venerdì 26 luglio 2024

 IN 3 ANNI I PRIMI NUOVI MEZZI PER L'ITALIA


Secondo l'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, l'Italia dovrebbe ricevere i primi mezzi corazzati frutto dell'accordo con la Rheinmetall nell'arco di tre anni. La cosa ci sembra realistica considerando anche l'apporto tecnico e produttivo di Rheinmetall.

L'esigenza maggiore riguarda il nuovo MBT, considerando che ci saranno anche degli adattamenti all'esigenze italiane. Intanto il consorzio CIO sta provvedendo al programma di aggiornamento per una parte della flotta di C-1 ARIETE per aggiornarli allo standard C-2 ARIETE II. La linea di assemblaggio di La Spezia dovrà essere aggiornata e modernizzata per la produzione dei PANTHER nonché rinforzata anche a livello di personale, ovviamente in larga misura manodopera qualificata. 

Vi è poi l'esigenza per i veicoli da combattimento per la fanteria (IFV) KF-41 LYNX (Avendo già un LINCE in inventario, l'Esercito dovrà assegnare un altro nome), ricordando che si tratta di un mezzo con massa fra le 40 e le 50 tonnellate, circa il doppio degli attuali DARDO in servizio.

Attualmente vi è una enorme richiesta di MBT anche non così sofisticati come il PANTEHER, per cui ci sembra indovinata la proposta di una torretta Leonardo HITROLE su scafo KF-41 con pezzo da 120/45 mm. 

E il mercato si è spalancato all'antiaerea (inclusa la difesa dai droni) e l'Italia è ben posizioata, disponendo di armi convenzionali e missilistiche, incluso il nuovissimo V-SHORAD, utilizzabile dalla spalla ma anche su complessi multipli, terrestri e navali.

 NUOVI CACCIAMINE COSTIERI PER LA M.M.


Il 26 luglio è stato firmato il contratto per i Cacciamine Nuova Generazione Costieri destinati alla Marina Militare che saranno realizzati dal consorzio temporaneo fra Intermarine e Leonardo. Si tratterà di unità con un dislocamento di 1.300 tonnellate, lunghe 63 metri, quindi decisamente più grandi dei noti LERICI/GAETA, unità largamente esportate. Saranno modernissime, con capacità operative importanti ma anche con autonoia maggiore e abitabilità accresciuta.

Per ora sono previste 5 unità, con un investimento di 1,6 miliardi di Euro, per il 73% responsabilità dell'Intermarine e per il rimanente 27% per Leonardo. Le unità saranno anche meglio armate per difendersi in particolare contro attacchi dall'aria. Vi è una opzione per altre unità visto che 5 sono veramente poche rispetto alle esigenze operative.

La Intermarine di Sarzana sarà responsabile anche per i nuovi cacciamine oceanici, con dimensioni e capacità accresciute mentre propone anche unità più piccole.



 20 F-35 PER LA GRECIA


la Grecia sarà il 19° paese che riceverà il velivolo da combattimento di 5a Generazione F-35. E' stato firmato il 26 luglio un accordo per 20 macchine più sostegno logistico (ma non l'armamento) che ha un valore di circa 3.5 miliardi di US$, un grosso sforzo per un paese come la Grecia. In più vi è un'opzione per altre 20 macchine. La prima consegna avverrà nel 2028.

Prosegue il successo di questa macchina e ora bisognerà vedere dove sarà prodotta in quanto potrebbero portare altro carico lavoro alla FACo di Cameri (Novara). Le ispezioni di III livello avverranno sicuramente a Cameri come per molti altri velivoli basati in Europa.

giovedì 25 luglio 2024

 PRIMO KF-41 UNGHERESE


E' stato realizzato il primo di 218 veicoli da combattimento per la fanteria Rheinmetall KF-41 destinati all' Esercito ungherese, assemblato presso il nuovissimo stabilimento si Zalaegweazeg mentre i primi 46 saranno realizzati in Germania. Questo mezzo interessa, oltre alla Germania, anche l'Italia che dovrebbe firmare un contratto a settembre.

