COSA SUCCEDE IN REALTA' IN AZIONE
La morte a Minneapolis di un cittadino di colore, colpito dalla polizia, mostra cosa realmente accade in azione.
Una pattuglia, munita di "Body Cam" (che filma tutto), ferma un'auto e i tre agenti decidono di fermare il conducente. Sembra una scena ordinaria e senza problemi. L'uomo è fuori dall'auto con le mani dietro la schiena ma il poliziotto esita e lui, all'improvviso, si divincola e rientra un auto, tentando di ripartire. La collega interviene mentre l'altro poliziotto è sul lato opposto dell'auto, dove si trova, a sedere, una donna.
La poliziotta, più di 48 anni di cui 24 con la Polizia, estrae la pistola Taser e grida più volte "Taser, Taser, Taser", come previsto dalle procedure. Il sospetto mette in moto e parte, quando la donna attiva l'apparato. Potrebbe risolversi tutto facilmente ma la poliziotta invece del Taser aveva impugnato, nella fase concitata, la sua pistola Glock!
Ora tutti si domanderanno come si fa a confondere il Taser con la propria arma da fuoco. Il tatto è diverso, così come il peso, eppure è accaduto tutto questo, non ad una recluta ma ad una persona con 24 anni di servizio. L'uomo, colpito al ventre, è morto poco dopo, con un pesante strascico di disordini anche se il poliziotto che stava ammanettando il sospetto era anche lui di colore.
Purtroppo in azione se non si è perfettamente addestrati e se non si resta lucidi, può succedere di tutto. Questo deve far riflettere sull'importanza di un addestramento realistico. La vittima non avrebbe dovuto opporre resistenza ma ha pagato caro il suo gesto, così come la poliziotta avrà probabilmente dei grossi problemi.
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