I VELIVOLI DI 6a GENERAZIONE IN EUROPA
Mentre il programma GCAP per realizzare un velivolo di 6a Generazione fra Regno Unito, Italia e Giappone (su base paritetica), prosegue regolarmente, al Salone dell'Aria di Parigi sono emersi dei contrasti fra i tre partner: Francia, Germania e Spagna. I francesi vogliono un ruolo leader appellandosi alla loro esperienza nel settore dei velivoli da combattimento. La tecnica tedesca non è da meno e Berlino è pronta ad investire cifre consistenti mentre la posizone spagnola è di minor peso (dal punto di vista tecnico e finanziario). Stanno emergendo problemi simili a quelli del programma del carro franco-tedesco in ambito KNDS, con i tedeschi che fanno pesare anche qui il peso tecnico ed economico mentre la Rheinmetall lavora veloce per il progetto Kf-51, scelto anche dall'Italia.
Per l'industria della difesa aeronautica italiana, stante anche gli incrementi di budget da parte di tutti i paesi della NATO, vi sono ottime prospettive, sia nel settore ad ala fissa che in quello ad ala rotante nonché nel comparto dei droni, dopo l'accordo con la Turchia.
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