martedì 31 gennaio 2023

SEMOVENTI SVEDESI DA 120 MM

 

La Svezia ha ordinato altri venti semoventi su scafo CV modificato, con una torretta con due mortai da 120 mm. In precedenza erano già stati ordinati 60 di questi interessanti mezzi che, nel frattempo saranno ammodernati nel sistema di direzione del tiro. Ovviamente la Svezia sta potenziando il proprio apparato difensivo vista l'aria che tira nel Baltico. 



 VBA ANCHE  PER L'ESERCITO


L'Esercito Italiano riceverà il Veicolo Blindato Anfibio 8x8 SUPERAV nella seconda metà del presente decennio dopo che ne saranno forniti 36 alla Brigata Marina SAN MARCO. Probabilmente ci saranno più varianti rispetto a quelle previste per la Marina Militare. In questo modo l'Italia disporrà di un numero significativo di mezzi anfibi, adatti ad operare in zone interne con forte presenza di  acqua (fiumi, laghi, lagune ecc.) e per operazioni anfibie, in collaborazione fra lagunari e fucilieri di marina. Questo mezzo è in fase di fornitura agli Stati Uniti e sono interessati molti altri paesi.



giovedì 26 gennaio 2023

L'ITALIA NEL PROGRAMMA AEREO GCAP 

 

 

Il team italiano che svilupperà il Global Combat Air Programme (GCAP), composto da Leonardo in qualità di partner strategico e dalle aziende nazionali leader nei rispettivi domini: Elettronica, Avio Aero e MBDA Italia, ha firmato il contratto per supportare il Ministero della Difesa italiano nella nuova fase di concept & assesment e nelle attività di dimostrazione del programma. In particolare, il team guiderà gli sviluppi attraverso un processo di transizione tecnologica verso il “sistema di sistemi” GCAP, basato su piattaforme di combattimento aereo di sesta generazione capaci di operare in scenari multi-dominio.

L’industria, inoltre, collaborerà con università, centri di ricerca, PMI e start-up, a beneficio dell’interscambio e della crescita delle competenze nazionali, e in stretta sinergia con il Ministero della Difesa – responsabile per la definizione delle esigenze di carattere operativo – per indirizzare lo sviluppo tecnologico e, di conseguenza, il supporto industriale.

“Questa nuova fase è un tassello cruciale di un percorso che punta a identificare e a rendere disponibili quelle tecnologie innovative che assicureranno alle nostre capacità di difesa il necessario salto generazionale, tecnologico e operativo, permettendo al sistema nazionale di raggiungere il più alto livello di eccellenza e di autonomia strategica”, sottolinea Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. “Con il programma GCAP le aziende italiane giocano un ruolo fondamentale per il futuro dell’industria della difesa, anche a livello internazionale, in un quadro di crescita che al tempo stesso rafforza la capacità operativa delle Forze Armate e genera ritorni positivi e progresso tecnologico, economico e sociale per l’intero sistema Paese”.

Questo programma rappresenta un passo fondamentale nel futuro dell'aeonautica militare mondiale, e un elemento molto importante per l'industria aeronautica italiana, la quale sta attraversando un periodo di grande sviluppo, con importanti commesse.

martedì 24 gennaio 2023

RADAR TEDESCHI 

 

La tedesca Hensold, società spcializzata in radar , entro tre mesi consegnerà all'Ucraina altri 2 radar aerei TMLR-4D per avvistamento lontano, montati su autocarri, con un raggio massimo di 250 km e caratteristiche avanzate, in modo da migliorare le difese aeree di Kiev con sistemi occidentali avanzati. Il sistema di scansione elettronica consente di tracciare fino a 1.500 bersagli, abbastanza anche per attacchi molto massicci con aerei, missili e droni.

 

 

martedì 17 gennaio 2023


 

E' IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DI

 

RAIDS 

 di dicembre

 

IN GRAN PARTE DEDICATO ALLE OPERAZIONI IN 

 

UCRAINA

 

 

lunedì 16 gennaio 2023

 DIMESSASI LA MINISTRA DELLA DIFESA TEDESCA


Dopo una serie di brutte figure e senza riuscire a combinare niente di buono, la ministra della difesa tedesca si è dimessa. Era lei che come prima fornitura di aiuti all'Ucraina attaccata dalla Russia, aveva proposto 6.000 elmetti!! E sempre lei non facilitava l'invio di aiuti a Kiev, creando non pochi problemi. I tedeschi non sono fortunati nella scelte delle donne che occupano questa delicata posizione, creando problemi con i comandi data la totale incompetenza.

