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ACCORDO STORICO FRA
LEONARDO E RHEINMETALL
Il 3 luglio è stato firmato un accordo fondamentale fra Leonardo e Rheinmetall per la realizzazione del nuovo MBT e del nuovo mezzo da combattimento per la Fanteria.
Si tratterà di una versione del Kf-51 PANTHER e di una del Kf-41 LYNX, un programma che da qui al 2035 porterà a rinnovare la linea dei mezzi pesanti dell'Esercito Italiano, con un investimento di circa 20 miliardi. E' stato chiarito che del nuovo carro il 60% del carico di lavoro sarà in Italia, incluso l'assemblaggio finale. In questo modo crescerà anche la capacità di produzione dei carri, in un momento in cui molti stanno valutando come rinnovare il parco dei mezzi di questo tipo che includerà, almeno per ora, 134 MBT e 146 mezzi derivati (gettaponte, carro pioniere, carro recupero) assolutamente indispensabili visto che non ci erano derivati mezzi simili dall'ARIETE e ci si era arrangiati con i mezzi realizzati partendo dallo scafo dei LEOPARD 1, con soluzioni di ripiego che non possono essere prolungate.
L'acquisto di mezzi della stessa origine porterà a vantaggi nell'uniformità delle componenti, fattore sempre importante. Il PANTHER oggi è disponibile anche nella versione "U" con torretta non presidiata e sistema di caricamento automatico, equipaggio di tre militari sistemati nello scafo. Il mezzo, come il LYNX, è predisposto per sistemi di protezione attiva, contro razzi, missili e droni, un elemento che noi valutiamo fondamentale per la sopravvivenza dei mezzi protetti. E visto come vanno le cose, sarà bene pensare a come mantenere operativi, anche se in riserva, i vecchi DARDO anche dopo l'ingresso in servizio dei Kf-41 in quanto, se dotati di protezione attiva, possono ancora trovare un valido impiego.
A EUROSATORY 2024 era stato presentato anche uno scafo Kf-41 che, grazie alla sua massa, è stato dotato della stessa torretta da 120/45 mm Leonardo che arma la CENTAURO II, una soluzione sicuramente interessante, meno pesante e meno costosa. I colpi da120 mm NATO hanno dimostrato di poter perforare la protezione dei T-90 russi anche nell'arco frontale.
A questo punto per l'Italia rimane solo la scelta del nuovo semovente antiaereo, che potrebbe essere costituito da un veicolo 8X8 FRECCIA con cupola munita di radar e il nuovo pezzo Leonardo da 30 mm (colpi da 30x137 mm) oppure su scafo Kf-41, magari abbinato ai nuovi missili antiaerei leggeri in sviluppo per l'E.I. da parte di MBDA.
Il mercato complessivo è cambiato totalmente e ora diversi paesi, anche della NATO, vogliono accantonare i vecchi mezzi di concezione sovietica, rivelatisi del tutto superati nel conflitto in Ucraina.
Rheinmetall, che fa capo al fondo sovrano norvegese, ha interesse nella diffusione dei suoi mezzi mentre le scelte di KNDS (ottenute per fusione fra KMW e Nexter) appaiono più complesse.
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