lunedì 31 dicembre 2018

CONSULENZE TELEFONICHE DURANTE L'AZIONE



E' stato reso pubblico che nel 2011, un marine che si trovava impegnato in combattimento, ebbe un problema con il suo fucile di grosso calibro Barrett M-110, in calibro 12,7x99 mm. Avendo il numero di telefono dell'assistenza, telefonò con un apparato satellitare in ditta e, spiegato il problema ebbe le opportune indicazione per farlo funzionare nuovamente, nonostante non avesse a disposizione che un multi-tool e pochissimo tempo, in quanto era in piena azione!

IL QATAR DONA VEICOLI AL MALI
 
 
Il Governo del Qatar ha comunicato di aver donato all'Esercito del Mali, 24 veicoli blindati 4x4 STORM. Si tratta di un mezzo blindato, su telaio Toyota, in grado di trasportare da 8 a 10 militari (guidatore incluso) a secondo della configurazione interna.
L'Esercito del Mali ha bisogno di nuovi veicoli per poter meglio affrontare le milizie islamiche estremiste che operano nel paese. I mezzi sono stati consegnati da velivoli da trasporto C-17 del Qatar.

domenica 30 dicembre 2018

RADAR PASSIVI UCRAINI PER ISRAELE 


L'Ucraina ha fornito ad Israele un numero non specificato di radar passivi Kolchuga-M. Si tratta di apparati in grado di rilevare la presenza di radar avversari a grande distanza senza dover mettere segnali, quindi in modo del tutto passivo. Si tratta di apparati piuttosto sofisticati.
Questa fornitura conferma i buoni rapporti fra Ucraina e Israele. Questo potrebbe portare a ulteriori forniture di materiali, ricordando che Kiev è all'urgenza ricerca di velivoli da combattimento a prezzo interessante, il che vuol dire di seconda mano.

IL RECLUTAMENTO IN GERMANIA
 
 
Le Forze Armate tedesche nel 2015 erano ridotte ad appena 179.000 militari con 3.000 militari all'estero (il numero più basso da quando iniziò la missione in Bosnia-Erzegovina nel 1996). Il reclutamento passò dalla leva al volontariato dopo la fine della Guerra Fredda, con una taglio elevato agli organici e ai mezzi utilizzati, vale a dire circa 200 carri LEOPARD 2!!.
Attualmente siamo risaliti a 185.000 ma sono ancora pochi mentre i carri diverranno presto 300. La vita militare non attrae più di tanto anche per motivi economici. Ora si pensa di incrementare nuovamente il numero dei militari e vi è chi ha proposto di reclutare anche fra i cittadini di altri paesi dell'Unione Europea. La cosa potrebbe creare dei problemi in quanto drenerebbe personale in particolare dai paesi meno ricchi. 
Il problema è che la Germania è piena di giovani provenienti da molte parti del mondo ma non è detto che vogliano fare il militare. Inoltre vi è chi ricorda che gli ultimi cittadini stranieri nelle Forze Armate tedesche furono 300.000 reclutati durante la II Guerra Mondiale nelle Waffen SS (dagli albanesi ai finlandesi, passando per italiani, francesi e via proseguendo). Un precedente che crea un certo imbarazzo in quanto non si tratta di creare una squadra di calcio.

sabato 29 dicembre 2018

4 SUKHOI SU.30 PER IL KAZAKISTAN
 
 
L'Aeronautica del Kazakistan ha ricevuto dall'industria russa quattro esemplari del caccia Sukhoi Su.30 SM per potenziare le proprie capacità operative. Alcune ex repubbliche sovietiche continuano ad acquistare velivoli di costruzione russa per motivi politici e di costo.

venerdì 28 dicembre 2018

NUOVO ADDESTRATORE TURBOELICA CINESE 

L'Aeronautica della Repubblica Popolare cinse, ha sviluppato il DARD 450, un monomotore biposto d'addestramento biposto, utilizzabile anche per l'attacco leggero. In apparenza il velivolo ricorda molto il Pilatus PC-9. L'aereo raggiunge i 230 nodi di velocità e i 7.000 metri di quota, disponendo di cabina pressurizzata. Sui piloni alari possono essere trasportati vari tipi di ordigni (bombe, razzi, mitragliatrici in pod).L'avionica è in gran parte della statunitense Garmin.

SECONDO MI.26 PER LA GIORDANIA


La Reale Aviazione Giordana ha ricevuto il secondo di quattro elicotteri pesanti russi Mil Mi.26. La Giordania ha scelto questo potente elicottero per potenziare notevolmente la sua componente da trasporto, ricordando che i velivoli russi hanno un prezzo molto interessante anche se non sono certo le macchine più moderne.
L'Aeronautica Giordana in precedenza aveva scelto elicotteri statunitensi e italiani (AW-139). 
PRIMO VOLO PER IL TUPOLEV TU.22 M 3M
 
 
Ha effettuato il primo volo la versione 3 M del Tupolev Tu.22 M (BLACKJACK in codice NATO), un velivolo da bombardamento strategico realizzato in epoca sovietica. La sua strumentazione analogica risultava decisamente superata così come altre componenti che sono state modernizzate. Il velivolo, partendo dalla Russia, è stato utilizzato, con missili e bombe a caduta libera, in Siria, così come i venerandi turboelica Tupolev Tu.95.

giovedì 27 dicembre 2018

 A GENNAIO SARA' DISPONIBILE IL VOLUME

di Luca Poggiali


"100 ANNI DI MITRA ITALIANI"

 
128 pagine, moltissime foto in bianco e nero e a colori in quella che è la più ampia ricerca sui mitra realizzati in Italia in questi 100 anni. Dal Beretta 18, prima mitra ad entrare in servizio, fino al nuovissimo Beretta PMX. Ma vengono passate in rassegna anche armi rimaste a livello di prototipo, incluso un'arma in calibro .22 ideata per essere realizzata dall'OAS in Algeria!

NON PERDETELO, IL COSTO E DI SOLI 28.00 EURO OLTRE ALLE EVENTUALI SPESE DI SPEDIZIONE

DUE ELICOTTERI DA GUERRA ELETTRONICA
PER L'UCRAINA
A fine dicembre, dopo una revisione completa, sono tornati in servizio in Ucraina due elicotteri da guerra elettronica. Si tratta di un Mi.8 MTPB e di un Mi.8 MTPI.
Il primo ha una serie di apparati per il disturbo delle comunicazioni radio. Il secondo invece è specializzata nel disturbo delle attività radar ostili. Entrambi operano in campo tattico.
Della guerra elettronica nel conflitto fra Ucraina e Russia si è parlato pochissimo ma ha avuto un ruolo molto importante. Pochi sanno che le forze ucraine avevano problemi per i collegamenti radio e utilizzavano velivoli biturbina Antonov An.26 per fare da ponte radio verso i reparti schierati nell'immensa pianura. Uno di questi aerei fu abbattuto da un missile SA-11 KUB tre giorni prima della tragedia del volo di linea malese, cosa che, per la quota che avvenne (intorno ai 5.000 metri) doveva mettere in allarme i responsabili del traffico aereo internazionale, dato che svelava la presenza in zona di armi antiaeree molto più potenti dei missili spalleggiabili utilizzati fino a quel momento.
I russi ascoltavano sistematicamente le comunicazioni telefoniche fatte con i cellulari e gli ucraini si sono poi adeguati, ricevendo qualche aiuto dagli alleati. Oggi il controllo delle comunicazioni radio è sistematico da entrambi i contendenti anche perché i militari proseguono a utilizzare telefoni GSM e internet senza adeguata prudenza.

ROLL-OUT PER IL NUOVO ELICOTTERO
SIKORSKY-BOEING SB>1 


Il 27 gennaio ha effettuato il roll-out il primo esemplare dell'elicottero Sikorsky-Beoeng SB>1 DEFIANT. Si tratta di uno dei due concorrenti per il nuovo elicottero da trasporto destinato a sostituire gli UH-60 BLACK HAWK. L'altro concorrente è il Bell V-280.
L'SB>1 si caratteristica per il rotore doppio, controrotante e per un'elica spingente all'estrema di poppa. La macchina sarà in grado di trasportare 12 militari completamente equipaggiati ad una velocità di 230 nodi. Il peso massimo al decollo del nuovo elicottero supererà i 14.000 kg.

mercoledì 26 dicembre 2018

DIFESE ATTIVE IRON FIST
PER I BRADLEY STATUNITENSI 


L'US Army ha deciso di installare su un certo numero di veicoli corazzati per la fanteria M2 e M3 il sistema di protezione attiva IRON FIST LIGHT, la versione più leggera dell'apparato in grado di distruggere razzi e missili anticarro.
Ci sembra una decisione quanto mai opportuna in quanto con un peso relativamente ridotto si riesce a ottenere una protezione molto interessante, non attuabile con forme di protezione convenzionali o reattive.
Il sistema IRON FIST è stato sviluppato dalla IMI, la storica rivale della Rafael, e si avvale di sensori a onde millimetriche e di due cupole in grado di sparare pallettoni contro le armi in avvicinamento, incluso quelle che provengono dall'alto. 
Missili e razzi anticarro sono sempre più diffusi e possono colpire anche dall'alto, con il tetto di solito a costituire una delle parti meno protette dei veicoli.

