LA CAVOUR E' RIENTRATA A TARANTO
La portaerei CAVOUR della Marina Militare ha fatto rientro questa mattina a Taranto nella stazione navale Mar Grande terminando così, dopo tre mesi, la campagna Ready For Operation (RFO). La nave è stata “salutata” in Mar Jonio dal cacciatorpediniere Andrea Doria, dalla nave anfibia San Giusto e dal sommergibile Prini. La nave ammiraglia della Squadra Navale grazie alla campagna RFO ha avviato con pieno successo le attività fondamentali nel percorso di qualificazione ad impiegare il nuovo sistema d’arma costituito da velivoli di quinta generazione, gli F-35 nella versione B, a decollo corto e appontaggio verticale.
“Questa portaerei rappresenta la massima espressione del potere marittimo e della naval diplomacy di una Nazione. La capacità portaerei è indicativa del rango internazionale del Paese ed è il pilastro della capacità di proiezione sul mare e dal mare.” Così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Stefania Pucciarelli, che ha accolto nave ed equipaggio in rappresentanza del Ministro della Difesa, accompagnata dal capo di stato maggiore della Masrina, ammiraglio Cavo Dragone, e dal comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio Paolo Treu.
Gli importanti risultati ottenuti in collaborazione con gli Stati Uniti d’America, nel corso delle attività appena terminate costituiscono un fondamentale passo per la Marina Militare che inizierà a sostituire gli AV-8B Plus Harrier, oramai arrivati alla fine del ciclo di vita operativa, e che punta a conseguire, entro il 2024, la Initial Operational Capability.
(Fonte comunicato M.M.)
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