ELICOTTERI  T-129 IN NIGERIA

 

I primi elicotteri T-129, praticamente degli AW-129 realizzati in Turchia con delle modifiche, sono arrivati nella Nigeria settentrionale per contrastare la guerrigia integralista di  Boko Haram che ha creato non pochi problemi. Una macchina come il T-129 si presta molto bene a questo tipo di operazioni contro un avversario sfuggente che però spesso si muove su veicoli, lanciando anche attacchi in profondità. Contro questo tipo di bersagli il cannoncino a 3 canne da 20 mm e i razzi sono armi molto valide.

 IMPIEGO DI ARMI LEGGERE DA DRONI UCRAINI 

 

Per la prima volta un drone FPN ucraino è intervenuto in un combattimento, utilizzando il fucile d'assalto AK-74 che trasportava contro la fanteria russa. L'arma è stata installata su un drone tipo REGINA DEI CALABRONI, in grado di trasportare fino a 9,5 kg di carico utile. Si è visto che, specialmente in certe situazioni, è uno spreco utilizzare un drone esplosivo, per cui si è pensato d'installarre un'arma da fuoco, che può ingaggiare più bersagli nela stessa missione e tornare alla base di partenza. Questo tipo di drone veniva già utilizzato per rifornire postazioni difficili da raggiungere o isolate, con munizioni, viveri, componenti sanitarie. I russi, visto le perdite subite dai mezzi, hanno intensificato gli assalti con la fanteria contro le postazioni ucraine.

 LA SCOMPARSA DEL GENERALE LEONARDO LESO

Lo conoscevamo da oltre 35 anni e ce lo ricordiamo impegnato in tante missioni all'estero, anche decisamente pericolose, sempre in testa ai suoi uomini. Ci ha lasciati il generale dei Carabinieri Leonardo Leso, veronese, 72 anni, già comandante del GIS e primo comandante della II Brigata Mobile, una figura molto conosciuta. Di lui vogliamo ricordare un episodio fino ad oggi rimasto  sconosciuto. A Genova, durante il G8, in un momento molto delicato, praticamente in incognito (per via del casco e ovviamente senza i gradi), si mise alla testa del personale del TUSCANIA e caricò lungo la ferrovia dimostranti molto aggressivi, che stavano creando grossi problemi, ponendo termine ai disordini in quella zona. 800 metri di carica, con tutto l'equipaggiamento, il 20 di luglio incluso lui che non era più giovane, davanti a tutti a  dare l'esempio. 

Sapevamo che stava male ma Doppio Lima (questo era il nominativo radio) ne aveva superate tante e speravamo che avrebbe superato anche questo scoglio. Alla famiglia va il nostro sentito cordoglio così come ai "suoi" carabinieri.

 LA CROAZIA ADOTTA I BAYRAKTAR

La Croazia ha deciso di adottare i famosi droni turchi Baykar TB2 BAYRAKTAR, utilizzati con successo in Siria, Libia e Ucraina. Si tratta di un velivolo con un peso massimo al decollo di 630 kg, armato con missili e bombe guidate. L'apertura alare raggiunge i 12 metri e la velocità massima è di circa 150 km/h, con un'autonomia oraria che arriva fino a 24 ore. Il carico operativo è di 55 kg e il velivolo opera fino a 150 km da posto di comando a meno che non si opti per un percorso predeterminato, per esempio per una ricognizione.

L'UAV sarà dato in dotazione all'Aeronautica che sta ricevendo 12 RAFALE francesi di seconda mano e che vede crescere notevolmente il proprio potenziale.

 

 INTESA FRA LEONARDO ED IVECO

L'11 novembre Leonardo e Iveco Defence Vehicles hanno fornito un accordo nel quadro della realizzazione del nuovo carro italiano (I-MBT, su base Kf-51 di Rheinmetall) e per il nuovo veicolo per la fanteria cingolato (su base Rheinmetall Kf-41 LYNX).

