venerdì 31 maggio 2019

L'ARMAMENTO LEGGERO UCRAINO 
SI STA OCCIDENTALIZZANDO


Fino a pochi anni or sono, l'armamento individuale ucraino era ancora basato su armi e calibri sovietici. Progressivamente si sta occidentalizzando. La Polizia, ad esempio, sta ricevendo le pistole mitragliatrici HK MP-5, in luogo dei fucili d'assalto AK-74 U in 5,545x39 mm utilizzati in precedenza e poco adatti per un impiego di polizia. Bisogna anche dire che quando è scoppiato il conflitto nel Donbas, la disponibilità di questi fucili d'assalto è stata importante per i reparti del Ministero degli Interni.



L'IRA DI TANTI CONTRO LA TRENTA 


I recenti atteggiamenti del ministro Trenta stanno creando una vera e propria valanga di critiche e prese di posizioni contro un certo modo di fare, veramente insopportabile. Nella lista di coloro che criticano il ministro, troviamo per esempio i generali Camporini, Tricarico e Arpino, persone capaci , riflessive e professionalmente  ineccepibili che stanno criticando apertamente la Trenta, questa sorta di hippy di ritorno, che si è dimostrata del tutto inadeguata all'incarico, come del resto il primo ministro e la sua idea di "rinunciare a 5 fucili" e mandare i soldati disarmati nelle retrovie "per parlare di pace".
La Trenta è attaccata da tutte le parti e in tanti diserteranno la parata del 2 giugno oppure manifesteranno il loro dissenso. Anche Salvini ne ha chiesta la sostituzione e perfino un sottosegretario alla Difesa ha espresso pesanti critiche. Un soggetto che blatera di "love and peace" in Parlamento, fa ridere i polli e deve essere sostituita prima che faccia altri danni, visto anche che blocca i contratti con le ditte del settore e fa finta che le missioni all'estero non esistano. Non per niente non è uscito neppure il nuovo "decreto missioni". Anche Fratelli d'Italia ha fatto una palese protesta in Parlamento, in relazione al motivo data alla parata del 2 giugno, rimandando "all'inclusione". Cosa voglia dire "inclusione" per i militari e perché proprio per loro, è legato evidentemente a scelte ideologiche.
Prima la signora toglie il disturbo è meglio è anche perché la misura è stracolma.

giovedì 30 maggio 2019

PUTIN RIFIUTA I MISSILI S-400 ALL'IRAN



Sembra che Putin si sia rifiutato di consegnare un lotto di missili antiaerei a lunga gittata S-400 all'Iran. La cosa sarebbe vista malissimo da Stati Uniti, paesi del Golfo, Egitto e Turchia, generando pesanti conseguenze.  Sicuramente farebbe un gesto apprezzato dal regime teocratico ma scontenterebbe fortemente molti altri paesi. Per orara gli iraniani si sevono accontentare sei vecchi missili statunitensi HAWK,  non aggiornati.
SCONTRO FRA FRATELLI D'ITALIA E TRENTA 


Ma questa ha idea di quale sia il suo dovere. La Trenta prima di rispondere ad una interrogazione Isabella Rauti di Fratelli d'Italia in Parlamento, ha fatto il segno delle corna con il pollice, segno che nella cultura hippy, 50 anni or sono, significava "peace and love", come lei ha confermato.
Se dobbiamo avere una ministro della difesa che  si comporta in questo modo, perché non va  in qualche area di tensione e incontra qualcuno dei miliziani che scannano a tutto spiano e scatenano spaventosi conflitti. Lo dica a loro "peace and love", e vediamo se otterrà qualcosa!
Questa non ha la minima idea di come funziona il mondo e si atteggia a "figlia dei fiori", con qualche decenno di ritardo.
Calmi, non agitatevi perché la sensazione che prossimamente tornerà da dove è venuta, anche perché il suo atteggiamento ha provocato la reazione perfino di un suo sottosegretario, stufo anche lui di certe uscite. 
Circa "l'inclusione" e il 2 giugno, forse in quella data sarà possibile darle una risposta adeguata. Queste sono comunque le conseguenze di decenni di scivolamento, di sciatteria e di idologia antimilitarista. Per fortuna la maggioranza degli italiana la pensa differentemente e lo vedremo presto.

RIPARTE LA PRODUZIONE DEL CARRO 
SUD COREANO K2

 


 
Dopo due anni è ripartita la produzione del carro sud-coreano K2, un mezzo di nuova generazione realizzato dalla Hyunday, armato con cannone da 120 mm. La produzione di serie era stata bloccata perché erano emersi seri problemi alla trasmissione, ora completamente risolti, si spera. Il produttore conta di realizzare 100 carri entro il 2021, dopo che sarà finita la produzione dei primi 100 carri , già quasi ultimata. Ne dovrebbero seguire altrettanti negli anni immediatamente successivi e successivamente altri 100, portando il numero complessivo a 300.

mercoledì 29 maggio 2019

114 KA.52 M ALLA RUSSIA
 
 
La Russia ha appena ordinato 114 elicotteri d'attacco Kamanov Ka.52 M ALLIGATO per rinnovare in modo congruo la sua linea di elicotteri da combattimento. Si tratta di una macchina con rotori principali coassiali controrotanti, con posti per i due membri d'equipaggio affiancati e, di conseguenza, una sezione anteriore grossa, che ne penalizza le prestazioni in termine di velocità e di autonomia. Del resto l'inizle versione nonoposto si era dimostrata inadeguata.
Mosca ha ancora in servizio molti vecchi Mi.24, oramai del tutto superati e anche piuttosto logori.

martedì 28 maggio 2019

PIRANHA II PER IL CILE
Il Cile riceverà nel 2020 una dozzina di veicoli blindati 8x8 COYOTE (PIRANHA II realizzati in Canada e in servizio in quelle forze armate) di seconda mano, che andranno ai reparti anfibi del paese per potenziare le loro capacità operative.
Il mercato per i mezzi blindati di seconda mano si allargherà sicuramente per il semplice fatto che quelli nuovi sono sofisticati ma molto costosi, troppo per molti paesi. Un "usato sicuro" può rivelarsi un buon investimento.

