IL MINISTRO TRENTA IN TELEVISIONE
Stasera abbiamo avuto modo di seguire il ministro della Difesa Trenta sulla "7", al programma "Otto e mezzo", condotto dall'asburgica (la definizione è sua) ex parlamentare europea (dimessasi dopo due anni) Lilli Gruber.
Certe affermazione ci hanno lasciato decisamente perplessi anche per quel sorridere continuo che evidentemente è frutto di consigli di qualcuno per chi non è abituato a stare davanti alle telecamere.
Secondo la Trenta, non comunicò la decisione di annunciare la pianificazione di un ritiro dall'Afghanistan al ministero degli Esteri Moavero-Milanesi "perché non riuscì a raggiungerlo telefonicamente". Lascio ai lettori valutare la natura della risposta.
Poi, parlando di F-35, la ministra ha affermato: "per gli F-35 non è stato speso un Euro!". Benissimo, si vede che quelli già consegnati sono stati regalati, per cui sentirò se ce ne regalano uno anche a noi, magari un "B" così lo parcheggiamo vicino alla sede.
Anche la Trenta non fa che ripetere che "valuteremo il rapporto costi benefici", vero tormentone di questo periodo. Intanto i velivoli escono dalla catena di montaggio di Cameri e sono operativi.
Circa l'Afghanistan, vista la situazione militare nella nostra area d responsabilità, noi non muoveremmo un militare e anzi, daremo loro incarico di appoggiare di più le forze afghane che si battono contro i talebani, incluso gli elicotteri.
I problemi che si registrano in teatro, derivano anche dal fatto che i nostri elicotteri non sono più utilizzati in azione in sostegno alle forze locali.
Ribadiamo ancora una volta che servono elicotteri, elicotteri, elicotteri, giusto se qualcuno non l'avesse capito. E anche personale per mantenerli in condizioni di volo.
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