Iveco si occuperà soprattutto della componente cambio/trasmissione, del propulsore e di altre parti, per un totale del 12/15% del valore della commessa. Si tratta di un impegno a medio-lungo termine, ricordando che Iveco è già impegnata in altri programmi a carattere nazionale e internazionale.

Il programma è molto interessante in quanto anche altri paesi vogliono modernizzare il settore dei mezzi corazzati cingolati.

 

 NASSIRYAH

11.11.2003 - 11.11 2023

RICORDANDO I CADUTI DI 

QUEL TRAGICO GIORNO

 

Sembra ieri e invece sono passati 20 anni. Ricordiamo quei volti che avevamo incontrato e i dettagli del luogo, dal portale chiuso dalla concertina alla postazione con la MINIMI sul tetto dell'edificio. Chi era lì si impegnava per riportare la pace e la serenità in una terra martoriata. Il destino si accanì anche con chi era in quel parcheggio di passaggio o stava lavorando in ufficio. Bisogna ricordare che il paese, la gente comune, si strinse intorno ai caduti e alle loro famiglie.

Fra le vittime vi fu l'ex appartenente al GIS (sopravvissuto a tanti interventi ma che non aveva esitato nel tornare in luoghi pericolosi) e perfino un regista che stava facendo un sopralluogo. La missione era "di pace" ma questo non metteva il personale al riparo da gesti drammatici, ricordando i civili locali che furono coinvolti.

Ci fa piacere che anche in un mondo sconvolto da tanti conflitti, ci si ricordi di quanti si sacrificarono 20 anni fa, senza dimenticare gli altri caduti di prima e degli anni successivi. 

 

 12 ELICOTTERI AIRBUS H-225 PER L'OLANDA

L'Aeronautica olandese ha ordinato ad Airbus Helicopters 12 elicotteri H-225 M COUGAR, destinati al 300° Squadrone per le Operazioni Speciali, un reparto di punta. L'Olanda già disponeva di elicotteri H-225 in versione standard. Le nuove macchine hanno un peso massimo al decollo di 11.160 kg, vale a dire 160 in più del modello precedente.

Fino ad oggi sono oltre 350 gli elicotteri Airbus H-225 e H-225 M venduti a vari paesi.

 MISSILI TAMIR PER L'USMC

L'USMC ha collaudato nel poligono di White Sand in New Mexico, il sistema missilistico terra-aria TAMIR. Il TAMIR non è altro che il missile utilizzato dal celebre sistema israeliano IRON DOME, prodotto della Rafael, in grado d'intercettare anche missili e razzi a quote relativamente basse ma anche proiettili d'artiglieria e di mortaio. L'USMC vuole dei complessi mobili per proteggere le proprie formazioni e le proprie basi.

CROSETTO E LA POLITICA DI DIFESA ITALIANA

 

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha riferito in Commissione Difesa circa la futura politica di difesa dell'esecutivo attualmente in carica. 

In sintesi, intanto ha annunciato un incremento della spesa; prevista all'1,56% del PIL, un piccolo aumento ma l'economia è quello che sappiamo e ci sono vincoli europei di carattere economico (per questo sarebbe proprio il caso di abolirli per questo settore, visto l'aria che tira nel mondo). Si crescerà tendenzialmente ancora ma siamo sempre lontani da quel minimo del 2% richiesto da vari anni in ambito NATO, dopo i ben noti accadimenti.

Serviranno più militari dato che quelli previsti oggi non sono più sufficienti, sempre per i soliti motivi. I professionisti costano e bisogna adeguare anche le strutture.

Si punterà anche ai riservisti, scelta a nostro avviso doverosa e intelligente. Solo non è semplice abbinare il lavoro con la riserva. Serve chiarezza e flessibilità, guardando a quanto si fa all'estero nel settore. 

