COME MAI I MISSILI PATRIOT
NON DIFENDONO LE BASI USA IN IRAQ?
Ci
ha lasciato sorpresi il fatto che contro i missili balistici iraniani
lanciato contro due installazioni militari statunitensi in Iraq, non
siano stati contrastati dai sistemi missilistici MIM-104 Pac3 PATRIOT,
versione del missile che può svolgere anche ruoli antimissile.
Il
fatto è che i possibili bersagli da proteggere in Medio Oriente sono
tanti e le batterie schierate sono limitate. La produzione dell'arma
prosegue a ritmi intensi anche perché vi sono cospicui ordini da paesi
come l'Arabia Saudita e Israele (che è poco esteso e più facile da
difendere).
Si
tratta di armi che risentono del fatto che inizialmente sono state
concepite solo per ruoli antiaerei, con il programma partito a metà
degli Anni '70 (Sotto la sigla SAM-D) e progressivamente aggiornati. Fra
l'altro il radar a scansione elettronica copre un arco di soli 180°
Ora,
visto il ripetersi di lanci balistici, serve un nuovo missile
antimissile, con caratteristiche migliori, come i nuovi missili THAD che
sono già in produzione e che hanno un raggio di 200 km.
Si
lavora anche per immettere in servizio altri sistemi difensivi, per
esempio con laser di potenza. Al contrasto di questa minaccia sta
lavorando anche il nuovissimo Space Command statunitense.
Ricordiamo
anche che armi difensive di questo tipo non sono adatte al contrasto
dei sistemi cruise che volano bassissimi e molto più lenti.
Ricordiamo
anche come Iran e Iraq si scambiarono copiose salve di missili
nord-coreani (paese che riforniva entrambi i contendenti!) durante il
relativo conflitto (1989-88) specialmente nell'ultima fase.
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