sabato 19 gennaio 2019

SERVONO NUOVI MEZZI PER L'ESERCITO 

Servono urgentemente nuovi veicoli per l'Esercito Italiano.
Tanto per cominciare i nuove LINCE 2, meglio protetti e quindi più sicuri, pensando anche ad eventuali protezioni attive perché dev'essere chiaro che se nel vano personale arriva un colpo controcarro, sono problemi. Il mezzo, specialmente nella nuova versione "2" è molto ben protetto contro le armi leggere, le mine e gli IED ma siccome incerte regione sembra che i lanciarazzi anticarro facciano parte della "lista nozze" tanto sono diffusi, sarebbe il caso di incrementare la protezione con un sistema "attivo" oltre con le cupole telecomandate.
Servono altri veicoli protetti ORSO, ottimi per il genio, come ambulanze protette e posto comando mobile, fino ad oggi acquistati in pochi esemplari.
Della CENTAURO 2, con il potente 120 mm, per ora sono stati ordinati appena 10 esemplari. Ne servono molti di più perché è un mezzo molto flessibile  anche per lui auspichiamo una protezione attiva.
Infine il nuovo MUV (Multi Utility Vehicle) , per rinnovare la linea logistica, visto che i VM-90 e i i DUCATO iniziano a risentire del trascorrere del tempo e dell'intenso impiego.

I DENARI NECESSARI
Dove trovare i fondi per quest investimenti? Una idea potrebbe essere alienare i mezzi più vecchi, magari dopo una revisione totale nel polo mantenimento veicoli di Piacenza. Tanti paesi non hanno fondi per mezzi nuovi e un "usato sicuro" potrebbe essere molto interessante per loro. 
VM-90, CENTAURO 1 ma anche almeno una parte dei PUMA 4x4 e 6x6, usati molto poco e logicamente utilizzabili per il pattugliamento delle basi (per esempio quelle aeroportuali) e per la lotta al terrorismo, sostituendo le vecchi Fiat 6614. Il resto si potrebbe cedere tranquillamente dato che vi è una scorta di pezzi di ricambio e si trovano anche quelli della parte meccanica. Saranno contenti anche i produttori in quanto riprenderanno anche le richieste di pezzi di ricambio. I fondi ricavati non basteranno a coprire le nuove spese ma daranno un contributo prima che quei veicoli vengano rottamati fra qualche anno.

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