mercoledì 9 dicembre 2020

OPERATIVO IL COMANDO DELLE FORZE SPECIALI

OLANDESE, BELGA DANESE

 

Il 7 dicembre è divenuto pienamente operativo il comand delle forze speciali appartenenti a Olanda, Belgio e Danimarca, denominato C_SOCC. Si tratta di un elemento nuovo in quanto in genere ogni paese tende a mantenere sotto il proprio controllo su una pedina molto preziosa.

Si tratta di paesi di grandezza e peso abbastanza simile, con politiche estere vicine. In questo modo si pensa di avere una massa critica, in fatto di uomini e mezzi, più consistente. 

martedì 8 dicembre 2020

LE FORZE ARMATE ITALIANE

E IL CONTRASTO DELLA PANDEMIA

 

Le Forze Armate italiane stanno per rivestire un ruolo fondamentale nel contrasto del COVID-19. La sede di stoccaggio dei vaccini sarà all'interno dell'aeroporto militare di Pratica di Mare, da cui dovranno essere trasportate in tutto il paese, utilizzando anche mezzi aerei, dovendo raggiungere in tempi velocissimi anche località remote, insule incluse.

Visto i clamorosi fallimenti e ritardi che altre strutture statali e comunque pubbliche, ora serve una organizzazione in grado di condurre questa attività con una tempistica sicura e rapidissima. Inoltre il tutto deve avvenire in un ambito di sicurezza.

Le Forze Armate hanno portato a termine missioni di ogni tipo in questi difficili mesi, allestendo interi ospedali o collaborando alla campagna per i tamponi, come abbiamo seguito direttamente. Avere risorse di questo tipo fa la differenza, in tempi in cui qualche dipendente pubblico fa pure sciopero, passo che in questo momento rasenta la follia o peggio.

La sanità militare, anche in questa fase, è sempre pronto ad interventi d'emergenza, costituendo una vera e propria risorsa estrema, qualora la situazione dovesse, in particolare in alcune zone, collassare, cosa che per ora sembra scongiurata.

Vaccinare un congruo numero di persone (vale a dire decine di milioni di individui!) sarà un compito complesso in quanto dovrà essere fatto in tempi rapidi. Alcuni vaccini dovranno essere curati in modo molto particolare, in particolare per quanto concerne la temperatura di conservazione.

Per inciso facciamo notare che i contingenti italiani all'estero, dalla Libia all'Afghanistan, passando per il Libano e l'Iraq, sono rimasti operativi, incluso le operazioni a carattere aereo e navale. Una bella prova di efficenza ed organizzazione, dato che le missioni in possono essere condotte "restando a casa". 

domenica 6 dicembre 2020

JEEP WRANGLER, IL NUOVO 4X4 PER L'ESERCITO

 

Dopo un'attenta valutazione l'Esecito ha deciso che sarà la Jeep J8 WRANGLER  a sostituire l'AR-90, vale a dire il Land Rover DEFENDER. I primi 200 veicoli sono già in produzione in quanto si tratta di un modello standar con alcune modifiche, almeno per la parte iniziale della fornitura. Sono stati opzionati altri 200 veicoli mentre la richesta complessiva è per 2.400 mezzi. Colpisce il fatto che il contratto sia stato vinto dalla Africa Automotive Distribution Service con sede a Gibilterra. All'inizio si tratterà della versione "Leggera", più adatto all'impiego quotidiano anche su strada mentre la versione Standard" avrà predipsosi<ione per apparati radi.  Della Wrangler poi esistono versioni con ralla superiore e sedili posteriori ruotati a 9o° verso l'esterno, con impieghi più "combat", Sono disponibili diverse motorizzazioni ma l'Esercito utilizzerà sicuramente motori diesel. Il cambio è automatico ad 8 rapporti.

Le dimensioninon sono enormi, fattore essenziale per la montagna e l'aviotrasporto, per esempio all'interno dei CH-47. I 4x4 Jeep sono in servizio in vari modelli (compreso alcuni CHEROKEE blindati) con i Carabinieri e stanno dando buona prova. Certo per l'Esercito servono mezzi con interni particolarmente robusti e senza tanti "fronzoli" visto l'impiego. E' ipotizzabile che le AR-90 rimarranno in servizio ancora per diversi anni, sostituendo i modelli maggiormente logori. Anche Aeronautica e Marina Militare hanno bisogno di un mezzo di questo tipo di nuova concezione.

