ALTRI A-400 M PER LONDRA
La RAF sembra intenzionata ad ordinare altri quadrimotori da trasporto Airbus A-400 M ATLAS, da aggiungere ai 22 attualmente in fase di consegna finale. Questi velivoli andranno a sostituire i C-130 J attualmente in servizio, ricordando che hanno capacità di trasporto superiori. Non è noto quanti ulteriori velivoli si vuole acquistare. Londra dispone anche di C-17 GLOBMASTER III a reazione.
LA FINLANDIA SI RAFFORZA
Dopo la clamorosa notizia circa l'acquisto di 64 F-35 A LIGHTING II, la Finlandia ha deciso di acquistare anche nuovo munizionamento per i suoi lanciarazzi campali GMLRS, in particolare quello a raggio accresciuto (ER).
Evidentemente i finlandesi sono preoccupati per la politica che Putin porta avanti da molti anni e si stanno preparando. Helsinki ha in mente di chiedere l'ammissione alla NATO per aumentare la sua sicurezza e, cosa ancor più di rilievo, anche la Svezia sembra muoversi nella stessa direzione.
Ovviamente vi lasciamo immaginare quanto sia felice il regime di Putin di queste notizie. Evidentemente qualcuno inizia a pensare anche in Russia che Putin abbia fatto una serie di sbagli strategici.
SUL NUMERO 412 DI RAIDS, ATTUALMENTE IN EDICOLA,
UN ARTICOLO AGGIORNATO
DI STRETTA ATTUALITA'
"COME FERMARE PUTIN"
12 PAGINE AGGIORNATE A POCHI GIORNI FA
NELLO STESSO NUMERO VARI ARTICOLI DEDICATI ANCHE A:
- MC-27 J PREATORIAN
- L'INIZIO DEL 1992 NEL CONFLITTO SCOPPIATO NELLA EX JUGOSLAVIA
BRUCIA TRAGHETTO A CORFU', INTERVIENE LA GDF
Il traghetto italiano EUROFERRI OLYMPIC, in navigazione nelle acque di Corfu, mentre dalla Grecia stava dirigendosi verso Ancona, ha visto svilupparsi un grave incendio nelle prime ore di oggi. L'incendio, partito dal garage, non è stato controllabile, e il comandante ha lanciato l'abbandono nave.
Nel Canale d'Otranto era in navigazione il pattugliatore d'altura MONTE SPERONE della Guardia di Finanza, che stava effettuando un rimorchio. L'unità, rapidissima, è subito intervenuta, dando un contributo fondamentale nel soccorso delle delle circa 300 persone a bordo.
Sembra che tutti i passeggeri siano stati salvati nonostante le condizioni del mare e del vento. L'unità è bruciata completamente ed è alla deriva nei pressi della costa fra Corfù e l'Albania.
Vogliamo esprimere i complimenti all'equipaggio del MONTE SPERONE per la rapiditù e la professionalità dell'intervento.
MISSILI ISRAELIANI BARAK AL MAROCCO
Il Marocco ha firmato un accordo con l'israeliana IAI per la fornitura di missili antiaerei BARAK MX. Rabat ha normalizzato nel dicembre del 2020 i suoi rapporti con Israele e deve rinforzare la sua difesa aerea visto i cattivi rapporti con l'Algeria e i problemi esistenti nel Sahara ex spagnolo.
I sistemi missilistici BARAK sono disponibili in tre varianti:
- BARAK MRAD (gittata fino a 35 km)
- BARAK LRAD (gittata fino a 75 km)
- BARAK ER (gittata fino a 150 km)
Il sistema può ingaggiare velivoli di ogni tipo, incluso droni ed è montato su autocarri, con rampe ottuple e sistema di sorveglianza e tiro separato su un apposito veicolo.
Il contratto per questa fornitura, che forse riguarda armi a gittata più bassa, dovrebbe avere un valore di 500 milioni di US$.
Sembra che molti paesi arabi stiano decidendo di acquistare equipaggiamenti israeliani, dopo che da poco hanno ripreso le relazioni diplomatiche, interrotte per molti decenni.
SIDEWINDER AIM-9 X PER GLI F-35 ITALIANI
Gli F-35 dell'Aeronautica Militare e della Marina Militare saranno armati con missili aria-aria a guida infrarossa AIM-9 SIDEWINDER X II e II+, vale a dire le armi a breve raggio più moderne statunitensi, in grado perfino d'ingaggiare bersagli in volo alle spalle dell'aereo che lo lancia.
