mercoledì 30 aprile 2025

 CONCLUSA L'ESERCITAZIONE GAZZA LADRA 2025 

PER LE FORZE SPECIALI ITALIANE

 

Lo Stato Maggiore della Difesa ha comunicato che si è conclusa subito prima di Pasqua l’esercitazione “Gazza Ladra 2025”, una delle maggiori attività annualmente condotte dal Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) nel settore delle operazioni militari a tutela dei primari interessi nazionali all’estero.

Lo scenario dell’esercitazione, partendo dalla fittizia critica situazione interna di stati confinanti con l’Italia, non appartenenti all’Alleanza Atlantica ma partnerizzati nel quadro di un sistema di sicurezza regionale, è stato incentrato sul rapimento di una troupe di giornalisti italiani in un paese del Mediterraneo da parte di una cellula terroristica, supportata finanziariamente da un terzo stato ostile, che vi operava per rovesciarne il governo.

Il COFS, già realmente impegnato con la NATO nel ruolo di Comando framework dello Special Operations Component Command (SOCC), si è trovato a fronteggiare la crisi dovendo fare ricorso a tutti i reparti delle Forze Speciali e agli assetti di volo ad ala fissa e rotante nazionali a propria disposizione, attuando – per la prima volta – l’ipotesi più complessa prevista nel Piano di Contingenza denominato “Rapido” e verificando le capacità di proiezione e schieramento di una Forza d’Intervento lontana dalle sedi stanziali.

Avendo ottenuto l’autorizzazione politica a schierare una Task Force in una base operativa avanzata nel paese teatro del sequestro dei cinque connazionali, attraverso scambi informativi con l’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nonché con le Agenzie di Sicurezza nazionali e simulate autorità locali, il COFS ha guidato, dopo aver sviluppato in circa dieci giorni la pianificazione operativa e il target intelligence – inserendo anche un negoziatore del GIS dei Carabinieri per trattare con il capo dei rapitori, che aveva chiesto la liberazione di un membro del loro gruppo eversivo, detenuto in Italia a causa di un attentato, in cambio della vita degli ostaggi –, un’operazione in contemporanea su più obiettivi complessi.

Nell’azione, in effetti, sono stati impiegati incursori del 9° Reggimento paracadutisti d’assalto “Col Moschin”, del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare, del 17° Stormo dell’Aeronautica Militare e del Gruppo Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri, integrati da unità del 4° Reggimento “Ranger”, del 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi e del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” oltre a quattordici assetti aerei ad ala fissa e rotante per il supporto operativo, tra cui un MQ-9 con funzioni ISR del 32° Stormo di Amendola (FG), un C-130J ed un C-27J della 46^ Aerobrigata di Pisa, sette elicotteri HH-101 del 9° Stormo di Grazzanise (CE), due CH-47F ed un UH-90 del 3° REOS dell’Esercito di Viterbo ed un SH-90 del REA della Marina Militare di Luni (SP).

L’azione risolutiva della liberazione degli ostaggi e della neutralizzazione di più nuclei di terroristi, anche questi rappresentati da militari del 16° Stormo di Martina Franca (BR) schierati sugli obiettivi come OPFOR, ha visto spettatori il Sottosegretario di Stato per la Difesa On. Matteo Perego di Cremnago ed il Comandante del COVI, il Generale C.A. Giovanni Maria Iannucci, i quali, accompagnati dal Comandante del COFS, l’Ammiraglio di Squadra Paolo Pezzutti, si sono poi imbarcati nella notte su un C-27J per assistere alle attività a bordo di stabilizzazione di un ferito gravissimo da parte di un SORT, cioè lo Special Operations Resuscitation Team che, composto da un medico anestesista-rianimatore e due soccorritori militari delle Forze Speciali qualificati con specialistici corsi negli USA, è un assetto sanitario attivato dal COFS con proprio personale nelle missioni ad alto rischio lontane dai confini nazionali.