domenica 26 maggio 2019

RISULTATI ELETTORALI IN ITALIA


Nell'ambito delle elezioni per il Parlamento europeo, vogliamo fare un commento a caldo, dato che lo merita.
Chi parla di mandare soldati privi di fucile a "parlare di pace nelle retrovie"; chi indaga validissimi ufficiali che hanno difeso l'onore d'Italia da politicanti da due soldi; chi trasforma pellegrinaggi in trenini ridicoli, hanno subito una sconfitta totale che lascia intravedere importanti ripercussioni.
I "grillini" erano una banda scalcagnata di incantatori di bassa lega che stanno tornando dal niente, cioé da dove erano emersi per tutta una serie di motivi.
Per quanto riguarda il ministro della Difesa e il suo gabinetto, si sono mossi malissimo nella gestione del dicastero, tentando in parte di proseguire la nefanda opera della Pinotti, in parte inventandosi altre idiozie, magari con qualcuno lesto ad assecondare i loro desideri. 
La speranza è che questa nefanda esperienza si concluda al più presto perché l'Italia ha bisogno di forze armate e di sicurezza all'altezza di compiti molto difficili. Altro che militari disarmati fare quattro chiacchere sulla pace, magari con altri in prima linea a rischiare di prendere fucilate o IED!
E se qualcuno si permette di raccontare una storia falsa, benissimo che un ufficiale non si presti a speculazione politiche.
E anche nei contratti del settore, troppi sono stati bloccati, creando infiniti problemi. Meglio che chi non è capace si tolga di torno, così come chi ha ideologie decrepite, che ormai fanno solo ridere.
  

sabato 25 maggio 2019

VARATA LA NAVE D'ASSALTO ANFIBIA TRIESTE 



Presso i Cantieri Navali di Castellamare di Stabia (Gruppo Fincantieri) è stata varata lo scorso 25 maggio, la nave d'assalto anfibia TRIESTE (distintivo ottico L9890), 33.000 tonnellate di dislocamento a pieno carico, 245 metri di lunghezza. La propulsione è assicurata da un sistema CODLAG (COmbined Diesel eLectric And Gas) con i due motori diesel che alimentano motori elettrici per le andature lente e di criciere e la turbina a gas che si aggiunge per gli spunti di velocità, che arrivaa a 25 nodi, decisamente alta per una unità anfibia.
L'unità si caratterizza per un ponte di volo lungo 230 metri e per un ampio hangar, servito da due ascensori. A bordo può trovare posto un mix di elicotteri (AW-101, NHF-90 ma anche AW-129 dell'AVES, oltre a 4/8 AV-8 B Plus e in futuro F-35 B. Per ora manca lo Sky-Jump a prua, elemento utile per i velivoli a decollo corto che tornerebbe sempre utile.
L'unità si caratterizza per la presenza di due isole laterali, una dedicata alla condotta dell'unità (quella più verso prora) e una per la gestione delle operazioni aeree (quella più verso poppa).
L'armamento artiglieresco includo tre pezzi da 76/62 mm SUPER RAPIDO STRALES (sistema antimissile) con predisposizione per il sistema VULCANO per tiri a grande distanza, Vi sono poi 3 cannoncini da 25/80 mm a controllo remoto e varie mitragliatrici. Vi sono 16 celle predisposte per accogliere missili ASTER 15 o 30. Modernissima la dotazione elettronica, con anche radar per difesa aerea tridimensionale e altri apparati nazionali.
L'unità è dotato di un ampio bacino allagabile, che ospita 4 mezzi da sbarco, realizzati dai Cantieri Vittoria di Adria, in grado di trasportare blindati e corazzati (con accesso sia da poppa che da prua e plancia comando laterale), 2 unità più piccole veloci (realizzate dalla Baglietto Navy), in grado di filare fino a 40 nodi, con una mecocità di crociera di 35, in grado di trasportare e sbacare fino a 22 incursori, sistemati su sedili ad assorbimento di energia, con una mitragliatrice da 12,7 mm a controllo remoto. Lo scafo è praticamente quello dell'unità FFC15, che i nostri lettori già conocscon, solo che invece che in alluminio è realizzato in resine vinilestene e fibra aramidica) e 4 gommoni a chiglia rigida, disposte su mensole e collocati entro il grande bacino. Con i mezzi da sbarco si possono mettere a terra su spiaggia anche veicoli trasportati da navi traghetto o Ro-Ro. Le
Si tratta finalmente di una unità adatta a proiettare in modo moderno potenza pur prestandosi a vari ruoli, per esempio con ampia dotazione sanitaria, produzione di energia elettrica per l'esterno, depurazione dell'acqua e via proseguendo.
L'entrata in servizio operativa è prevista per il 2022, dato la complessità dell'unità.
TRIESTE era il nome di un incrociatore pesante che partecipò a varie attività durante la II Guerra Mondiale, venendo affondato da velivoli statunitensi a La Maddalena nel 1943.

PRECIPITA UN ELICOTTERO IN AFGHANISTAN
Un elicottero appartenenti alle forze speciali afghane, è precipitato oggi nella regione di Helmand, a sud di Musa Kala. Non si hanno notizie circa le ragioni della caduta che potrebbero essere dovute anche a problemi meccanici o un errore dei piloti.
Quando saranno disponibili aggiungeremo a questo post altre informazion,
Intanto i raid aerei stanno infliggendo perdite ai talebani, solo che servirebbero più velivoli, non tanto reattori quanto aerei COIN.

SU I DISORDINI DI GENOVA


Siamo alle solite, gruppi di persone assaltano Polizia e Carabinieri che assicuravano lo svolgimento di un comizio elettorale di Casa Pound, fanno una sfilata di reati e poi l'attenzione (anche della magistratura) si sposta su un giornalista di Repubblica che, mentre si trovava in mezzo ai manifestati, è stato colpito da agenti di polizia che l'avevano scambiato per un contestatore nel mezzo di una carica.
Punto n° 1. Se ti mezzi in mezzo ai violenti non pupo pretendere che, non foga dell'azione, ti riconoscano automaticamente. Non appena è stato riconosciuto è stato soccorso. Per chi come noi frequenta posti decisamente pericolosi, delle attenzione sono indispensabili. Poteva seguire gli scontri da distanza di sicurezza, oppure dietro i cordoni di polizia. Va bene le scuse ma smettiamola di parlare di tre colpi quando i "soliti noti" si dedicano alle violenze.
Punto n°2 Fatto salvo questo episodio (ricordando che a Genova nel 2001 vi era chi puntava a rovesciare il governo mentre poi si è parlato solo della scuola Pertini e di Bolzaneto!), lascia francamente allibiti che ci siano stati solo 2 arresti. Se s'interviene non è per colpire qualcuno ma per impedirli condotte inappropriate o reati. La gente va arrestata e processata. Andate a vedere cosa accade in altri paesi. Ovviamente non considerate quelli dove di picchiano ben, bene e poi ti arrestano. E che cosa accade a chi lanciava pietre e altro ed era chiaramente identificabile? Questa impunità non è ammissibile così come il modo di comportarsi di certi magistrati che sembrano godere solo quando possono inquisire appartenenti ale forze dell'ordine.
Bene ha fatto il questore a chiedere scusa al giornalista ma vorremmo sapere come mai i suoi uomini non riescono ad arrestare che due dei violenti. 
 

