domenica 21 luglio 2019

SUL MINISTRO TRENTA 

Di ministri della Difesa ne abbiamo visti passare tanti. Da Andreotti (più volte, una addirittura per 7 anni, 1959-66) a Forlani, Lagorio, Spadolini, Previti, fino a Corcione (il primo ex militare), Di Paola, Andreatta (un economista puro), Martino, La Russa e via proseguendo, fino alle signore Pinotti e Trenta.
Diciamo che pochi dei responsabili del dicastero hanno avuto il nostro gradimento e ci sembrava che diversi di loro fossero completamente fuori luogo, andando a presidiare una casella ritenuta marginale.
Con la Trenta siamo, speriamo, arrivati al punto più basso. Giorni fa era su "La 7" e abbiamo compreso tutti i suoi limiti. Non è proprio il posto adatta per lei e, come altre figure a 5 Stelle, è stata catapultata in compiti largamente al di sopra delle sue capacità e possibilità..
Altri, più attenti di noi a certi aspetti, ci spenderanno sopra parole e giudici ma noi non abbiamo tempo da perdere Né siamo di quelli che furbescamente fanno sorrisi in sua presenza, pubblicano le sue foto, e poi, in privato esprimono giudizi feroci, dato che i 5 Stelle ci sembrano già il passato, attendiamo che anche questa infatuazione finisca, sancendone il termine con le prossime elezioni.
Il fatto che sia una donna e faccia parte della Riserva Seleziona (la sua presenza a Nassiryah ci fa sorridere perché vorremmo sapere quante volte è uscita dalla base, ricordando che comunque noi in Iraq giravamo da soli), non garantiva la riuscita dell'incarico. La Trenta vorrebbe trasformare le Forze Armate in una sorte di croce rossa, tagliando tutta la parte militare all'insegna dello slogan "Love e peace", roba vecchia di mezzo secolo, per colpa del quale l'URSS si era espansa in molte parti del mondo, senza essere adeguatamente contrastata. Il blocco di molti stanziamenti la dice lunghissima sulle sue reali intenzioni per cui, prima si toglie di torno e meglio è. E' anche goffa in quanto si è scoperto il lavoro fatto con la criticatissima collega tedesca (che stava rischiando di finire sotto processo), a cui ha fatto giungere il decisivo appoggio dei 5 Stelle (è stata eletta con appena 9 voti di scarto), nonostante la tedesca sia una conservatrice, figlia e nipote di politici conservatori, e i 5 Stelle si dicano a parole contro questo schieramento politico. Un messaggio di ringraziamento ha fatto scoprire la "tresca" e qualcuno presto regolerà i conti anche con lei, facendo un favore al paese che non ha bisogno di certe figure al governo, pur avendo visto in passato di tutto.

P.S.
Per anni la Difesa ha organizzato interessanti corsi per i giornalisti, preparandoli alle visite in teatro e tratteggiando il mondo militare. Bene, i corsi sono stati aboliti e le visite chiuse. Vorrebbero che noi ci sorbissimo solo quello che preparano loro, spesso il niente assoluto, volendo far dimenticare le missioni. Vergogna e vergogna anche a chi si guarda bene dallo scrivere mezzo rigo su questo fatto.

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