 

venerdì 4 dicembre 2020

VELIVOLI DA GUERRA ELETTRONICA PER L'AMI

 

Per molti anni la componente da guerra elettronica e per i radar volanti dell'AMi è stata abbastanza trascurata. Si partì addirittura con quello che fu poi l'ultimo C-119 a rimanere in servizio, affiancato dai piccoli birettori Piaggio P-808. Poi arrivarono gli E-3 SENTRY della NATO, ma per un periodo l'Alleanza raramente concedeva queste piattaforme per il teatro Mediterraeneo, almeno fino allo scoppio dei conflitti nei Balcani. Oggi questi 18 velivoli sono in fase di dismissione per ragioni di età. Già da alcuni anni l'Italia ha acquistato 2 Gulfstream G-550 AEW, con antenne conforrmal (vale a dire lungo le strutture del velivolo), che hanno dato ottima prova, sia come piattaforma che come componente elettronica. La loro autonomia non è enorme ma possono essere riforniti in volo. 

Sembra che l'Italia acquisterà altri 2 G-550 da adibire alla guerra elettronica, in particolare alla raccolta delle informazioni (compito ELINT) ma si prevede l'acquisizione di altre sei cellule ("green", vale a dire non modificate) che dovrebbero essere trasformati in altri 2 G-550 ELINT e in altri 4 G-550 AEW. Con sei radar volanti si può avere, a un costo ragionevole, una buona copertura. Sembra che in cambio in Italiasarà allestita una struttura per il Gulfstream operanti in Europa e in Medio Oriente, con l'impiego di 200 tecnici.

Per la versione AEW il fornitore delle apparecchiature radar sarà sempre israeliano mentre per la versione da guerra elettronica sarà la statunitense L3. 

 

 

giovedì 3 dicembre 2020

NAVE D'ASSALTO DANNEGGIATA NON SARA' RIPARATA

 

La nave d'assalto anfibia Bonhomme Richadr, che ha subito un grave incendio lo sconsro luglio, non sarà riparata in quanto l'operazione costerebbe 2,5 o 3 miliardi di dollari, Si tratta di un problema ma l'unità non era recente. Si vedrà se potrà svolgere un altro ruolo. Certo stupisce che un incendio a nave presdiata, sia andato avanti per 4 giorni, provocando danni estesi, fuori dai conflitti l'US Navy non ricorda danni così estesi e probabilmente alcuni elementi per il controllo delle fiamme saranno rivisti. Stanno andando avanti le indagini per stabilire le cause del disastro. La nave stava subendo un processo di modernizzazione ma aveva 160 marinai a bordo.

 

 

mercoledì 2 dicembre 2020

PRIMO HH-139 B ALL'AMI

 

E' stato consegnato il primo elicottero HH-139 B (AW-139) al 15° Stormo dell'Aeronautica Militare che già allineava 15 HH-139 A. Il nuovo mezzo sarà utilizzabile anche per le operazioni delle forze speciali. Rispetto alla prima versione già in servizio, ha alcuni miglioramenti fra cui un carrello più robusto e alto rispetto al terreno, in modo da proteggere meglio alcune componenti sul ventre del velivolo, oltre a vari rinforzi. Ovviamente questo elicottero potrà essere utilizzato anche per operazioni di protezione civile. Certo, l'AW-147 avrebbe avuto prestazioi superiori ma avrebbe significato l'inserimento in linea di un ulteriore modello, con una crescita dei costi. L'AW-139 M (Militare) sta prendendo campo anche nel settore militare dopo il grosso successo sul mercato civile. 

NUOVA CORVETTA ISRAELIANA

 

E' giunta in Israele, dove terminerà l'allestimento, la nuoca corvetta Magan, callase "Saar 6", costruita in Germania. L'unità afrà un dislocamnto di 1.900 tonnellate e sarà armato con un pezzo italiano da 76/62 mm, missili antinave GABRIEL 5, villili antiaerei BARAK e a poppa ha un onte di volo per elicotteri e droni a decollo verticali. Si tratta della più grande unità da combattimento in forza agli israeliani dopo i vecchi residuati bellici acquisiti all'inizio della storia della Marina israeliana. Per ora sono previste tre unità.