venerdì 24 maggio 2019

BENE IL RECLUTAMENTO BRITANNICO


nel solo mese di gennaio 2019, 14.600 giovani hanno richiesto di far parte del British Armi, con un incremento del 105% rispetto al mese precedente, quando è partita una campagna di reclutamento che qualcuno aveva criticato, in quanto mostrava aspetti dinamici della vita militare.
In un anno sono state quasi 100.000 le richieste di arruolamento.
L'UCRAINA PROVA IL  
MUOVO MISSILE OLHA

Fonti russe avevano affermato che l'Ucraina non potevano produrre un nuovo missile vettore per i suoi quasi cento lanciarazzi campali pesanti da 300 mm SMERSH. 
Davanti a quest affermazioni Kiev ha messo in rete un filmato in cui si vede proprio il nuovo missile OLHA mentre viene collaudato. Ovviamente le caratteristiche del vettore  sono superiori rispetto a quelle del predecessore anche se non sono stati forniti informazioni ulteriori. 
L'Ucraina ha, fin dai tempi dell'Unione Sovietica, una industria missilistica molto sviluppata che per le recenti esigenze è stata rimessa al lavoro anche nel settore militare, con interessanti risultati. Il passo successivo sarà il completamento dello sviluppo di un missile tattico con 500 km di raggio. 
Intanto il bilancio della Difesa statunitense approvato, prevede 100 milioni di US$ di aiuti per l'Ucraina.

giovedì 23 maggio 2019

NUOVA FREGATA PER LE FILIPPINE



La prima fregata missilistica filippina è stata varata nei cantinieri Hiunday Heavy Industry della Repubblica di Corea. Si tratta della JOSE RIZAL, un'unità lunga 107 metri, armata con un pezzo da 76/62 mm dell'italiana Leonardo e anche di missili.
Le Filippine vogliano adeguare il proprio potenziale alle nuove sfide, in particolare quelle conseguenza dell'aggressiva politica territoriale cinese rispetto a isolotti occupati a occidente del grande arcipelago. In precedenza manila si era arrangiata con ex unità statuitensi e anche con le unità arrivate al tempo della caduta del Vietnam del Sud, nel lontano 1975.

mercoledì 22 maggio 2019

PROCESSO VENDITA ELICOTTERI ALL'INDIA:
TUTTI ASSOLTI ! ORA CHI PAGA?

I dirigenti di Finmeccanica (oggi Leonardo) e AgustaWestland che erano stati accusati di aver pagato una tangente all'India per l'acquisto di 12 elicotteri AW-101 da parte dell'India (valore della commessa 560 milioni di Euro!), sono stati tutti assolti in via definitiva. 
Alla notizia dell'indagine italiana, l'India aveva annullato la commessa, acquistando poi dei Mi.17 russi, elicotteri neppure paragonabili alla macchina italiana.
Ora vorremmo sapere chi paga l'enorme danno finanziario causato all'industria e, più in generale, al paese. Forse qualche magistrato, lesto con le manette e smanioso di farsi notare, ora dovrebbe andare ad occuparsi di abigeato per il resto della carriera, dove potrebbe fare meno danni, a monito e insegnamento dei colleghi che hanno simili pulsioni.
La vicenda non solo ha causato un gravissimo danno alle industrie coinvolte ma anche all'Italia, con i nostri prodotti bloccati e non ammessi alle gare, con somma gioia della concorrenza.
L'India si è tenuta tre elicotteri e 200 milioni per eventuali danni. Nel paese è in corso un procedimento che vede imputato l'ex capo dell'Aeronautica ma dubitiamo fortemente che ora andrà avanti.

PRIMO DISPIEGAMENTO PER 
SEI F-35 B DELLA RAF


Per la prima volta sei F-35 B della RAF si sono rischierati all'estero e non in una zona semplice in quanto sono giunti nella base di Akotiri a Cipro, a breve distanza dalle coste siriane.
I cieli da quelle parti sono veramente insidiosi in quanto frequentati da molte aviazione. Da un momento all'altro possono accendersi dei combattimenti aerei e i velivoli volano nel raggio di potenti missili antiaerei.
I velivoli F-35 stanno entrando in servizio regolarmente e stanno dimostrando nei cieli le loro capacità reali smentendo clamorosamente i tanti improvvisati detrattori. 
I velivoli LIGHTING II della RAF avranno modo di operare in condizioni estremamente realistiche. Gli Stati Uniti hanno F-35 in Medio oriente e sono pienamente operativi anche gli F-35 israeliani, già utilizzati con successo in azioni reali.
IL COMANDANTE DELLA QUEEN ELIZABETH RIMOSSO



L'attuale comandante della nuova portaerei britannica QUEEN ELIZABETH è stato in pratica sbarcato dall'unità, attualmente i bacino di carenaggio per controlli e manutenzione, in quanto accusato di aver utilizzato l'auto di servizio per motivi privati. Addirittura potrebbe non essere a bordo quando l'unità uscirà dal bacino e riprenderà il mare nei prossimi giorni.
Evidentemente anche all'estero ci sono problemi di un certo tipo e oggi, con vari sistemi, è possibile controllare molte attività. L'ufficiale era uno dei più brillanti della Royal Navy ma su certe cose non si fanno sconti, forse con un eccesso di zelo che, in tal caso, dovrebbe essere applicato a tutti.

