SECONDA CORVETTA PER LA MARINA DEL QATAR
Si è svolta presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia) la consegna di “Damsah”, seconda unità della classe “al -Zubarah” di quattro corvette, commissionata a Fincantieri dal Ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale.
Alla cerimonia, svoltasi in formato ristretto e nel pieno rispetto delle prescrizioni anti contagio, hanno partecipato il Brigadier General Abdulla Al Mazroey, Deputy Chief della Marina del Qatar e Commander of the Flottilla, il Major General Staff Hilal Al Muhannadi, Defense Attaché del Qatar a Roma, l’Ammiraglio di Divisione Pierpaolo Ribuffo, Comandante Marittimo Nord della Marina Militare Italiana, e Marco Acca, Vice Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri.
Le unità, progettate in accordo al regolamento RINAMIL, saranno altamente flessibili con capacità di assolvere a molteplici compiti, che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri, saranno dotate di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel (CODAD), potranno raggiungere una velocità massima di 28 nodi ospitando a bordo 112 persone.
Le corvette potranno inoltre impiegare mezzi veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat), imbarcandoli tramite una gru laterale e una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar saranno attrezzati per accogliere un elicottero NH90.
E-7 PER L'USAF AL POSTO DEGLI E-3
L'USAF ha deciso di sostituire la sua flotta di velivoli E-3 SENTRY d'avvistamento radar lontano, con i nuovi Boeing E-7. Si tratta di un velivolo derivato dalla cellula e dai motori delle più recenti versioni del Boeing B-727, con sopra la carlinga una grande antenna a scansione elettronica (vale a dire senza parti meccaniche in movimento) posta longitudinariamente (sugli E-3 l'antenna rotante compie un giro al minuto mentre elettronicamento il processo è rapidissimo). Il velivolo è più piccolo e pesa meno ma ha prestazioni simili, con un'autonomia di circa 6.500 km (ma può essere rifornito in volo da una cisterna con "probe" rigido ed è meno assetato di carburante e meno costoso da mantenere.
Un fattore importante è che gli E-7 sono in servizio già da alcuni anni in paesi come l'Australia, la Repubblica di Corea, la Turchia mentre 3 sono stati ordinati dal Regno Unito e anche la NATO è interessata alla possibile sostituzione degli E-3 in servizio con questa macchina, magari coinvolgendo nella realizzazione anche industrie europee.
SERVONO MISSILI ANTIAEREI
Gli Stati Uniti fino ad oggi hanno consegnato ben 1.800 missili antiaerei STINGER all'Ucraina e si stanno interrogando su dove procurarsene altri. L'arma non viene più approvvigionata dall'US Army da ben 18 anni e alcune componenti non sono più in produzione. Per questo bisogna vedere subito cosa fare anche perché il conflitto convenzionale in Ucraina sarà lungo e richiederà ingenti approvvigionamenti di equipaggiamenti. Si potrebbe pensare come e con che cosa sostituire le componenti non più disponibli oppure riprenderne la produzione.
Più in generale l'antiaerea dei paesi della NATO presenta delle carenze, nate dal fatto che ci si era abituati ad operare sempre in superiorità aerea. Servono semoventi antiaerei, nuovi missili leggeri e missili a medio raggio, per colmare il gap fra gli spalleggiabili e i grandi PATROT. In questo l'Europa sembra avvantaggiata in quanto ha già pronto un missile come il CAAM, che potrebbe essere installato anche su un veicolo protetto, realizzando dei veri semoventi antiaerei oltre che la versione autocarrata.
40 ANNI DI MISSIONE IN SINAI
Sono 40 anni che è in corso la missione internazionale in Sinai siglata MFO), a garanzia degli accordi di pace firmati da Egitto e Israele. Bisogna dire che la missione si è rivelata un successo duraturo, in un contesto dove i successi verso la pace sono stati veramente pochi. Pochi sanno che il comando dell'operazione è a Roma e l'Italia vi partecipa con 4 pattugliatori basati a Sharm-el-Sheik, all'ingresso del Golfo di Aqaba. Vi è anche una componente terrestre e aerea con la partecipazione di vari paesi. Per l'Italia l'attività del Canale di Suez rappresenta un fattore fondamentale ed è giusto che partecipi attivamente alla stabilizzazione di un'area estremamente sensibile, dove non mancano anche vari fenomeni di terrorismo.