LA PRODUZIONE DELL'F-35


La produzione dell'F-35 nel 2018 ha rispettato il programma. Per il 2019 si prevede un incremento della produzione di ben il 40%, giungendo a valori consistenti. Lo sforzo principale ora è concentrato sull'entrata in servizio della versione "B", quella a decollo corto e atterraggio verticale, la più complessa.
Si hanno informazioni positive circa l'impiego degli F-35 A da parte dell'Aeronautica israeliana in cieli insidiosi come quelli medio orientali. Il Giappone si appresta a fare nuovi, importanti ordini di questa macchina, anche per la sua marina, ovviamente nella versione "B".
Resta un segreto quale sia la reale traccia radar di questa macchina, magari non in condizioni neutre ma in un contesto di guerra elettronica. 
Salirà anche la produzione della FACO di Cameri (Novara), con importanti risvolti industriali e occupazionali, ricordando che qui si tratta di manodopera altamente specializzata anche se in maggior parte utilizzata per il controllo di macchine altamente automatizzate.
PRIMA MISSIONE NOTTURNA 
PER I SUPER TUCANO AFGHANI
 
 
I turboelica SUPER TUCANO dell'Aeronautica afghana hanno effettuato la prima missione notturna. Si tratta di un passo importante perché le azioni dei talebani spesso si svolgono di notte. Il biposto è dotato di un cupolino con camera termica e designatore laser per la guida del munizionamento di precisione di cui è dotato. Il velivolo si sta rivelando adatto all'esigenze locali dato che un velivolo a reazione sarebbe troppo costoso in termini di acquisto e gestione

martedì 25 dicembre 2018

5.000 BERETTA PMX PER I CARABINIERI
 
 
L'Arma dei carabinieri ha assegnato un contratto per l'acquisizione di 5.000 pistole mitragliatrici PMX D7, la nuova pistola mitragliatrice della casa di Gardone Val Trompia in calibro 9x19 mm. L'arma é già stata prodotto in 1.000 esemplari sempre per i Carabinieri ed è in fase di produzioni anche per almeno un cliente straniero, cosa che fa ben sperare in un mercato dve la concorrenza è numerosa e molto agguerrita. 
La nuova arma andrà a sostituire le precedenti Beretta M-12 S, arma nota per la sua affidabilità e facilità di controllo durante il tiro a raffica, fase sempre delicata. la nuova arma pesa circa un chilogrammo meno rispetto alla precedente, risparmio ottenuto facendo ricorso anche ai tecnopolimeri che assicurano ottima resistenza ma peso inferiore rispetto ai metalli.
In Italia sono molto numerose le M-12 da sostituire, presenti nei reparti della Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e in Esercito, Marina e Aeronautica.

lunedì 24 dicembre 2018

PRIMO CMV-22 B SQUADRON PER L'US NAVY


L'US Navy ha costituito il primo reparto da trasporto imbarcato, dotato di convertiplani CMV-22 B, il Multi Mision Squadron 30, la versione per la Marina dell'OSPREY. La macchina ha una capacità di carico (in termini di pesi e dimensioni) inferiori rispetto al C-2 GREYHOUND ma può operare da qualsiasi tipo di unità (purché abbia un ponte di volo sufficientemente ampio), dalle portaelicotteri d'assalto anfibio alle altre unità con ponte di volo abbastanza ampio  resistente, consentendo rifornimenti e trasporti molto più semplici, veloci e a lungo raggio rispetto ai voli di elicotteri. Non ha bisogno né di catapulta né di cavi per il bloccaggio della corsa di atterraggio e si sta diffondendo fra i reparti dei Marines, potendo svolgere molteplici missioni, incluso il Combat SAR.

7° C-130 J PER ISRAELE
 
 
Presso la base aerea di Nevatim, il 24 dicembre, l'Aeronautica israeliana ha ricevuto il suo 7° esemplare di C-130 J. Israele è un utilizzatore da lungo tempo del C-130 e ha deciso di modernizzare la sua flotta con la versione "J", con capacità operative superiori.
I C-130 possono essere utilizzati anche per il rifornimento di velivoli ma soprattutto di elicotteri, in particolare i CH-53 di cui dispone. I C-130 non servono ad Israele per collegamenti interni, visti le dimensioni limitate del territorio, quanto per impegnative azioni di penetrazione n spazi aeri esterni. L'esempio più famoso fu la missione a Entebbe nel 1976.

VOCI DI UN'AVANZATA VERSO SIRTE


(La notizia è del 20 dicembre ma era stata inserita per errore in altra parte del blog)

Vi sono dei segnali di una possibile avanzata dell'Esercito Nazionale Libico (ENL) in direzione di Sirte, anche per non lasciare spazi vuoti dove potrebbero operare gruppi di integralisti. In effetti sono stati rilevati movimenti di miliziani integralisti nell'area, colpiti anche da non meglio identificati velivoli, probabilmente droni statunitensi.
Le forze del maresciallo Haftar hanno allontanato elementi della milizia PFG, autonomnatesi protettori dei vari impianti petroliferi, con cui avevano avuto altri scontri in precedenza.In questo modo si vuole ridurre anche gli spazi di manvra per i gruppi integralisti collegati ad Al-Qaeda e che operano nella fascia desertica sahariana.
CASELLATI E TRENTA IN LIBANO
 
 
Il presidente del Senato Casellati (che pochissime ore prima, alle 03.05, aveva chiusa una pesante seduta sul bilancio) e il ministro della Difesa Trenta, hanno fatto una breve visita al contingente italiano in Libano meridionale, dove l'Italia ha anche il comando dell'operazione di UNIFIL, per la quarta volta dal 2006, un indice inequivocabile dell'apprezzamento circa i comandanti italiani (uno fu prolungato due volte).
Bisogna ricordarsi di chi anche per Natale e l'anno nuovo, sarà lontano da casa e in posizioni delicate. Ma è bene che di questi impegni ci si ricordi tutto l'anno.

domenica 23 dicembre 2018

FIRMATO IL RITIRO DALLA SIRIA 
MENTRE SI IPOTIZZA IL SUCCESSORE DI MATTIS
 
 
Il presidente Trump, nonostante le molte critiche, ha firmato l'ordine di ritiro dalla Siria delle truppe statunitensi, una decisione che è stata fortemente contestata. Anche per noi si tratta di un passo falso anche perché gli USA bruciano credibilità in questo teatro d'operazioni.
Intanto si fa il nome di Patrick Shanahan come nuovo segretario alla Difesa come successore del dimissionario Mattis che proprio per la scelta del ritiro dalla Siria ha fatto la sua scelta. "Bruciare" personaggi come Mattis è a nostro avviso un errore che l'amministrazione Trump pagherà caro.

LANCIATO IN INDIA IL MISSILE AGNI IV



Il missile balistico a medio raggio AGNI IV, è stato provato con successo. Si tratta di uno sviluppo della famiglia di missili balistici indiani, in grado di raggiungere bersagli fino in Manciuria. L'india prosegue il processo di rafforzamento della propria componente nucleare strategica, il cui principale competitor è il Pakistan, anch'esso impegnato nel settore.
LANCIATO PRIMO SATELLITE GPS III
 
 
Il 23 dicembre gli Stati Uniti hanno messo in orbita con successo il primo satellite che consentirà di passare al livello GPS III del loro sistema di posizionamento satellitare.
Ovviamente questi apparati, molto più difficili da disturbare che non i precedenti, almeno per ora sono utilizzabili da fruitori militari, risultando anche molto precisi. Ricordiamo che gli Stati Uniti possono degradare o annullare la precisione dei segnali GPS normalmente utilizzati dai civili, per non dare vantaggi ad un ipotetico avversario. Rimangono utilizzabili correttamente solo i segnali P(y) il cui utilizzo è riservato ai militari che dispongono di appositi decoder criptati.

