanite le speranze di salvare i 52 membri d'equipaggio che si trovavano a bordo del sottomarino indonesiano disperso da alcuni giorni. Le riserve di ossigeno si sarebbero esaurite e il battello non è stato ancora individuato nonostante l'accorrere di soccorsi anche internazionali.

Il battello era vecchio e probabilmente ha subito una grave avaria che ha impedito anche la risalita d'emergenza. I sottomarini sono dei concentrati di tecnologia ma in caso di gravi problemi il loro destino è segnato. Lo stesso era accaduto a un battello argentino tre anni orsono. Bisogna anche dire che in questi ultimi anni gli incidenti sono accaduti soprattutto a marine non di primo piano se si esclude il caso del russo KURSK nel 2000. Un tempo gli incidenti erano più frequenti ma ancora si tratta di unità che sono sottoposte a prove intense. A volte basta il cedimento di una sola componente per determinare il disastro. Il battello indonesiano era stato costruito in Germania fra il 1977 e il 1981 e le ultime grandi revisioni le aveva effettuate nella Corea del Sud in quanto servono cantieri con requisiti particolari.

venerdì 23 aprile 2021

LA RUSSIA RINUNCIA AL PROGETTO IL.276

 

La Russia ha deciso di abbandonare il progetto del bireattore da trasporto medio Ilyushin  Il.276, destinato a sostituire i vecchi quadriturbina Antonov An.12, un tempo spina dorsale dell'Aeronautica sovietica da trasporto. Mosca ha problemi tecnici ma anche finanziari. Si punta a una versione migliorata del quadriturbina da trasporto  MD-90A.Ilyushin Il.76. Il settore dei velivoli da trasporto risente molto della rottura della collaborazione con la grande società ucraina Antonov, specializzata proprio nei velivoli da carico. 

SUCCESSO ITALIANO PER LE FREGATE CANADESI

 

Le future 15 fregate della Marina Reale Canadese saranno armate con il pezzo da 127/64 mm LW dell'italiana Leonardo. Si tratta di un successo molto importante sia per la quantità dei pezzi forniti che per il prestigio della Marina canadese, la quale, negli Anni '70, fu il primo cliente estero dell'allora nuovo 127/54 mm della OTO Melara. Il pezzo italiano ha battuto l'eterna concorrenza del 127 mm della BAE System, sfrutando le sue ottime caratteristiche complessive. 

giovedì 22 aprile 2021

DISPERSO UN SOTTOMARINO INDONESIANO

 

Si sono persi i contatti con il sottomarino indonesiano NANGGALA (distintivo ottico 402) mentre effettuava attività addestrativa 60 miglia  a largo della costa settentrionale dell'isola di Bali. Il battello era del Tipo 209 ed era stato costruito nel 1977, quindi era decisamente vecchio. Sono scattati i soccorsi a cui partecipano anche componenti militari di paesi come Singapore e la Malesia mentre altri, come l'Australia, il Regno Unito, la Germania, hanno offerto collaborazione. 

 NIENTE 40 MM PER I WARRIOR BRITANNICI


Il Regno Unito ha deciso di sospendere il programma per la sostituzione del cannoncino automatico da 30 mm che attualmente arma i veicoli da combattimento cingolati WARRIOR con il nuovo pezzo Nexter da 40 mm con bossolo telescopico CT-40. Una parte della fornitura di questi nuovi pezzi, era già stata prodotta e Londra ha fatto sapere che sarà messa in vendita, non volendola installare neppure sui nuovi cingolati AJAX.

LE BLINDO B-1 CENTAURO IN SERVIZIO

CON L'ESERCITO REALE GIORDANO

 

Le blindo italiane 8x8 CENTAURO sono entrate ufficialmente in servizio con l'Esercito Reale Giordano. Immagini ne mostrano almeno una dozzina con il 3° Battaglione Carri della 60a Brigata. Si tratta di mezzi già in forza all'Esercito Italiano e revisionate completamente in Spagna dalla SDLE, che ha un contratto per 80 mezzi. Questa blindo pesante, presentata a suo tempo anche durante esercitazioni in Giordania, costituiscono un significativo incremento delle sue capacità militari, ricordando che il paese ha lunghissimi confini, in zone desertiche o comunque aride, avendo problemi in particolare lungo il confine con la Siria.

Ricordiamo come la Spagna a sua volta disponga di blindo CENTAURO e come l'Esercito Italiano stia ricevendo il modello CENTAURO 2, con un pezzo da 120/45 mm e molte altre modifiche. In prospettiva vi è l'ipotesi di vendere all'estero altri di questi mezzi di seconda mano, magari con la revisione e l'aggiornamento effettuato in Italia. 

martedì 20 aprile 2021

FINLANDIA E SVEZIA SI ADDESTRANO CON LA NATO

 

Il 20 aprile per la prima volta velivoli di Finlandia e Svezia si sono addestrati con velivoli della NATO che operano con la NATO, fra cui anche TYPHOON dell'Aeronautica Militare italiana. L'esercitazione, denominata RAMSTEIN ALLOY 21-1, proseguirà anche il giorno 21 e prevede attività sul Mar Baltico e sulle Repubbliche Baltiche, nell'ambito della Baltic Air Policing messa in atto dall'Alleanza.