NUOVO ELICOTTERO POLACCO:
SCELTA FRA APACHE E VIPER
La Polonia ha urgenza di rinnovare la sua linea di elicotteri da combattimento, visto anche il conflitto in Ucraina, dovendo sostituire i vecchi Mi.24 HIND. Sembra che la scelta sia fra AH-64 APACHE e AH-1Z VIPER, entrambi statunitensi, il primo in servizio con l'US Army e il secondo, più vecchio come concezione e più piccolo, con i Marines. Si pensava anche al nuovo elicottero AW-249 di AgustaWestland, in fase di sviluppo ma Varsavia ha una fretta enorme a questo punto e gli Stati Uniti sarebbero in grado di fornire rapidamente le prime macchine, traendole dal parco esistente.
NUOVO MISSILE STRATEGICO RUSSO
Il 20 aprile la Russia ha lanciato per la prima volta un nuovo modello di missile balistico intercontinentale, con testata di rientro multipla, denominato ES-28 SARMAT, destinato a rinnovare la linea dei missili balistici a maggior raggio. E' diverso tempo che Mosca non sperimentava un vettore di questo tipo. Ovviamente il lancio è avvenuto in un momento particolare anche se i russi hanno avvisato le altre potenze del lancio, una abitudine creata per evitare drammatici equivoci.
LA POLONIA SCEGLIE IL MISSILE MBDA CAAM
Da settembre dovrebbero iniziare le consegne alle Forze Armate polacche, dei nuovi missili MBDA CAAM, arma messa a punto da un consorzio europeo in cui l'Italia ha un ruolo di assoluto rilievo e che è destinato anche alle unità terrestri e navali italiane, andando a coprire un settore poco curato anche in ambito statunitense.
Con questa fornitura la Polonia intende rinnovare i suoi missili terra-aria a medio raggio, adatti sia ad intercettare missili di crociera che ordgni avversari balistici; guarda caso utilizzati in gran numero dai russi in Ucraina.
8 ORE DI MISSIONE PER 2 TYPHOON ITALIANI
Due F-2000 TYPHOON hanno condotto la più lunga missione mai fatta dall'AMI per un velivolo monoposto a reazione. Basati in Kuwait, questi velivoli dovevano pattugliare i cieli iracheni e lo hanno fatto per ben 8 ore circa, rifornendosi più volte in volo, dimostrando grandi capacità operative e ottima resistenza anche a livello di piloti. Si pensi alle capacità operative che autonomie così lunghe consentono, sia nel settore della difesa aerea che per missioni di scorta o offensive.
L'UNGHERIA SCEGLIE L'L-39 NG
L'Ungheria ha deciso di acquistare 12 velivoli d'addestramento L-39 NG dalla Repubblica Ceka. per modernizzare il settore. Polonia, Repubblica Ceka, Slovacchia e Ungheria hanno deciso di realizzare una scuola congiunta iniziale per velivoli a reazione, in modo da contenere le spese. Il velivolo utilizzato sarà appunto l'L-39 NG, ultima evoluzione di velivoli estremamente diffusi all'epoca del Patto di Varsavia, ora rivisti ed equipaggiati con standard NATO.
ELICOTTERI AW-119 PER ISRAELE
E' stato firmato un accordo per la forntura di elicotteri leggeri AW-119 Xx per l'addestramento, da realizzare nello stabilimento AgustaWestland di Philadelfia, nel quadro degli aiuti statunitensi a quel paese. Si tratta di un altro importante successo per una macchina già realizzata in 470 esemplari. Sicuramente la lista dei clienti di questa macchina si allungherà in quanto ha caratteristiche molto interessanti ed è stato scleto anche dall'US Navy.
12 ELICOTTERI VIPER ALLA NIGERIA
Gli Stati Uniti hanno autorizzato la vendita alla Nigeria di 12 elicotteri d'attacco AH-1Z VIPER. Questi mezzi potranno avere un ruolo importante per contrastare le milizie integraliste che operano nella parte nord-orientale del paese e che ancora non sono state debellate, operando anche in paesi vicini. In precedenza l'amministrazione Trump aveva concesso l'acquisto di 12 velivoli d'attacco leggero ad elica A-29 SUPER TUCANO. Gli elicotteri ci sembrano più adatti per questi compiti. Certo ci vorranno almeno un paio di anni prima che i velivoli e gli equipaggi siano pronti. Probabilmente non saranno forniti i missili HELLFIRE ma i meno sofisticati TOW anche se contro i miliziani andranno bene il cannoncino Vulcan a 3 canne da 20 mm e i razzi non guidati da 70 mm.
