domenica 11 aprile 2021

  A RISCHIO LE COMMESSE ITALIANE PER LA TURCHIA


Tutti sanno che è in corso una crisi fra Ankara e Roma, in quanto il presidente Draghi  è stato il più fermo (e chiaro) riguardo al trattamento subito dalla delegazione europea in Turchia, con la presidente von Der Layen umiliata, complice anche un collega decisamente inadeguato anche se anche lui ai vertici europei (un Michell apparso completamente inadeguato). In Europa sono maestri nel linguaggio acrobatico ("La Cina? una democrazia monopartitica"!) e anche in questo caso non si sono smentiti, facendoci fare la solita figura da pecore. 

Draghi, notoriamente abile, è stato netto e ha detto cose pragmatiche. Erdogan si è infuriato e ora rischia di mandare a monte programmi come l'acquisizione degli addestratori M-346 e degli elicotteri per il training AW-119. Ovviamente in tanti hanno paura delle ritorsioni ma ricordiamo che gli Stati Uniti hanno bloccato la partecipazione turca al programma F-35 ma restano con le basi in Turchia perché Ankara non può fare a meno di loro, essendosi già amaramente pentita di aver acquistato gli S-300 russi, che non si integrano con il dispositivo aereo di origine occidentale, motivo di scontro con Washington, con Erdogan che prova a giocare su più piani ma è alle prese con grossi problemi interni.

Il problema è che per troppi anni (meglio sarebbe dire decenni) l'Europa è sembrata "Alice nel paese delle meraviglie", intenta a legiferare sul lardo di Colonnata e le cavallette come cibo e ultra evanescente su problemi molto più seri, volendo "non scontentare nessuno".

Non è detto, come nel caso statunitense, che l'essere più fermi non porti a risultati migliori, anche dal punto di vista commerciale. Erdogan è un signore che ha mandato navi turche a sud di Cipro (Cipro che è nell'Europa Unita, anche se circa 1/3 è occupata dal 1974 dalle forze turche) per far sospendere ricerche petrolifere anche dell'italiana Saipem, giusto per fare un esempio di come ci ha trattati.

Il problema maggiore è la Germania, che ha milioni di turchi al suo interno e non vuole ulteriori problemi, per cui pratica una politica ben diversa. Forse dimentica che i capi politici passano mentre i paesi rimangono.


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