 MISSILI SAMP-T ITALIANI IN SLOVACHIA


L'Italia spiegherà una batteria di missili SAMP-T in Slovacchia in sostituzione di una batteria statunitense di missili PATRIOT. I sistemi statunitensi andranno in Germania per "manutenzione" ma poi potrebbero ripartire verso oriente, molto a oriente!

Intanto si lavora per consegnare una batteria di queste armi all'Ucraina, con una partecipazione mista fra Italia e Francia. I missili SAMP-T sono armi moderne in grado d'intercettare anche vari modelli di missili russi, come i Kh-22 di cui uno ha causato molte decine di vittime colpendo un blocco abitativo a Dnipro. Certo non è semplice da utilizzare e per la parte di manutenzione, per la quale il personale dev'essere adeguatamente addestrato.

L'Italia potrebbe mandare anche lanciatori e missili ASPIDE, utilizzati, in tre modelli simili, da Esercito, Aeronautica e Marina. Queste armi vanno molto bene per colpire i normali missili da crociera, che hanno una velocità subsonica. La Marina è rimasta con solo tre navi che possono lanciare queste armi (il GARIBALDI e 2 fregate classe "Maestrale"), prossimi alla fine della vita operativa, mentre un tempo vi erano 21 unità che utilizzavano quest'arma. L'Aeornautica, per esempio, non ha più i velivoli che possono lanciare queste armi (erano gli F-104 S) per cui ne potrebbe cedere un quantitativo significativo, così come sta facendo l'US Navy con i suoi SPARROW III lanciabili dai classici complessi a 8 celle. In Ucraina si è riusciti ad integrarli con il sistema missilistico BUK che utilizza un radar per "illuminare" il bersaglio. Lo stesso potrebbe accadere con le armi italiane per sopperire alla carenza di missili originali, di concezione sovietica.

martedì 10 gennaio 2023

 36 VBA SUPERAV PER LA MARINA MILITARE

VBA (002)

 L'Iveco comunica:

 La Direzione Armamenti Terrestri in data 22 dicembre ha stipulato un contratto con IDV per la fornitura di 36 Veicoli Blindati Anfibi (VBA) per la Marina Militare. Il contratto rientra nell’ambito di un programma di ampliamento e rinnovamento della flotta di veicoli della Difesa per incrementare la capacità operativa nazionale di proiezione dal mare da parte della Marina Militare Italiana.

Il VBA è un veicolo 8×8 capace di operare su tutti i tipi di terreno ed in grado di essere lanciato e recuperato da una nave anfibia in mare aperto, offrendo al tempo stesso un’eccellente mobilità ed un’elevata protezione balistica, anti-mina e anti-IED.

Il motore Cursor 16 di FPT da 700 hp, abbinato al cambio automatico a 7 marce e alla driveline ad H derivata dalla Centauro e dal VBM Freccia consentono al VBA di raggiungere 105 km/h su strada, mentre le due eliche di bronzo situate nella parte posteriore, azionate da motori idraulici, garantiscono la navigazione oltre “mare stato 3” ed una velocità di 6 nodi.

La piattaforma è dotata di torretta remotizzata HITROLE Light, di fornitura Leonardo, con arma calibro 12.7mm e di sistemi C4 di ultima generazione. Il veicolo anfibio destinato alla Marina Militare si basa sul SUPERAV 8×8, che è la piattaforma veicolare anfibia sulla quale è stato realizzato l’ACV, il veicolo anfibio per il Corpo dei Marines USA, in partnership con BAE. Iveco Defence Group (IDV) è un’azienda di Iveco Group. IDV sviluppa e produce veicoli speciali per missioni di peacekeeping e protezione civile. La produzione è suddivisa in tre categorie: autocarri logistici e tattici, sviluppati specificatamente per operare in condizioni estreme, veicoli multiruolo e veicoli protetti, che vantano una tecnologia d’avanguardia nel campo della protezione e della sicurezza. L’intera gamma dei prodotti garantisce all’equipaggio i più alti livelli di protezione, nonché la massima mobilità su qualsiasi terreno.

