JET NATO SU STRADA

Ai termpi della Guerra Fredda era una possibilità, per esempio in Germania come in Svezia e Finlandia. Ma vi erano "aeroporti stradali" anche in Jugoslavia (come a Glamoc o a sud di Tuzla). Ora, visto il nuovo quadro operativo, stanno tornando le esercitazioni aeree su tratti stradali. La RAF ha inviato in Finlandia TYPHOON  e F-35, a cui si sono aggiunti anche F-35 norvegesi oltre ovviamente agli F-18 finlandesi, tutti impegnati anche sul tratto stradale (con piazzole rinforzi, oltre che con gli alberi a distanza maggiore), nei pressi di Terno, Finlandia centrale, nell'ambito di manovre annuali finlandesi.

Qualcosa di simile hanno fatto gli F-16 polacchi, ben sapendo che gli aeroporti  sono un obiettivo prioritario. Anche l'Aeronautica poteva disperdesi, per esempio su piste in erba con i G-91 R e poi con i G-91 Y, oltre che da tratti autostradali, disponendo, il particolare il 2° Stormo, di un complesso di mezzi per operare da piccoli aeroporti con pista a fondo naturale, interdetti invece a F-104 e TORNADO, troppo pesanti. Probabilmente sarebbe un tipo di addestramento utile anche per i velivoli dell'AMI.

 VARATO NUOVO SOTTOMARINO CINESE

La Repubblica di Cina ha varato il primo sottomarino di costruzione nazionale. In precedenza utilizzava due battelli consegnati negli Anni '80 dall'Olanda e vecchi battelli statunitensi. Si tratta di un battello di oltre 2.000 tonnellate di stazza, alla cui costruzione hanno contribuito una dozzina di paesi. Se ne prevedono 8/10 esemplari, un grosso problema per la Cina comunista in quanto potrebbero colpire flotte d'invasione ma anche traffici commerciali in caso di conflitto. Per questo Pechino per decenni ha minacciato tutti di sanzioni draconiane se avessero realizzato battelli per la Marina di Formosa. Inoltre da decenni gli Stati Uniti non producono sottomarini a propulsione convenzionale.

Il nome dell'unità è Spirito del Mare e sarà armato con siluri statunitensi Mk.48 e missili antinave profondità-superficie SUB HARPOON.

DECRETO SICUREZZA PER L'ITALIA

 

Il Governo ha varato ufficialmente il "Decreto Sicurezza" che include anche il Decreto Migranti. Vi sono delle nuove norme  per esempio per quanto riguarda i minorenni e chi si dichiara minorenne. Infatti molti clandestini dichiarano di avere 17 anni, tanto che questa età fa registrare un picco abnorme fra gli arrivati. Si tratta di iniziare a mettere dei paletti in una situazione fuori controllo da troppo tempo. Il quadro complessivo è noto a tutti ma bisogna vedere come affrontarlo, in mezzo ad una normativa complessa e all'Europa che troppo spesso  si muove in modo schizzofrenico.

Da rimarcare l'assegnazione di altri 400 militari per l'Operazione Strade Sicure in quanto anche la situazione in certi punti d'Italia è molto critica, per esempio in alcune grandi stazioni, cosa che non è più tollerabile perché crea gravi problemi alla cittadinanza.

48 F-35 PER LA ROMANIA

 

La Romania ha deciso un profondo rinnovamento della sua comonente aerea, puntando all'acquisto di 48 F-35. Si pensa di operare in due tranche, prima con 32 velivoli e poi con ulteriori 16. Si tratta di un nuovo successo per questa macchina e di un profondo salto in avanti per l'Aeronautica romena. Il fatto è che l'invasione russa dell'Ucraina ha fatto scattare molti allarmi circa le intenzioni d Mosca. Si pensava anche ad altri velivoli ma Bucarest ha puntato in alto, volendo un deterrente adeguato, nel quadro di un potenziamento complessivo del comparto difesa. 