URAGAN M DALLA BIELORUSSIA


La Bielorussia ha presentato il lanciarazzi campali 9P140 BM URAGAN M, la nuova versione del lanciarazzi campale pesante da 220 mm. In particolare è utilizzato un nuovo veicolo MAZ 631705 di costruzione locale, con 17 tubi da 220 mm, con un raggio fra i 10.000 e i 38.000 metri di gittata. La ricarica del sistema avviene in 15 minuti e il veicolo può muoversi fino a 80 km di velocità per oltre 1.000 chilometri di autonomia. L'equipaggio del sistema è di 4 militari.
MANOVRE DELLA 
REPUBBLICA CINESE


Nella Repubblica di Cina si stanno svolgendo le grandi manovre annuali, seppur in tono ridotto rispetto al passato. Il tema riguarda sempre un tentativo del regime di Pechino di sbarcare sull'isola, un atto di forza sempre possibile.
Il potenziamento notevolissimo delle forze aeree e navali rende questa ipotesi non solo possibile ma molto pericoloso in quanto a Pechino si continua a ripetere di voler "riunificare" il paese a qualsiasi costo.

MARINES DA OKINAWA A GUAM


Dal 2024 una parte delle forze statunitensi presenti attualmente a Okinawa, isola giapponese, sarà trasferita a Guam, territorio statunitense (entrambe le isole furono al centro di battaglie nella II Guerra Mondiale).
Il Giappone chiede da tempo la riduzione della presenza militare statunitense a Okinawa, essendoci stati anche dei problemi con la popolazione locale. Entrambe le isole dispongono di ampie installazioni aeree e navali.



martedì 21 maggio 2019

GARA INDIANA PER 16.400 MITRAGLIATRICI


L'Esercito indiano ha un requisito per 16.400 mitragliatrici in calibro 7,62x51 mm, per modernizzare questo settore. Ovviamente si tratterebbe solo di un lotto iniziale visto i grandi numeri necessari per riequipaggiare i tanti reparti in servizio.
Per ora sono in valutazione una mitragliatrice bulgara e una sudcoreana.



SECONDA LPH SUD COREANA


La seconda portaelicotteri d'assalto anfibia della classe "Dadko", la MARADO, è alle prove in mare mentre la terza unità è in costruzione. Si tratta di portaelicotteri con un dislocamento massimo a pieno carico di 18.300 tonnellate, lunghe 199 metri fuori tutto. L'apparato motore è fondato su su motori diesel (CODOD è la sigla di questa configurazione) che permette una velocità massima di 23 nodi. 
A bordo trovano posto elicotteri da trasporto e d'attacco, incluso gli AH-64 APACHE. La velocità non molto elevata rende meno adatte queste unità all'impiego degli F-35 B e alle operazioni di squadra.
La MARADO dovrebbe entrare in servizio nel 2020.

lunedì 20 maggio 2019



PELLEGRINAGGIO MILITARE A LOURDES :
SCENE AGGHIACCIANTI


Ora abbiamo capito perché Salvini che parla di Rosari e Madonne provoca varie critiche anche da ambienti ecclesiastici. Vi sono due video, ripresi all'interno della chiesa San Pio X a Lourdes, in cui si vede il ministro della Difesa Trenta abbozzare dei passi di ballo. Poi, fra gli urli di una sorta di D.J., si scatenano i trenini, con alcuni militari (evidentemente appartenenti a reparti destinati ad azione suicide) che girano con fascie intorno alla testa, dando l'impressione, come altri, di aver bevuto troppo saké rituale. Vi diciamo subito che il filmato sta girando e ci stiamo facendo una bella figura di merda!
Abbiamo ben presente altri pellegrinaggi e vi si vedono ben altre scene che non quelle messe in scena da questa tristissima vicenda. Ma si vede che per qualcuno la fede si tramuta in un trenino ondeggiate e forse i militari presenti intendevano far capire il fondamentale concetto militare (caro a Mao) di "marciare divisi e danzare uniti".
A questi non solo va tolto il fucile ma anche le posate e soprattutto bicchieri  e bottiglie. Come all'interno di un luogo sacro si possano verificare certe scene, qualche alto teologo ce lo deve spiegare. Per qualcuno evidentemente la fede è grasso sollazzo per cui chi parla in altri termini viene identificato come un pericoloso integralista retrogrado.
Guardatevi quelle scene, siparietti tanto cari a certe televisioni italiane (compresa quella pubblica) al cospetto di crocifissi, ritratti della Madonna e candelieri.
Non siamo contrari al divertimento ma in un luogo dove passa tanto dolore, dove dovrebbe esservi del raccoglimento, un ministro che si comporta in questo modo è emblematico di che razza di gente vorrebbe governarci.
Significativi gli sguardi sorpresi di alcuni militari presenti.
Così l'onore che ci siamo ripresi dopo le mai troppo conosciute vicende della II Guerra Mondiale, anche con un tributo di sangue, va in vacca perché il ministro vuol far vedere che i militari si sollazzano allegramente al suo cospetto, per giunta in un luogo sacro. 
Ultima osservazione: chi paga? Non vorremmo che si siano stati utilizzati fondi pubblici, destinabili, magari, a qualche bella iniziativa di pace, come quella finanziata rinunziando a 5 fucili, portata avanti da Conte con tanto di sorrisetti.
CACCIA SUKHOI MODERNIZZATI PER L'ANGOLA



12 caccia Sukhoi Su.30 M sono stati modernizzati e passati allo standard "K" presso fabbriche della Bielorussia. In questo modo vedono potenziate le proprie capacità operative con una spesa relativamente ridotta. 
I Sukhoi Su.30 K sono i più potenti velivoli da combattimento oggi presenti in Africa Australe.
MI.24 DALL'INDIA ALL'AFGHANISTAN


L'India sta ricevendo, come abbiamo già scritto, i primi AH-64 APACHE. In cambio cede i vecchi elicotteri d'attacco Mi.24 all'Afghanistan, che ne ha urgente bisogno. Inutile ricordare che la macchina statunitense è nettamente superiore a quella di epoca sovietica che però è più semplice da gestire e mantenere per un paese come l'Afghanistan..
ALTRI MISSILI AIM-120 C PER IL GIAPPONE


Gli Stati Uniti hanno approvato l'esportazione di altri 160 missili aria-aria AIM-120 C al Giappone, nel quadro del potenziamento dell'apparato di difesa di quel paese.
Una parte di questi missili armerà anche gli F-35 A attualmente in fase di consegna.

sabato 18 maggio 2019

NUOVO SILURO ANTISOMMERGIBILE RUSSO APR-3M
 
 
 
La Russia sta mettendo a punto per i suoi elicotteri antisommergibili Ka.27, il nuovo siluro APR-3M, arma calibro 350 mm con un raggio di oltre 3.000 metri e una velocità massima di 56 nodi, quindi molto veloce.
La produzione sta partendo per colmare, seppur parzialmente, il ritardo delle armi russe rispetto a quelle occidentali.

