L'AMMIRAGLIO CAVO DRAGONE LANCIA L'ALLARME
L'ammiraglio Cavo Dragone ha lanciato un allarme. Nella sostanza, il vecchio "modello Di Paola" del 2012, con 150.000 militari, oggi è del tutto superato. Attualmente la diminuzione si è giustamente bloccata e siamo a 160.000 ma ne servono almeno 170.000 per avere reali capacità, a cui aggiungere una solida riserva, ancora tutta da creare.
Il quadro strategico è drammaticamente mutato per cui è perentorio adeguarsi, sia in termini numerici che qualitativi. Per quanto concerne i mezzi, in sofferenza non è la qualità ma la quantità perché un eventuale conflitto convenzionale non si affronta con poche unità. L'Esercito in particolare, ha bisogno di nuovi mezzi pesanti, come carri (si stanno aggiornando una parte dei C-1 ARIETE e si mira al LEOPARD 2 A8) e semoventi antiaerei, settori gravemente trascurati per decenni.
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