sabato 30 maggio 2020

PIENO SUCCESSO DEL LANCIO DEL CREW DRAGON


Il 30 maggio ha avuto pieno successo il lancio del missile statunitense CREW DRAGON, realizzato dalla società Space X,  con due membri di equipaggio a bordo, era dal 2011 che gli USA non inviavano propri vettori con equipaggio a bordo in orbita.
Si tratta di un mezzo modernissimo ed economico, che fa sembrare arcaici i sistemi di altri paesi, per di più sviluppato su iniziativa privata. La cosa che impressiona maggiormente è che il primo stadio del vettore, dopo aver esaurito la sua spinta, torna verso la terra e, utilizzando nuovamente il propulsore, va ad ettarrare sul ponte di una nave in Atlantico, sfruttando l'azione di stabilizzazione di quattro grosse "gambe" che si aprono nella fase finale della delicata manovra, visto lo sviluppo verticale della struttura del 1° stadio. In questo modo è riutilizzabile nel giro di poco tempo, con un enorme risparmio sui costi.
La navicella a bordo ha posto fino a 7 persone e la tecnologia utilizzata è veramente interessante e foriera di molti sviluppi, fra cui anche viaggi con passeggeri a pagamento, ovviamente per chi ampie disponibilità economiche. Diminuiranno anche i costi per mettere in orbita i satelliti militari e gli Stati Uniti riprendono la leadership dei programmi spaziali, dopo un lungo appannamento.
DOPPIO LANCIO PER MISSILI ANTINAVE UCRAINI


L'Ucraina  ha lanciato il 28 maggio due missili antinave RK-360 MT NEPTUN, armi che hanno una gittata massimo di 280 chilomentri, una velocità di900 km/h e una carica bellica di 150 kg. Kiev disponedi una industria missilistica di tutto rilievo e con armi di questo tipo può assicurare la protezione di ampi tratti del Mar Nero. Il sistema NEPTUN è sistemato su di un grosso autocarro a quattro assi, completo di postazione di comando.
ISTRUTTORI USA IN TUNISIA 
Vista laggravarsi della situazione militare in Libia, gli Stati Uniti hanno deciso d'inviare una missione militare in Tunisia, con compiti di addestramento. Dallo scorso anno è attiva anche una missione italiana nel paese mediterraneo, anche se se ne è parlato pochissimo.

PER LA PRIMA VOLTA B-1  
INSIEME A VELIVOLI UCRAINI 


Nel quadro di più ampie manovre aeree che hanno visto coinvolti velivoli di numerosi paesi, velivoli da bombardamento strategico B-1 statunitensi hanno volato in formazione con Sukhoi Su.27 e MiG.29 ucraini, un chiaro messaggio rivolto a Mosca. Kiev ha in mente di acquistare 108 velivoli da combattimento occidentali nei prossimi anni e gli Stati Uniti pensano di poter fornire proprie macchine, nuove e/o di seconda mano.


112 MOTOSCAFI E MEZZI D'ASSALTO 
CONSEGNATI ALL'RAN


In un agrande cerimonia a Bandar Abbas, sono stati consegnati ai Guardiani della Rivoluzione 112 fra motoscafi e mezzi d'assalto per il loro ramo navale. I mezzi navali sono di tipo aperto e possono ospitare due subacquei con al seguito cariche applicabili in carena.

giovedì 28 maggio 2020

LA BELL PROPONE IL SUO "429" IN AUSTRALIA
 
 
La Bell ha proposto il suo Model 429 per un requisito australiano destinato alle forze speciali. Il GLOBAL RANGER è l'ultima versione di una macchina che risale agli Anni '60, seppur con nuovo propulsore, rotore quadripala e via proseguendo ma la formula è decisamente datata dato che l'industria statunitense è stata fin troppo lenta nel rinnovarsi, utilizzando molte energie per macchine avanzate magari mai entrate in produzione.

mercoledì 27 maggio 2020

L'UCRAINA PROGETTA L'ACQUISTO DI 
108 VELIVOLI OCCIDENTALI
Kiev punta all'acquisto di 108 velivoli da combattimento nei prossimi anni per sostituire quelli di origine sovietica, vecchi e per cui non è facile trovare i ricambi, visto i rapporti con Mosca attuali.
Le possibili scelte riguardano l'F-16 (muovi e usati), il TYPHOON, il GRIPEN egli F-18 (nuovi e usati).
Per ora si parla di 12 miliardi di US$, con le prime consegne entro il 2025. A nostro avviso si potrebbe partire con un buon numero di F-16 (ovviamente revisionati), macchine molto flessibili e disponibili di seconda mano in gran numero con l'entrata in sevizio degli F-35.I GRUPEN dovrebbero essere nuovi (anche se più economici) e praticamente, salvo poche macchine, anche i TYPHOON dovrebbero essere nuovi e sarebbero più costosi essendo bimotori. Bisognerà pensare anche alla conversione, non semplice, dei piloti, data la grande differenza fra le macchine di concezione sovietica e quelle occidentali.
Molto dipenderà dalle condizioni di vendita che saranno offerte  all'Ucraina vista la portata dell'investimento, magari dando del lavoro all'industria aeronautica del paese.