Si tratta di un passo importante in quanto i due paesi scandinavi non fanno parte dell'alleanza ma sanno molto bene che hanno interessi comuni con la NATO anche per fermare l'espansionismo russo, tanto che in entrambi i paesi i fondi per la difesa sono stati aumentati in questi ultimi anni, temendo problemi proprio con Putin. Il livello dei militari di questi due paesi è molto buono e già hanno operato con paesi della NATO nell'ambito delle missioni internazionali ONU, instaurando ottimi rapporti. 

lunedì 19 aprile 2021

METEOR SUGLI EUROFIGHTER TEDESCHI

 

Per la prima volta gli Eurofighter TYPHOON tedeschi sono stati muniti del nuovo missile MBDA METEOR. L'arma ha una velocità di circa Mach 4 e una autonomia di 100 chilometri, grazie anche al suo stratoreattore che si occupa della propulsione. Si tratta di un'arma moderna che può colpire oltre il raggio visivo del pilota. 

sabato 17 aprile 2021

INCIDENTE A UN AW-169 DELLA GdF

 

Sembra che sia da attribuirsi a un errore dei politi l'incidente in cui, a marzo, uno dei nuovissimi AW-169 della Guardia di Finanza, ha riportato seri danni ribaltandosi a terra durante il rullaggio. Pare che il velivolo, che aveva iniziato a rullare molto lentamente, avesse il ruotino anteriore bloccato. A un certo punto il blocco è stato tolto e il velivolo ha iniziato a girare su se stesso, ribaltandosi, rompendo completamente il rotore principale e subendo danni estesi. Non ci sono danni alle persone, dato che il filmato diffuso mostra che nelle immediate vicinanze vi erano due persone a terra per l'assistenza e le pale del rotore sono schizzate in varie direzioni.

I politi dovevano iniziare la procedura sbloccando il ruotino dall'inizio. Quando l'hanno fatto il rotore ha trasmesso un momento rotante molto forte al velivolo. Bisognava cenrcare di contrastarlo dando un colpo di pedaliera e togliendo immediatamente potenza, oltre a spegnere i motori, anche se la massa del rotore in movimento ha una forte inerzia.

Tutti possono andare a vedere il filmato sull'incidente.

ENTRAMBE LE FREMM COSTRUITE IN ITALIA

SONO GIUNTE IN EGITTO

 

Entrambe le fregate Classe FREMM costruite in Italia per la Marina Militare e poi passate alla Marina Egiziana, sono giunte ad Alessandria d'Egitto. Si aggiungono a quella ceduta, in modo simile, dalla Marina francese in precedenza, costituendo un nucleo potente e modernissimo di unità  per un paese la cui importanza si è confermata anche in occasione della chiusura, per un incidente, del Canale di Suez. Le due unità arrivate dall'Italia, sono del tipo General Purpose, con pezzo da 127/64 LW mm, un pezzo da 76/62 mm e altre specifiche. Quella realizzata in Francia è del tipo antiaereo, con 2 pezzi da 76/62  mm e altre peculiarità. Le FREMM si stanno dimostrando un successo mondiale di prima grandezza dato che 10 sono in costruzione negli Stati Uniti. Procedono rapidamente i lavori per realizzare le due unità che sostituiranno nelle file della Marina Militare le due unità cedute, prima che fossero ufficialmente consegnate alla Marina a Il Cairo.

Si tratta delle unità da combattimento più grandi cedute nel dopoguerra a un paese straniero e  i pezzi di ricambio e le munizioni incrementeranno il valore della cessione.

venerdì 16 aprile 2021

PROTEZIONI ATTIVE PER I CARRI INDIANI

 

L'India cerca preotezioni attive per i propri carri T-90 e T-90 SK di costruzione russa. E' evidente che i carri dovranno munirsi di questa componente, adatta al contrasto di proietti con caricha ad energia chimica, come quelli a carica cava. Probabilmente l'India si rivolgerà ad Israele con cui ha buoni rapporti da diversi anni. Ricordiamo come i carri indiani della serie T-90 dispongono di elettronica francese per la condotta del tiro. 

martedì 13 aprile 2021

COSA SUCCEDE IN REALTA' IN AZIONE

 

La morte a Minneapolis di un cittadino di colore, colpito dalla polizia, mostra cosa realmente accade in azione.

Una pattuglia, munita di "Body Cam" (che filma tutto), ferma un'auto e i tre agenti decidono di fermare il conducente. Sembra una scena ordinaria e senza problemi. L'uomo è fuori dall'auto con le mani dietro la schiena ma il poliziotto esita e lui, all'improvviso, si divincola e rientra un auto, tentando di ripartire. La collega interviene mentre l'altro poliziotto è sul lato opposto dell'auto, dove si trova, a sedere, una donna.