La decisione era forzata in quanto non è stato deciso di non integrare con l'F-35 i missili a guida infrarossa MBDA IRIS-T, che invece armano i TYPHOON per esempio. Gli F-35 italiani erano armati solo con i più grandi missili a guda radar statunitensi AIM-120 AMRAAM, un'arma a medio-lungo raggio.
VARATO IL BANDE NERE
Si è svolto oggi presso lo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso il varo tecnico del quarto Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA), “Giovanni delle Bande Nere”.
Questo PPA, che sarà consegnato nel 2024, è il primo in versione “completa”, ovvero equipaggiato con il massimo della capacità di difesa, nonché il primo della serie a montare i gruppi elettrogeni di Isotta Fraschini Motori, controllata di Fincantieri specializzata nella produzione di motori diesel.
L’unità rientra nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida di OCCAR (Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti).
Caratteristiche tecniche dell’unità: PPA –
Pattugliatori Polivalenti d’Altura
Il pattugliatore polivalente d’altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. Per le sette unità del programma sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: a partire da una “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino ad una “completa”, descritta in precedenza. Il pattugliatore è inoltre in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.
I Pattugliatori Polivalenti d’Altura saranno costruiti presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste fino al 2026.
Il BANDE NERE fu un ncrociatore leggero affondato, dopo varie missioni, nel 1942, silurato da un sommergibile britannico a largo di Ustica.
LA FINLANDIA FIRMA PER 64 F-35 A
La Finlandia ha firmato un accordo per la fornitura di 64 F-35 A che costituirà la sua prima linea difensiva aerea, in grado anche di svolgere missioni d'attacco. I velivoli verranno consegnati fra il 2025 e il 2030 e cotituiscono un importante potenziamento rispetto ai precedenti F/A-18 in servizio, ricordando che che San Pietrogrado e molti altri obiettivi russi sono a pochi minuti di volo dalla Finlandia.
BOEING PROPONE IL P-8 POSEIDON AL CANADA
La Boeing ha proposto alla Reale Aeronautica Canadese la sostituzione dei suoi CP-140 AURORA (versione canadese del celebre P-3 ORION statunitense), con i nuovi P-8 POSEIDON, già in servizio con 8 paesi, con attualmente consegnate 140 macchine che hanno effettuato oltre 400.000 ore di volo.
Il P-8 è un derivato per le operazioni navali del Boeing 737 NG, profondamente modificati ma in grado, per la cellula e i propulsori, di sfruttare la grande rete logistica del velivolo passeggeri statunitense.
E' probabile che il Canada faccia questa scelta perché ha importanti necessità di sorveglianza e soccorso su grandi bacini oceanici (Atlantico e Pacifico), impiego per cui è stato studiato questo velivolo.
IL MINISTRO DELLA DIFESA IN LETTONIA
Il ministro della Difesa Guerini si è recato in Lettonia per visitare il contingente italiano schierato in quel paese nell'ambito delle attività NATO e attualmente basato sul 2° Reggimento Alpini. La visita, prevista da tempo, avviene in giorni di grossa tensione nell'Europa orientale.
Guerini ha incontrato anche il collega lettone e assistito alle fasi finali di una esercitazione in un ambinete fortemente innevato.
I militari italiani e quelli di altri paesi della NATO sono un fattore di grande sicurezza per i piccoli paesi baltici che hanno confini con il gigante russo, ricordandone la lunga dominazione e l'invasione condotta da Stalin nel 1939.42 RAFALE PER L'INDONESIA
L'Indonesia ha deciso di acquistare 42 velivoli da combattimento francesi RAFALE, dopo aver rinunciato ai Sukoi Si.35 russi e avendo bisogno urgente di nuovi velivoli. Il contratto ha un valore di 8,3 miliardi di Euro.
In relativamente poco tempo Parigi è riuscita a vendere 140 di questi velivoli, inclusi alcuni di seconda mano ex francesi, che saranno rimpiazzati da RAFALE F4 di nuova costruzine.
In effetti bisogna vedere che condizioni economiche pratica la Francia per il pagamento, forse particolarmente vantaggiose dato che le vendite languivano da tempo.
L'Indonesia aveva bisogno urgente di moderni velivoli da combattimento per fronteggiare l'aggressività cinese in tutta l'area.