 

martedì 29 aprile 2025

 

CONSEGNATO ALL'AVES IL PRIMO UH-169 D

 

Il 28 aprile, alla presenza del capo di stato maggiore dell'esercito generale Masiello, alti ufficiali e rappresentati dell'AgustaWestland, è stato consegnato il primo elicottero  UH-169 D, alias AW-159 M. Si tratta di un elicottero modernissimo, già adottato da Austria, Carabinieri e Guardia di Finanza, che sta sollevando un grande interesse, ora disponibile anche nella versione con pattini, più adatti all'impiego militare in quanto non si rischiano i problemi del carrello negli atterraggi fuori campo. 

Il "169" è una macchina molto interessante, destinato a sostituire una larga fetta di elicotteri come gli AB-205, gli AB-212 e gli AB-412, almeno nella parte inferiore del segmento dato che AW propone anche i più grandi AW-149 M e i potenti NH-90.

Il primo esemplare è stato consegnato a Viterbo al 2° Reggimento Elicotteri SIRIO che alimenta la missione in Libano e, infatti, il velivolo era in livrea bianca. Ad oggi in Libano operavano gli AB-212, 9 dei quali erano stati ordinati dall'Iraq di Saddam Hussen nel 1980, venendo poi bloccati dall'embargo scattato con il conflitto con l'Iran (settembre 1980). Alla fine le macchine furono incorporate dall'Italia e destinate all'impiego in Libano.

 

LA SCOMPARSA DEL GENERALE CELENTANO
 
 
Il 28 aprile ci ha lasciati il generale Enrico Celentano. Lo conoscevamo da 50 anni, dal 1975, quando era un giovane capitano, avendolo incontrato poi in tante circostanze, in particolare a Mogadiscio nel 1993, ritrovandolo poi alla testa della Brigata Paracadutisti.
Figura di ufficiale di vecchio stampo, ma innovatore in tempi i cui non era facile, era  stato sempre molto apprezzato dai suoi uomini, avendo sempre dato l'esempio. A lui dedicammo anche una copertina che riproporremo sul prossimo numero di RAIDS, con qualche nota ulteriore sulla sua carriera. 
 

 
 

 

 

lunedì 28 aprile 2025

FABBRICHE DI ESPLOSIVI IN EUROPA ORIENTALE

 

 

L'Estonia sta progettando una fabbrica di esplosivi (RDX per l'esattezza) nell'ambito della zona militare industriale di Amali, un complesso particolare. In questa fase storica mancano gli esplosivi fra i paesi occidetali ma per avere in funzione la fabbrica a pieno regime bisognerà attendere l'inizio del 2028. Gli estoni sono pronti anche alla realizzazione, sempre nel medesimo complesso, di altre strutture anche a capitale straniero, incluso granate da 155 mm. L'Estonia ha ordinato lo scorso anno 12 autocannoni francesi CAESAR da 155/52 mm con un opzione per altri 6 mezzi simili, in modo da poter costituire un gruppo di artiglieria che sarà inserito all'interno della 1a Brigata.

In Lituania si sta invece realizzando una fabbrica di granate da 155 mm, per far fronte alla grande richiesta nel settore. Lo stesso sta facendo la Polonia, con un impianto ancora più grande. Con i progressi per incrementare la produzione in occidente, presto si avranno importanti risultati. Basta pensare alla fabbrica di munizioni Rheinmetall in Ungheria e ad altri ampliamenti.

 

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                                       n° 440



domenica 27 aprile 2025

 NUOVO CACCITORPEDINIERE NORD COREANO


Il 25 aprile è stato presentato, ovviamente alla presenza del dittatore Kim e di tutte le massime gerarchie, il nuovo cacciatorpediniere della Corea comunista. Si tratta di una unità di circa 5.000 tonnellate di dislocamento, armato con un pezzo da 127/130 mm, con tubi di lancio verticali per un massimo di 128 missili, un sistema missilistico antiaereo brandeggiabile, probabilmente armi per la difesa ravvicinata e un ponte di volo. Inoltre per la prima volta una unità navale della Corea comunista si avvale di un radar a facce piane, il che denota un impegno nel settore.