VOLA L'ELICOTTERO LEONARDO TH-119


Ha effettuato il primo volo, presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia, l'elicottero Leonardo TH-119, evoluzione dell'AW-119. Si tratta di una macchina monomotore ma con certificazione IFR. Leonardo punta alla gara per sostituire i vecchi elicotteri T:-58 dell'US Navy, vale a dire dei Bell 206 utilizzati dalla Marina statunitense per addestrare i suoi piloti di elicotteri. La formula monomotore consente in cospicuo risparmio sui costi per l'addestramento, considerando che questo avviene non certo in zone affollate ma su aree specifiche, dove esiste sempre un'area per atterraggi di emergenza in caso di problemi meccanici .
L'AW-119 è già in servizio con una serie ampia di utilizzatori civili statunitensi. L'US Navy ha un requisito per 125 elicotteri di questo tipo. La macchina di Leonardo ovviamente ha una strumentazione moderna, con sistema a schermi piatti e un'ampia gamma di apparati, per poter addestrarsi anche a situazioni particolari, come il volo con bassa visibilità.

sabato 22 dicembre 2018

VOLA IL PRIMO M-345 HIT DI SERIE


Il 22 dicembre ha effettuato il primo volo il velivolo d'addestramento M-345 HET uscito dalla catena di montaggio. Si tratta di un addestratore leggero che si affianca al più grande e impegnativo M-346 MASTER. Il primo volo del prototipo risale al dicembre del 2016.
Si tratta di un passo importante per l'industria aeronautca italiana, che ha una posizione di tutto rilievo nel panorama mondiale degli addestratori militari. Il "345" ha un peso massimo al decollo di 4.500 kg ed è spinto da una turboventola William FJ44 in grado di erogare 1.500 kg di spinta.
Ha una apparecchiatura moderna proprio per abituare il pilota ai velivoli delle nuove generazioni fin da questa fase. Si caratterizza per un costo dell'ora di volo contenuto e per la grande manovrabilità. L'Aeronautica Militare lo ha scelto cme sostenuto dell'MB-339 in seno alle FRECCE TRICOLORI, anche per contenere i costi, dato che la pattuglia va in volo con 10 velivoli per ogni esibizione e sono necssarie lunghe ore di volo per l'addestramento.
Il velivolo dispone di cinque piloni, quattro sotto le ali e uno ventrale, a cui possono esser appesi carichi fino a 1.000 kg di peso (pod per cannoni e razzi, bombe e serbatoi supplementari). La velocità massima in configurazione "pulita" è di 740 km/h, con una autonomia di 1.400 km.
Per ora l'Aeronautica militare ne ha rdinati 5 esemplari ma conta di preocurarsene 45. La macchina interessa varie aeronautiche straniere.
27.000 M-27 PER I MARINES
INSIEME A FUCILI DI PRECISIONE M-110 A1
Dopo oltre mezzo secolo dall'adozione, i Marines statunitensi introdurranno in servizio un nuovo fucile d'assalto in luogo dei precedenti M-16/M-4. Solo che la nuova arma è una derivazione diretta della precedente, per l'esattezza dell'HK 416 tedesco, vale a dire l'evoluzione made in Germany dell'arma statunitense. La principale differenza meccanica fra le due armi riguarda il sistema di recupero del gas, essendo la scelta della HK caduta su un pistone a corsa corta, che rende meno frequenti i probelmi meccanici e più semplice la loro eventuale soluzione.Sempre i marines hanno deciso di adottare il sistema M-110 A1, in calibro 7,62x51 mm, per i loro tiratori scelti. Il Corpo ha sempre curato il settore ma forse per troppo tempo è rimasto fermo al sistema M-40, arma entrata in servizio all'epoca della Guerra in Vietnam!

giovedì 20 dicembre 2018

NUOVO MISSILE ANTINAVE STATUNITENSE
La Lockheed ha consegnato all'Aeronautica statunitense il primo esemplare del nuovo missile antinave LRASM (Long Range Anti Ship Missile) AGM-158 C. Si tratta di un'arma aviolanciabile da crociera, con un raggio operativo massimo di ben 900 km, con una testata bellica di 454 kg. Il sistema di guida è multiplo e include anche canali GPS criptati in quanto è noto che Cina e Russia potrebbero essere in grado di disturbare i canali GPS normali, inclusi quelli con il codice P(y), diverso da quello per impieghi civili.
Quest'arma andrà a bordo di velivoli come i bombardieri B-1 e i velivoli da combattimento F/A-18 SUPER HORNET, rendendoli capaci di attacchi ben oltre il raggio difensivo delle armi di bordo. Si dispone di molte poche informazioni ulteriori.

LEOPARD 2 A7 E PzH.2000 PER L'UNGHERIA


L'Esercito ungherese oggi ha comunicato di aver ordinato 44 carri Leopard 2 A7, qundi dell'ultima versione, insieme a 24 semoventi PzH.2000 da 155/52 mm, uno dei più potenti semoventi oggi esistenti. Nel pacchetto sono inclusi anche 12 LEOPARD 2 A4 di seconda mano, indicando che sono per l'addestramento ma si tratta di mezzi in ottime condizioni e di notevole potenza, utilizzabili anche in operazioni. Era dal 1945 che l'Ungheria non utilizzava carri tedeschi. Il cntratto ha un valore di 565 milioni di Euro.
Le consegne inizieranno nel 2020 e i LEOPARD 2 andranno a sostituire i vecchi carri di costruzione sovietica T-72. La Germania allarga ulteriormente il novero dei paesi che utilizzano i suoi mezzi pesanti
CONFERENZA DI FINE ANNO PER PUTIN 
 
 
Durante la conferenza di fine anno di Putin (che non cambia mai, sia che sia primo ministro o presidente, tanto comanda sempre lui), a cui erano presenti 1.500 giornalisti, l'attuale occupante del Kremlino ha dichiarato che viene sottovalutato il rischio di u conflitto nucleare.
Dopo questo incipit, è passato poi a dire che:
"se i paesi europei schiereranno missili sul loro territorio, poi non dovranno squittire se ci saranno delle conseguenze."
Ovviamente il tema era l'uscita degli USA dal trattato europeo su i missili a medio raggio. Ma in realtà è stata la Russia a rischierare certi armi, anche a Kalinigrad, quando la NATO in sostanza non si rischierava nei  paesi dell'ex Patto di Varsavia o in paesi già occupati dall'URSS, come le repubbliche baltiche, forze permanenti.
Proseguono queste schermaglie ma è chiaro come qualcuno non voglia accettare la politica del fatto compiuto in relazione a certe occupazioni territoriali presso i vicini, attuate con la forza.

CHIUSO PER ALCUN ORE L'AEROPORTO 
DI GETWICK CAUSA DRONI


L'aeroporto londinese di Gatwick è rimasto chiuso dalle 21.00 di ieri fino alle 03.00 di stamani e poi richiuso, in quanto nei pressi delle sue piste sono stati avvistati dei piccoli droni che, ovviamente, costituiscono un pericolo ai voli commerciali. Con tutta probabilità si tratta di piccoli telecomandati che qualche incosciente curioso ha inviato in volo sull'aeroporto ma è facile intuire la preoccupazione delle autorità preposte al controllo dei voli. 
I piccoli telecomandati sono realizzati in materiali leggeri ma hanno componenti "dure", come per esempio le batterie, che potrebbero danneggiare i propulsori di un velivolo. 
20 pattuglie della polizia sono state inviate per trovare il pilota del velivolo ma per ora senza esito.
Alcuni voli in arrivo sono stati dirottati, per quelli in decollo vi sono stati gravi ritardi, creando non pochi problemi magari a persone che erano già a bordo dei velivoli. Si calcola che circa 10.000 persone abbiano avuto problemi nei loro voli!
Sarà bene che gli aeroporti si attrezzino per neutralizzare questa minaccia perché sicuramente altri avranno la medesima idea. Occorre anche delle norme di legge che puniscano attività lesive dei voli di linea. Ma un sistema di contromisure potrebbe risultare molto utile per neutralizzare possibili attacchi terroristici, ricordando che i russi, giusto un anno or sono, ebbero vari aerei danneggiati da droni utilizzati per bombardare la loro principale base aerea in Siria.  
LA BULGARIA A CACCIA DI UN CACCIA
 
 
La Bulgaria ha bisogno con urgenza di un nuovo velivolo da combattimento, con cui sostituire quelli di costruzione sovietica di cui dispone ancora oggi ma che mostrano tutti i segni del tempo.
Le possibili scelte più probabili sono:
- F-16 di seconda mano, di provenienza statunitense o altra (Europa, Israele?)
- GRIPEN svedesi nuovi
- TYPHOON di seconda mano
Tutto è collegato ai prezzi d'acquisto e gestione. Il TYPHOON piace ma è un bimotore. Il GRIPEN è interessante ma la spesa sarebbe alta. Favorito rimane l'F-16 di cui si renderanno disponibili un numero crescente via, via che negli Stati Uniti e in altri paese entrerà in servizio l'F-35, come nel caso di USA e di Israele. 
Il ministro della Difesa bulgaro ha annunciato che per questa necessità il bilancio del suo dicastero potrebbe far registrare un aumento.




