giovedì 9 novembre 2017

PROSEGUONO LE OPERAZIONI LUNGO L'EUFRATE
 
Proseguono le operazioni lungo il fiume Eufrate contro le ultime posizioni di Daesh, ormai allo stremo come forza convenzionale. Le forze di Damasco sono giunte, provenienti da H-2 (una stazione di pompaggio) e forse saliranno verso Deir-ez-Zor. Vi sono problemi logistici perché le distanze sono consistenti. Oltre l'Eufrate le Forze Democratiche Siriane, a guida kurda, hanno conquistato quasi tutta l'area verso il confine iracheno.
Le forze di Baghdad hanno passato l'Eufrate nei pressi della frontiera e ora devono rastrallellare una vasta aerea desertica.
Facciamo notare come gli altri fronti siano fermi. Per esempio, da molti mesi il fronte è bloccato alla immediata periferia di Aleppo, segno che Damasco non ha forze per proseguire oltre, essendo molte di quelle mobili impegnate nella parte orientale del paese. Intanto a Raqqa sono rientrati i primi civili.
Il numero delle vittime del conflitto, dovrebbe essere vicino a 350.000, molte per un paese con la popolazione come la Siria, tenendo presente anche dei molti profughi andati all'estero.

mercoledì 8 novembre 2017

GUERRA A DAESH

Il 4 novembre sono state eliminate le ultime resistenze deglla milizia integralista all'interno dell'area urbana di Deir-ez-Zor, ponendo fine ad una battaglia protrattasi, con fasi alterne, per cinque anni! Insieme a queste operazioni, colonne mobili hanno ripreso il controllo e riaprto la strada principale fra Palmiria e Deir-ez-Zor, interrotta da una controffensiva di Daesh da alcune settimane. La strada rimane comunque a rischio lungo il suo lungo percorso in aree aride, per cui è percorribile solo di giorno.
La riapertura della strada ha consentito di ar giungere con meno problemi i rifornimenti fino all'Eufrate, ponendo argine ad una crisi logistica che si era verificata fra i reparti di Damasco e i loro alleati, fisto la lunghezza della linee di rifornimento. Il 6 novembre è ripartita l'offensiva verso il confine con l'Iraq che aveva fatto segnare alla fine di ottobre un arresto e un arretramento. Sul fronte più a sud, dopo la presa di H2, le forze di Damasco sono avanzate fino al confine con l'Iraq.
Le Forze Democratiche Siriane stanno prendendo il controllo di tutta l'area oltre l'Eufrate, in direzione del confine con l'Iraq, incontrando deboli resistenze. Da segnalare la morte di diversi miliziani libanesi sciiti, appartenenti ad Hetzbollah. Gli altri fronti sono relativamente calmi.
Intanto le forze irachene sono giunt sul confine con la Siria, controllando tutta la sponda meridionale dell'Eufrate e con tutta probabilità ora prenderanno il controllo della grande area desertica a nord del fiume, chiudendo il conto con Daesh. I miliziani del califfato ormai hanno sempre meno spazio e soprattutto non hanno risorse umane e materiali per resistere. Da notare come anche la loro propaganda sia stata quasi bloccata.

giovedì 2 novembre 2017

A PROPOSITO DEL PRIMO VOLO 
DELL'F-35 B ITALIANO


Il 30 ottobre a Cameri ha effettuato il primo volo con atterraggio in modalità VTOL, il primo esemplare di F-35 B cotruito in Italia. Si tratta del primo caso di un aereo di questo tipo costruito in Italia, un passo molto importante.
Come già in precedenza per eventi legati a questo aereo, il profilo dato all'evento è stato equivalente a zero. Un comportamente sciocco perché Cameri non è l'Area 51 e all'evento erano presenti anche gli obiettivi di RAIDS e la prossima settimana pubblicheremo un ampio servizio fotografico sull'evento, a cui seguirà un articolo ampio su RAIDS.
Ricordiamo che dei 90 F-35 ordinti dall'Italia, 30 (15 per l'Aeronautica e 15 per la Marina) saranno nella versione "B", incrementando notevolmente le capacità operative, potendo operare da bordo di unità navali e da piste molto corte. La versione "B" ha tutta una serie di modifiche compresa una ventola verticale e l'ugello posteriore orientabile verso il baso. Di contro non dispone di vano interno per il carico bellico e di cannone interno da 25 mm.
PAUSA NELLE OPERAZIONI CONTRO DAESH

Le operazioni contro daesh in Iraq e in Siria hanno avuto una pausa. Gli iracheni sono a pochi chilometri dal principale punto di transito ancora nelle mani del gruppo integralista mentre le forze di Damasco hanno problemi di tipo logistico dopo l'avanzata degli ultimi mesi. Le Forze Democratiche Siriane sembrano attendere gli eventi dopo la caduta di Raqqa e importanti conquiste verso la frontiera con l'Iraq, inclusi grossi campi petroliferi. Le forze aeree della coalizione, di cui fa parte anche l'Italia e quelle russe, proseguono i loro attacchi. Mosca ha inviato anche Tupolev Tu.22 M da bombardamento strategico con bombe non guidate.