Si tratta di una unità molto più grande e moderna delle unità attualmente in servizio nella Marina, la cui forza ad oggi era concentrata nei sottomarini a propulsione convenzionali e nelle unità d'attacco sottili. Probabilmente Kim pensa di minacciare i paesi vicini anche sul mare.



sabato 26 aprile 2025

BERETTA AR-70/90 IN UCRAINA 

 

Da pochi mesi sono arrivati alle forze ucraine un lotto imprecisato di fucili d'assalto Beretta AR-70/90. Si tratta di un'arma robusta, adatta ai combattimenti convenzionali, risultando precisa anche a distanze maggiori, munita anche di bipiede, con caricatore standard NATO. L'Italia dispone di lotti consistenti di quest'arma poi sostituita dall'ARX-160 e, proprio recentemente, dal primo lotto di Beretta NARP, tutti in 5,56x45 mm.


 

 

venerdì 25 aprile 2025

 PRIMO AW-149 COSTRUITO IN POLONIA


Il 24 aprile ha effettuato il volo inaugurale il primo di 27 AW-149 che saranno realizzati in Polonia. I primi tre erano stati realizzati a Vergiate mentre altri due sono stati assemblati localmente con componenti provenienti dall'estero. Varsavia ha una grande urgenza per dotarsi di un moderno elicottero medio il più veloce possibile. Le 32 macchine per ora previste andranno ad equipaggiare la 25a Brigata Aeromobile ma con il clima geopolitico che si riscontra, sicuramente seguiranno altri ordini. I polacchi sono molto soddisfatti di questa macchina che, lo segnaliamo, può essere armata anche con mitragliatrici, razzi e missili anticarro HELLFIRE II, lanciabili da grande distanza e con designazione anche da terra, in modo da non esporre il vettore al fuoco antiaereo.

L'AW-149 interessa molti altri paesi e si attende anche l'esito della gara britannica. Il successo del velivolo è ancora più significativo perchç non è stato adottato in Italia, in quanto Esercito e Marina si sono diretti sull'NH-90 mentre l'Aeronautica ha scelto il meno prestante AW-139. L'AW-149 ha una parte della meccanica in comune con il nuovissimo AW-249 FENICE d'attacco in fase di messa a punto. Un impegno che, visto l'interese internazionale, è stato accellerato.


 


lunedì 21 aprile 2025

NUOVO CACCIATORE DI DRONI SVEDESE

 

 La svedese Nord Air Defence, una società molto giovane, ha messo a punto un nuovissimo sistema anti-droni, denominato KREUGER 100. Si tratta di un piccolo drone a propulsione elettrica, con sistema di lancio pneumatico, lanciabile da semplici contenitori con 16, 20 o più sistemi, oppure da lanciatori manuali. Il drone dispiega l'elica e vola verso il bersaglio, fino a una quota di 2.000 metri, con un innovativo sistema di guida anche per la gestione del sistema, privo di attuatori o altri sistemi complessi e costosi su un piccolo mezzo. Con una produzione di massa il costo sarebbe veramente contenuto. Un sistema di questo tipo è particolarmente adatto per ingaggiare droni russi fino all'ORLAN 10.

venerdì 18 aprile 2025

 NAVE CASSIOPEA CEDUTA ALL'ALBANIA


Il 17 aprile è stato ceduto all'Albania il pattugliatre CASSIOPEA, (P-401). 1730 tonnellate di dislocamento, 81 metri di lunghezza, un pezzo da 76/62 mm ALLARGATO, due cannoncini KBA da 25 mm un ponte di volo, facente parte di una classe di 4 unità entrate in servizio nei primi Anni '90. L'unità sarà di gran lunga la più importante della Marina albanese e costituisce un grosso passo in avanti nel suo sviluppo. In precedenza Tirana disponeva solo di piccoli pattugliatori e unità leggere.