La decisione era nell'aria da tempo e prossimamente si attende una scelta analoga per il Reggimento Lagunari SERENISSIMA dell'Esercito. Bisognerà vedere poi che fare degli AAV-7 attualmente in servizio nei due reparti. Sono attesi altri ordini dall'estero mentre ci piace sottolineare il carico di lavoro in Italia per i mezzi realizzati per i Marines, per un importo non noto ma consistente.

Le capacità operative della Brigata Marina SAN MARCO saranno amplificate con il nuovo mezzo anfibio di ultima generazione.



 88 F-35 PER IL CANADA


Per sostituire i suoi CF-118, integrati da alcuni F/A-18 acquistati dall'Australia, il Canada ha deciso di ordinare 88 F-35 A LIGHTING II, ampliando il numero degli utilizzatori di questo velivolo, il cui successo sta crescendo. I primi velivoli saranno consegnati nel 2026, con i CF-118 operativi fino al 2032, vale a dire per altri 10 anni. Il costo iniziale del programma è di 14,6 miliardi di US$ a cui poi si aggiungerà la manutenzione e l'adeguamento di due basi aeree.

Attualmente l'F-35 è utilizzato da 9 paesi e altri si aggiungeranno, come la Svizzera, la Finlandia e la Germania oltre al Canada, un risultato di tutto rispetto visto il costo del velivolo che però è l'unico aereo da combattimento di 6a Generazione in servizio, surclassando tutti gli altri.

 SEMOVENTI ARCHER PER L'UCRAINA 

 

La Svezia ha deciso di cedere alcuni esemplari del suo originale semovente ruotato da 155 ARCHER, un veicolo 6X6 molto particolare in quanto basato su un autocarro snodato Scania, con una massa di 30 tonnellate, con un pezzo da 155/52 mm (derivato dall'FH-77) a caricamento automatico nella parte posteriore, in grado d'ingaggiare bersagli a 30 km con munizionamento normale, a 40 km con munizionamento a flusso di base e fino a 50 km con il munizionamento guidato EXCALIBUR. A bordo trovano posto 21 colpi che possono essere ricaricati, con un veicolo munito di gru che movimenta le colpi con i colpi, in circa 10 minuti. Il rateo di fuoco è di un colpo ogni 7,5 secondi. La velocità massima su strada raggiunge i 90 km/h, assicurando grande mobilità. Sembra che ne verranno forniti 12 esemplari, per dar vita a due batterie che potranno dare un contributo interessante al conflitto. 



giovedì 5 gennaio 2023

  PROBLEMI PER LE UNITA' MAGGIORI RUSSE 

 

Le due più grandi unità della Marina russa, la portaerei KUZNETSOV e l'incrociatore a propulsione nucleare MAKIROV (ultimo esemplare della classe "Kirov"), attualmente ai lavori (da molti anni), rischiano ulteriori ritardi o lo smantellamento. L'incrociatore presenta preoccupanti corrosioni allo schermo del reattore nucleare che necessitano urgenti riparazioni, cosa non facile perché si tratta di realizzazioni degli Anni '80, con i produttori non più esistenti. La portaerei, danneggiata nel famoso incidente all'uscita dal bacino (che affondò facendo crollare 80 tonnellate di gru che sfondarono il ponte di volo!) e, successivamente, da un incendio, presenza vie d'acqua, non può usare la propria propulsione e si teme per il rimorchio, in quanto l'acqua all'interno dello scafo potrebbe sbilanciarla. L'impressione è che difficilmente l'unità rientrerà in servizio essendo vecchia di oltre 40 anni, avendo avuto sempre problemi all'apparato propulsivo. Un mezzo disastro per le ambizioni di Mosca. Restano due vecchi incrociatori classe "Slava" (il terzo, il MOSKVA, è stato affondato in aprile dagli ucraini) e altre unità maggiori più piccoli (caccia), sempre decisamente datati. Negli ultimi tre decenni Mosca ha immesso in servizio unità non più grandi delle fregate e delle corvette oltre ai sottomarini.

