sabato 25 agosto 2018

NOVITA' IN PARATA A KIEV
 
 
Il 24 agosto, durante la parata per l'anniversario dell'indipendenza dell'Ucraina, a cui hanno partecipato 4.500 militari, vi sono state molte e importanti novità.
Intanto sono sfilati i militari di 18 paesi, dagli Stati Uniti e Canada, fino alla Polonia alle repubbliche baltiche, i paracadutisti inglesi e via proseguendo, un segnale importante per un paese in conflitto con la Russia dopo che la Russia ha occupato l'Ucraina e parte del Donbas.
Sul piano tecnico fra le novità più importanti si è visto il prototipo dell'autocannone 2S22 BOGDANI, un veicolo Kraz 6x6 con cabina blindata, dotato di pezzi da 155 mm, per la la prima volta un calibro NATO. Questa realizzazione riprende il filone dei moderni autocannoni. Kiev in precedenza non aveva mai realizzate proprie bocche da fuoco.
Il sistema cingolato OBOLON A è un moderno mezzo per la condotta del fuoco da parte dell'artiglieria, altro elemento molto importante in un confronto con i russi, la cui artiglieria nel 2014/15 ha svolto un ruolo fondamentale.
Si sta modernizzando il settore dei lanciarazzi campali. Il VERBA da 122 mm è una versione su scafo Kraz 6x6 del precedente e diffuso BM-21 munita però di cabina blindata per i 5 membri del suo equipaggio. Probabilmente la gittata del razzo è stata accresciuta dall'industria ucraina, forte in questo settore.
L'Ucraina sta realizzando il sistema lanciarazzi campale pesante VIHA da 300 mm, su autocarro 10x10, con una una portata di 120 km, sfruttando l'esperienza dei precedenti lanciarazzi sovietici SMERSH da 300 mm. Pensiamo che sarà realizzata anche una testata con sub-munizioni.
Una sorpresa assoluta è stata l'apparire del sistema missilistico GRIM-2, un complesso ruotato con due missili tattici, la cui portata varia fra i 350 e i 500 chilometri, valori di tutto rilievo.
Per la condotta del tiro, altro fattore assolutamente determinante, a Kiev è sfilato un sistema Polozhennya, uno scafo cingolato con un sistema di telemetri acustici per individuare il punto di partenza dei colpi che dovrebbe affiancare i sistemi radar che hanno lo stesso compito. Ha impressionato il nuovo radar per l'arttiglieria 1L220UK che si avvale di un complesso a 10 assi con motrice, che trasporta una grande antenna radar che si erge in verticale e può individuare il punto di partenza dei colpi dell'artiglieria, per dirigere in controfuoco.
Molti sono stati i ritorni in efficienza come il caso dei semoventi da 203 mm 2S19 e dei cannoni da 180 mm S-23. Soprattutto rivitalizzata sembra l'antiaerea con i sistemi S-300 a lunga gittata, i semoventi missilistici cingolati 9K330 TOR e 9K37 BUK e i 9K33 M2 OSA AK (SA.8 GECKO per la NATO).
Altra novità il ritorno in forza dell'Aeronautica, con MIG.29, Sukhoi Su.27, elicotteri anfibi Mi.14, velivoli Antonov.
Molto presto forniremo informazioni approfondite su questi sistemi che sicuramente stanno a dimostrare i grandi progressi fatti nel settore dal 2014.
 

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