 

giovedì 17 aprile 2025

 I PROSSIMI F-35 BELGI SARANNO

REALIZZATI A CAMERI


Il ministro della Difesa belga ha affermato che, dopo i 34 F-35 ordinati dall'Aeronautica belga, ne sarà ordinato un secondo lotto, di consistenza non specificata, che sarà realizzato presso la FACO di Cameri (Novara).

Si tratta di altro lavoro per la FACO e l'Italia, con un F-35 che si sta rilevando un successo crescente. Non solo in Italia la produzione sta aumentando ma vi è un imponente carico di lavoro per le revisioni, attività che assicura un imponente carico di attività, con importanti risvolti economici, confermando la qualità del personale italiano, considerando che la manutenzione riguarda anche velivoli statunitensi operanti in Europa.

Si tratta dell'ennesima smentita di coloro che affermavano che l'F-35 non solo era un disastro tecnico ma la FACO sarebbe stata in perdita pesante. Giudizi avventati che qualcuno ripete ancora oggi, rifiutandosi di ammettere l'evidenza.

Il sito FACO a Cameri è in ampliamento e l'unico problema ora è trovare i tecnici qualificati per far fronte alle esigenze crescenti del complesso industriale.

AW-119 PER LE FILIPPINE

 

Gli Stati Uniti hanno autorizzato la fornitura di elicotteri AW-119 alle Filippine. I velivoli saranno realizzati negli Stati Uniti (da qui la necessità dell'autorizzazione), dove dal 2021 sono utilizzati dall'US Navy per l'addestramento dei piloti e dei velivoli convertiplani, con la sigla T-73 TRESHER. Gli elicotteri saranno realizzati nello stabilimento di Philadelphia e Manila li utilizzerà anche per ruoli più operativi, come il collegamento e il trasporto ma potrebbero essere anche armati.

 11.000 ORE PER I KC.767 IN KUWAIT



Riportiamo un comunicato dallo Stato Maggiore dell'AMI:

Il Task Group Breus dell’Italian National Contingent Command Air – Task Force Air Kuwait (IT NCC AIR – TFA K) ha raggiunto il traguardo delle 11.000 ore di volo in Teatro Operativo a favore dell’operazione Inherent Resolve/Prima Parthica.

Il Task Group, alimentato con equipaggi e velivoli KC-767A del 14° Stormo di Partica di Mare, è stato il primo assetto italiano a giungere in Kuwait nell’ottobre del 2014, con compiti di trasporto strategico di personale e materiali e per attività di rifornimento in volo (Air to Air Refueling).

Per l’occasione il Colonnello Matteo Zuliani, Comandante dell’IT NCC AIR – TFA K, ha evidenziato il costante supporto fornito dalla madrepatria, stanti i numerosi e importanti impegni che caratterizzano le attività di supporto ai Teatri Operativi in cui l’Italia è presente.

Il Colonnello Zuliani, Comandante dell’IT NCC AIR – TFA K, ha inoltre ringraziato gli uomini e le donne del Task Group Breus per la professionalità e l’importante traguardo raggiunto, ha sottolineato quanto sia fondamentale avere un assetto strategicamente polivalente, che opera con continuità per supportare il Contingente e la Coalizione nelle attività di trasporto e di rifornimento in volo.

L’Italian National Contingent Command Air – Task Force Air Kuwait, costituito il 17 ottobre 2014 e posto alle dipendenze – per gli aspetti nazionali – del COVI, partecipa all’operazione Prima Parthica/Ineherent Resolve nell’ambito della Coalizione internazionale anti-ISIS.


