giovedì 12 luglio 2018

NAUFRAGHI MA MINACCIOSI



Un gruppo di immigrati clandestini (67 persone) è stato raccolto presso le coste libiche da un rimorchiatore olandese che appoggia le piattaforme petrolifere della Total (francese). Davanti all'ipotesi di essere consegnati alle motovedette libiche, qualcuno è apparso aggressivo. A questo punto è intervenuta la Guardia Costiera italiane, trasportandoli su nave DICIOTTI, un pattugliatore d'altura. Visto come qualcuno di loro si era comportato (ora siamo ai naufraghi minacciosi!), il Ministro degli Interni ha bloccato il loro sbarco in quanto sta mandando segnali forti. Uno di questi è che nessuno deve azzardarsi a fare certi gesti e, in caso contrario, ne pagherà le conseguenze, il che vuol dire carcere epoi espulsione.
Questa pagliacciata dei presunti naufraghi buttati in mare da autentici criminali, deve finire. Si salveranno le persone in pericolo di vita ma poi verranno riportati da dove vengono.
Fra l'altro questi, nonostante i problemi di un difficile viaggio, non sono i più bisognosi e poi vi è gente che arriva in Libia in aereo dal Bangladesh e poi mette in scena questa sceneggiata, con i soliti ghiozzi che fingono il salvataggio e poi ce li scaricano tutti in Italia.
Se le spiagge in Libia fossero frequentate, siamo certi che "salverebbero" anche qualche recalcitrante bagnante.
Bisogna bloccare chi salpa in condizioni disperate, chi è senza documenti e farlo sapere a tutto il mondo.
Poi bisognerà tenerci pronti a sistemare anche i mercanti di genti moderni, che a nostro avviso andrebbero impiccati per dare un esempio di cosa si rischia a mandare in mare la gente in condizioni rischiosissime facendoci i soldi.
Di seguito bisognerà proteggere i nostri interessi, perché qualche "colonnello" vorrà protestare, "Kala" alla mano, perché abbiamo posto fine al suo lavoro schifoso.
Chi traffica in carne umana deve sapere che può chiapparsi una valanga di anni di carcere per schiavismo.
A questo punto bisognerà sistemare chi in Italia non è in regola e anche coloro che sfruttano la loro condizione, con paghe di 2-3 Euro per lavori molto duri.
Se qualcuno non è d'accordo, l'Africa, e purtroppo non solo l'Africa, offre infiniti possibilità di dimostrare lo spirito caritatevole che anima qualcuno.
Noi, più modestamente, vorremmo fare qualcosa per i 5 milioni di poveri italiani che altrimenti non cambieranno sesso ma colore della pelle, visto gli aiuti profusi per aiutare i clandestini dalla Libia.
E quando diciamo Libia, dobbiamo ricordarci di quanto importante sia questo paese per l'Italia. Smettiamola di pensare solo a Tripoli ma guardiamo anche l'altra realtà principale, quel generale Haftar che sta sconfiggendo gli integralisti anche con l'aiuto dell'Egitto e di altri importanti paesi.

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