venerdì 12 ottobre 2018

LA DIFESA SOTTO ATTACCO DEI 5 STELLE
 
 
Purtroppo eravamo stati facili profeti. Il comparto della Difesa e il suo bilancio, è finito sotto attacco da parte degli esponenti del Movimento 5 Stelle. Dopo le ipotesi di riduzione degli F-35 (cosa che porterebbe a gravi conseguenze proprio nel settore dell'industria e del lavoro), ora si parla di tagli per mezzo miliardo!
Nel mirino ci sono 370 milioni per l'ottimo elicottero NH-90, che ha importanti impieghi anche nel settore della protezione civile, come il soccorso e l'antincendio. Di 39 milioni sottratti al  al programma missilistico multinazionale CAMM-M e dell'accantonamento del programma per avere finalmente una cittadella militare (uffici, non cannoni) presso il sedime aeroportuale di Ciampino, con importanti miglioramenti funzionali e risparmi, lasciando magari liberi alcuni palazzi storici nel centro della capitale.
Servono disperatamente soldi per il progetto folle (almeno in un paese come l'Italia, dove le truffe sono continue) per i redditi di cittadinanza e altre cose del genere, su cui il Movimento ha visto raccogliere il voto di tanti illusi, soprattutto al sud.
Accoratisi che servono una valanga di denari (che sarebbe molto meglio investire nella creazione di veri posti di lavoro), i 5 Stelle ora tentano di raccogliere denari in tutti i modi.
La speranza è che la Lega non voglia seguirli su questo pericolosissimo pendio anche perché le industrie colpite sono al nord, in particolare la AgustaWestland.
Questi sono dei dilettanti e degli illusi che rischiano di combinare autentici disastri, illudendo l'elettorato con roboanti promesse. La politica è sempre stata piena di promesse ma qui si rischia di fare dei danni immani, accecati dall'illusione di un reddito per chi non ha lavoro (e che andrebbe anche a chi lavora in nero!!).
Questa manovra economica rischia di creare danni pericolosissimi con i partner europei che sono pronti, fedeli al loro spirito, a affondare il coltello nella piaga.
 

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