mercoledì 4 gennaio 2023

 LA FRANCIA CEDERA' BLINDO AMX-10 RC ALL'UCRAINA 

 

Il presidente Macron ha deciso di cedere un numero non precisato di blindo pesanti 6X6 AMX-10 RC alle forze ucraine.  L'AMX-10 RC deriva dal veicolo cingolato per la fanteria AMX-10 P. Le ruote non sono orientabili ma il mezzo sterza come un mezzo cingolato. Questo semplifica vari problemi ma logora molto le gomme su terreni rigidi e sull'asfalto, specialmente se si opera in aree urbane. E' armato con un pezzo da 105/47 mm a media pressione a canna liscia, con 38 colpi di scorta. La velocità m,assima del proiettile APDSFS è di 1.400 m/sec. Una parte dei veicoli hanno protezione migliorata (spaziata) e la massa varia, a secondo della versione, fra le 15  e 22 tonnellate. Il sistema di sospensioni è idropneumatico. Il fatto che il pezzo da 105 mm sia a media pressione, pone dei limiti nell'efficacia dei colpi ad energia cinetica, i più efficaci contro i carri russi, largamente dotati di protezioni reattive /ERA), efficaci contro i proiettili a carica cava (HEAT)- E' in servizio in Francia (dal 1979) in Marocco e, in piccolo numero, in Camerun e Qatar.

Nelle file di Kiev può dare un buon contributo nel fronteggiare le forze di Mosca, grazie anche al sistema di puntamento di cui dispone e alla sua velocità di spostamento. 

 


 MISSILI MISTRAL PER LA CROAZIA


La Croazia ha deciso di acquisire i missili antiaerei leggeri francesi MISTRAL per modernizzare il settore della propria difesa antiaerea che aveva urgente bisogno di un ammodernamento. Il MISTRAL sta avendo, nelle sue versioni più recenti, una larga diffusione e si sta comportando bene anche con le forze ucraine.

martedì 3 gennaio 2023

 COLPI DA 155 MM DAL SUDAFRICA


La Rheinmetall Denel Munition, la società controllata al 51° da Rheinmetall e al 49% dalla sudafricana Denel, ha ricevuto un ordine da 3 milioni di Euro da parte di un paese NATO, non meglio identificato, per la fornitura di munizioni da 155 mm HE, per l'esattezza colpi M-2005 V-LAP, oltre a carico di lancio M92 e spolette.

Probabilmente in questo modo si inizia nella compensazione di munizionamento da 155 mm ceduto all'Ucraina e dimostra che l'occidente  può contare su un potenziale industriale di tutto rilievo anche se in questi anni è stato ridotto nelle capacità produttive. Ovviamente l'industria sta provvedendo nel rafforzare la produzione del munizionamento per l'artiglieria.

Secondo alcune informazioni i colpi sarebbero stati ordinati dall'Ungheria.


 CARRI SABRAH ASCOD II PER LE FILIPPINE


Le Filippine hanno ricevuto da Israele i primi carri leggeri Elbit SABRAH ASCOD II, vale a dire mezzi su scafo ASCOD II con cupola Elbit con pezzo da 105/51 mm. con 36 colpi a bordo di cui 12 di pronto impiego. La massa del mezzo raggiunge le 30 tonnellate in ordine di combattimento.

lunedì 2 gennaio 2023

 TORRETTE LEONARDO PER LA MARINA TEDESCA


La Marina tedesca ha ordinato a Leonardo 8 torrette con arma da 12,7x99 mm LIONFISH TOP, il modello più accessoriato  della gamma disponibile, con torretta stealth e ampia riserva di colpi pronti all'uso. Armi di questo tipo possono ingaggiare bersagli di superficie (come barchini) ma anche droni e, in condizioni d'emergenza, anche missili antinave a distanze ridotta, quindi con rischi per l'unità navale, qualora fossero falliti altri sistemi difensivi. L'arma sarà installata su 8 nuove fregate che già dispongono del pezzo da 127/64 mm LW di Leonardo.

Le torrette della serie LIONFISH sono state scelte giù da altre marine, fra cui quella olandese.