venerdì 4 dicembre 2020

VELIVOLI DA GUERRA ELETTRONICA PER L'AMI

 

Per molti anni la componente da guerra elettronica e per i radar volanti dell'AMi è stata abbastanza trascurata. Si partì addirittura con quello che fu poi l'ultimo C-119 a rimanere in servizio, affiancato dai piccoli birettori Piaggio P-808. Poi arrivarono gli E-3 SENTRY della NATO, ma per un periodo l'Alleanza raramente concedeva queste piattaforme per il teatro Mediterraeneo, almeno fino allo scoppio dei conflitti nei Balcani. Oggi questi 18 velivoli sono in fase di dismissione per ragioni di età. Già da alcuni anni l'Italia ha acquistato 2 Gulfstream G-550 AEW, con antenne conforrmal (vale a dire lungo le strutture del velivolo), che hanno dato ottima prova, sia come piattaforma che come componente elettronica. La loro autonomia non è enorme ma possono essere riforniti in volo. 

Sembra che l'Italia acquisterà altri 2 G-550 da adibire alla guerra elettronica, in particolare alla raccolta delle informazioni (compito ELINT) ma si prevede l'acquisizione di altre sei cellule ("green", vale a dire non modificate) che dovrebbero essere trasformati in altri 2 G-550 ELINT e in altri 4 G-550 AEW. Con sei radar volanti si può avere, a un costo ragionevole, una buona copertura. Sembra che in cambio in Italiasarà allestita una struttura per il Gulfstream operanti in Europa e in Medio Oriente, con l'impiego di 200 tecnici.

Per la versione AEW il fornitore delle apparecchiature radar sarà sempre israeliano mentre per la versione da guerra elettronica sarà la statunitense L3. 

 

 

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