lunedì 9 marzo 2020

Speciale Cornavirus
 
IL SISTEMA CARCERARIO IN GRAVE DIFFICOLTA'
 
 
Sono circa 25 gli istituti di prevenzione e pena dove sono scoppiat gravi diusordini. Il caso milite a Foggia dove alcuni tenetuti hanno abbattuto con i mezzi dell'amministrazione un cancello e sono fuggiti. 
Nei carceri penali, dove i detenuti in genere hanno pene più lunghe, i rischi di contagio sono più limitati mentre rischiano soprattutto i carceri giudiziari, dove vi è ricambio di detenuti.
Il ministro della giustizia riferirà mercoledì, evidentemente troppo tardi.
Ora le forze di polizia servono per altre attività pr cui bisogna che i detenuti diano il loro contributo, vedendo poi per benefici eventuali. Ma atti gravissimi che arrecano danni all'amministrazione (incendi, devastazioni e via proseguendo), vanno stroncati. A minare la società, già in gravissimi problemi, ci mancano solo bande di evasi ed eventuali raziatori.
Il GOM (Gruppo Operativo Mobile) della Polizia penitenziaria è intervenuto ma bisogna garantire anche la funzionalità del settore.
Semiliberi e persone che già godono di permessi, potrebbero rimanere a casa ma vi è poi il problema del loro rientro (potrebbero risultare infetti e agravare la situazione). 

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