 SEMOVENTE SUBACQUEO 

 

Gli ucraini hanno fatto girare il filmato di semovente subacqueo, in pratica un siluro con sistema di guida e/o autoguida. probabilmente stanno mettendo a punto qualcosa di migliore (per questo lo hanno mostrato) ma le acque del Mar Nero  stanno diventando sempre più pericolose per le unità russe. Inoltre le esplosioni subacquee arrecano danni maggiori alle unità, investendo in modo più vasto l'opera viva delle unità. 

Il mezzo proposto ha una lunghezza di circa 7 metri, propulsione elettrica e velocità variabile, con possibilità anche di una lunga autonomia. Gli ucraini attualmente non dispongono, almeno per ora,  di unità navali subacquee ma potrebbero acqusirne, potendo utilizzare armi di questo tipo da terra. Certo potrebbero essere forniti siluri, sia leggeri (324 m) che pesanti (533 mm), adatti anche per contrastare i sottomarini russi.

 IL PROSSIMO IFV UCRAINO SARA' L'ASCOD 

 

L'Ucraina ha firmato con General Dynamics Land System e una ditta ceka, un accordo per la produzione dell'ASCOD che sarà il prossimo veicolo da combattimento per la fanteria ucraino. Qualcosa ci dice che la produzione, almeno fino a quando proseguirà la guerra, avverrà all'estero con personale in larga misura ucraino ma fuori da possibili attacchi russi. L'ASCOD è un mezzo robusto, potente e ben armato che andrà a sostituire progressivamente i vari BMP di cocnezione sovietica. 

 

 

E' IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO DI

 

RAIDS 

 di settembre

IN GRAN PARTE DEDICATO ALLE OPERAZIONI IN 

 

UCRAINA

 IL NUOVO CARRO ISRAELIANO

Si sarebbe potuto chiamare MERKAVA 5 ma si è preferito indicarlo come BARAK ("Folgore"). Si tratta del nuovo carro israeliano, evoluzione del precedente, in particolare con miglioramenti nel sistema di sorveglianza e tiro, incluso un modernissimo casco ispirato a quello dell'F-35 che consente un ottimo controllo della situazione, con un sistema di intelligenza artficiale che aiuta nella sorveglianza. Sarà dotato anche di piccoli droni ma manterrà il pezzo da 120 mm.

 SECONDO C-27 J PER LA SLOVENIA

Mentre è in fase di consegna il primo C-27 a lei diretto, la Slovenia ha ordinato un secondo esemplare del biturbina italiano da trasporto la cui consegna è prevista per il dicembre 2024.  Intanto si attendono notizie circa l'attesa versione antisommergibile per l'Italia, resa ancora più necessaria dal nuovo quadro strategico.

 GIORNATE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Sono iniziate oggi le Giornate della Polizia Municipale, la classica tre giorni che si svolge al Palazzo dei Congressi di Riccione che, accanto a numerosi convegni, vede la presenza anche di molti espositori, una rassegna interessante per tutto il comparto della difesa individuale e delle polizie.

La manifestazione durerà fino al 23 settembre e RAIDS farà un ampio servizio dedicato alle novità del settore.

 AIUTI ITALIANI A DERNA

Nave SAN GIORGIO e nave SAN MARCO hanno trasportato aiuti a Derna. La SAN GIORGIO rimarrà nelle acque di Derna per fornire ulteriori aiuti, per esempio a livello ospedaliero. Anche l'Aeronautica si è attivata e sono in azione squadre della protezione Civile per fronteggiare questo autentico cataclisma, dovuto al crollo di due dighe.

 L'AMMIRAGLIO CAVO DRAGONE PROSSIMO

PRESIDENTE DEL COMITATO MILITARE NATO

 

L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, classe 1957, attuale capo di stato maggiore della Difesa, sarà il prossimo presidente del Comitato Militare della NATO, ad iniziare dal 2025. L'ammiraglio Cavo Dragone ha un bagaglio di tutto rilievo. Pilota di elicotteri, uno dei primi piloti di AV-8 della Marina, comandante del COMSUBIN e varie missioni operative all'estero. Si tratta di un importante riconoscimento per l'ammiraglio ma anche per il nostro paese, in un momento molto delicato che temiamo non sarà finito quando l'ammiraglio assumerà il nuovo incarico. 

