ALTRI DUE TASCABILI E UNA CORVETTA IRANIANE
L'Iran ha varato presso i cantieri di Bandar Abbas altri due sottomarini tascabili classe "Ghadir", realizzati anche con la collaborazione della Corea del Nord. Non sono mezzi sofisticati ma molto adatti ad operare nelle acque del Golfo Persico e introno al fondamentale stretto di Hormuz, visto le loro ridotte dimensioni.
Sono già in servizio 21 di questi battelli che hanno un dislocamento di 115 tonnellate che salgono a 120 in immersione e hanno una lunghezza di 29 metri, Sono armati con due tubi lanciasiluri da 533 mm che possono contenere anche delle mine da fondo.
La loro presenza preoccupa sempre di più i paesi dell'area e altre marine anche perché sono abbastanza difficili da essere individuati.
Nella stessa cerimonia è stata consegnata anche una nuova fregata, battezzata SAHAND (che le fonti locali indicano come "cacciatorpediniere") che porta il nome di una fregata affondata dalle forze statunitensi nel 1988. L'unità dispone di un pezzo italiano da 76/62 mm e di un sistema per la difesa di punto di concezionale nazionale, oltre che di un ponte di volo e di hangar per elicotteri. L'unità dispone di un sistema radar decisamente sofisticato, con un radar a scansione elettronica.
La Marina iraniana sta portando avanti il programma ONDA, che sta portando ad un forte potenziamento del suo potenziale. Ovviamente la cosa sta preoccupando molti paesi che si stanno organizzando per fronteggiare la minaccia.
Sono già in servizio 21 di questi battelli che hanno un dislocamento di 115 tonnellate che salgono a 120 in immersione e hanno una lunghezza di 29 metri, Sono armati con due tubi lanciasiluri da 533 mm che possono contenere anche delle mine da fondo.
La loro presenza preoccupa sempre di più i paesi dell'area e altre marine anche perché sono abbastanza difficili da essere individuati.
Nella stessa cerimonia è stata consegnata anche una nuova fregata, battezzata SAHAND (che le fonti locali indicano come "cacciatorpediniere") che porta il nome di una fregata affondata dalle forze statunitensi nel 1988. L'unità dispone di un pezzo italiano da 76/62 mm e di un sistema per la difesa di punto di concezionale nazionale, oltre che di un ponte di volo e di hangar per elicotteri. L'unità dispone di un sistema radar decisamente sofisticato, con un radar a scansione elettronica.
La Marina iraniana sta portando avanti il programma ONDA, che sta portando ad un forte potenziamento del suo potenziale. Ovviamente la cosa sta preoccupando molti paesi che si stanno organizzando per fronteggiare la minaccia.
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