CONSEGNATO ALL'AMI L'ULTIMO HH-139 B
L'ultimo di 17 elicotteri HH-139 B, di un ordine per 17 machine, è stato consegnato. I velivoli della AgustaWestland erano già presenti in 13 esemplari nella versione HH-139 A e stanno dando ottima prova delle loro capacità operative. Il velivolo continua ad avere un grosso successo a livello mondiale mentre si sta aprendo anche il mercato delle forze di polizia e militare.
PRIMO TRITON ALL'US NAVY
Il primo velivolo a pilotaggio remoto MQ-4 C TRITON è stato consegnato all'US Navy, si tratta in pratica di un GLOBAL HAWK, quindi un velivolo a reazione ad alte prestazioni, modificato per le esigenze specifiche della Marina statunitense.
Per dare un'idea delle capacità di questi velivoli, alcuni GLOBAL HAWK basati a Sigonella fanno voli operativi sul Mar Nero e sui confini dell'Ucraina.
NUOVO MORTAIO DA 120 MM SEMOVENTE COREANO
La Corea del Sud (ROK) ha messo a punto un nuovo mortaio semovente da 120 mm, puntando alla sostituzione di un mezzo analogo ma con vecchi mortai statunitensi da 107 mm, armi che hanno fatto la II Guerra Mondiale. Il nuovo mortaio a canna liscia da 120 mm ha prestazioni nettamente superiori.
BRADLEY PER LA CROAZIA
La Croazia ha deciso di acquistare dei veicoli da combattimento statunitensi BRADLEY già dell'US Amy, per sostituire i mezzi attualmente in servizo, vale a dire i cingolati M-80 di concezione jugoslava, che venivano realizzati dalla Famos di Sarajevo (la fabbrica andò distrutta in quanto si trovava propria sulla linea del fronte).
Arriveranno fra il 2023 e il 2026 89 veicoli, di cui 62 completamente equipaggiati, 5 per l'addestramento mentre 23 mezzi forniranno pezzi di ricambio. I mezzi saranno aggiornati dalla Duro Darkovic di Slavonsky Brod, dove già si assemblavano i T-72 M jugoslavi, noti come M-84.
I precedenti IFV M-80 erano in pratica un mezzo derivato dagli AMX-10 francesi, quindi con una protezione piuttosto leggera mentre i BRADLEY sono cingolati ben protetti e con un armamento che include un lanciatore binato per missili anticarro a lunga portata TOW.
La spesa totale sarà di 194 milioni di US$ ma Zagabria ne pagherà solo 147 in quanto la differenza sarà considerata un aiuto al potenziamento delle forze di Zagabria, con altri 10 milioni per contribuire alle spese per l'ammodernamento di questi veicoli.
Le forze terrestri di Zagabria stanno acquisendo un numero crescente di mezzi statunitensi, anche ruotati, per potenziare le loro capacità operative, ottenuti a prezzi molto interessanti.
TYPHOON ITALIANI E TEDESCHI IN ROMANIA
Riceviamo dallo Stato maggiore Difesa e pubblichiamo questo interessante comunicato.
Tra la fine di febbraio e i primi di marzo gli F-2000 della Task Force Black Storm opereranno in sinergia con i Typhoon del Taktisches Luftwaffengeschwader 74 tedesco.
L’attività rientra in un programma di collaborazione bilaterale tra i due Paesi che, condividendo lo stesso sistema d’arma, stanno promuovendo una sempre più stretta collaborazione secondo il concetto del “plug & fight”.
I tre Eurofighter Typhoon tedeschi opereranno all’interno della missione EAPA-S (Enanched Air Policing Area South) a guida italiana contribuendo, per un breve periodo, al servizio di QRA (Quick Reaction Allert), svolto in modalità congiunta con mezzi, personale e piloti misti appartenenti alle due Forze Aeree.
Oltre a migliorare l’interoperabilità tra assetti alleati, il “plug & fight” offre la possibilità per promuovere sinergie capacitive in ottica di ottimizzazione delle risorse e dei mezzi a disposizione in contesti deployable. L’arrivo dei tre velivoli tedeschi, supportato dalle strutture operative e logistiche garantite dalla Task Force Black Storm, permetterà infatti alla Lutwaffe di contenere nel complesso il footprint logistico integrandosi nel contingente italiano, minimizzando i tempi di set-up e beneficiando delle infrastrutture esistenti per un rapido build-up capacitivo.
