martedì 16 settembre 2025

 

I PRESTITI SAFE: L'ITALIA VI ACCEDE 

 

L'Unione Europea ha deciso, visto il quadro geopolitico internazionale, di mettere a disposizione dei paesi che lo volessero, 150 miliardi di Euro di prestiti, per finanziare programmi militari congiunti.

Ovviamente vi sono delle regole, fra cui il fatto che almeno il 65% dei programmi sia realmente europeo, si collabori fra almeno 2 paesi dell'UE o con l'Ucraina. La restituzione avverrà entro 45 anni a tassi molto interessanti, con i programmi esenti da IVA e con 10 anni prima che parta la restituzione. Uno strumento, in poche parole, per far fronte alla situazione attuale di assoluta emergenza.

Dopo attente valutazioni (si tratta sempre di un prestito) l'Italia ha deciso di accedervi, con una richiesta per 14,9 miliardi, vale a dire 1/10 dell'intero importo, ponendo il nostro paese al 5° posto come impegno assunto. Le richieste maggiori (circa 46 miliardi) sono giunte dalla Polonia, seguita dalla Romania (circa 18 miliardi) con la Francia (circa 18 miliardi) e l'Ungheria (circa 16 miliardi). Ovviamente le tre repubbliche baltiche, fra le più esposte alle minacce russe, hanno valori importanti rispetto ai numeri delle rispettive popolazioni (fra i 2 e i 6 miliasrci circa).

Entro la fine di novembre bisognerà presentare programmi dettagliati e si sta lavorando in modo intenso per metterli a punto. A questo punto si avranno le idee più chiare in attesa della valutazione definitiva.

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