NAVI RUSSE IN VISITA NELLO SRI LANKA



Tre unità navali russe sono in visita nel porto di Colombo, capitale dello Sri Lanka. Si tratta dell'incrociatore lanciamissili VARYAG, di un cacciatorpediniere e di un rifornitore di squadra. Un tempo l unità sovietiche erano spesso in Oceano Indiano, avendo anche dei punti d'appoggio fissi, come per esempio Berbera in Somalia, dove operavano anche dei ricognitori navali strategici. Con il crollo dell'URSS queste visite erano quasi del tutto scomparse e ora Putin sta cercando di rinverdire i fasti del passato. Il problema è che le navi sono le stesse di quell'epoca e risultano decisamente invecchiate, né sugli scali vi è nulla di simile con cui sostituirle ma solo corvette e fregate. Fra l'altro i vari alloggiamenti per l'equipaggio sono di qualità scarsa, cosa che rende poco appetibile il servizio in Marina.
In compenso in questi mari è molto cresciuta la presenza cinese, impegnata anche nelle attività contro la pirateria, con i soliti sistemi spicci ma efficaci.

mercoledì 19 dicembre 2018

AGGIORNAMENTO E-3A SENTRY


L'ultimo dei 68 posti radar volanti E-3 A SENTRY è stato consegnato nel 1992 e iniziano a risentire del trascorrere del tempo. I 14 ancora in servizio con la NATO (con equipaggi di vari paesi, stanno ricevendo il nuovo cockpit digitale e saranno in servizio ancora per diversi anni ma bisogna pensare ad un successore, probabilmente da gestire nello stesso modo. Ovviamente vi sarà concorrenza fra Boeing e Airbus sulla piattaforma di partenza ma probabilmente sarà dotato di un'antenna radar conformal (vale a dire lungo la fusoliera) fissa, a scansione elettronica, come è per i due G-550 AEW in servizio con l'Aeronautica Militare. Questo consentirà di poterla installare su una macchina più piccola e con una resistenza inferiore rispetto alle grandi antenne esterne ruotanti, come quella utilizzata dal SENTRY o dall'E-2 HAWKEYE utilizzato dall'US Navy, dal Giappone e da Israele.
 LA VICENDA DEI DUE SOTTUFFICIALI DEL 
SAN MARCO SOTTO ACCUSA IN INDIA


La vicenda dei due sottufficiali della Brigata marina SAN MARCO, accusati di aver ucciso due pescatori indiani dopo averli scambiati per pirati, avrà una prima fase giuridica internazionale dato a luglio il Tribunale Internazionale dell'Aia dovrà decidere dove si svolgerà il processo ai due militari italiani.
Questa vicenda ha avuto varie fasi dopo la confusione iniziale, foriera di grossi problemi e di non poche polemiche.
L'auspicio di noi tutti è che sia fatta chiarezza anche perché il personale italiano non è certo famoso per leggerezze anche in situazioni di tensione maggiore,

martedì 18 dicembre 2018

L'ESERCITO CONTRO LE BUCHE A ROMA?


Le Forze Armate sono sempre state pronte ad affrontare le calamità naturali (terremoti, alluvioni), lo hanno sempre fatto anche molto prima che nascessero altre realtà, ma ci mancava la richiesta del loro intervento per combattere non il terrorismo o qualche dittatore invadente ma le buche nelle strade di Roma. Problema sicuramente serio ma che in un paese normale dovrebbe essere affrontato in modo appropriato.
Ci vine in mente che con tutta la nuova organizzazione messa in atto, ancora non si è rimosso che una frazione delle macerie del terremoto di Amatrice. Comunque se uno non è in grado di gestire le buche di una città, deve solo togliere il disturbo in quanto è incapace anche perché si è presentato in televisione parlando di piani proprio per risolvere questo problema.
Il Genio italiano ha fatto di tutto: tolto mine, realizzato ponti, costruito case ma in emergenza o in paesi sconvolto da conflitti. Sicuramente potrebbero, dopo aver ricevuto i mezzi, affrontare anche questo problema ma allora la politica ne deve prendere atto e dare le dimissioni. Altrimenti bisognerebbe poter utilizzare i militari per guidare e gestire i trasporti urbani (altro disastro romano) l'immondizia (catastrofe vergognosa romana) e via proseguendo.
REPORT SULL'INCIDENTE 
ALL'ELICOTTERO TIGRE TEDESCO


E' stato reso pubblico l'esito sull inchiesta relativa all'incidente dell'elicottero TIGRE tedesco,  precipitato in Mali il 26 luglio 2017.
Sembra appurato che vi sia stato un difetto di fabbrica, in particolare per quanto riguarda l'autopilota quando la macchina è in volo a 5/600 metri di quota. Ovviamente è stata suggerita una modifica urgente anche perché nell'incidente, il primo con la perdita di uno di questi elicotteri, rimasero uccisi due membri d'equipaggio.
Il TIGRE ha incontrato una serie di problemi abbastanza seri, con attriti fra produttore  acquirenti.. I modelli tedeschi, poi, sono privi di cannoncino secondo una scelta fatta a suo tempo, disponendo solo di razzi e missili, a differenze dei modelli francesi e di altri acquirenti.



PRIMO ELICOTTERO AIRBUS 
H-160 DI SERIE
 
 
E' stato consegnato il primo elicottero Airbus H-160 di serie, l'ultimo nato di casa Airbus Elicopter. Questo elicottero è stato selezionato come nuovo elicottero leggero per l'Esercito francese che deve rinnovare la propria linea di volo.
Parigi vorrebbe sostituire con questo tipo di macchina tutti gli altri elicotteri attualmente in servizio escluso gli NH-90, i TIGRE per l'attacco e gli H-225 M CARARACAL. Alla Francia mancherebbe comunque una macchina della classe del CH-47, una limitazione piuttosto pesante per un esercito come quello francese.

lunedì 17 dicembre 2018

QUARANTESIMO DELLA CONSEGNA DEL 
PRIMO ELICOTTERO BLACK HAWK 


E' stato festeggiato dalla Sikorsky il quarantesimo anniversario della consegna all'US Army del primo elicottero UH-60 BLACK HAWK, una macchina che non ha bisogno di presentazione. Questo elicottero ha dimostrato le sue qualità durante decine di  campagne militari, dall'Iraq all'Afghanistan, dalla Somalia fino alla Bosnia-Erzegovina. Una macchina sicuramente valida e progressivamente aggiornata ma guardando al futuro, la sua formula inizia a mostrare i segni del tempo. Questo ha lasciato spazi all'industria elicotteristica europea, con riferimento anche a quella italiana.
Si sta lavorando a un suo successore ma la strada per averlo in linea sembra ancora lunga.Fra le proposte anche una macchina della Sikorsky con rotori principali controrotanti (formula poco utilizzata in occidente) ed elica spingente in coda.

