MISSILI SAMP-T ITALIANI IN SLOVACHIA
L'Italia spiegherà una batteria di missili SAMP-T in Slovacchia in sostituzione di una batteria statunitense di missili PATRIOT. I sistemi statunitensi andranno in Germania per "manutenzione" ma poi potrebbero ripartire verso oriente, molto a oriente!
Intanto si lavora per consegnare una batteria di queste armi all'Ucraina, con una partecipazione mista fra Italia e Francia. I missili SAMP-T sono armi moderne in grado d'intercettare anche vari modelli di missili russi, come i Kh-22 di cui uno ha causato molte decine di vittime colpendo un blocco abitativo a Dnipro. Certo non è semplice da utilizzare e per la parte di manutenzione, per la quale il personale dev'essere adeguatamente addestrato.
L'Italia potrebbe mandare anche lanciatori e missili ASPIDE, utilizzati, in tre modelli simili, da Esercito, Aeronautica e Marina. Queste armi vanno molto bene per colpire i normali missili da crociera, che hanno una velocità subsonica. La Marina è rimasta con solo tre navi che possono lanciare queste armi (il GARIBALDI e 2 fregate classe "Maestrale"), prossimi alla fine della vita operativa, mentre un tempo vi erano 21 unità che utilizzavano quest'arma. L'Aeornautica, per esempio, non ha più i velivoli che possono lanciare queste armi (erano gli F-104 S) per cui ne potrebbe cedere un quantitativo significativo, così come sta facendo l'US Navy con i suoi SPARROW III lanciabili dai classici complessi a 8 celle. In Ucraina si è riusciti ad integrarli con il sistema missilistico BUK che utilizza un radar per "illuminare" il bersaglio. Lo stesso potrebbe accadere con le armi italiane per sopperire alla carenza di missili originali, di concezione sovietica.
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