PRIMO P-3 ORION MODERNIZZATO ALLA GRECIA
 
 
 
L'Aeronautica greca ha ricevuto il primo esemplare di quadriturbina P-3 ORION modernizzato. Anche la Grecia ha necessità di controllo dei mari adiacenti e protezione delle rotte marittime. L'ORION è una macchina molto diffusa (ad iniziare dagli Stati Uniti) e l'US Navy la sta sostituendo con il nuovo P-8 POSEIDON, per cui saranno disponibili macchine di seconda mano e molti pezzi di ricambio.

L'AERONAUTICA VUOLE MIGLIORARE 
LE CAPACITA' DI AVIORIFORNIMENTO 
 
 
L'aviorifornimento è tornato di grande attualità anche in Italia specialmente dopo l'inteso e lungo impegno in Afghanistam.
L'Aeronautica Militare ha intenzione di sviluppare la Capacitò Aviolancistica Logistica Materiali Aeronautici (Programma C.A.M.A.), proprio per potenziare il settore, con il coinvolgimento del 3° Stormo di Verona Villafranca, della 46a Aerobrigata e della Brigata FOLGORE.
Ci sembra una buona idea vista visti i possibili impegni futuri. Meglio aviolanciare che percorrere strade molto esposte all'offesa nemica.

 LETTERA DEL GENERALE CORNACCHIONI AL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE


Presidente,

ho appena visto, sul sito della Presidenza, il video del suo intervento a Rondine Cittadella della Pace (Arezzo) e Le esprimo tutto il mio disappunto. Mai avrei pensato di giungere a questo e di sentire il bisogno forte di manifestarlo pubblicamente, non fa parte della cultura di chi ha prestato -come me- giuramento alla Repubblica!
Ho servito in uniforme il mio Paese per quasi 44 anni. Avendo iniziato la professione militare negli anni ‘70, sono abituato da sempre a registrare le critiche e le avversioni da ogni parte politica alla mia scelta di servire in uniforme; me ne sono sempre fatto una ragione in quanto, come recita un nostro motto, “uso a obbedir tacendo”. Ma oggi no. Dopo aver visto il Suo sorriso e sentito le espressioni ironiche da Lei pronunciate, sto tradendo per la prima volta quel motto.
Io ho avuto l’onore, e il profondo dolore, di accompagnare in Italia dall’Iraq e dall’Afghanistan le bare di molti nostri caduti in quelle terre. Ho visitato e incontrato in ospedale e fuori tanti nostri feriti e mutilati in maniera grave e permanente, inchinandomi sempre davanti al loro senso del dovere, all’accettazione serena di ogni menomazione convinti e orgogliosi di averlo fatto per l’Italia. Non parlavano di guerra, non si esaltavano al ricordo degli scontri a fuoco, erano convinti -come me, loro Comandante- di aver fatto quello che il Paese voleva da loro, con paura certo, ma con grande coraggio!
Io penso che oggi Lei li abbia profondamente offesi, la sua frase detta sorridendo e sollevando le risate della platea “andranno nelle retrovie a parlare di pace” non può essere accettata, nemmeno in campagna elettorale.
Voglio chiudere con un riferimento personale. Nelle settimane scorse ero negli USA e mi è capitato più volte di qualificarmi come “veteran” ma italiano, senza grado o altre qualifiche, ogni volta venivo immancabilmente ringraziato -con mio grande imbarazzo- con la mano sul cuore per il servizio reso al mio Paese. Altra cultura, altro senso dello Stato espressi dai semplici cittadini che mi trovavo di fronte.
 Generale di Corpo d’Armata (riserva) Giorgio Cornacchione, 152° Corso dell’Accademia Militare di Modena
già Consigliere Militare del Presidente del Consiglio (2012-2014)

Conosciamo il generale Cornacchioni da oltre 20 anni e ce lo ricordiamo a Timor Est e in Iraq. E' sempre stato noto per essere un persona misurata e riflessiva. Se ha scritto questa lettera è segno che la misura è colma. Conte, in piena campagna elettorale, va a fare un comizio e asserisce di rinunciare a cinque fucili (presupponiamo d'assalto, più pericolosi che queli "da difesa") della fornitura in corso. "Vorrà dire che se resteranno disarmati cinque militari rimarranno nelle retrovie a parlare di pace", questo il suo commento alla "storica" decisione.
Questo anonimo professore (prima di essere stato "miracolato" da scelte improvvide) si permette di fare delle battute su persone che non vanno in giro nei peggio posti del mondo scortato ben bene, come avviene a lui, che si guarda bene comunque dal prendersi certi rischi. Cerca di recuperare consensi in certi ambienti non andando a dire che rinuncia a 5 F-35, sapendo quello che poi passerebbe, ma sbandierando una rinuncia minima, demagogica e furbetta, giusto per far notare il suo "impegno per parlare di pace". Quanto possa contare lui per la pace (insieme ad altri, come la Mogherini, giusto per ricordarlo) lo si è visto anche in questi giorni quando Haftar e Sarraj sono venuti in Italia.
Questa è gente del tutto impreparata che cerca di tirare a campare con affermazioni prive di sostanza. Forse il pubblico di Arezzo sarebbe pronto, ovviamente disarmato, a fare scudo con i loro corpi  per far cessare i combattimenti in Libia. Peccato che restino qui e ai fini della pace in Libia, quella vera, non servano a niente. E probabilmente è lo stesso peso che ha Conte su queste vicende. E sul tema pace ricordiamo quante volte mediazioni e trattati abbiano portato a catastrofiche conseguenze.
Ovviamente il ministro Trenta deve pensarla come lui dato che non ha fatto commenti. Stiamo a vedere cosa accadrà fra una settimana ma questi individui inadeguati al loro ruolo, prima tolgono il disturbo e meglio è.
Benissimo ha fatto il generale Cornacchioni a far sentire il suo pensiero a cui diamo la nostra completa adesione, stufi di essere trattati in questo modo da chi non ha la minima idea di come funziona il mondo. E il ministro non ci venga a raccontare che lei è stata in missione, in quanto si è sempre mossa ben scortata mentre noi, con qualche collega, le cose siamo andate a vederle molto più vicino, magari da soli e senza scorta. Per non parlare di chi tutti i giorni usciva ed esce in luoghi molto pericolosi, contando anche sull'efficacia delle proprie armi. Se poi qualcuno rimane nelle retrovie, beato lui che prende l'indennità di missione (magari per parlare di pace) e non ha bisogno di armi.



venerdì 17 maggio 2019

PRIMO VOLO PER L'HH-60 W
 
 
Oggi ha effettuato il primo volo l'elicottero Sikorsky HH-60 W, il nuovo elicottero per il soccorso e il combat SAR dell'USAF, di cui è previsto l'acquisto in 117 esemplari che andranno ai reparti in luogo dei precedenti HH-60 G.
La nuova macchina ha vari miglioramento ma il principale riguarda una quantità doppia di carburante interno, in modo da poter fare a meno spesso dei serbatoi esterni, che ne riducono la velocità e influiscono anche sui consumi.
Ancora non è stato definito l'armamento.

