LE FORZE ARMATE ITALIANE
E IL CONTRASTO DELLA PANDEMIA
Le Forze Armate italiane stanno per rivestire un ruolo fondamentale nel contrasto del COVID-19. La sede di stoccaggio dei vaccini sarà all'interno dell'aeroporto militare di Pratica di Mare, da cui dovranno essere trasportate in tutto il paese, utilizzando anche mezzi aerei, dovendo raggiungere in tempi velocissimi anche località remote, insule incluse.
Visto i clamorosi fallimenti e ritardi che altre strutture statali e comunque pubbliche, ora serve una organizzazione in grado di condurre questa attività con una tempistica sicura e rapidissima. Inoltre il tutto deve avvenire in un ambito di sicurezza.
Le Forze Armate hanno portato a termine missioni di ogni tipo in questi difficili mesi, allestendo interi ospedali o collaborando alla campagna per i tamponi, come abbiamo seguito direttamente. Avere risorse di questo tipo fa la differenza, in tempi in cui qualche dipendente pubblico fa pure sciopero, passo che in questo momento rasenta la follia o peggio.
La sanità militare, anche in questa fase, è sempre pronto ad interventi d'emergenza, costituendo una vera e propria risorsa estrema, qualora la situazione dovesse, in particolare in alcune zone, collassare, cosa che per ora sembra scongiurata.
Vaccinare un congruo numero di persone (vale a dire decine di milioni di individui!) sarà un compito complesso in quanto dovrà essere fatto in tempi rapidi. Alcuni vaccini dovranno essere curati in modo molto particolare, in particolare per quanto concerne la temperatura di conservazione.
Per inciso facciamo notare che i contingenti italiani all'estero, dalla Libia all'Afghanistan, passando per il Libano e l'Iraq, sono rimasti operativi, incluso le operazioni a carattere aereo e navale. Una bella prova di efficenza ed organizzazione, dato che le missioni in possono essere condotte "restando a casa".
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