ADOLFO URSO PRESIDENTE DEL COPASIR
Il senatore di Fratelli d'Italia Adolfo Urso è stato nominato il 9 giugno presidente del COPASIR, l'organo parlamentare per il controllo dell'attività dell'intelligence. La nomina è stata contrastata in quanto per legge spetta all'opposizione ma il precedente presidente non si è dimesso subito, creando alcuni attriti. La Legge è chiara e visto la situazione parlamentare ci sembrava ci fosse poco da discutere.
Urso è giornalista dal 1984, ha una esperienza nel settore e una carriera di politico prima con Alleanza Nazionale e, dopo un brevissimo passaggio con Futuro e Libertà, dal 2015 con Fratelli d'Italia.
Il COPASIR ha un ruolo importante e dovrà occuparsi subito di alcune gravi vicende, come l'attività di spionaggio condotto da addetti militari russi in Italia (con l'arresto in fragranza di un ufficiale) e il caso dell'incontro fra Renzi e un importante soggetto del DIS (in un autogrill sull'autostrada, non proprio la sede istituzionale!) come Marco Mancini, per cui è previsto il pensionamento a luglio, per ovvi motivi.
I politici ultimamente sembrano molto interessati ad avere rapporti con i servizi e anche il fatto che l'ex premier Conte non avesse concesso la delega proprio su questo settore, elemento decisamente significativo. Che i politici controllino l'attività di un settore fondamentale è logico. Molto meno logico che si "affezionino troppo" e vi siano incontri non istituzionali, in quanto tutto in questi rapporti dev'essere chiaro, molto chiaro.
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