A-400 M ATLAS SULLA SPIAGGIA


Un quadriturbina da trasporto A-400 M ATLAS della R.A.F. ha effettuato una serie di atterraggi e decolli da una spiaggia del Galles meridionale, durante la bassa marea. Questa attività, che era già stata effettuata, ha lo scopo di verificare le capacità operative del velivolo anche su terreni non preparati, come tratti desertici. Si tratta di una capacità molto importante per un velivolo di questo tipo.
Sul piano commerciale la vendita dell'ATLAS sono bloccate anche perché la Germania ha annunciato di voler cedere subito 10 dei 50 di questi velivoli che aveva ordinato a suo tempo e in diversi attendono questo momento per procurarsi il velivolo a prezzi scontati. Intanto è operativo il reparto franco-tedesco basato in Normandia con i C-130 J che si è dovuto organizzare per far fronte ai lunghi ritardi sulla fornitura del nuovo velivolo, che ha causato gravi perdite al bilancio Airbus.

domenica 16 dicembre 2018

ALTRI 15 F-35 PER L'OLANDA
SARANNO REALIZZATI IN ITALIA 


In relazione alla decisione olandese d'incrementare le spese per la difesa e al fatto che intende rimettere in servizio (aggiornati) altri carri LEOPARD 2 e acquisire altri F-35, montati presso la FACO di Novara, abbiamo appreso che l'ordine per il JSF dovrebbe passare da 37 a 52 velivoli, con un incremento numerico di circa il 40%, un'ottima notizia per l'industria aeronautica italiana, proprio mentre i primi F-35 italiani sono divenuti operativi.
Nel frattempo potrebbero giungere nuovi ordini esteri, ricordando il carico di lavoro  italiano, su molti F-35 rappresentato dalle ali e dal cassone che le unisce oltre ad altre componenti.

PROPULSORI PER MISSILI DATI PER  
NON FUNZIONANTI IN REALTÀ FUNZIONANO
Propulsori per missili balistici per un valore di 53 milioni di US$, dato per "guasti ma riparabili", in realtà funzionavano perfettamente. Lo si è scoperto nella base di Hill, nell'Utha settentrionale, dove si trova un grande magazzino di stoccaggio. Forse il problema è sorto per un banale errore formale che rischiava di costare non poco al contribuente statunitense.

IL GIAPPONE PUNTA A UN MISSILE CRUISE


Il Giappone punta all'acquisizione di un missile di crociera, con un'autonomia fra i 500 e i 900 chilometri. L'arma sarà aviolanciabile verrà utilizzata dai velivoli F-35 in fase di consegna. Il paese è preoccupato dallo sviluppo militare cinese, in particolare sul mare e da una serie di rivendicazioni che Pechino ha nei confronti di alcuni piccoli arcipelaghi che però controllano ampi tratti di mare grazie alla loro zona di controllo economico esclusivo, che si espande per 200 miglia dalle loro coste.
Con il missile di crociera i giapponesi intendono colpire bersagli prioritari, in primo luogo navali, ma anche basi aeree e altre importanti installazioni. Ovviamente quest'arma potrebbe colpire anche installazioni nella Corea del Nord, altro paese più volte minaccioso nei confronti del Giappone, per via dei suoi programmi missilistici e nucleari.
Sembra che nella Cina comunista qualcuno si sia accorto che aver risvegliato lo spirito alla difesa dei giapponesi non sia stato un'idea particolarmente brillante in quanto Tokyo sembra in grado di sviluppare un potente strumento militare, stringendo nuove alleanze con i paesi dell'area, ad iniziare da Australia e Filippine.

sabato 15 dicembre 2018

L'US NAVY POTREBBE ABBANDONARE HAIFA
 
 
Siccome i cinesi hanno preso il controllo del porto di Haifa per 25 anni, potrebbe accadere che l'US Navy abbandoni questa destinazione per le proprie unità, in quant non si fida assolutamente di una simile realtà. I cinesi stanno prendendo il controllo di un numero crescente di porti nel mondo e questo sta portando a non pochi problemi.
Qualcosa di simile sta avvenendo anche a Gibuti, importante base navale nel Corno d'Africa, dove i cinesi stanno penetrando così come nel resto dell'Africa, in quanto Pechino vuole controllare importanti risorse minerarie, indispensabili per la propria industria.

LA BRIGATA SAN MARCO ALLA GRUFLEX 2018
 
 
I fucilieri di marina della Brigata Marina SAN MARCO hanno partecipato all'esercitazione GRUFLEX 2018, svolta fra le isole Canarie e un poligono nei pressi di Cadice. All'attività hanno partecipato le forze da sbarco di Spagna e Portogallo (con la Spagna l'Italia ha una unità specializzata in operazioni anfibie). I reparti italiani erano a bordo della nave d'assalto anfibia SAN GIORGIO, su cui erano imbarcati anche due elicotteri W-101 e un NH-90, tutti in versione trasporto.
Alle Canarie vi è stato un inserimento tramite elicotteri mentre nei pressi di Cadice sono intervenuti anche i mezzi da sbarco, sempre con condizioni atmosferiche tutt'altro che favorevoli.
Con queste esercitazioni si migliora la collaborazione internazionale nel settore e si mettono a punto le procedure operative.

venerdì 14 dicembre 2018

BASE BRITANNICA IN KUWAIT
 
 
Regno Unito e Kuwait hanno raggiunto un accordo per l'apertura di una base militare britannica nel paese. Il Kuwait era già controllato da Londra prima dell'indipendenza (e prima ancora dall'impero ottomano). Militari britannici lavorarono a lungo nel paese, per esempio per gestire e pilotare i complessi caccia bimotori LIGHTING negli Anni '60 e '70. Si pensa anche ad una base per l'addestramento delle truppe locali, dato che il paese è preoccupato dall'espansionismo iraniano e dall'instabilità dell'Iraq, da dove giunsero a sorpresa i militari di Saddam Hussein nell'agosto del 1990, occupando in poche ore tutto il paese fino alla liberazione dell'anno dopo.

PIU' F-35 E CARRI PER L'OLANDA
 
 
Visto l'area che tira nel mondo e anche nell'Europa orientale, l'Olanda sembra intenzionata ad acquistare un numero maggiore di velivoli F-35 JSF e di carri. L'Olanda in questi anni aveva drasticamente tagliato la disponibilità di mezzi militari, in quanto ovviamente non investita direttamente da problematiche militari. Ma bisogna essere in grado di proiettare potenza e di disporre di mezzi adeguati anche numericamente. Probabilmente verranno rimessi in servizio altri carri LEOPARD 2 e si ordinerà un maggiore di F-35, cosa che riguarda dire anche l'industria italiana dato che gli F-35 per l'Olanda saranno assemblati a Cameri (Novara), facendo salire il carico di lavoro per l'industria, fattori di cui dubitavano in diversi.

12 NUOVI SOTTOMARINI 
CONVENZIONALI RUSSI 


La Russia, come l'URSS, prosegue l'acquisizione di sommergibili a propulsione convenzionale, a differenza dell'US Navy. Mosca ha espresso l'intenzione di acquistare 12 sottomarini classe "Lada" (Progetto 677), battelli derivati dalla classe "Kilo", esportata in un discreto numero.
I sommergibili a propulsione convenzionale, si prestano particolarmente per le operazioni in acque ristrette e per la difesa di certe aree marittime, oltre che per il trasporto delle forze speciali, senza dover distrarre da altri compiti i preziosi battelli a propulsione convenzionale. 
I "Lada", 1793 tonnellate in emersione, 2.400 in immersione con una lunghezza di 73 metri e 6 tubi lanciasiluro (anche per missili a cambiamento d'ambiente) hanno avuto uno sviluppo lentissimo. Il primo battello il SAN PIETROGRDO, venne impostato nel 2004 ma fu consegnato solo nel 2010, manifestando non pochi problemi, tanto che il secondo battelli dovrebbe entrare in servizio solo nel 2019, a quasi dieci anni di distanza!
Il problema è che anche l'industria cantieristica russa ha avuto non pochi problemi dopo la fine dell'URSS, con diversi professionisti che sono andati in congedo e per cui si stenta a trovare sostituti adeguati.

16 ELICOTTERI AIRBUS H-225 PER L'UNGHERIA 


L'Ungheria ha deciso di modernizzare la sua flotta di velivoli con 16 elicotteri Airbus H-225, in sostanza delle macchine da trasporto che disporranno però anche di due stazioni laterali per il trasporto di armamento: mitragliatrici, razzi non guidati, razzi guidati o missili guidati. In questo modo potranno essere accantonati i vecchi elicotteri di origine sovietica, magari passandoli alle forze di qualche paese amico, come l'Afghanistan. 
I paesi dell'Europa dell'Est oggi nella NATO ma un tempo nel Patto di Varsavia, devono ancora rinnovare parte dei loro equipaggiamenti ma alcuni hanno problemi per reperire i fondi relativi dato che, a differenze del periodo comunista, non possono certo intaccare le primarie esigenze di bilancio civili.

