lunedì 15 luglio 2019

A PROPOSITO DEL MINISTRO DELLA DIFESA
TEDESCO VON DER LEYEN 


Parlando di un ministro della Difesa tedesco che si chiama Von Der Leyen, si potrebbe immaginare un arcigno signore  esperto di strategia. Invece l'attuale incaricata del dicastero fa di nome Ursula e ha sette figli e guida il dicastero dal 2013. Viene da una famiglia d'importanti politici (nonno e padre) ma ha sollevato fortissime polemiche proprio nei settori militari e dell'industria militare, tanto che quest'ultimi vedono benissimo il suo passaggio alla testa della Commissione Europea, per levarsela di torno.
Tanto per cominciare la Von Der Layen fa parte della nuova tendenza che vede questo dicastero, un tempo ad appannaggio solo di uomini, sempre più spesso assegnato in Europa ad una donna, in quanto "avvertita come meno aggressiva". Il mitico "Dottor Stranamore" e tutti gli altri protagonisti del film di Stanley Kubrik, pronti a scatenare l'inferno atomico, erano maschi, notoriamente "attaccabrighe e impulsivi". Meglio una donna, meglio ancora se con prole molto numerosa, in quanto una mamma non potrebbe mai condurre un bombardamento o altra attività "offensiva", ricordando che la Germania vive ancora i traumi di un passato che non vuole passare. Per la verità abbiamo incontrato un ministro della Difesa francese che ci è apparsa pienamente all'altezza del suo non facile compito. Il problema è che per seguire questa tendenza (diffusa anche in Italia, Spagna e altri paesi), spesso si nomina una donna senza valutare le sue capacità.
La Von Der Leyen è divenuta famosa in Germania per tutta una serie di vicende che l'hanno riguardata, sollevando fortissime critiche. Si passa dalla stroncatura del fucile HK G-36 definitit "inadeguato" (la Heckler und Koch ha fatto causa al ministro e ha vinto!), al mezzo miliardo (mezzo miliardo!) speso in "consulenze" (con il figlio più grande di 25 anni che opera proprio nel settore), alla rimozione di alcuni alti gradi che criticavano certe scelte del ministero. Vi sono state altre vicende. In Germania gli organici vedono vacanti ben 40.000 posti per il semplicissimo motivo che gli stipendi nel mondo militare sono nettamente inferiori rispetto a quelli della vita civile. Come "rimedio" il ministro, lungi da cercare aumenti di retribuzioni, ha deciso di aprire il reclutamento anche agli immigrati e a chi  pratica forme di sesso "non convenzionali". Il risultato è che un tenente colonnello della Luftwaffe, che tornato dagli Stati Uniti aveva dichiarato di "sentirsi donna" era stato messo a terra, ha visto sospendere il provvedimento per intervento del ministro , provocando commenti molto forti. Ma tutto lo strumento militare di Berlino, ridotto in modo drastico, sembra avere grossi problemi tecnici e materiali che richiederebbero ben altri provvedimenti. Sotto il suo dicastero l'Esercito tedesco è stato ridotto a poco più di 200 carri LEOPARD 2 operativi anche se poi, visto quello che accadeva in Ucraina, si stanno rimettendo in servizio un centinaio di questi mezzi. mancano navi da sbarco anfibie ed equipaggiamenti per proiettare potenza. Lei si è opposta anche all'invio di equipaggiamenti in Ucraina affermando che "la Russia ne può inviare molti di più" quasi che l'aggressione di una potenza sia intangibile, ricordando i vincoli economici fra Germania e Mosca.
Come si vede, non è solo l'Italia ad avere problemi con il suo ministro della Difesa donna.  Posizione che può essere tenuta anche  da una donna purché dimostri di saperla gestire, come sempre in questi casi.
Certo vengono i brividi, dopo la catastrofica gestione Junkers, pensare che un soggetto come la Von Der Leyen, arrivi ai vertici della Comunità Europea, già in gravissima difficoltà per tutta una serie di motivi e per la palese inadeguatezza di molti dei suoi vertici.


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