Per i mezzi, le componenti navali ed aeree sono qualitativamente adeguate e si cercherà di aumentare i numeri. L'Aeronautica avrà altri 25 degli ottimi F-35 (incluso 10 nella versione "B", di cui 5 per la Marina Militare). La Marina riceverà altre unità come le fregate classe "Bergamini" EVO e le "Thaon di Revel" EVO. L'Esercito ha bisogno di cure maggiori e si punta al carro KF-51 PANTERA e al veicolo per la fanteria KF-41, vale a dire il top di quanto oggi disponibile. 

 LEOPARD 2 A8 PER LA LITUANIA

 

La Lituania ha deciso di acquistare 54 carri tedeschi LEOPARD 2 A8, vale a dire la versione più moderna del celebre carro tedesco. L'idea è quella di formare un battaglione corazzato con carri moderni. Per la Lituania si tratta di un grosso sforzo economico ma la minaccia russa non fa stare tranquilli i paesi baltici e tutti stanno facendo uno sforzo per potenziare la propria difesa.

La Germania darà un contributo alla preparazione del personale destinato al carro e alla sua manutenzione. Si può ipotizzare che i Leopard 2 Lituani saranno muniti anche di un sistema di difesa attiva.

PRIMO LEOPARD 2 CON TROPHY

 

Alla fine di ottobre l'Esercito tedesco ha ricevuto il primo carro LEOPARD 2 munito di sistema di difesa attiva TROPHY, di origine israeliana ma realizzato dal consorzio EuroTrophy.

Il sistema è destinato alla distruzione di razzi, missili e anche droni in avvicinamento, individuandoli (non sono sistemi particolarmente veloci) e "sparandovi" conto una nuvola di proiettili atti a neutralizzarli.

Siamo sempre stati dell'avviso che questi sistemi incrementano notevolmente la protezione con un ridotto aggravio di pesi. Ora bisogna pensare anche ad armi con profilo d'attacco dall'alto, come i droni e missili come lo JAVELIN.

PARIGI LAVORA A UN AIRBUS DA

PATTUGLIAMENTO NAVALE

 

Airbus sta lavorando ad una versione da pattugliamento navale del diffuso Airbus A-312, denominata A-321 MPA, destinata anche alla lotta antisommergibile, destinata alla componente aerea della marina nazionale. Si tratterebbe di un A-321 con radar conformal (vale a dire con componenti distribuite su varie parti del velivolo), marsupio centro-posteriore, con stiva per siluri, bombe e mine, varie altre componenti elettroniche. Il velivolo è ancora lontano dal concretizzarsi e potrebbe divenire operativo quando già molti paesi che hanno i fondi per questi acquisti, potrebbero aver  scelto il P-8 POSEIDON.

 PRESENTATO IL NUOVO MISSILE ANTINAVE 

PROFONDITA'-SUPERFICIE MBDA SM-40 E 

PRIMO LANCIO TESEO Mk.2/E (EVOLVED)

Al salone Euronaval a Parigi all'inizio di novembre, la MBDA ha presentato il nuovo missile profondità-superficie antinave SM-40, SUB EXOCET, evoluzione del precedente  SM-39. Si tratta di un'arma con gittata massima dell'ordine dei 120 km. con radar attivo ed elettronica allo stato dell'arte, per distinguere i vari bersagli. Probabilmente sarà in grado di colpire anche bersagli costieri di alto valore. L'arma viene lanciata, con un'apposita capsula, dai normali tubi lanciasiluri da 533 mm.

La famiglia di missili EXOCET risulta realizzata in oltre 4.000 esemplari, nelle sue varie versioni.

All'Euronaval è stato annunciato che il 14 ottobre (ma lo si è appreso dopo circe 3 settimane) è stato testato per la prima volta il missile antinave MBDA TESEO Mk.2/E (Evolved), che ha una gittata massima di 350 km, nuovi sensori e altre migliorie, volte anche alla possibilità di colpire bersagli terrestri. L'arma è stata richiesta dalla Marina Militare italiana per adeguare le proprie potenzialità ma interessa anche altre marine.