SERVE UN NUOVO 4X4 PER L'ITALIA
L'ottimo Iveco VM-90 resterà in servizio ancora a lungo ma bisogna pensare ad un sostituto. Il massiccio programma di acquisti del FLYER non ci convince in quanto è un veicolo troppo specializzato. Ne va bene un lotto per le operazioni speciali aviotrasportate in zone calde e aride ma aperto e basso come è, in altri contesti, per esempio innevati, è praticamente inutilizzabile.
Per questo serve un nuovo 4x4, potente ed agile, in grado di muoversi fuoristrada, su neve, sabbia e anche quando nevica si devono attraversare campi come quelli che abbiamo imparato a conoscere in Ucraina, con l'argilla che in certe stagioni sembra voler bloccare perfino gli uomini. Se nevica, per esempio, si deve poter chiudere, altrimenti la neve penetra all'interno, magari gela, e lo rende inutilizzabile.
La sua cifra dev'essere la mobilità, in modo da non essere costretto a muoversi solo su strada, per essere meno esposto a mine e IED. Va attentamente valutato se blindarlo almeno parzialmente ma non si può replicare il LINCE che è un'altra cosa e la massa è un fattore fondamentale di un simile programma
In Italia si lavora a mezzi di questo tipo da tempo ma il grande investimento nel FLYER (oltre 200 milioni), sembra aver drenato fin troppe risorse. Le proposte industriali ci sono ma bisogna chiarirsi le idee anche a livello di forze speciali. Potrebbe essere ritenuto valido attingere a mezzi commerciali modificati (che però hanno dei limiti operativi) oppure puntare ad un veicolo che potrebbe raccogliere ordini anche all'estero. Bisogna chiarirsi le idee su quello che serve e si vuole e poi emettere delle specifiche tecniche.
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