LE FORZE ARMATE ALLA 34^ SPEDIZIONE IN ANTARTIDE
Con la riapertura della stazione scientifica italiana "Mario Zucchelli" a
Baia Terra Nova, in Antartide, ha preso ufficialmente il via la XXXIV
Campagna Antartica estiva 2018-2019 del Programma Nazionale di Ricerche
in Antartide (PNRA), finanziata dal MIUR
con il coordinamento scientifico del Consiglio Nazionale delle Ricerche
(CNR) e logistico dell’Agenzia Nazionale per le nuove Tecnologie,
l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) e la partecipazione
delle Forze Armate. In questa Spedizione saranno
impegnati 22 militari italiani di Esercito, Marina, Aeronautica ed Arma
dei Carabinieri, nell’ambito delle competenze specifiche della Forza
Armata d'appartenenza.
Le Forze Armate partecipano esclusivamente alle attività delle Campagne
Estive, che si protraggono da ottobre a febbraio, cioè nel periodo che
coincide con l’estate antartica, in cui sussistono condizioni climatiche
molto complesse ma meno proibitive rispetto
al resto dell’anno. Presso la Stazione costiera italiana Mario
Zucchelli, si registrano infatti, temperature medie tra 0°C e -35°C ed è
necessario adattarsi a 24 ore di luce al giorno per tutto il periodo.
L’avversità del tempo e del clima in Antartide non
è solo riferita alla temperatura dell’aria, ma anche a quella del mare,
anch’essa negativa di circa 1,8°C, con notevole impatto sulle attività
di ricerca subacquea. Altro parametro da non trascurare è il vento: in
Antartide per gran parte dell’anno si formano
fortissime “correnti catabatiche”, venti che discendono dal plateau
verso la costa per effetto di gravità, tra i più intensi mai misurati
sull’intero pianeta, capaci di superare anche i 300 km/h. In questo
quadro, già di per sé complesso, bisogna poi tener
conto delle non frequenti ma talvolta abbondanti nevicate che
complicano la logistica.
In questo particolare contesto operano le eccellenze provenienti dalle
varie Forze Armate come le guide alpine dell’Esercito e un carabiniere,
per il coordinamento delle attività esterne e il supporto specialistico
durante le attività di ricerca,
i palombari della Marina per la conduzione e il coordinamento di
tutte le attività subacquee, i meteorologi dell’Aeronautica per le
previsioni, che giocano un ruolo spesso determinante per l’efficace
pianificazione delle molteplici attività che coinvolgono
sia la base Italiana sia quella italo-francese Concordia, situata sul
plateau antartico a 3320 metri di quota.
Continua inoltre, anche quest’anno l’opera di realizzazione di un
aeroporto presso il sito di Boulder Clay, per cui è stata richiesta la
collaborazione di personale tecnico appartenente all’Aeronautica.
L’inizio dei lavori per la realizzazione della pista semi-preparata
in ghiaia è iniziato nella campagna 2015-2016 e nel corso di tre
campagne sono stati completati 850 mt. Il termine dei lavori della
pista, per una lunghezza complessiva di 2.200mt, concepita sulle
caratteristiche di atterraggio di un velivolo da trasporto
C-130J, è previsto per la campagna 2022-2023.(Stato Maggiore Difesa)
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