 



martedì 15 aprile 2025

 CONSEGNATA LA FREGATA SPARTACO SCHERGAT

 

E' stata consegnata alla Marina la fregata SPARTACO SCHERGAT, nona unità della classe FREMM, sostituta di un'analoga e omonima unità che era stata ceduta all'Egitto, insieme ad una unità gemella, la EMILIO BIANCHI, il cui sostituto sarà consegnato a luglio. Le due unità appartengono al tipo con superiori capacità antisommergibile, grazie anche al sonar a profondità variabile. La differenza del tipo "Migliorato" sta principalmente nella sostituzione del pezzo prodiero da 76/62 mm con un 127/64 mm, più adatto, grazie anche al munizionamento VULCAN, a battere bersagli terrestri; inoltre la suit da guerra elettronica è interamente italiana, realizzata dalla Elt.

Le 10 FREMM, che potrebbero avere ulteriori evoluzioni (FREMM EVO), è la classe più numerosa fra le unità italiane del dopoguerra, costituendo il nucleo principale della flotta italiana, avendo fatto registrare un ottimo successo di vendita. Le 10 "Indipendence" che Fincantieri sta realizzando negli Stati Uniti, ne sono una evoluzione e potrebbero essere seguite da altre 10 unità analoghe.



lunedì 14 aprile 2025

 MISSILI MBDA TAURUS ALL'UCRAINA 

 

Il futuro cancelliere tedesco ha annunciato che il suo governo cederà i tanto richesti missili da crociera TAURUS all'Ucraina. Si tratta di armi con una gittata superiore a quella degli STORM SHADOW da cui derivano. Probabilmente all'Ucraina giungeranno anche i velivoli TORNADO, ideali per il loro impiego e non solo per quello. 

I TAURUS, come gli STORM SHADOW/SCALP, si sono rivelati precisissimi, un vero incubo per i russi, fra l'altro distruggendo un sottomarino Classe "Kilo" in bacino a Sebastopoli e la sede dell'Ammiragliato nella stessa città, mentre si svolgeva una importante riunione. Ora Mosca dovrà arretrare le sue basi aeree e gli altri bersagli prioritari. 

La velocità raggiunge i Mach 095 a bassa quota e il raggio operativo supera i 500 km. Un'arma sicuramente importante per gli ucraini che devono poter contare anche su armi moderne.



PATRIA 6X6 PER LA DANIMARCA

 

La Danimarca ha ordinato alla finlandese Patria 160 veicoli blindati 6x6 in varie configurazioni. Prosegue l'intenso rinnovamente delle Forze Armate danesi, con il paese che è uno di quelli che maggiormente sostiene l'Ucraina.

sabato 12 aprile 2025

 

 26 RAFALE M PER LA MARINA INDIANA

 

  

La Marina indiana ha ordinato 26 velivoli da combattimento francesi RAFALE M (22 monoposto e 4 biposto) per rinnovare la propria linea di volo imbarcata. Si tratta di un contratto del valore di 7,2 miliardi di US$ e di un importante successo per l'industria francese. Il nuovo contratto si aggiunge ai 36 RAFALE ordinati dall'Aeronautica indiana e include anche un centro per la manutenzione di questi velivoli. Era dal 2017 che la Marina studiava l'acquisto di un nuovo velivolo da combattimento e il RAFALE era dato per favorito, specialmente dopo l'adozione della versione terrestre.

La notizia dell'acquisto del velivolo francese è pessima per la Russia che vede perdere un importante mercato, dove operava con 40 MiG.29 K confermando la "fuga" dalle forniture militari di Mosca anche in conseguenza dei report negativi registrati durante la guerra con l'Ucraina.

venerdì 11 aprile 2025

 RITIRATA DAL SERVIZIO NAVE GRECALE


Il 1° aprile la fregata GRECALE ha cessato l'attività operativa dopo oltre 42 anni di servizio. L'unità faceva parte delle 8 unità classe "Maestrale" che per decenni hanno costituito il nucleo rincipale della flotta e che ora sono state tutte ritirate dal servizio, sostituite dalle molto più grandi "Bergamini" (progetto italo-francese FREMM), che stanno avendo un grosso successo sui mercati internazionali (una versione, denominata classe "Indipendence" è in costruzione per l'US Navy!).

