LA SITUAZIONE ALLA FRONTIERA CON LA SLOVENIA
Domenica 30 maggio, trovandoci ad Udine per un evento sorico relativo alle manifestazioni fatte dai comuni per i 100 anni della I Guerra Mondiale, abbiamo fatto una scappata in Slovenia, per vedere la situazione dei controlli al confine. Abbiamo raggiunto il valico di confine lungo la Statale 54. Dalla parte italiana vi era un VM-90 con alpini della Brigata JULIA, da quella slovena nessuno, tanto che una coppia ha chiesto a noi se potevano proseguire ("abbiamo fatto il vaccino entrambi" ci hanno detto) e, in mancanza di altra autorità ci siamo permessi di autorizzare il transito. Siamo arrivati a Caporetto/Kobadir, ridiscendendo poi lungo l'Isonzo, facendo delle immagini del territorio per articoli storici, fino a Nova Gorica/Gorizia, rientrando in Italia per il valico urbano, senza mai aver incontrato un solo poliziotto (ma i clandestini non tentano mai di passare dall'Italia alla Slovenia, sapendo che vengono subito individuati e segnalati). Per la verità in Slovenia non abbiamo neppure intravisto un extracomunitario, ma questa è una relatà che conosciamo da molto tempo anche se in frontiera non vi sono controlli particolari.
Sicuramente qualche clandestino passa attraverso Croazia e Slovenia, proveniendo dalla Bosnia-Erzegovina ma i controlli, come specificatamente richiesto dall'Unione Europea, sono molto attivi. Questa estate contiamo di andare a verificare la situazione sul confine fra Croazia e Bosnia-Erzegovina, per vedere quale sia la situazione effettiva, visto che ci sono state delle polemiche.