 

 

Breaking News

 

 DRAMMATICO INCIDENTE ALLE FRECCE TRICOLORI

Incidente alle FRECCE TRICOLORI oggi pomeriggio mentre decollavano per delle prove in vista dell'esibizione prevista per domani su Torino.

I velivoli stavano decollando dall'aeroporto di Caselle quando uno dei 5 della prima formazione (il gregario di sinistra più esterno) ha avuto una perdita totale di potenza durante il decollo, una fase delicata. Il pilota ha tentato il possibile eiettandosi quando era a poco più di un secondo dall'impatto. Purtroppo i rottami del velivolo hanno investito una famiglia di 4 persone che stava assistendo al decollo. Per ora si contano una bambina di 5 anni morta, il fratellino e i genitori gravemente ustionati.

 CLANDESTINI: SI CAMBIA REGISTRO

Davanti alla drammatica situazione di Lampedusa, dove in 24 ore sono arrivati anche 7.000 clandestini, il Governo ha deciso misure straordinarie, con l'intervento anche delle Forze Armate. Era ora dato che in Europa qualcuno rema addirittura contro le misure per cercare di stabilizzare la Tunisia, a questo punto fattore determinante, per esempio rallentando il flusso degli aiuti previsti.

Saranno realizzati, con l'apporto dei militari, in luoghi a bassa demografia, centri per la raccolta dei clandestini, da dove non potranno uscire, in attesa di decisioni circa l'accoglimento di domande di asilo. Chi non avrà i requisiti sarà respinto. 

Il nostro auspicio è che tutte le imbarcazioni in uscita, con altissimi rischi per gli occupanti, siano soccorse e si provveda all'immediato sbarco verso i punti di partenza. Ci vorrebbe anche un deciso contrasto contro coloro che organizzano questa vera e propria tratta in quanto si tratta di stragisti senza scrupoli.

 NAVE SAN MARCO A DERNA

Dopo il disastro che ha colpito la Cirenaica, con piogge torrenziali e il crollo di due dighe a sud di Derna, la città ha subito un'ondata d'acqua che ha spazzato via interi quartieri e provocato oltre 10.000 vittime. Si sono mobilitati vari paesi e l'Italia, oltre che con aiuti umanitari e squadre di soccorso portate in volo da V-130 J, è intervenuta con nave SAN MARCO, salpata da Brindisi e diretta in Libia, con un grosso carico di aiuti e mezzi di soccorso.

 10.000 NUOVI 5,56 mm PER IL BRITISH ARMY

 

Il British Army ha ordinato alla Knight's Stoner  (già Knight Armament) 10.000 esemplari del fucile d'assalto KS-1 in 5,56 mm, noto al British Army come L-403 A1. Finalmente si inizia a pensionare i vecchi L-85 della Enfield che non ha mai dato risultati brillanti, palesando anche dei difetti (tanto che è stato esportato solo in Jamaica). Le consegne inizieranno a fine 2023 e per prima riguarderanno le forze speciali e lo Special Regiment. L'arma andrà in dotazione anche ai Royal Marines, altro reparto di punta. Successivamente le forniture andranno ad altri reparti anche se probabilmente l'L-85 resterà in servizio in alcuni reparti ancora a lungo.

Il primo ordine per 1.620 armi ha un importo di 18.7 milioni di US$, incluso le componenti per la manutenzione. I primi 10.000 semplari costeranno circa 112 milioni di US$, inclusi pezzi di ricambio e altre componenti per la manutenzione. Ricordiamo che alcuni reparti britannici, ad inizare dal SAS, già utilizzavano armi diverse rispetto all'Enfield. Per esempio il SAS impiegava M-16 già negli Anni '70, passando poi ad armi derivate, come le carabine M-4 e gli HK-416/417.