martedì 8 aprile 2025

 RCH-155 IN UCRAINA 

 

Un nuovissimo semovente Rheinmetall RCH-155, su scafo 8x8 BOXER e con pezzo da 155/52 mm, è in fase di sperimentazione in Ucraina. Il Remote Controlled Hovitzer interessa molti paesi ed è stato selezionato dall'Esercito Italiano insieme a paesi come la Germania, il Regno Unito, l'Olanda, la Spagna e il Qatar. Il mezzo dispone di un sistema di caricamento automatico cosa che riduce a solo due i membri dell'equipaggio. Addirittura il nuovo semovente  è in grado di sparare  in movimento (a bassa velocità e su terreni pianeggianti) cosa che lo rende sfuggente ai tiri di controbatteria. Potrà tirare a oltre 40 km di distanza e utilizzare munizionamento sofisticato, a guida terminale, e con gittata superiore, in particolare il munizionamento di Leonardo VULCANO, elementi che lo rendono estremamente efficace e con un raggio operativo eccezionale. A bordo trovano posto 30 proiettili e cariche di lancio modulabili. Ovviamente dovrà essere dotato di sistemi anti droni, per armi piuttosto grandi in quanto non opererà a ridosso del fronte.

Ora si tratta di vedere quanto sarà efficace in particolare su terreni difficili, come certi terreni cedevoli dell'Ucraina. Gli ucraini ne hanno già ordinato 54 esemplari in tre oridnativi, ad iniziare dal 2022.  La Svizzera pensa di installare la torretta su un veicolo PIRANHA 10X10.

 



venerdì 4 aprile 2025


 IL LANCIARAZZI CAMPALE GMARS

 

Lockheed Martin e Rheinmetall proseguono lo sviluppo del lanciarazzi campale GMARS, vale a dire un complesso con 12 razzi dell'M-270 (MARS-2 in Germania) installato su un autocarro 8x8  Rheinmetall XH3, con cabina blindata, con un peso complessivo di 31 tonnellate. Il sistema dispone del doppio delle armi rispetto al sistema autocarrato 6x6 M-142 HIMARS, divenuto famoso per l'impiego, con grande successo, in Ucraina. La Germania disporrà della versione Extended Range del razzo/missile, con gittata di 150 km. e il la versione Precision Strike Missile. La versione ruotata ha una superiore mobilità strategica ed è meno complessa da mantenere operativa. L'ordine iniziale doveva essere di 30 complessi di lancio ma visto il quadro geopolitico complessivo potrebbe salire a 72 unità.

In Ucraina questi sistemi hanno guadagnato notevole fama, in particolare distruggendo ponti e altri bersagli puntiformi.


giovedì 3 aprile 2025

 COMPLETATA LA CONSEGNA DEGLI F-35 NORVEGESI

 

 

 Con la consegna del 51° e del 52° esemplare è stata completata la consegna dei velivoli da combattimento F-35 A per la Reale Aviazione Norvegese. La Norvegia è il primo dei ben 20 paesi che l'hanno ordinato, almeno fino ad oggi. Si tratta di un successo commerciale molto importante. Basta pensare a quante nazioni, per ragioni politiche od economiche, non possono accedere, almeno per ora, a questo programma. I velivoli statunitensi e sopratutto quelli israeliani sono stati impiegati in combattimento, con ottimi risultati.

La Norvegia sta potenziando il proprio apparato difensivo, riaprendo e ristrutturando basi risalenti alla Guerra Fredda, come l'aeroporto di Bardufos (scenario di tante esercitazioni che videro anche la presenza degli alpini) o la base navale in caverna di Olasvern, nell'estremo nord, nei pressi della città di Tromso (fra l'altro dispone di un bacino di carenaggio di ben 340 metri che può ospitare anche sottomarini a propulsione nucleare). La base era stata ceduta a società civili, legate anche ala russa Gazprom.

