domenica 25 luglio 2021

 LA MARINA UCRAINA SI RINNOVA


Con le basi in Crimea e anche pezzi dell'industria militare occupate dai russi in Crimea, la Marina ucraina ha bisogno di essere completamente rinnovata, secondo nuovi criteri e tecnologie. Tanto per cominciare sono rimasti in Ucraina i grandi cantieri di Nikolaiev/Mykolaiv, l'unico che ai tempi dell'URSS realizzava anche unità portaerei. A Kiev non servono portaerei ma in primo luogo unità veloci d'attacco, in grado di operare nel Mar Nero e nel piccolo mar d'Azov. L'Ucraina realizza potenti missili antinave, utilizzabili anche da batterie costiere, come il nuovo NEPTUNE, in grado di colpire bersagli davanti a Sebastopoli anche se lanciato dalla costa nell'area di Odessa, un elemento che sembra preoccupare i russi, che pure in Mar Nero hanno una netta superiorità. Le nuove unità avranno probabilmente artiglierie occidentali, così come siluri antisommergibili, utilizzati anche dagli elicotteri. L'Accademia navale è stata ricostituita a Odessa e i futuri ufficiali sono inviati anche all'estero per completare i loro cicli di studi. Si sta pensando anche a piccoli sommergibili che potrebbero creare problemi alle unità di Mosca.  Sarà rinforzato il settore della guerra di mine, sia con nuovi cacciamine che con mine, incluse quelle antisbarco, per proteggere le coste basse e sabbiose.

Si lavorerà anche per rafforzare la difesa costiera con la collaborazione anche delle unità dell'Esercito ma si lavorerà per una componente di fucilieri di marina e d'incursori. Ovviamente saranno realizzati vari pattugliatori navali, inclusi unità trasportabili via terra nel Mar d'Azov, visto che Mosca ha bloccato alle unità militari lo stretto di Kerch. Un programma che necessita di tempi medio-lunghi ma che si è reso necessario dopo l'invasione russa della Crimea e di parte del Donbas.

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