mercoledì 28 novembre 2018

SULL'EFFICACIA DEI MISSILI TOW 
RISPETTO AI CARRI T-90 RUSSI
 I russi hanno immesso in rete un filmato in cui si vede un missile TOW che colpisce un carro di fabbricazione russa T-90 con protezione reattiva SHTORA 5 che sembra rimanere operativo dopo l'esplosione.
Intanto bisognerebbe vedere le condizioni reali del mezzo. Il fatto che non salti in aria non significa che sia operativo.
Poi bisogna vedere di che versione del missile TOW si tratta dato che ne sono state realizzate otto (dalla A alla G, di cui la H non entrata in produzione). Generalmente alle forze irregolari si inviano le versioni più vecchie, per ovvi motivi anche perché i missili, dopo un certo periodo scadono e non possono essere revisionati all'infinito. Probabilmente si trattava di versioni iniziali. Vorremmo vedere il T-90 alle prese con un TOW 2 per esempio.
La versione TOW 2A, per esempio, dispone di una testata a carica cava doppia, proprio per contrastare le protezioni reattive (la prima carica HEAT fa detonare la protezione reattiva e la seconda agisce subito dopo, quando l'effetto della protezione reattiva si è già sviluppato). La versione TOW2 B vola un paio di metri sopra la linea di mira, sorvolando il carro. Quando la spoletta ravvede che si trova sopra il carro, vengono "sparate" verso il basso due cariche autoforgianti, che colpiscono il tetto del carro o comunque la parte superiore, meno protetta e senza possibilità di applicare le protezioni reattive.
In Siria sono stati distrutti, quasi sempre con razzi o missili anticarro, oltre 2.000 carri, inclusi quelli catturati dai ribelli, a cui vanno aggiunti almeno un numero pari di veicoli blindati per la fanteria, risultati ancora più vulnerabili dei carri.

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