 TYPHOON PROPOSTO ALLA POLONIA

Eurofighter e i relativi governi stanno spingendo sulla Polonia perché ordini una versione aggiornata del TYPHOON, per l'esigenza che prevede l'acquisto di altri 32 velivoli, dopo l'ordine per gli F-35. Potrebbe trattarsi di altri F-35, di F-16 VIPER (la versione più recente del celebre velivolo) oppure di F-15 EX. Il consorzio europeo offre non solo una macchina moderna, per esempio con l'ottimo radar CAPTOR E Mk.2 (in grado di sviluppare attività anche nel settore contromisure) ma con produzione di componenti in Polonia e piena gestione polacca di tutti i sistemi elettronici. Ovviamente si tratta di una battaglia commerciale molto dura.

 IRIS-T PER ESTONIA E LETTONIA

I ministri della Difesa di Estonia e Lettonia hanno firmato con il loro collega tedesco un accordo per la fornitura di missili antiaerei MBDA IRIS-T, i quali stanno dando ottima prova nelle mani degli artiglieri antiaerei ucraini, con una percentuale di successi che si avvicina al 100% anche con la presenza di attacchi multipli.

Il settore sta vivendo una grandissima richiesta e anche l'Austria sembra indirizzarsi verso quest'arma, in un settore dove è attualmente gravemente deficitaria.

ITALIA, REGNO UNITO E GIAPPONE:

AVANTI CON IL GCAP 

 Italia (con Leonardo), Giappone (con Mitsubishi) e Regno Unito (con BAE System) hanno annunciato oggi al DSEi che andranno avanti con il nuovo velivolo di 6a Generazione GCAP, un velivolo molto avanzato che segnerà un passo molto importante nel settore delle aeronautiche militari. Visto quanto sta accadendo nel mondo, ci sembra un passo quanto mai opportuno e un valido investimento nel settore tecnologico e dell'industria, con importanti ricadute a tutti i livelli. 

 

Breaking News

 

NUOVO FUCILE D'ASSALTO BERETTA

 

 

La Beretta ha presentato il 12 settembre il suo nuovissimo fucile d'assalto in 5,56x45 mm. Vi erano delle voci che giravano da diverso tempo ma oggi l'arma è stata svelata.

E' indicato come New Assault Rifle Nrogram (NARP). Il programma è iniziato nel 2018 e si avvalso della collaborazione dell'Esecito Italiano per il suo sviluppo. Alcuni degli elementi ricordano l'AR-15.

L'arma esposta è rimasta chiusa nella teca ma si parla di un otturatore prismatico e di un malfunzionamento almeno ogni 15.000 colpi, quindi di un'affidabilità altissima. 

La cadenza di tiro raggiunge i 700 colpi al minuto mentre si possono adottare vari tipi di calci, colassabili o ribaltabili. La parte anteriore ha un guardamano ampiamente ventilato tramite fori. Per la costruzione si è ricorso anche  ad alluminio aeronautico e acciaio, dato che questa è un'arma da combattimento e deve sostenere forti tormenti, situazione in cu i materiali sintetici sono meno affidabili. 

Per ora l'arma è stata presentata con canne da 11,5 e 14,5 Pollici, ovviamente cromate, con lunghezze che arrivano fino a 20 Pollici. Sono presenti slitte per accessori (mirini, torce etc.) e si può applicare un lanciagranate Beretta GLX da 40 mm. Inoltre è possibile applicare anche un silenziatore. Sono previsti anche altri calibri.

Prossimamente avremo modo di provare l'arma potendo così esprimere valutazioni più concrete. La produzione partirà nel 2024 ed è facile pensare che andrà ai reparti di punta dell'Esercito Italiano.  