Attività come questa rappresentano una novità assoluta in ambito nazionale mentre nel contesto NATO troviamo un altro precedente che ha visto i tedeschi e gli inglesi assicurare congiuntamente il servizio di allarme, sempre in missioni di Air Policing e con i velivoli Typhoon.
Iniziative come queste non sarebbero possibili senza la spiccata interoperabilità di impiego e l’elevata standardizzazione in termini di procedure tecniche e operative dell’F-2000 che si sta dimostrando, sempre di più, un programma maturo e altamente versatile.
“Attività come queste” precisa il comandante della Task Force Black Storm “garantiscono un ritorno addestrativo e operativo importante perché ci permetterà di scambiare con i colleghi tedeschi le nostre esperienze. L’F-2000, in quanto sistema d’arma, è ormai maturo come dimostrano i numerosi ambiti di impiego in cui è chiamato ad operare e attività come queste sono un’ulteriore opportunità di crescita. La nostra missione in Romania” aggiunge il colonnello “è quella di rafforzare le capacità della difesa aerea di questo Paese così come previsto dagli accordi tra i Paesi membri della NATO.
Oltre alla missione che ci è stata affidata stiamo lavorando con le altre forze aeree, in particolare con quella rumena e in questo caso quella tedesca, per aumentare le nostre capacità operative e al tempo stesso rafforzare il livello di interoperabilità tra gli assetti degli altri Paesi della NATO.
Ovviamente questa attività s'inquadra in una maggiore attenzione su quanto sta avvenendo nell'Europa orientale in queste settimane anche se era previsto da tempo.
NUOVO MIRINO PER L'US ARMY: L'NGSW
L'US Army ha selezionato il nuovo mirino per le sue armi leggere, alla fine di un processo di selezione. E' della Vortex Optic, società sul mercato delle ottiche da tempo, ed è siglato NGSW. Sarà disponibile sia in versione per fucile d'assalto ("R") che per equipaggiare l'arma di squadra ("AR"). La proposta Vortex è stata scelta dopo un confronto finale con quella della L3 Harris,
In pratica si tratta di un'ottica variabile associata a un laser e a un piccolo calcolatore balistico che consente di mostrare il punto d'impatto del proiettile, incrementando notevolmente la la precisione e andando a sostituire i sistemi attualmente in servizio. Ovviamente il sistema può essere installato sulle slitte Picatinny 1913 che troviamo sulle armi, come le carabine M4 che sulla nuova arma in fase di selezione finale (sono rimasti in gara due progetti, quello in cui è presente la Beretta e quello in cui è presente la SIG), in calibro 6,8 mm.
In questo modo la precisione del tiro sale notevolmente anche a distanze consistenti anche se utilizzato da personale senza un addestramento particolarmente elevato e, fattore importante, anche in condizioni di stress psicologico, quando certe teorie non trovano conferma. Ovviamente la robustezza del sistema è molto alta, adatta al campo di battaglia. Pesi ed ingombri sono compatibili con queli di un'arma individuale allo scopo di non caricare di troppo peso i combattenti.
DRONI TURCHI COSTRUITI IN UCRAINA
Il presidente turco Erdogan si è offerto di fare da mediatore fra Putin e l'Ucraina durante la sua visita del 3 febbraio a Kiev.
Intanto è stato annunciato che l'Ucraina costruirà su licenza di droni turchi TB-2 BAYRAKTAR, già utilizzati con successo in vari conflitti. Kiev ha bisogno con urgenza di un sistema di questo tipo e dato che ha una grande industria aeronautica, non ha problemi nel realizzare velivoli di questo tipo, molto utili per la ricognizione, la direzione del tiro delle artiglierie ma anche l'attacco diretto con munizionamento guidato.
L'Ucraina ha già acquistato diversi di questi velivoli alcuni dei quali sono già stati consegnati, ad iniziare dalla scorsa estate, essendo destinati all'Aeronautica e alla Marina. Con una produzione locale Kiev potrà far fronte rapidamente alla necessità di molti velivoli di questo modello.
