LA PARATA DEL 2 GIUGNO
Si è svolta la tradizionale parata del 2 giugno per la Festa della Repubblica, in una Roma con molti grandi lavori in corso. Molti i politici ma anche molte le assenze da parte di partiti dell'opposizione perché l'argomento "mondo militare" e aiuti all'Ucraina è altamente divisivo di questi tempi.
Tutto è filato via bene inclusi i lanci di precisione, un grosso impegno visto che siamo nel centro di Roma e mancano le aree di atterraggio alternative. Le FRECCE TRICOLORI hanno effettuato passaggi in formazione di 6 velivoli perché alcuni dei suoi velivoli sono in riparazione dopo che si sono toccati in volo a Pantelleria.
Certo non sono mancate bande e fanfare di ogni tipo visto il carattere che viene impresso all'evento, un filo diverso rispetto a quanto visto, per esempio, a Mosca, poche settimane fa.
Reparti a ranghi ridotti ma non sono più i tempi in cui sfilavano interi battaglioni. Ridotti ad una presenza simbolica i mezzi pesanti per rispetto ai monumenti storici che, decenni fa, certo non godevano del passaggio di intere unità di carri, semoventi e meccanizzati.
Si sono viste alcune novità tecniche. Intanto, su un rimorchio, ha sfilato il nuovissimo Kf-41 di Rheinmetall che verrà realizzato in Italia, in una specifica versione. Tanta protezione e tecnologia, compreso un sistema di protezione reattiva avanzato mentre i vecchi VCC-1 e VCC-2 (genericamente indicati come M-113) sono dati in partenza per l'Ucraina.
Nella componente aerea ha fatto un sorvolo un'altra novità importante, vale a dire l'elicottero AW-249 FENICE, la nuova macchina d'attacco a cui guardano in molti, la cui entrata in servizio, prevista per il 2027, potrebbe essere velocizzata, visto il quadro militare e commerciale.
Ha sfilato il nuovo 8x8 anfibio Iveco SUPERAV, in fase di fornitura al SAN MARCO e, prossimamente, anche all'Esercito (Lagurnari e Genio) mentre proseguono le consegne ai Marines
Quest'anno il GOI della M.M. è sfilato gridando "Decima!", come da tradizione. Qualche polemica ma poca cosa perché è stato spiegato e rispiegato che si fa riferimento alla Decima della Regia Marina, un minuscolo gruppo di uomini che allinea 28 Medaglie d'Oro. Ovviamente quelli del COL MOSCHIN non sono rimasti in silenzio e hanno gridato "Arditi!" dato che sono gli eredi del IX Reparto d'Assalto di Messe nella I G.M., uno che, dopo l'8 settembre, combatté con gli anglo-americani, così si tranquillizzano tutti. A questo punto potremmo suggerire al personale del 17° Stormo Incursori di gridare "ADRA, ADRA, ADRA!" come facevano al momento del lancio i loro predecessori del Battaglione Arditi Distruttori Regia Aeronautica. e come facevano i paracadutisti dell'Areonautica quando si cercò di riformare un reparto di paracadutisti dell'Aeronautica intorno al 1970, passo che si concretizzò poi solo 30 anni dopo.