SERVE RIMPIAZZARE RAPIDAMENTE LE
DUE FREGATE CEDUTE ALL'EGITTO
L'aver sfruttato la richiesta urgente della marina Egiziana per due unità della classe FREMM, nella versione Genaral Pourpose, vale a dire con pezzo da 127/64 mm LW a prua e altre predisposizioni che le differenziano dalla versione antisommergibile, è stata una scelta dolorosa ma importante per l'industria italiana in quanto consente all'Italia di penetrare un mercato importante, in contemporanea con il succsso nella competizione per le nuove fregate statunitensi, un risultato veramente eclantante in campo cantieristico (anche se non condividiamo l'adozione di un piccolo 57 mm a prua, veramente poco per un'unità di queste dimensioni).
La Marina Militare rinunciando a queste due importanti unità ha fatto un grosso sacrificio (si tratta del 25% delle unità previste per questa classe!) a cui bisogna subito porre rimedio, impostando al più presto le due unità che le sostituiranno. Realizzare due unità così complesse non è una cosa semplice ma ormai i cantieri devono aver raggiunto un livello di esperienza tale da velocizzare la realizzazione, riuscendole ad inserire nei programmi costruttivi in corso. In tempi di grave crisi economica, trovare risorse non dovrebbe essere un grande problema. Armamento ed elettronica sono di produzione nazionale così come i propulsori e l'elettronica. Si cercherà di mantenere in servizio un paio di "Maestrale", unità che, per quanto molto valide, oramai si avvicinano ai 40 anni di età e a cui non si può chiedere più di tanto, per non parlare delle prestazioni inferiori, decisamente inferiori.
Gli orizzonti internazionali segnano molti grossi problemi che potrebbero detonare non appena la pandemia ridurrà la sua influenza, innescando crisi molto pericolose. Anche per questo il reintegro è particolarmente urgente. . Intanto si potrebbe creare dei sostituti temporanei armamando a fregata due delle nuove unità classe "Thaon de Revel", alcuni dei quali saranno delle vere e proprie fregate e altri con armamento inferiore. Armando in modo più ampio un paio di unità, si recuperebbe parte dell'apporto operativo, in attesa che le due nuove "sostiture" (che porteranno di due nomi originali) entrino in servizio.
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