MISSILI ANTIAEREI PIORUN POLACCHI
PER L'UCRAINA
Il Ministero della Difesa polacco ha comuncato ufficialmente di aver ceduto all'Ucraina un lotto di missili antiaerei spalleggiabili a guida infrarossa PIORUN, noto anche come GROM M ("Tuono M"), arma derivata, con profondi cambiamenti, dagli SA-18 IGLA russi. L'elettronica, per esempio, è stata completamente rivista con componenti occidentali e altri miglioramenti. Il raggio massimo operativo è di 6.000 metri mentre la quota massima d'ingaggio è 4.000 metri. La Polonia ha ordinato 1.300 missili oltre ai dispositivi di controllo e sparo su cui s'inserisce il contenitore lanciatore. Il sistema è ovviamente munito di sistema IFF per distinguere i velivoli amici da quelli ostili. Con l'arrivo anche dei sistemi STINGER, appena consegnati, si attua un miglioramento importante per la difesa contraerea ravvicinata ucraina.
ALTRI DUE UH-60 ALLA CROAZIA
La Croazia aveva già ricevuto 2 elicotteri UH-60 BLACKHAWK in dono dagli Stati Uniti. Ora un C-17 ne ha trasportati altri due esemplari che sono stati acquistati da Zagabria che ha necessità di sostituire i vecchi Mi.17, dovendo provvedere ad esigenze militari e di protezione civile.
NUOVO MISSILE ANTIAEREO
DI UCRAINA E POLONIA
Ucraina e Polonia hanno deciso di sviluppare un muovo missile terra-aria congiuntamente. La base di partenza sarà il missile aria-aria R-27 (AA-10 ALAMO in codice NATO) che viene già costruito in Ucraina, che lo esporta anche all'estero. Le versioni più recenti di quest'arma hanno un raggio operativo di circa 100 chilometri. Il lanciatore sarà di tipo verticale su autocarro a 4 assi. Il ruolo polacco riguarderà in particolare la componente elettronica, con la WB electronics.
Entrambi i paesi hanno urgente necessità di rafforzare questo settore e confermano la collaborazione nel settore militare che, con tutta probabilità, sarà ulteriormente incrementata.
SEMOVENTI K-9 PER L'EGITTO
L'Egitto ha firmato un contratto con la Repubblica di Corea, del valore di 1,65 miliardi di US$, per la fornitura di un numero imprecisato (ma dovrebbero essere circa 200)
di semoventi da 155/52 mm K-9 TUONO, da assemblare in Egitto con componenti provenienti anche dalla Corea del Sud. Si tratta di un nuovo successo per il mezzo coreano che sta incontrando un buon successo di vendite all'estero, sfruttando anche il fatto che è stato realizzato in gran numero per il mercato interno. In precedenza il semovente da 155 mm di punta egiziano era l'M-109 statunitense.
LANCIO SATELLITE COSMOS SKY-MED
Vi è una notizia importante circa il lancio del satellite Cosmos Sky-Med, una realizzazione sofisticata che ha importanti riflessi sul piano militare e delle alte tecnologie.
Il secondo satellite della costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione (CSG), costruito da Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) e gestito in orbita da Telespazio, joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), è stato lanciato con successo oggi alle 00.11 (ora dell’Europa Centrale) dalla Cape Canaveral Air Force Station, in Florida (USA), con un vettore Falcon 9 di SpaceX.
Il satellite si è separato dal lanciatore un’ora dopo il lancio e dopo ulteriori quindici minuti il suo controllo è stato acquisito dal Centro spaziale del Fucino di Telespazio.
COSMO-SkyMed (COnstellation of Satellites for the Mediterranean basin Observation) di seconda generazione è una costellazione finanziata dall’ Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con fondi assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa, che garantisce la continuità operativa di servizi di osservazione SAR (Synthetic-Aperture Radar) attualmente forniti dai quattro satelliti COSMO-SkyMed (CSK) di prima generazione, lanciati in orbita tra il 2007 e il 2010.
“Il successo di questo lancio rappresenta un momento cruciale per l’intera costellazione COSMO-SkyMed di Seconda Generazione che, così ampliata e in vista della configurazione finale di 4 satelliti, garantirà un vero e proprio salto in termini di tecnologia e prestazioni, consolidando a livello mondiale la leadership di Thales Alenia Space nelle infrastrutture spaziali di Osservazione radar della Terra.