 SOTTOMARINO LANCIAMISSILI COREANO

Ecco un altro problema per il mondo. La Repubblica Popolare di Corea ha varato un sottomarino lanciamissile a propulsione convenzionale. Praticamente i tecnici della Corea comunista hanno modificato profondamente un battello Classe "Romeo" di concezione sovietica, di cui già avevano realizzato vari esemplari, applicando dietro la vela del battello una grossa struttura in cui sono alloggiati 10 missili balistici,

Non essendo a propulsione nucleare, il battello deve riemergere periodicamente, almeno con lo snorkell, per ricaricare gli accumulatori. Comunque si tratta di una minaccia ulteriore nelle mani di un regime molto pericoloso per la pace mondiale, intento a realizzare anche armamenti nucleari e missili balistici strategici. Non è noto quale tipo di missile sarà installato e se sarà possibile lanciarlo stando in immersione (processo non semplice ma a cui il regime lavora da tempo) ma una base di lancio mobile è un grosso problema aggiuntivo.

 

 CROSETTO RICEVE VANNACCI

Come richiesto dal generale di divisione Roberto Vanacci, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ricevuto l'alto ufficiale, come da lui richiesto "per motivi personali", come nei suoi diritti. Inutile spiegare le polemiche sul libro del generale. Noi, a differenza di altri, non pretendiamo di disguisirne avendone letto solo qualche frase. Certo è che alcune delle critiche sollevate ci sono apparse attacchi di natura strettamente politica che poco hanno a che fare con il libro. 

Qualcuno si è spinto a domandare: "come ha fatto uno come Vannacci a diventare generale". Qui siamo di fuori dai commenti normali e dalle critiche legittime. Noi Vannacci l'abbiamo incontrato in luoghi come Bulo Burti (località fra Mogadiscio e il confine con l'Etiopia), in Bosnia-Erzegovina o a Kabul, giusto per fare tre esempi. Prendete la copertina del nostro libro "Col Mochin, la punta della lancia", e se andate a vedere chi siede accanto all'autista, con un razzo anticarro Apilas sul roll-bar, noterete l'allora tenente Vannacci. E ci dispiace di non essere stato con lui e i suoi colleghi in Ruanda (impegnati com'eravamo nell'"operazione matrimonio"), in quella che riteniamo una delle più rischiose missioni delle Forze Armate italiane.

Che qualcuno che non capisce niente di cose militari si permetta certi commenti ci sembra veramente fuori misura. Libero di farlo ma sarebbe come se noi commentassimo il calcio, con l'aggravante di fare giudizi pesanti, addirittura offensivi. Vannacci è capace di difendersi da solo ma così come abbiamo criticato il fatto che non abbia chiesto l'autorizzazione all'iniziativa editoriale, dobbiamo dire che ha fatto uscire allo scoperto il peggio di coloro che ritengono ancora i generali italiani tutti emuli di Bava Beccaris e golpisti, ricordando che nella storia d'Italia l'unico colpo di stato militare fu quello del 25 luglio 1943, tanto per essere chiari.

Ora vedremo come prosegue la vicenda ma intanto il libro è in testa alle classifiche di vendita e i tanti attacchi ricevuti hanno finito per costituire una pubblicità formidabile. Probabilmente come delineato da Sun-Tzu che raccondandava di utilizzare la forza del nemico per sconfiggerlo. Per fortuna però qui siamo di fronte a un confronto non cruento.

 

CIRCA I LEOPARD 1 GIA' ITALIANI 

 

Industria Difesa fa sapere che circa i 100 carri LEOPARD 1 A5 erano ceduti anni fa dall'Italia alla RUAG svizzera, questo è avvenuto in base alla vigente normativa (che risale alla Legge 185/90, che a nostro avviso occorre aggiornare profondamente), con tutte le relative autorizzazioni. Probabilmente questi mezzi saranno ceduti alla Grecia in sostituzione di altrettanti LEOPARD 1 che Atene cederà all'Ucraina, aggiungiamo noi. Possiamo anche dire che i LEOPARD 1 stanno subendo in Ucraina delle modifiche in particolare per migliorarne la protezione, per sempio contro gli attacchi dall'alto con testate perforanti mentre saranno applicate anche protezioni reattive. Riordiamo che è in corso la consegna agli ucraini di quasi 200 di questi mezzi che, con munizionamento adeguato, sono in grado d'ingaggiare i T-72 e i T-80 russi. In un vasto conflitto convenzionale come quello in Ucraina, i numeri sono importanti.