Per ora si registra una riduzione delle forze russe nell'estremo nord  in quanto anche marinai della Flotta del Nord sono stati inviati sul fronte ucraino ma la politica aggressiva del regime di Putin preoccupa tutti i paesi scandivavi, come testimia la clamorosa scelta di Svezia e Finlandia, neutrali all'epoca della Guerra Fredda, di aderire alla NATO, una delle sconfitte strategiche maggiori della recente politica russa. 


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mercoledì 2 aprile 2025


ARRIVANO I T-345, FINALMENTE !

 

Il capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare ha annunciato che a giugno inizieranno i primi voli d'addestramento con il Leonardo M-345 (T-345 per l'AMI), il nuovo addestratore leggero il cui sviluppo si è rivelato più complesso del previsto, in quanto l'aereo è una evoluzione dei precedenti SF 211 (un progetto dell'allora SIA Marchetti) ed M-311. I costi d'esercizio di questa macchina sono contenuti e la strumentazione modernissima. Speriamo che ora il programma possa procedere rapidamente, puntando anche ai mercati esteri. Un velivolo a reazione rende più semplice l'addestramento per chi opererà poi con aviogetti da combattimento.

Oltre che per l'addestramento l'M-345 può essere utilizzato come velivolo da combattimento leggero, disponendo di cinque attacchi (4 sotto le ali e uno ventrale).

ELICOTTERI D'ATTACCO PER L'INDIA

 

L'India non ha voluto altri elicotteri d'attacco russi ma ha ordinato 156 LAH (Ligth Attack Helicoper, Elicottero d'Attacco leggero), in parte per l'Esercito e in parte per l'Aeronautica. L'elicottero LAH è un velivolo classe 6 tonnellate (peso massimo al decollo di 6 tonnellate), quindi più leggero di un AH-1 VIPER, armato con un cannoncino da 20 mm a canna singola Nexter 623 e fino a 4 missili o razzi o bombe in alternativa.

Il primo volo è avvenuto nel 2010 e quindi ha avuto uno sviluppo molto lungo, necessario per risolvere vari problemi. 

 


 

martedì 1 aprile 2025

 ALLO STUDIO INTESA

AERONAUTICA FRA ITALIA E GIAPPONE


Durante una recente audizione alla Calera del generale Luca Goretti, capo di stato maggiore dell'AMI, il generale ha detto che la Forza Aerea vorrebbe acquisire il pattugliatore navale giapponese Kawasaki


P-1. L'ipotesi va messa in relazione all'adozione da parte giapponese dell'addestratore Leonardo M-346. L'Idea ci sembra fattibile considerando che serve all'Italia un velivolo da pattugliamento marittimo dato che per ora vi sono solo 4 P-72 (ATR-72 ASW), per giunta non armati.

Il P-1 è l'unico moderno pattugliatore navale progettato specificatamente per questo compito e le sue prestazioni, dal punto di vista aeronautico, sono superiori perfino a quelle del P-8 POSEIDON statunitense, adottato anche da paesi come il Regno Unito, la Germania, l'Australia, l'India, pur sempre un velivolo civile (il diffusissimo Boeing B-767) adattato a questo compito.

A nostro avviso bisogna considerare i costi di esercizio di un quadrireattore, la resa operativa ai vari livelli di volo (un jet consuma molto a bassa quota) e i problemi logistici per motori adottati solo per questo velivolo mentre quelli del P-8 sono molto diffusi. Per prima cosa bisognerebbe armare i P-72, economici nell'attività in acque intorno all'Italia. Con il P-1 il raggio operativo sale di molto così come le capacità d'intervento. Nell'ipotesi potrebbe essere adottata un'elettronica di concezione italiana ma anche questo ha dei costi. Il Giappone riceverebbe un moderno addestratore, in grado di svolgere anche altri ruoli.