sabato 27 aprile 2024

NUOVO MISSILE  TERRA ARIA 

PER LA REPUBBLICA DI CINA 

 

La Repubblica di Cina sta rafforzando le sue difese e in questo senso ha messo a punto il missile terra-aria SKY SWORD II, un'arma con gittata fino a 100 chilomentri e  una quota massima di 20.000 metri. Il nuvo missile che arriva fino a Mach 6 di velocità, è inizialmente guidato e poi fa ricorso a un proprio radar dalla portata di 10 km.

Taipei vuol essere in grado di fronteggiare l'aggressività di Pechino che non sembra decrescere. 

 CONSEGNATI TUTTI I C-130 J/KC-130 J

ALLO SQUADRONE FRANCO-TEDESCO


Tutti e 10 i C-130 J/KC-130 J destinati allo squadrone misto franco-tedesco basato a Caen, sono stati consegnati. Il KC-130 J è la versione con predisposizioni per rifornire in volo altri velivoli. Questo acquisto serve per compensare i ritardi sul programma A-400 M ma anche per poter disporre di un velivolo più piccolo, in grado di operare da piste più piccole. Dei 10 velivoli 6 sono stati acquistati dalla Germania e 4 dalla Francia.

 420 IVECO LVM PER IL BRASILE


Il Brasile si è detto intenzionato all'acquisto di una massa di veicoli (fino a 420 esemplari) di ulteriori Iveco LVM, il celebre "San Lince" italiano, localmente noto come GUAIRICUROS, per le proprie esigenze, da costruire in gran parte presso lo stabilimento Iveco in Brasile. Si tratta di un altro grosso successo per il mezzo italiano. Ovviamente si tratterà di una versione avanzata e ci saranno varie configurazioni. Il LINCE si presta ottimamente anche per le operazioni nel difficile territorio che caratterizza molto del paese. E' facile da trasportare in aereo e su battelli fluviali o mezzi da sbarco. Non è escluso che il mezzo possa anche essere esportato in altri paesi.

 I RAFALE CROATI IN SERVIZIO


I primi 6 velivoli da combattimento RAFALE sono divenuti operativi con lo Squadrone 191, sulla base di Zagabria-Pleso. Per oltre 30 anni i croati si erano dovuti accontentare dei vecchi MiG.21 bis portati in volo da disertori ma soprattutto forniti attingendo ai MiG. 21 della disciolta Aeronautica della DDR. Velivoli molto vecchi e logori, superati completamente e costosi da mantenere in servizio.

I 6 ulteriori RAFALE, sempre di seconda mano ex francesi, giungeranno prossimamente. Croazia e Serbia sono gli unici paesi già all'interno della defunta Jugoslavia che mantengono operativi velivoli da combattimento. Il costo di questi velivoli, con il relativo armamento, supera i 900 milioni di Euro. Zagabria aveva atrovato un accordo per dotarsi di F-16 ex israeliani ma gli Stati Uniti avevano bloccato l'operazione, il cui importo sarebbe stato ridotto intorno ai 500 milioni di Euro. Washington fornisce velivoli ad Israele con particolari vantaggi economici. Probabilmente non si voleva fornire certi apparati elettronici tanto che all'Ucraina per ora giungeranno velivoli già in forza solo a forze aeree europee e non all'USAG che pure ha moltissimi di questi aerei disponibili dopo l'entrata in servizio degli F-35.

Per Zagabria  resta il problema di come assicurare la difesa aerea del paese su un territorio che si estende dal Danubio alle Bocche di Cattaro. In precedenza i MiG.21 venivano rischierati, per esempio a Zara/Zadar o a Spalato/Split, con quest'ultimo aeroporto dotato di un grosso rifugio in caverna.

martedì 23 aprile 2024

 DUE ELICOTTERI MALESI SI 

SCONTRANO E PRECIPITANO


Due elicotteri malesi, un AW-139 e un FENNEC, si sono scontrati in volo durante le prove per una parata il 23 aprile. Tutte e 10 i militari a bordo sono rimasti uccisi. I velivoli appartenevano alla Marina malese. Molto probabilmente, come si evince anche dai video, si è trattato di un errore di manovra. Fare manovre acrobatiche in volo con passeggeri a bordo, non ci sembra una scelta opportuna.

lunedì 22 aprile 2024

NUOVO MISSILE ANTINAVE IRANIANO AL VENEZUELA

 

La Marina venezuelana ha mostrato i suoi nuovi missili antinave di costruzione iraniana CM-90, che hanno una portata massima di 90 km e un sistema di guida radar. 

sabato 20 aprile 2024

 MUNIZIONI DALL'ALBANIA ?


L'Albania produceva munizioni per armi leggere e granate per l'artiglieria, in particolare si tratta di tre siti produttivi, nella parte meridionale del paese, perché vi è anche quello per la produzione di esplosivi. I macchinari erano svizzeri e austriaci, acquistati negli Anni '70 e poi saccheggiati e abbandonati. Servirebbe un partner con investimenti per modernizzare le linee di produzione. Il momento è favorevole in quanto il settore fa registrare una grande richiesta.

Per quanto riguarda l'enorme massa di munizioni prodotta in precedenza, molto è stato venduto all'estero in questi ultimi 30 anni e una parte è andata distrutta nel corso di varie esplosioni accidentali all'epoca dei saccheggi negli Anni '90.