La poliziotta, più di 48 anni di cui 24 con la Polizia, estrae la pistola Taser e grida più volte "Taser, Taser, Taser", come previsto dalle procedure. Il sospetto mette in moto e parte, quando la donna attiva l'apparato. Potrebbe risolversi tutto facilmente ma la poliziotta invece del Taser aveva impugnato, nella fase concitata, la sua pistola Glock!

Ora tutti si domanderanno come si fa a confondere il Taser con la propria arma da fuoco. Il tatto è diverso, così come il peso, eppure è accaduto tutto questo, non ad una recluta ma ad una persona con 24 anni di servizio. L'uomo, colpito al ventre, è morto poco dopo, con un pesante strascico di disordini anche se il poliziotto che stava ammanettando il sospetto era anche lui di colore.

Purtroppo in azione se non si è perfettamente addestrati e se non si resta lucidi, può succedere di tutto. Questo deve far riflettere sull'importanza di un addestramento realistico. La vittima non avrebbe dovuto opporre resistenza ma ha pagato caro il suo gesto, così come la poliziotta avrà probabilmente dei grossi problemi.

 

 

 

lunedì 12 aprile 2021

NUOVO STABILIMENTO IVECO IN ROMANIA

 

Il 9 aprile è stato aperto il nuovo stabilimento Iveco Defence a Petresti, in Romania. L'iniziativa va messa in relazione all'ordine per ben 2.902 autocarri di Iveco per la Romania, 4x4 e 6x6. L'industria italiana continua a raccogliere successi. La costruzione dello stabilimento era iniziata nel 2019 ed è proceduta spedita nonostante il COVID 19. I primi ordini romeni alla casa di Bolzano sono giunti nel 2015. Il nuovo stabilimento potrà realizzare 440 autocarri ad alta mobilità ogni anno, che andranno a rinnovare il parco veicoli dell'Esercito romeno, con componenti provenienti anche dall'Italia.   

domenica 11 aprile 2021

  A RISCHIO LE COMMESSE ITALIANE PER LA TURCHIA


Tutti sanno che è in corso una crisi fra Ankara e Roma, in quanto il presidente Draghi  è stato il più fermo (e chiaro) riguardo al trattamento subito dalla delegazione europea in Turchia, con la presidente von Der Layen umiliata, complice anche un collega decisamente inadeguato anche se anche lui ai vertici europei (un Michell apparso completamente inadeguato). In Europa sono maestri nel linguaggio acrobatico ("La Cina? una democrazia monopartitica"!) e anche in questo caso non si sono smentiti, facendoci fare la solita figura da pecore. 

Draghi, notoriamente abile, è stato netto e ha detto cose pragmatiche. Erdogan si è infuriato e ora rischia di mandare a monte programmi come l'acquisizione degli addestratori M-346 e degli elicotteri per il training AW-119. Ovviamente in tanti hanno paura delle ritorsioni ma ricordiamo che gli Stati Uniti hanno bloccato la partecipazione turca al programma F-35 ma restano con le basi in Turchia perché Ankara non può fare a meno di loro, essendosi già amaramente pentita di aver acquistato gli S-300 russi, che non si integrano con il dispositivo aereo di origine occidentale, motivo di scontro con Washington, con Erdogan che prova a giocare su più piani ma è alle prese con grossi problemi interni.

Il problema è che per troppi anni (meglio sarebbe dire decenni) l'Europa è sembrata "Alice nel paese delle meraviglie", intenta a legiferare sul lardo di Colonnata e le cavallette come cibo e ultra evanescente su problemi molto più seri, volendo "non scontentare nessuno".

Non è detto, come nel caso statunitense, che l'essere più fermi non porti a risultati migliori, anche dal punto di vista commerciale. Erdogan è un signore che ha mandato navi turche a sud di Cipro (Cipro che è nell'Europa Unita, anche se circa 1/3 è occupata dal 1974 dalle forze turche) per far sospendere ricerche petrolifere anche dell'italiana Saipem, giusto per fare un esempio di come ci ha trattati.

Il problema maggiore è la Germania, che ha milioni di turchi al suo interno e non vuole ulteriori problemi, per cui pratica una politica ben diversa. Forse dimentica che i capi politici passano mentre i paesi rimangono.


sabato 10 aprile 2021


 NUOVO AUTOCANNONE CINESE


E' indicato con la sigla SH-15 il nuovo autocannone presentato dalla Repubblica Popolare Cinese. Si tratta di un pezzo, da 152 o 155 mm a secondo della richiesta del cliente, piazzato su di un autocarro a tre assi con due vomeri idraulici posteriori, con a bordo 20 proiettili di scorta. Gli autocannoni si stanno diffondendo sempre di più e aumentano le proposte in campo internazionale.