SIRIA: I MISSILI TATTICI DEI RIBELLI 



Sono apparse delle immagini di un missile lungo circa 5 metri che sarebbe nelle disponibilità dei ribelli in Siria. Questo tipo di arma potrebbe colpire la base aerea di Latakia, creando dei problemi in quanto ha una gittata e una potenza nettamente superiore rispetto ai razzi campali da 122 mm BM-21 utilizzati in precedenza.
Resta da vedere quante di queste armi saranno disponibili e se riusciranno ha superare le difese antimissile del corpo di spedizione che Putin mantiene in Siria.
Stiamo anche tentando di capire da chi e dove sono prodotti, in quanto realizzare un'arma operativa di questo tipo non è semplicissimo. Potrebbe anche trattarsi di un falso, magari per nascondere armi di una provenienza più facilmente identificabile.


giovedì 16 maggio 2019

R9X: IL MISSILE COLTELLO
 
 
Per l'esigenze della CIA è stata messa a punto una particolare versione del celebre missile HELLFIRE AGM-114, denominata R9X. Invece che di una carica esplosiva è munito di sei lame che si aprono un attimo prima di colpire il bersaglio, in genere un veicolo non protetto. La mancanza di esplosivo riduce drammaticamente i danni per eventuali civili presenti nelle vicinanze. 
Praticamente si tratta di un penetratore cinetico anche se di velocità relativamente bassa.
L'arma è già stata utilizzata con successo e ovviamente senza danni collaterali. 

ELICOTTERI DA TRASPORTO CINESI
Z-20 DI PRODUZIONE DI SERIE
Sul web circolano immagini di elicotteri d'attacco cinesi Z-20 di produzione di serie e in servizio operativo con reparti dell'Esercito Popolare Cinese.
Lo Z-20 assomiglia non poco al Sikorsky S-70 BLACK HAWK, noto nell'US Armi come UH-60. Venti di queste macchine furono acquistate dalla Cina addirittura nel 1985, tre anni prima della repressione del 1989 che bloccò queste forniture.
Vi sono anche delle differenze, frutto dello sviluppo tecnico fatto registrare in questi decenni. Pechino sta passando negli armamenti da realizzazioni sovietiche o russe a nuovi equipaggiamenti, più moderni. Non saranno modernissimi come concezione ma sono prodotti in grandi numeri e proposti sul mercato internazionale.

mercoledì 15 maggio 2019

VEICOLI ANFIBI COREANI PER LE FILIPPINE 

I marines delle Filippine hanno ricevuto i primi veicoli anfibi cingolati KAAV realizzati nella Coreani del Sud. Si tratta in pratica di una versione moderna dei classici AAV-7, realizzati con componenti sud coreane.Visto che questi mezzi sono anfibi, risultano molto utili in un paese che in pratica è un immenso arcipelago.  Serviranno contro le guerriglie nella parte meridionale del paese ma anche per fronteggiare l'aggressività cinese nei riguardi degli arcipelaghi a occidente delle Filippine, in parte occupati proprio dai cinesi.

martedì 14 maggio 2019

CONCLUSA LA MARE APERTO 2019
Si è conclusa l'esercitazione MARE APERTO 2019, la più grande attività addestrativa della marina durante l'anno. Vi hanno partecipato anche assetti dell'Esercito e dell'Aeronautica oltre che unità di alcune marine alleate. La manovra si è protratta per 12 giorni, dal 2 al 13 maggio.
Complessivamente sono state coinvolte 40 unità navali, 5 sottomarini e 30 aeromobili, inclusi quelli imbarcati.
Con l'aggravarsi del conflitto in Libia, la Marina dev'essere pronta ad interventi di qualsiasi tipo oltre ad impedire traffici illegali. esercitazione mare aperto 2019

PRIMO APACHE PER L'INDIA
 
 
Il 10 maggio è stato consegnato il primo di 19 elicotteri AH-64 E APACHE ordinati dall'Aeroautica Militare indiana. In precedenza l'India si era avvalsa di macchine di costruzione sovietica e russa ma il modello statunitense è nettamente superiore in fatto di prestazioni e strappa a Mosca un importante mercato. 
La "E" è una versione avanzata del classico elicottero d'attacco statunitense, in grado, grazie alla potenza di cui dispone, di poter operare anche ad alta quota, per esempio sulle montagne del Kashmir.

lunedì 13 maggio 2019

LA PARATA NELLA PIAZZA ROSSA
 
 
Come ogni anno il 9 maggio si è tenuta la tradizionale parata sulla Piazza Rossa, per ricordare la vittoria sulla Germania. Non è l'unica occasione per vedere delle novità militari, come all'epoca dell'Unione Sovietica. ma vale sempre la pena di osservarla, ascoltando i discorsi.
Qustt'anno tutta la manifestazione ha avuto un tono ridotto, incluso l'eliminazione dei sorvoli aerei. Di novità tecniche vi è stato solo la presentazione del carro di appoggio TERMINETOR, con due cannoncini da 30 mm (utilizzabili anche contro gli elicotteri) e missili a guida laser.
Ha colpito la riduzione dei velivoli fatti sfilare, tanto che sono apparsi appena sette carri T-14 ARMATA, meno che in precedenti edizioni. Non sono mancati i mezzi di nuova generazione ma l'impressione è che la produzione vada a rilento, complice la crisi economica che ha investito l'economia di Mosca.
Politicamente, da rilevare che per la prima volta Putin ha fatto gli auguri anche al nuovo presidente ucraino, cosa mai avvenuta con Poroshenko, forse per sondare la risposta o per creare disaccordo politico in Ucraina, dove gli auguri di Putin non sono molto graditi.
Mancavano le delegazioni militari straniere e anche quelle politiche internazionali, in quanto era presente solo un ex presidente di una repubblica ex sovietica.

