A PROPOSITO DEL MINISTRO DELLA DIFESA
TEDESCO VON DER LEYEN
Parlando
di un ministro della Difesa tedesco che si chiama Von Der Leyen, si
potrebbe immaginare un arcigno signore esperto di strategia. Invece
l'attuale incaricata del dicastero fa di nome Ursula e ha sette figli e guida il dicastero dal 2013.
Viene da una famiglia d'importanti politici (nonno e padre) ma ha
sollevato fortissime polemiche proprio nei settori militari e
dell'industria militare, tanto che quest'ultimi vedono benissimo il suo
passaggio alla testa della Commissione Europea, per levarsela di torno.
Tanto
per cominciare la Von Der Layen fa parte della nuova tendenza che vede
questo dicastero, un tempo ad appannaggio solo di uomini, sempre più
spesso assegnato in Europa ad una donna, in quanto "avvertita come meno
aggressiva". Il mitico "Dottor Stranamore" e tutti gli altri
protagonisti del film di Stanley Kubrik, pronti a scatenare l'inferno
atomico, erano maschi, notoriamente "attaccabrighe e impulsivi". Meglio
una donna, meglio ancora se con prole molto numerosa, in quanto una
mamma non potrebbe mai condurre un bombardamento o altra attività
"offensiva", ricordando che la Germania vive ancora i traumi di un
passato che non vuole passare. Per la verità abbiamo incontrato un
ministro della Difesa francese che ci è apparsa pienamente all'altezza
del suo non facile compito. Il problema è che per seguire questa
tendenza (diffusa anche in Italia, Spagna e altri paesi), spesso si
nomina una donna senza valutare le sue capacità.
La
Von Der Leyen è divenuta famosa in Germania per tutta una serie di
vicende che l'hanno riguardata, sollevando fortissime critiche. Si passa
dalla stroncatura del fucile HK G-36 definitit "inadeguato" (la Heckler
und Koch ha fatto causa al ministro e ha vinto!), al mezzo miliardo
(mezzo miliardo!) speso in "consulenze" (con il figlio più grande di 25
anni che opera proprio nel settore), alla rimozione di alcuni alti gradi
che criticavano certe scelte del ministero. Vi sono state altre
vicende. In Germania gli organici vedono vacanti ben 40.000 posti per il
semplicissimo motivo che gli stipendi nel mondo militare sono
nettamente inferiori rispetto a quelli della vita civile. Come "rimedio"
il ministro, lungi da cercare aumenti di retribuzioni, ha deciso di
aprire il reclutamento anche agli immigrati e a chi pratica forme di
sesso "non convenzionali". Il risultato è che un tenente colonnello
della Luftwaffe, che tornato dagli Stati Uniti aveva dichiarato di
"sentirsi donna" era stato messo a terra, ha visto sospendere il
provvedimento per intervento del ministro , provocando commenti molto
forti. Ma tutto lo strumento militare di Berlino, ridotto in modo
drastico, sembra avere grossi problemi tecnici e materiali che
richiederebbero ben altri provvedimenti. Sotto il suo dicastero l'Esercito tedesco è stato ridotto a poco più di 200 carri LEOPARD 2 operativi anche se poi, visto quello che accadeva in Ucraina, si stanno rimettendo in servizio un centinaio di questi mezzi. mancano navi da sbarco anfibie ed equipaggiamenti per proiettare potenza. Lei si è opposta anche all'invio di equipaggiamenti in Ucraina affermando che "la Russia ne può inviare molti di più" quasi che l'aggressione di una potenza sia intangibile, ricordando i vincoli economici fra Germania e Mosca.
Come
si vede, non è solo l'Italia ad avere problemi con il suo ministro
della Difesa donna. Posizione che può essere tenuta anche da una donna
purché dimostri di saperla gestire, come sempre in questi casi.
Certo
vengono i brividi, dopo la catastrofica gestione Junkers, pensare che
un soggetto come la Von Der Leyen, arrivi ai vertici della Comunità
Europea, già in gravissima difficoltà per tutta una serie di motivi e
per la palese inadeguatezza di molti dei suoi vertici.
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