TORRI LEONARDO PER LA DIFESA DELLE BASI
ALL'ESERCITO ITALIANO


L'Esercito Italiano ha ordinato a Leonardo tre torri da impiegare nella difesa delle basi avanzate (FOB). Per in trasporto la struttura ha le dimensioni di un normale container ma, una volta in posizione, si possono estendere due moduli superiori, che portano l'altezza a 8 metri. In testa possono essere sistemati apparti di scoperta, come radar e camere termiche ma anche armi, come mitragliatrici con abbinato un telemetro laser, in modo da poter battere eventuali obiettivi direttamente.

ALTRI QUATTRO M-346 PER LA POLONIA 


La Polonia ha ordinato altri quattro velivoli d'addestramento italiani Leonardo M-346, dopo un primo ordine di 8 velivoli a cui se ne erano aggiunti già quattro. Per ora il totale è di 16 velivoli, a conferma della qualità del velivolo. Non bisogna dimenticare che il "346" può rivestire anche ruoli d'attacco leggero visto le sue prestazioni. Il velivolo è intensamente utilizzato alla Scuola di Volo internazionale di Galatina, visto che è uno dei pochissimi velivoli adatto all addestramento per il personale destinato ai velivoli di 4a e 5a Generazione.
Leonardo propone anche una macchina con capacità belliche superiori e noi siamo sempre dell'idea che una versione monoposto sarebbe molto interessante per il mercato.

APPARATI DI COMUNICAZIONE "SICURI" 
DALLA NATO ALL'UCRAINA
 
 
La NATO ha consegnato apparati di comunicazione "sicuri" nel quadro della fornitura di equipaggiamenti non letali. Anche questo settore delle Forze Armate di Kiev aveva bisogno di modernizzazione anche se l'Ucraina dispone di società che operano nel settore.
Con il fatto che gli Ucraini comprendono il russo e viceversa (almeno in larga misura), le intercettazioni radio, anche quelle tattiche, sono una costante sistematica. Ci è capitato direttamente di averne la prova. Ovviamente la cosa è molto semplice per le comunicazioni tramite la rete telefonica e i sistemi WiFi ma anche con le radio militari si ascolta moltissimo, considerando anche che le forze di Kiev utilizzano anche vecchi apparati sovietici nella disponibilità anche dei russi. Passando ad apparati occidentali, la cosa sicuramente diviene più difficile.




RIAPRE UNA BASE NELLE ISOLE ALEUTINE 
 
 
Sarà riaperta la base aerea sull'isola di Addak, nelle Aleutine. Si tratta della pista aerea più occidentale dell'Alaska, chiusa nel 1997 dopo la fine della Guerra Fredda e utilizzata per i voli civili. Il crescere dell'attività russa e cinese nell'Artico, ha indotto Washington a questa manovra, pensando di schierarvi alcuni aerei da pattugliamento navali P-8 POSEIDON.

IL NUOVO VEICOLO DA COMBATTIMENTO 
PER LA FANTERIA NAMER ISRAELIANO 


Si chiama NAMER ("Leopardo") il veicolo da combattimento per la fanteria proposto da Israele e si pone ai vertici mondiali della categoria, ora con una versione potentemente armata quando le versioni precedenti disponevano solo di mitragliatrici. In pratica è lo scafo di un carro MERKAVA (che come sanno i nostri lettori ha il propulsore anteriore) con applicata una torretta non presidiata con un pezzo da 30 mm a tiro rapido e una rampa a scomparsa per missili SPIKE. Il propulsore eroga 1.200 CV.
La protezione è a livelli molto alti, in quanto il peso complessivo raggiunge le 60 tonnellate, circa il doppio dei mezzi che stanno entrando in servizio in altre nazioni. Dispone di un sistema di protezione attiva TROPHY e di altri accorgimenti che non sono stati rilevati. Il problema è che la sua mobilità strategica non è elevata e la sua massa poco si addice a terreni cedevoli.

giovedì 13 dicembre 2018

20.000 PISTOLE VIS 100 PER LA POLONIA


La Polonia ha deciso di acquistare 20.000 pistole VIS 100, per affiancare e sostituire le pistole P-64 e P-83. Le nuove VIS 100 sono in calibro 9x19 mm.
Sono stati ordinati anche i primi fucili d'assalto GRO C-16 in calibro 5,56 mm, in modo di unificarsi al calibro NATO. La Polonia prosegue spedita su questa strada, compatibilmente con le disponibilità economiche che, in ogni caso, stanno crescendo.
ALTRE TRE AVIOCISTERNE A-330 PER LA FRANCIA
L'Aeronautica francese riceverà altri tre aviocisterne/velivoli da trasporto A-330, per cui dal 2022 disporrà di 12 PHENIX.  In questo modo si sostituirà la flotta di vecchi KC-135 per l'aviorifornimento  i velivoli A-340 e A-310 per il trasporto (praticamente solo di passeggeri dato che si tratta di velivoli identici a quelli di linea). 
La Francia ha pressanti necessità nel settore, visto i suoi molteplici impegni in molte parti del mondo.

F-16 V PER LA SLOVACCHIA
 
 
La Slovacchia ha firmato un contratto per l'acquisto di 14 F-16 V Block 70/72 (12 monoposto e 2 biposto), insieme a missili AIM-9 SIDEWINDER X e AIM-120 C7 AMRAAM. I primi quattro velivoli saranno consegnati nel 2020, andando a sostituire i vecchi MiG.29 di cui 3 o 4 sono realmente operativi contemporaneamente. La fornitura sarà ultimata nel 2023. Il contratto ha un valore di 1,6 miliardi di Euro. Ora bisogna che la Slovacchia trovi un paese che dia il sostegno per mantenere operativi i MiG.29 fino al 2023.

mercoledì 12 dicembre 2018

NAVE CAVOUR AI GRANDI LAVORI
L'11 novembre nave CAVOUR ha attraversato il canale che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo (caratterizzato da un ponte girevole), per dare l'avvio ai grandi lavori previsti. Si è trattato di una manovra complessa dato che l'unità è quella di maggior dislocamento e dimensioni transitata nel canale navigabile dopo la II Guerra Mondiale. Al tempo della Regia Marina vi transitarono le navi da battaglia LITTORIO e VITTORIO VENETO, con un dislocamento di oltre 41.000 tonnellate, contro le 30.000 della portaerei italiana, larga 39 metri contro i 58 del canale.
Durante i lavori, gli AV-8 torneranno a bordo della GARBALDI mentre la CAVOUR tornerà operativa nel 2020, quando si rischiererà negli Stati Uniti per prendere a bordo i nuovissimi F-35 B che consentiranno un netto miglioramento della sua componente imbarcata. 

PRIMI F-35 IN AUSTRALIA
 
I primi due F-35 A australiani sono giunti nella base di Williamtown. L'Australia ha pianificato di acquistare 72 F-35 e il programma sta proseguendo in modo regolare e l'Australia è il settimo paese a mettere in servizio questo velivolo, già utilizzato operativamente da Stati Uniti e Israele e ne sono operativi 340, avendo volato per qulcosa come 170.000 ore (!) con la perdita di un solo velivolo.
Davanti a questi risultati, certe critiche artefatte sono stat sbugiardate anche se restano delle criticità, tipiche di un programma così complesso.

SEMOVENTI CINESI DA 122 MM PER IL RUANDA
 
 
Stanno circolando immagini di semoventi ruotati (6x6) cinesi PCL-09 da 122 mm in dotazione all'Esercito del Ruanda. In pratica quest semovente ruotato è costituito da un autocarro a tre assi su cui è montato un pezzo D-30 da 122 mm. Si tratta di una soluzione relativamente leggera ed economica. Un mezzo di questo tipo è in grado di muoversi anche per certe piste africane, precluse a veicoli più pesanti.
Prosegue il diffondersi dei semoventi ruotati, specialmente degli autocannoni, in grado di muoversi con alta mobilità tattica e strategica (aviotrasporto). Il pezzo D-30 da 122 mm è molto diffuso nel mondo e semplice da utilizzare, pur avendo buone caratteristiche balistiche anche se oggi si punta a pezzi da 152/155 mm di calibro, lasciando i 122 mm alle operazioni in aree difficili o per le operazioni aviotrasportate e anfibie.