F-15 IN EGITTO AL POSTO DEI SU.35
ALTRI 100 8X8 BOXER PER IL BRITISH ARMY
L'Inghilterra è rimasta soddisfatta della resa operativa dei veicoli per la fanteria tedeschi 8x8 BOXER e ha deciso di ordinarne altri 100 esemplari. I mezzi saranno in parte realizzati nel nuovo stabilimento di Stockport. In precedenza ne erano stati ordinati nel 2019 523 esemplari, per una spesa di 3,7 miliardi di US$. Rheinmetall-Kraus Maffei Wegman sono soddisfatti per il successo di un mezzo che s'inserisce nella fascia alta dei mezzi 8x8, con livelli di protezione alti anche se anche in questo caso serviranno protezioni attive in futuro.
LA CROAZIA PUNTA ALLE CORVETTE
La Marina croata punta all'acquisizione di 1/2 corvette per modernizzare il settore. Si tratterebbe di unità di 90 metri di lunghezza, armate con un pezzo Leonardo da 76/62 mm, missili antinave a lancio verticale, 4 missili antinave, 2 cannoncini da 20/30 mm e un elicottero con hangar per il ricovero. Inoltre a poppa potrebbe essere ospitato un RHIB fino a 13 metri di lunghezza. La propulsione sarebbe imperneata su propulsori diesel che assicurerebbero una velocità massima di 26 nodi. L'unità dovrebbe essere realizzata nei cantieri Brodosplit di Spalato.
ARMI CINESI A BELGRADO
In questi giorni sono arrivati a Belgrado 6 di grandi quadrireattori cinesi J-10, con carichi di armi. Sembra si tratti di missili antiaerei.
La NATO teme che i serbi tentino qualche mossa non contro uno dei paesi della NATO circostanti ai suoi cnfini, quanto in Bosnia-Erzegovina, paese non della NATO e con alcuni problemi rimasti irrisolti e dove opera acora un piccolo contingente internazionale, recentemente rinforzato.
Da notare come Belgrado sia nei guai perché fino ad oggi riceveva carburanti per i veicoli dalla Russia, a prezzo "politico", un flusso che attualmente si è completamente bloccato per le vicende dell'attacco russo all'Ucraina.
COMMISSIONE TEDESCA IN ITALIA PER L'F-35
L'11 aprile è giunto a Cameri un A-400 M tedesco con una comissione che si occupa dell'acquisto dei nuovi F-35 per la Luftwaffe. Il velivolo è poi decollato per Amendola, dove opera il 28° Gruppo dell'AMI che dispone di questo ottimo aereo. La Germania sta acquistando nuovi TYPHOON, con vari miglioramenti in particolare elettronici, ma a posto di F/A-35 SUPER HORNET ha deciso di preferire i più prestanti F-35.
LA SVEZIA SI UNISCE AL PROGRAMMA CAV
La Svezia si è unita al programma CAV che vede Finlandia, Estonia e Lettonia già impegnati nella realizzazione di un veicolo 6x6 per la fanteria. Questi paesi operano in condizioni orografiche simili, con la presenza di laghi, paludi, corsi d'acqua e grandi foreste. Base di partenza saranno i veicoli 6x6 e 8x8 della finlandese Patria, mezzi che hanno fatto registrare un buon successo di vendite.
230 BLINDO PESANTI PER IL GIAPPONE
Il Giappone riceverà 230 blindo pesanti Tipo 16, un mezzo 8x8 armato con pezzo da 105 mm, piuttosto simile alle CENTAURO italiane. Si tratta di un settore dove Tokio non aveva mai brillato ma ora, con l'ipotesi d'impiego rapido anche all'estero e comunque oltremare, si tratta di un mezzo molto utile.
NH-90 PER LA SLOVENIA
1.000 PANZERFAUST 3 DM12 PER L'ITALIA
Allo scopo di reintegrare le scorte dopo che lanciarazzi controcarro PANZERFAUST 3 sono stati ceduti all'Ucraina, la Difesa ha ordinato 1.000 PANZERFAUST 3 DM12, con testata a carica cava, alla Dihel tedesca. Questa versione dispone di una testata con doppia carica perforante in tandem, per sconfiggere le protezioni reattive. Si tratta dell'ultima versione controcarro della celebre arma tedesca che sta dando ottima prova delle sue capacità operativa contro i carri russi. L'importo complessivo è di circa 3 milioni di Euro.