domenica 12 maggio 2019

VARATA A MESSINA LA SECONDA UNPAV
 
 
L'11 maggio presso i cantieri Intermarine di Messina, è stata varata la seconda Unità Navale Polifunzionale ad Alta Velocità, battezzata TULLIO TEDESCHI (un sottufficiale della X MAS che colpì e affondò l'incrociatore pesante britannico YORK, a Suda nel marzo del 1941), destinata al Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare. Si tratta della seconda unità di questo tipo, caratterizzata da una velocità particolarmente elevata e da una rampa posteriore per il rilascio e il recupero di RHIB.
La prima unità, l'ANGELO CABRINI, dovrebbe essere consegnata fra alcune settimane.
Queste unità, che raggiungono i 32 noti (ma potrebbero anche essere di più), non solo possono effettuare rapidi avvicinamenti con il rilascio di un RHIB da 7,33 metri ma anche contrastare traffici illeciti e muoversi agilmente in acque ristrette e su bassi fondali. In origine le unità dovevano essere ancora più veloci ma ci si è resi conto che quelle prestazioni velocistiche sonbo legate molto allo stato del mare.
La Marina Militare è abbastanza debole proprio nel settore delle unità leggere anche se può avvalersi della collaborazione dei mezzi della Guardia di Finanza. Dopo il ritiro degli aliscafi Classe "Spada" non sono state realizzate altre unità veloci leggere.

MISSILI S-300 RUSSI NEGLI STATI UNITI
 
 
Foto satellitari mostrano una intera batteria di missili antiaerei a lungo raggio russi S-300 PT in un poligono statunitense. Probabilmente sono stati forniti, sistema di controllo incluso, da un paese amico, che potrebbe essere l'Ucraina.
Gli S-300 furono dispiegati dall'Unione Sovietica per la prima volta nel 1979 e ancora oggi costituiscono il grosso dei missili antiaerei russi a lunga gittata.
In questo modo i piloti statunitensi si addestrano ad affrontare questa minaccia, in uno scenario estremamente realistico.

mercoledì 8 maggio 2019

DECEDUTO UN OPERATORE DEI SERVIZI ITALIANI



Dvrebbe trattarsi di un operatore dei servizi d'informazione italiani la salma ritrovata nei pressi di un albergo a Parigi, dove alloggiava. L'uomo aveva una carta da visita intestata a "Palazzo Chigi", una dei tanti indirizzi di copertura gestiti dai servizi.
Sembra che l'uomo, 50 anni, sia deceduto per infarto ma sono in corso indagini. 

lunedì 6 maggio 2019

MISSILI ITALIANI IN TURCHIA:
LA NUOVA FORTEZZA BASTIANI


Da anni un batteria di missili SAMP/T, alias ASTER 30, è schierata nei pressi della città turca di Kahramammas, nella Turchia meridionale. Si tratta di uomini e armi del 4° Reggimento Missili Antiaerei PESCHIERA, giunti nel 2016. Ovviamente la cosa non è segreta ma anche in questo caso, oramai come quasi tutto quello che riguarda le missioni all'estero, non si hanno notizie e non si possono visitare.
Per cinque anni da quelle parti vi erano stati i tedeschi con i loro PATRIOT, poi sostituiti da italiani e spagnoli. Ovviamente non si sono visti oltre confine né aerei né missili siriani o russi, anzi i velivoli di Mosca sono l'unica minaccia concreta dato che quelli di Assad sono in pessime condizioni complessive.
Certo, la presenza vicino ad un teatro di guerra ha permesso di fare esperienza ma l'ordine dei gabinetti dei due ministri della Difesa che ci sono succeduti è di mantenere un profilo bassissimo anche perché non bisogna guastare i rapporti con Mosca.
Ma i militari italiani in zona, si sentono come nella Fortezza Bastiani del romanzo "Il deserto dei tartari" di Buzzati. Dimenticati da tutti, in attesa di un nemico che non arriverà mai per i semplice fatto che Ankara ha nell'area un ottimo dispositivo di difesa e i suoi militari operano all'interno della Siria e non sembrano aver bisogno di grandi aiuti.
Visto che si vuol venire via da tante missioni, che costano, perché non riportare in Italia questi sistemi?
L'area vede la presenza anche di una consistente minoranza kurda e vi è anche il rischio di finire nel mirino del PPK (il Partito Comunista Kurdo), che è cosa molto diversa dai kurdi di Erbil, con cui abbiamo instaurato ottimi rapporti.
NUOVO RADAR A LAMPEDUSA
 
 
Il 2 maggio è stato inaugurato a Lampedusa il nuovo sistema di sorveglianza radar RAT-31 DL, in grado di tracciare bersagli fino a ben 470 km di distanza.
In questo modo si conclude il progetto decennale per il completo rinnovo di 12 installazioni radar della difesa aerea.
La postazione di Lampedusa riveste un ruolo molto importante, vicino a zone dove attualmente sono in corso operazioni militari. Ma anche per il futuro la sua importanza sarà notevole.

SISTEMI THAAD IN ROMANIA
 
 
Oggi è iniziato il dispiegamento del sistema missilistico statunitense THAAD in Romania. 
Il sistema ha una quota operativa massima di 150.000 metri ed è adatto ad intercettare missili balistici in fase di rientro.
Questo dispiegamento è stato deciso dopo l'azione russa in Crimea e Donbas, per rinforzare la difesa dei paesi NATO dell'Europa orientale. 
Si tratta del primo sistema di questo tipo ad essere schierato in Europa. Mosca protesta ma dovrebbe ricordare la sua recente politica estera.