Oggi, la seconda generazione punta infatti a definire lo standard di prestazione per tutti i sistemi di osservazione radar dallo Spazio. – ha commentato Massimo Comparini Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – COSMO-SkyMed è una storia di successo industriale nonché la dimostrazione della nostra grande capacità di operare attraverso una collaborazione con i diversi attori del comparto spaziale, come l’Agenzia Spaziale Italiana e il Ministro della Difesa. Pertanto, mantenere all’avanguardia l’intera costellazione COSMO-SkyMed, guardando con lungimiranza al futuro, è fondamentale per preservare il primato di tutta la nostra industria e della sua filiera in un mercato spaziale in continua evoluzione, nonché per assicurare la continua generazione di dati fondamentali per esigenze di sicurezza e sostenibilità”.
“Siamo orgogliosi come Gruppo Leonardo e come Telespazio di essere tra gli artefici dello sviluppo e dell’affermazione della più evoluta costellazione satellitare radar al mondo – ha dichiarato Luigi Pasquali, Coordinatore delle Attività spaziali di Leonardo e Amministratore Delegato di Telespazio – COSMO-SkyMed, con le sue capacità operative fortemente innovative, contribuisce fin dal 2007 al monitoraggio continuo della superficie terrestre, ai bisogni relativi alla sicurezza e alla gestione degli eventi naturali fornendo un contributo di primaria importanza ai suoi utenti sia civili che della Difesa”.
Con il posizionamento in orbita anche del secondo satellite che usufruisce delle più recenti tecnologie e soluzioni ingegneristiche CSG andrà progressivamente a sostituire il sistema di prima generazione, incrementando le prestazioni del sistema, ed estendendo significativamente il campo delle applicazioni offerte, in vista della configurazione finale di quattro satelliti. L’intero sistema, compreso il segmento di terra, imposterà lo standard di prestazione per tutti i sistemi di osservazione radar dallo spazio, in termini di precisione, qualità dell’immagine e servizi flessibili per l’utente.
Nel corso degli anni i dati restituiti dal sistema COSMO-SkyMed hanno fornito informazioni fondamentali nel monitoraggio dell’ambiente e del territorio, nella sicurezza o nella gestione delle emergenze. In qualità di missione partecipante al programma europeo Copernicus, ad esempio, COSMO-SkyMed è stato utilizzato dal servizio di Emergency Mapping-Rapid Mapping della Commissione Europea, guidato da un consorzio internazionale guidato da e-GEOS (Telespazio 80%/ASI 20%), per monitorare la recente eruzione vulcanica sull’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, contribuendo con dati e mappe al controllo dei movimenti della lava.
Il lavoro effettuato sull’isola ha mostrato una delle caratteristiche più innovative dei satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione, la capacità di acquisire dati con due -in alcune modalità quattro – polarizzazioni diverse, con importanti benefici in termini di rapidità nella risposta e di efficienza nell’uso della risorsa satellitare, dal momento che in passato lo stesso risultato si otteneva con molteplici passaggi del satellite.
Il ruolo dell’industria
Per COSMO-SkyMed l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space è responsabile dell’intero programma COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, inclusa la progettazione e lo sviluppo dei satelliti e la progettazione, l’integrazione e la messa in servizio del sistema end-to-end. Telespazio è responsabile della progettazione e dello sviluppo del segmento di terra CSG e della fornitura dei servizi di logistica integrata e operazioni (ILS e OPS).
Dal Centro spaziale del Fucino di Telespazio, joint venture Leonardo (67%) e Thales (33%), viene gestita la fase di lancio e messa in orbita (LEOP – Launch and Early Orbit Phase) del satellite e da qui sono acquisiti i primi dati di telemetria inviati dal satellite.
Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica
I dati di COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo da e-GEOS, joint venture tra Telespazio (80%) e ASI (20%), che sviluppa applicazioni e fornisce servizi operativi basati sugli stessi dati.
Nel complesso si tratta di un importante passo in avanti per l'Italia, in un settore strategico e di alta yecnologia.
F-35 B DI MARINA E AERONAUTICA
INSIEME A PANTELLERIA
Il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore Difesa stanno lavorando a un programma d'integrazione fra F-35 B della Marina e analoghi velivoli dell'Aeronautica. Il 27 gennaio si è tenuta una esercitazione a cui, oltre che queste due componenti, hanno partecipato altri assetti fra cui le portaerei CAVOUR e QUEEN ELIZABETH, con parte dei velivoli rischierati all'aeroporto di Pantelleria. Questo in vista di futuri schieramenti in missione mentre gli F-35 B dell'Aeronautica impareranno ad operare da unità navali.