martedì 11 dicembre 2018

NELLA SEZIONE NEWS

AGGIORNAMENTI CONTINUI
 SULL'ATTENTATO IN CORSO

A STRASBURGO

LE DICHIARAZIONI DI SALVINI
RELATIVE AL MOVIMENTO HETZBOLLAH


Al termine di due giorni in Israele e di una visita sul confine fra Israele e Libano (dove sul lato libanese della frontiera opera dal 2006 un importante contingente italiano, nell'ambito della missione UNIFIL (che ha dato buoni risultati), con tre tunnel scoperti recentemente lungo il confine (per attacchi in Israele)il ministro degli interni Matteo Salvini, ha affermato che la milizia Heetzbollah è un gruppo terroristico.
Possiamo dire che questo movimento sciita, strettamente legato all'Iran (di cui costituisce una sorta di braccio armato libico-siriano), ha sicuramente delle grosse responsabilità. E' anche vero che visto il ruolo dei militari italiani e la loro responsabilità, una maggiore cautela non avrebbe guastato. Bisogna anche dire che l'Italia viene da decenni di compromessi, ad iniziare da quel "Nodo Moro" che lasciava, in cambio di una sostanziale immunità per l'Italia, ampi margini di "transito" ai gruppi palestinesi.
E' intervenuto il ministro della difesa Trenta ed è sorto uno scontro a livello politico.
INCIDENTE FRA UN KC-130 E UN A/F-18
 
 
Un aviorifornitore KC-130 e un velivoli A/F-18, entrambi facenti parte dell'US Marine Corps, sono precipitati 350 miglia a largo delle coste orientali del Giappone. Dei due membri d'equipaggio dell'A/F-18 uno è stato recuperato ferito mentre dell'altro è stato recuperato il corpo. Nssuna traccia dei cinque membri dell'equipaggio dell'HERKULES.
Si può ipotizzare una collisione in volo, in una manovra che è sempre delicata.

lunedì 10 dicembre 2018

BOMBARDIERI RUSSI IN VENEZUELA
 
 
Ieri sono giunti in Venezuela due bombardieri strategici Tupolev Tu.160 BLACKJET, accompagnati da un grande quadrireattore da trasporto Antonov An.124 e da un velivoli Il.62 per il trasporto di passeggeri, personale addetto alla manutenzione. Non è la prima volta che Mosca rischiera velivoli in Venezuela ma l'ultima era stata nel 2013.
Questo dispiegamento fa parte del confronto in corso fra Russia a Stati Uniti, nell' ambito di una contrapposizione crescente.
Il Venezuela può accogliere i velivoli che vuole ma sarebbe tempo che il regime dittatoriale di Maduro si facesse da parte dato lo stato disastroso in cui si trova, dopo il regime di Chavez e il suo. Addirittura gli Stati Uniti hanno inviato una nave sanitaria per soccorrere i rifugiati venezuelani che giungono in Colombia. 

ALTRI 100 F-35 E UNA PORTAEREI
NEL FUTURO DEL GIAPPONE 


Il Giappone sarebbe intenzionato ad acquistare altro 100 F-35 da aggiungere ai 42 già ordinati. Quest'ultimi sono tutti nella versione "A", a decollo e atterraggio convenzionale mentre il nuovo ordine riguarderebbe anche velivoli nella versione "B", a decollo corto e atterraggio verticale, utilizzabili anche a bordo di unità navali. E in questo senso andrebbe anche la trasformazione del "cacciatorpediniere portaelicotteri" IZUMO in portaerei. In pratica esternamente cambierebbe poco (non sappiamo se sarà installato un "trampolino" a prua), attuando uno sviluppo che avevamo ipotizzato da tempo.
Tokio è alle prese con vicini decisamente aggressivi e vuole prepararsi al peggio.
Intanto vogliamo segnalare che potrebbe essere risolta la questione di quattro piccole isole giapponesi occupate dall'URSS nel 1945. Per quelle isole Tokio non ha mai firmato la pace con la Russia. Ora, previa accordo economico, si potrebbe arrivare ad una soluzione. Fra l'altro è stato scoperto che l'URSS per ripopolare queste isole dopo la cacciata della popolazione giapponese, fece affluire civili dall'Ucraina!

COOPERAZIONE FRA LEONARDO ED ELBIT


L'italiana Leonardo e l'israeliana Elbit stanno collaborando per l'installazione di due siluri sul mezzo navate teleguidato SEA GULL.
Andare a caccia di sottomarini è sempre un compito pericoloso, specialmente specialmente quando si dispongono di siluri leggeri e il battello immerso dispone di armi da pesanti da 533 mm di diametro.
Per questo si pensa di utilizzare piccoli battelli telecomandati, in grado di trasportare due siluri leggeri  poppa.
PRIMO VOLO DI UN MISSILE ARIA-ARIA
 METEOR SU UN TYPHOON DELLA RAF


Oggi si è levato in volo un TYPHOON britannico con a bordo il nuovissimo missile aria-aria di MBDA a lunga gittata METEOR.
Si tratta di un'arma modernissima, frutto di un lungo processo di evoluzione, sviluppata e realizzata con l'apporto di sei paesi (Regno Unito, Germana Italia, Francia, Spagna e Svezia). 
Modernissimo il propulsore, uno sviluppo dei ram-jet, che però può funzionare anche a velocità basse. Il raggio operativo è stimato intorno ai 100 chilometri e l'arma può ricevere informazioni anche durante il volo, mentre la velocità massima è addirittura di Mach 4, valore mai registrata prima per un'arma di questo tipo. La grande velocità del missile riduce le possibilità di scampo del bersaglio.
Le notizie disponibili non sono molte perché l'arma è circondata da comprensibile riservatezza. Di sicuro vi è che paesi come il Giappone, la Corea del Sud, l'Egitto, gli Emirati e l'Arabia Saudita, si sono detti molto interessati al missile.
LA PORTAEREI QUEEN ELIZABETH 
E' TORNATA NEL REGNO UNITO


Dopo quattro mesi di crociera in Atlantico, in particolare lungo le coste statunitensi, la portaerei britannica QUEEN ELIZABETH, dal costo di circa 3 miliardi di Sterline, è tornata alla base. Lo scorso settembre per la prima volta un velivolo F-35 B, con insegne dei marine, è atterrato e decollato dal suo ponte di volo.
Ora bisognerà organizzare proprio il gruppo d volo, basato su F-35 B e AW-101, inclusa la versione radar volante. La QUEEN ELIZABETH è la più grande nave militare mai costruita nel Regno Unito e si prevede che rimarrà in servizio per 45 anni.
A PROPOSITO DEGLI SPRAY URTICANTI 


Qualcuno ha dato la responsabilità di quanto avvenuto in una discoteca nelle Marche, all'utilizzo di spray urticanti. Premesso che utilizzare questi apparati all'interno di un locale chiuso affollato (e probabilmente sovraffollato) è un reato ben preciso; premesso che probabilmente l'utilizzatore non è una persona particolarmente raccomandabile, resta il fatto che un'uscita di sicurezza con gradini in fondo (dove sono caduti in tanti, bloccando il flusso e facendo crescere la pressione sulle balaustre ) e normali ringhiere (che infatti hanno ceduto) non è a norma.
Molto meglio sarebbe una norma che indica come certi apparati, che sono in vendita da 16 anni in poi, fossero obbligatoriamente lasciati all'ingresso. Il casco serve, per esempio, ma non dentro un locale pubblico e allo stadio. Ma a questo punto bisognerebbe che fuori da questi locali e fuori dai parcheggi di questi locali, rimanesse molta altra roba, giusto per intendersi. E forse bisognerebbe dare più capacità di agire al personale della sicurezza, magari in alcuni posti troppo attento ai vestiti di chi entra e molto meno alla pericolosità di certi soggetti.
Sull'altro piatto della bilanci bisogna ricordare quante persone (e anche operatori della sicurezza) sono uscite da situazione pericolose grazie a questo tipo di dispositivi.
 




domenica 9 dicembre 2018

PRIMO LINCE 2 PER L'ESERCITO ITALIANO
 
 
E' stato consegnato il primo veicolo Iveco LINCE 2, appartenente al primo lotto di 34 macchine ordinate, con un fabbisogno previsto di circa 400 veicoli di questo tipo. Il LINCE 2 è meglio protetto, con una serie di accorgimenti, seconda botola sul tetto che in questo caso è blindato, rimozione del roll-bar interno e conseguente incremento dello spazio interno disponibile, specialmente per i soggetti più alti (qualcuno ricorderà sicuramente contatti ruvidi fra il roll-bar di sicurezza e i propri ginocchi!), pavimento blindato spaziato per incrementare la sicurezza e altre modifiche.
Il LINCE 2  è già stato da eserciti di altri paesi, ad iniziare da quello austriaco. Il secondo portello superiore è piuttosto stretto ma in questo modo esiste una via di fuga ulteriore per i membri d'equipaggio che occupano i due posti anteriori dato che spesso i vari apparati radio rendono difficile raggiungere la botola centrale posteriore, ricordando che il caso di ribaltamento laterale è praticamente impossibile aprire dall'interno le porte laterali.
La massa complessiva sale a 8.100 kg. Buona l'idea di cedere una parte dei modelli iniziali a paesi esteri, previa revisione generale in ditta, come sta già avvenendo, come nel caso brasiliano. I LINCE sono molto ambiti ma  non tutti hanno i fondi per acquistarne di nuovi.