domenica 5 maggio 2019

ALZO ZERO
TRENTA: UN MINISTRO INADEGUATO


Per troppo tempo abbiamo sopportato il ministro Pinotti e la sua politica. E' una donna, la prima a capo del dicastero, e sembrava quasi di dover difendere una posizione in precedenza sempre tenuta da maschi.
Ora, seguendo una "moda" diffusa in Europa (con risultati vari), siamo alle prese con la Trenta, ma non possiamo fare, come tanti, passando sopra a certe cose.
Prendiamo solo due recenti episodi.Viterbo, 25 aprile scorso
Celebrazione del 25 aprile e presenza, richiesta, di militari, incluso il generale Riccò, comandante dell'AVES.
L'oratore si getta in un discorso di propaganda politica, attaccando il ministro Salvini e poi parlando dei massacri di civili che il contingente internazionale avrebbe fatto in Afghanistan. Ovviamente il soggetto non è mai stato in Afghanistan né conosce la storia del paese. Dovrebbe solo che evitare l'argomento perché la tragedia dell'Afghanistan è iniziata negli Anni '70 con il colpo di stato comunista del 1973 e l'invasione sovietica del 1979, giusto per ricordarlo.
Il generale Riccò, ufficiale di grande esperienza e decorato per missioni all'estero (fin dai tempi della Somalia) ha preso e ha tolto l'incomodo davanti a questo comizietto di parte di un oratore da quattro soldi, con un preciso scopo propagandistico.
Il ministro Trenta non ha trovato di meglio che uscirsene fuori con un commento del tipo "hanno sbagliato entrambi".
Col piffero!
Il rappresentante dell'ANPI ha offeso i nostri militari e ha fatto benissimo il generale Riccò ad andarsene e gli italiani devono gratitudine ha un uomo che, prendendosi dei rischi, ha manifestato il suo sdegno. Per troppo tempo i militari italiani hanno sopportato di tutto ma ora è il momento di finirla.
Altro episodio
Su internet appare una notizia che narra dell'intervento di una unità militare italiana in difesa di pescherecci italiani attaccati da una motovedetta libica. Il ministro (o chi per lui) subito fa i complimenti alla "italian navy" (in italiano si scrive Marina Militare ma bisogna far pur vedere se si conoscono due parole d'inglese). 
Chiunque di noi se avesse occupata della questione e fosse stato ministro, avrebbe chiamato lo Stato Maggiore della Marina dove, in pochissimi minuti, avrebbero potuto fornirli perfino l'elenco nominativo dei militari in azione.Si sarebbe informato sui dettagli dell'azione e via proseguendo, magari evitando di fare una figura non proprio brillante, prendendo per buona una delle tante balle che girano nel mondo della rete.
Invece ci si è affidati alla rete, salvo poi accorgersi, tardivamente, che non era vero niente! Niente pescherecci, niente motovedette libiche, niente azione della "italian navy".
Ma chi la tiene in circolazione certa gente?
Di Maio, che crede di essere credibile solo perché si cambia in continuazione la camicia e porta la cravatta, ha fatto sapere che "la Trenta non si tocca". Bene, speriamo proprio che, vista la gravità del comportamento e il sostegno politico avuto, lui e la sua compagna di partito facciano fagotto il prima possibile, in quanto hanno fatto già troppi danni. Dicono di essere onesti ma questo non è l'unica dote richiesta. Se uno è onesto ma incapace, per esempio, può fare più danni della grandine. L'onesta è un pre-requisito, difficile da trovare fra i politici ma non può essere la ragione sociale di un politico. Forse che tutti gli altri sono disonesti? 
Al generale Paolo Riccò va tutta la nostra solidarietà. Finalmente qualcuno che davanti all'ennesimo attacco ai nostri militari, ha fatto quello che altri non avrebbero avuto il coraggio di fare. 
E visto che abbiamo da 20 anni una rivista di storia e abbiamo scritto migliaia di articoli, è l'ora di finirla anche di far credere che la campagna d'Italia fu decisa dai partigiani. La decisero le forze alleate a cui dettero un contributo importante i reparti regolari del Regio Esercito. Il movimento partigiano in Italia poteva fare poco e solo negli ultimissimi giorni si espanse a dismisura, dato che in tanti corsero in "soccorso al vincitore". Inoltre, una parte dei reparti era di matrice comunista e voleva imporre la loro ideologia, arrivando perfino ad eliminare partigiani di diverso credo politico.




giovedì 2 maggio 2019

MISSILI ANTICARRO UCRAINI PER LA TURCHIA
 
 
L'Ucraina, in particolare la società Luch, fra poche settimane inizierà la produzione del missile anticarro per cannoni a canna liscia da 120 mm per la Turchia. Il sistema KONUS, che ha una raggio operativo di 5.000 metri ed è in grado di perforare almeno 800 mm di acciaio uniforme, è destinato ad essere utilizzato dai LEOPARD 2 turchi, per tiri alle distanze maggiori.
Evidentemente Ankara ha deciso di rifornirsi sia dalla Russia (i missili S-400) che dall'Ucraina, con cui ha buone relazioni a livello militare. 

mercoledì 1 maggio 2019

PIAGGIO IN VENDITA


L'amministratore straordinario di Piaggio Aerospace ha fatto un annuncio per vedere i possibili acquirenti dell'industria, in amministrazione straordinaria dallo scorso dicembre. 
La cosa è abbastanza strana e mentre il governo ordina nuovi velivoli (P-180 e HH-1 telecomandati) l'azienda viene venduta, anche in parti separate.
Di sicuro, dopo anni di difficile sopravvivcenza e vari errori industriali (puntando per decenni solo su un unico modello, per esempio), con lo stato che, per aiutarla, ha comprato molti P-180, siamo giunti comunque a questo risultato.
La Piaggio ha un carico di lavoro non indifferente, per esempio nel settore della manutenzione dei propulsori.
Il primo volo del P-186 AVANTI I (dal 2005 vi è l'AVANTI II) risale al 1986. Il problema è che questo velivolo a turbina soffre la concorrenza delle macchine a reazione che sono più veloci anche se a velocità di crociera consumano di più. Se il combustibile è caro, il turboelica è più economico ma da anni il prezzo è relativamente basso.
Ma in questi decenni si poteva pensare anche a qualche altro modello per diversificare la produzione.
ELINT SVEDESE A CIPRO
 
 
La presenza svedese in Mediterraneo non è fattore frequente. Ci giunge notizia che un velivolo dell'Aeronautica svedese Gulstream F-102, attrezzato per la ricognizione elettronica, è arrivato nella base aerea inglese di Akotiri sull'isola di Cipro. Vi era già stata la presenza, di una coppia di velivoli analoghi nell'aprile.maggio 2018.
Probabilmente i velivoli svedesi sono interessati nel raccogliere informazioni elettroniche circa i vari sistemi elettronici russi utilizzati in Siria e nei cieli adiacenti.