Si tratta di un veicolo che, a secondo della configurazione scelta, ha una massa fra le 40 e le 50 tonnellate, vale a dire valori simili a quelli di un MBT di II Generazione di un tempo (come il LEOPARD 1). La protezione passiva è a livelli mai visti prima per un mezzo della fanteria  mentre a bordo si può ospitare un cannoncino da 30/35 mm di calibro oltre a missili e droni. 


 


mercoledì 24 luglio 2024

 PRECIPITA IN AUSTRALIA UN EF 2000 ITALIANO

 

Il 24 luglio un velivolo EF 2000 TYPHOON  dell'Aeronautica Militare, temporaneamente rischierato presso la base RAAF di Darwin, come avevamo segnalato, è precipitato per cause al momento sconosciute. Il pilota si è eiettato ed è rimasto illeso, venendo recuperato in breve tempo da un AW-139 australiano.

Si tratta del terzo EF 2000 perso dall'AMI dall'entrata in servizio di questa macchina. Nei due casi precedenti entrambi i piloti erano deceduti.

martedì 23 luglio 2024

 PRIMI F-16 VIPER IN SLOVACCHIA E 

C-390 PER OLANDA E AUSTRIA

 


I primi due F-16  V VIPER Bloc 70 sono giunti in Slovacchia dove andranno a sostituire i MiG.29 che sono stati ceduti all'Ucaina. In questo modo si chiude un vuoto che si era creato per il rallentamento della produzione di F-16 dovuto a ritardi nella consegna di componenti elettroniche. Gli F-16, ovviamente nelle più recenti versioni come la V, sono ancora richiesti in campo internazionale anche perché non tutti i paesi possono permettersi velivoli come gli F-35.

Intanto Olanda e Austria hanno ordinato 9 esemplari del  bureattore da trasporto brasiliano Embraer C-390 MILLENNIUM, destinato a sostituire i C-130 HERCULES attualmente in servizio (l'Austria ha acquisito 3 C-130 K dal Regno Unito).


Si tratta di una macchina che interessa anche l'Italia ma serve una scelta attenta. Il C-390 è più veloce in quota ma è noto come i velivoli a reazione consumano di più a bassa quota. Per questo bisogna aver chiare le idee su cosa occorre all'AMI ricordando che l'Italia schiera 4 Boeing KB-767, attualmente pensa di sostituirli con 6 altri velivoli simili (quindi utilizzabili anche per il trasporto strategico) e che la catena di montaggio dei C-17 è chiusa.

lunedì 22 luglio 2024

 ZORAWAR: IL NUOVO CARRO LEGGERO INDIANO


Si chiama ZORAWAR il nuovo carro leggero indiano, sviluppato rapidamente anche perché fa ricorso a molte componenti straniere, come la torretta della belga Cockerill con pezzo da 105 mm, una mitragliatrice 12,7 mm sul cielo della cupola e una 7,62 mm coassiale a cui si aggiunge un lanciatore binato per missili anticarro. Il propulsore dovrebbe essere statunitense o un MTU tedesco mentre la Francia fornirebbe la direzione di tiro.

La massa dovrebbe essere intorno alle 30 tonnellate e il mezzo dovrebbe essere anfibio. Gli indiani pensano di utilizzarlo per operazioni anfibie ma anche per operare in zone montuose dove carri più pesanti hanno problemi ad operare, per motivi di pesi e dimensioni, per esempio lungo il confine con Pechino, dove non mancano le tensioni ma anche nel solito Kashmir, dove l'India si affronta da sempre con il Pakistan, tutte regioni montuose o di alta montagna. Comunque il primo carro non dovrebbe essere operativo prima del 2027, ricordando che nel settore l'India è incappata in una serie molto lunga di problemi anche per lo sviluppo dell'MBT nazionale.