Un Leopard 1 A5 revisionato dalle Officine Goriziane.

 NUOVA PISTOLA POLACCA

La polacca Fabryca Broni (FB) di Radom (sito storico per la produzione d armi leggere polacche), ha presentato alla fiera di Kielce la sua nuova pistola, denominata MPS. Le forme ricordano la SIG Sauer P320 ma oramai le psitole hanno tutti punti in comune. Il calibro è il 9x19 mm con canna da 102 mm e caricatore da 15 proiettili.

 

ACCORDO MBDA E PGZ PER I MISSILI CAMM MR

 

La multinazionale MBDA, che sta avendo un grande carico di lavoro, ha raggiunto un accordo con la polacca PGZ per la realizzazione del missile CAMM MR (Medio Raggio), l'arma a medio raggio di una famiglia che è molto richiesta in questi mesi. L'accordo ha visto il supporto del Governo britannico, forte sostenitore di Varsavia.

L'occidente sta reagendo con tutta una serie di nuove iniziative o accellerazione di programmi, dopo 3 decadi in cui tutto era stato fortemente rallentato. La Polonia ha in corso un enorme programma per rafforzare la sua difesa, scattato dopo l'aggressione su larga scala russa all'Ucraina. La famiglia di missili CAMM si sta allargando così come si stanno velocizzando i ritmi produttivi, in precedenza bassi in quanto questa era la richiesta del mercato. 

 PNEUMATICI PER DIFENDERE

 I BOMBARDIERI STRATEGICI? 

 Qualche analista d'immagini satellitari sarà saltato sulla poltrona. Le immagini provenienti dalla base dei bombardieri strategici Hengel di Saratov, mostravano le ali dei bombardieri strategici quadriturbina T.95 BEAR ricoperte di pneumatici, nel disperato tentativo di proteggerli da altri attacchi. Ora la fantasia a volte serve per trovare delle soluzioni ma qui siamo proprio alla frutta.  Per esempio avevamo visto in Namibia gli Aermacchi/Atlas  MB-326 coperti da robuste reti metalliche per far detonare a distanza eventuali bombe da mortaio ma alle gomme d'auto non ci aveva pensato nessuno. Va bene che i droni hanno cariche belliche ridotte ma le gomme offrono una protezione veramente modesta. Per di più hanno un grosso foro al centro. Magari i russi ci spiegheranno che si tratta di un trucco, che le basi in realtà sono protette da armi sofisticatissime ma la realtà ci sembra ben differente.

 STRIKER PER LA BULGARIA

 

Il Governo statunitense ha autorizzato la vendita di veicoli 8x8 STRIKER alla Bulgaria. Sofia ha necessità urgenti di modernizzare il settore della Difesa ma anche fondi limitati. La crisi ucraina impone però un potenziamento dell'apparato militare bulgaro mentre parte degli equipaggiamenti si renderanno disponibili per l'Ucraina, avendo la medesima origine.

PRIMI 2 YAK-130 IN IRAN

 

Un Antonov 124 in servizio con l'Aeronautica russa, ha trasportato in Iran il 2 settembre, i primi 2 velivoli da addestramento Yak.qeo forniti allo stato guidato da un regime teocratico. L'Iran ha bisogno estremo di moderni velivoli ma tutti sanno che la prenderà malissimo e sicuramente prenderà le sue contromisure. Questa mossa di Putin ci sembra foriera di ulteriori problemi in quanto l'Iran, per via della sua politica, ha molti avversari.