NAVE GARIBALDI ALL'INDONESIA,
DUE FREMM ALLA GRECIA
Prosegue l'ottimo periodo per la cantieristica militare italiana.
L'Indonesia ha deciso di acquistare, per 450 milioni, la portaerei GIUSEPPE GARIBALDI, da alcuni mesi uscita dal servizio operativo. La nave dovrà subire alcuni adattamenti, in particolare per poter utilizzare droni dato che non è previsto l'impiego di aerei a decollo verticale o corto, un impegno troppo elevato per un paese come l'Indonesia. Questi adattamenti saranno effettuati da Fincantieri e sarà rivisonato anche, l'apparato di propulsione, l'elettronica e l'armamento, per un importo consistente a favore dell'industria nazionale. Si stima che l'unità rimarrà in servizio per altri 15/20 anni.
In queste settimane gira anche l'ipotresi che la Marina greca possa acquistare due moderne fregate Classe FREMM, attualmente in servizio con la Marina Militare. Una dovrebbe essere del tipo "General Pourpose" e l'altra con capacità superiori per la lotta antisommergibile.
Sta diventando una abitudine quella di cedere unità navali in fase di consegna alla Marina o in servizio da non molto tempo, elemento che ha delle ripercussioni operative in quanto servono 2/3 anni per sostituire le unità cedute. Si lavora intensamente a Riva Trigoso e il nuovo terzo scalo di costruzione risulkterà molto utile. Probabilmente le due unità cedute saranno sostituite da altre due FREMM EVO, di cui due esemplari erano già previsti.
Per attenuare le conseguenze di questa cessione, si potrebbe potenziare l'armamento di un paio di unità Classe "Thaon da Revel", scelte fra quelle che hanno dotazioni inferiori come armamenti.
Per l'industria navale militare italiana si tratta di un periodo d'importanti successi commerciali grazie all'impegno di tutto il colparto in questi utimi decenni.
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