ARRESTATA IN CANADA LA  
FIGLIA DEL FONDATORE DELLA HUAWEI


Le autorità canadesi, su mandato di cattura statunitense, ha arrestato Meng Wanzhou, figlia del fondatore (nel 1987) e A.D. dell'industria Huawei, famosa nel mondo per la produzione di apparati per la telefonia mobile.
La Huawei è nell'occhio del ciclone da quando gli Stati Uniti hanno affermato che i modelli dell'industria cinese venivano utilizzati per operazioni di spionaggio. L'arresto è però connesso a frodi di tipo commerciali. La cosa sta creando gravi tensioni ma la Cina non può stare sul mercato mondiale senza rispettarne le regole e, anzi, facendo di tutto per aggirarle. 
Prosegue il confronto cmmerciale fra Cina e USA, con il presidente Trump che vuol mettere fine alla politica cinese che vede i cinesi non rispettare assolutamente le regole, non solo quelle commerciale (come lo spionaggio industriale) ma tutti i doveri circa i diritti dei lavoratori e la protezione dell'ambiente
500 MILIONI DI US$ PER L'ACQUISTO 
DI MISSILI SPIKE DA PARTE DELL'INDIA


Il governo indiano del premier Modi avrebbe deciso di acquistare 500 milioni di US$ di missili anticarro israeliani Rafal SPIKE. L'India ha tentato di realizzare una propria arma ma poi si è accorta che non era facile e ha deciso di adottare l'arma israeliana, disponibile in una vasta gamma di dimensioni e prestazioni e molto diffusa nel mondo, incluso in Italia. 
L'India è un'ottimo cliente dell'industria militare israeliana, con un volume di affari intorno ai 5 miliardi di US$ ogni anno. Anche lo scorso anno i due paesi avevano firmato un contratto di 2 miliardi di US$ per missili terra-area e apparati di comunicazioni. Sembra che l'India voglia dotarsi di una capacità antimissile visto che deve fronteggiare potenze nucleari come la Cina e il Pakistan, un settore dove Israele ha una grande esperienza.
Del resto Israele non ha problemi nel fornire equipaggiamenti ad un grande paese che è in contrasto con alcuni paesi a maggioranza musulmana che può essere utile anche per molte operazioni nell'area.

6 AW-109 ALLA NIGERIA 


La Nigeria riceverà 6 elicotteri italiani AW-109 in Italia, dopo che sono stati ritirati dal ervizio. Le macchine saranno completamente revisionate e saranno armate, probabilmente con pod per mitrgliatrici e razzi. In questo modo i nigeriani avranno delle macchine adatte a contrastare le milizie integraliste di Boko Haram che hanno ripreso vigore in qusti ultimi mesi. La Nigeria dispone giù di diversi modelli di elicottero italiani, incluso tre moderni AW-101 e alcuni AW-139.

sabato 8 dicembre 2018

CRESCE LA SPESA PER LA DIFESA IN GIAPPONE


Fra il 2019 e il 2024 il Giappone spenderà qualcosa come 240 miliardi di US$. Si tratta di un incremento significativo, che porterà queste spese all'1,1% del PIL, rispetto allo 0,8% attuale.
Il Giappone è preoccupato per l'espansionismo cinese e il crescere della Marina di Pechino, che sta realizzando tre grandi portaerei e molte altre unità d'altura. Vi è poi sempre la minaccia nord-coreana, nonostante il suo andamento altalenante e comunque difficilmente prevedibile.
I giapponesi stanno realizzando portaerei che potranno ospitare velivoli F-35 "B" (a decollo corto e atterraggio verticale), sofisticati e avanzati sottomarini a propulsione convenzionale a cui si aggiungono velivoli F-35 "A", aviorifornitori, mezzi corazzati, artiglieria, in parte di concezione giapponese. Ovviamente non si trascurerà la difesa contro i missili balistici. Diversi dei nuovi equipaggiamenti saranno di origine statunitense anche se magari si arriverà a realizzarli in Giappone.
Si stanno realizzando intese internazionali con vari paesi, dall'Australia a Singapore, passando per le Filippine, che vedono il Giappone come un alleato fondamentale per bloccare l'espansionismo territoriale e navale cinese, sempre più evidente in questi anni.
NIENTE MISSILI ANTINAVE PER L'AZEIRBAJAN
 
 
La Russia ha deciso di bloccare la consegna di missili antinave SSC-6 all'Azeirbajan, che non dispone di un tratto di mare ma si affaccia sul Mar Caspio, un grande lago più che un mare.
Baku aveva chiesto la fornitura di queste armi ma si vede che i russi hanno delle perplessità o forse sono preoccupati per la variazione della situazione strategica in un'area delicata, dove vi sono ingenti risorse petrolifere e passano importanti oleodotti.

venerdì 7 dicembre 2018

LEONARDO FALCO EVO CONTRO I 
TRAFFICI DI CLANDESTINI


E' iniziata l'attività di un velivolo UAV Leonardo FALCO EVO, per il controllo dei traffici clandestini, dalla costa africana, in particolare quelli di esseri umani, nel quadro della missione di europea FRONTEX.
Il velivolo FALCO EVO ha vinto una gara internazionale e nella configurazione EVO si caratterizza per l'antenna satellitare contenuta in una "gobba" dorsale che consente di operare a grande  distanza dalla base, ben oltre l'orizzonte radio. 
In questo modo, operando da Lampedusa, sarà possibile effettuare ampie ricognizioni sul Canale di Sicilia, in particolare di fronte ai sorgitori dei traffici illegali, pur rimanendo nello spazio aereo internazionale, sfruttando la presenza a prua del randone sotto di cui si trova un sofisticato radar ad apertura sintetica appartenente alla famiglia di radar denominata GABBIANO (con pesi da 28 kg fino a 64 kg), miniaturizzato rispetto alle dimensioni normali di simili apparati proprio per operare a bordo di un UAV.
Ricordiamo che il Leonardo FALCO è utilizzato da paesi come l'Arabia saudita, la Giordania, il Pakistan, il Turkmenistan e anche la missione ONU nella Repubblica del Congo.
Le missioni sono pianificate dalla Guardia di Finanza in collaborazione con l'ENAC, l'ente per il controllo del traffico aereo.
Ovviamente l'attività di ricognizione di un velivolo di questo tipo è molto più economica che non se fosse condotta da un velivolo con equipaggio a bordo.
Il nuovo FALCO EVO si caratterizza per l'impiego di un motore diesel, più parco nei consumi. L'autonomia è salita a ben 18 ore di volo, con un carico utile di oltre 100 kg. In prospettiva vi sono buone possibilità commerciali.
Per ora è previsto che l'attività di volo sarà gestita direttamente da Leonardo , con la fornitura di 300 ore di volo all'anno, un numero piuttosto basso rispetto alle potenzialità del velivolo.
TERMINATA LA MANGUSTA 2018

Si è conclusa l'Esercitazione MANGUSTA 2018, annuale attività che vede in primo luogo l'impiego di reparti della Brigata Paracadutisti FOLGORE, insieme ad altre componenti.
L'atività si è svolta in Toscana è ha visto l'impiego di circa 1.000 paracadutisti, fra cui elementi del 1° reggimento Carabinieri Paracadutisti, assetti aerei (della 46a Brigata Aerea), elicotteri dell'AVES, elementi del 33° reggimento Guerra Elettronica, della Brigata GRANATIERI DI SARDEGNA, del Centro Veterinario di Grosseto, del 121° Reggimento Artiglieria Contraerea, dell'11° reggimento Trasmissioni ma anche il 16° Air Wing e 1/16 Cavalleria statunitense.
Il tema era l'intervento d'urgenza in un'area sconvolta da un conflitto, con il rapido per la realizzazione di una testa di ponte per il successivo afflusso di ulteriori forze. 
I reparti hanno dimostrato una buona capacità operativa in missioni decisamente delicate che hanno visto anche lanci in caduta libera con paracaduti ad ala, un tipo di attività una volta riservata alle forze speciali.