LA SCOMPARSA DI FRANCO DI MARE
Il 17 maggio è spirato Franco di Mare (napoletano, classe 1955), storico inviato RAI in vari teatri di guerra. L'abbiamo incontrato diverse volte, specialmente nei Balcani e abbiamo condiviso un viaggio a Timor Est nel 1999, partecipando anche ad una sua trasmissione della mattina, dove si occupava anche di conflitti ma sempre con uno stile calmo e non gridato. Lo ricordiamo come un collega che si muoveva anche in zone scomode e a rischio, senza quei toni enfatici utilizzati da altri.
Soffriva di una forma aggressiva di cancro ma non pensiamo che fosse legata all'uranio impoverito dato che la popolazione locale non né ha risentito, pur vivendoci. Certo, in guerra si sprigionano sostanze pericolose, per esempio per combustione o rivestimenti isolanti con la presenza di amianto e via proseguendo. Difficile però trovare una correlazione diretta.
Pochi giori fa si lamentava che la dirigenza RAI lo avesse dimenticato, nonostante fosse stato molto popolare e si fosse impegnato notevolmente dal punto di vista professionale.
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