domenica 30 settembre 2018


GIALLO SULLE CAUSE DELL'INCIDENTE F-35
 
A due giorni dallo schiato di un F-35B dei Marines ancora non è chiara la dinamica dell'incidente. L'aereo è precipitato in Sud Carolina durante un volo di routine, mentre il pilota è riuscito ad eiettarsi e mettersi in salvo. La natura dell'incidente rimane ancora sconosciuta: nè dai vertici militari nè da Lockheed Martin, l'azienda produttrice del velivo, è giunto alcun commento al riguardo. L'incidente è avvenuto appena due giorni dopo il completamento della prima missione operativa di un F-35 americano in Afghanistan.


NUOVA OFFENSIVA IN YEMEN
Mentre la battaglia per il porto di Hoddeida sembrerebbe essersi impantanata in uno stallo che impedisce al governo yemenita di riconquistare la città, frenati dalla reistenza Houti e dai tentativi di mediazione ONU, nell'entroterra ci sono nuovi sviluppi. Il governo, con il fondamentale supporto aereo di Emirati ed Arabia Saudita, avrebbe cominciato un'offensiva sulla direttiva stradale che porta verso Saana, la capitale dello Yemen, ancora sotto controllo dei ribelli sciiti alleati con l'Iran.

sabato 29 settembre 2018


GLI STATI UNITI CONSEGNANO DUE PATTUGLIATORI ALL'UCRAINA

Due pattugliatori classe ISLAND sono stati consegnati dagli Stati Uniti all'Ucraina. La firma dell'accordo ha un valore sia dal punto di vista tattico sia, ancora più importante strategico. Se nell'immediato le navi permetteranno alla flotta mercantile ucraina una maggiore sicurezza durante il transito nel mar d'Azov, le cui acque sono costantemente minacciate dalla presenza di forze filo-russe che ne impediscono parzialmente la navigazione, dal punto di vista strategico questo gesto riconferma il supporto americano all'Ucraina, supporto che, benchè limitato nei mezzi, continua ad essere un fondamentale freno alle mire espansionistiche russe nel paese.
 



PRIMO IMPIEGO AMERICANO DI F-35

Risulta ufficiale la notizia secondo cui per la prima volta un F-35 americano sia stato impiegato in una missione di combattimento. Gli F-35B in questione, appartenenti ai Marines, hanno eseguito un attacco su posizioni talebane in Afghanistan. Si tratta della prima volta che forze statunitensi utilizzano il velivolo, il cui primo impiego è datato allo scorso maggio, quando l'aereonautica militare israeliana è stata la prima ad utilizzare gli aerei in combattimento, seppur non se ne conoscano i dettagli. 
 

IL FUTURO DELLA PRESENZAAMERICANA IN MEDIO ORIENTE

Negli ultimi giorni sono giunti segnali contrastanti da parte dell'amministrazione statunitense per quanto riguarda la presenza militare americana in Medio oriente. Da un lato il consigliere per la sicurezza nazionale Bolton ha confermato che le truppe americane rimarranno in Siria fintanto che nel paese vi saranno forze iraniane. Questa nuova posizione dell'amministrazione rappresenta un notevole cambio di strategia per la Siria, poichè precedentemente l'amministrazione aveva più volte ribadito che il ritiro sarebbe avvenuto dopo la completa sconfitta dell'ISIS. Viene quindi notevolmente ampliata la postura strategica americana per quanto riguarda la Siria. Nelle stesse ore, però, giungeva da Washington la notizia che numerose batteria PATRIOT verranno rimosse da Kuwait, Bahrain e Giordania. 
Il maggiore impegno in Siria avverrebbe quindi a costo di un parziale (per il momento) ridimensionamento della presenza americana in importanti paesi del Medio Oriente.
 

LA RUSSIA CONFERMA L'INVIO DI S-300 ALLA SIRIA

Dopo la rottura tra Russia ed Israele in seguito all'incidente che ha coinvolo i due paesi nei cieli della Siria, causando l'abbattimento di un aereo russo da parte dell'antiaerea siriana durante un raid israeliano, Mosca ha deciso di fornire al governo di Assad batteria terra-aria S-300, un notevole passo nelle capacità di Damasco di difendere il proprio spazio aereo. Il sofisticato sistema missilistico sembrerebbe già essere pronto alla consegna nelle prossime settimane. Gli S-300 sarebbero principalmente posizionati lungo i confini con Israele, Giordania e Libano, dove l'attività aerea ostile è di maggiore intensità.
 

lunedì 24 settembre 2018

PRESENTATO IL NUOVO ZODIAC 
MILPRO HURRICANE INTERCEPTOR

Nell'ambito del 58 Salone Nautico di Genova, la Zodiac MilPro ha presentato per la prima volta in Europa il suo battello HURRICANE INTERCEPTOR, spinto da quattro fuoribordo da 350 cavalli, con una velocità di oltre 50 nodi.
Un nostro giornalista è potuto salire a bordo sulla tratta Genova-Fiera Portofino e anche per una seconda uscita in mare, dove il mezzo ha dato una spettacolare dimostrazione delle sue capacità, grazie anche ad un sistema di alette subacquee e ad un giroscopio. Fra l'altro le due coppie di propulsori possono operare in automatico in modo contrapposto, facilitando notevolmente la manovra in specchi d'acqua ristretti, utilizzando un semplice joe-stick.
Alla dimostrazione erano presenti rappresentanti delle forze speciali italiani e anche possibili clienti stranieri. Il mezzo può essere motorizzato con 2, 3 e 4 fuoribordo a 4 tempi ma anche con motori entrobordo.